Contatori visite gratuiti

Lenola - The official site


Vai ai contenuti

Menu principale:


Notizie su Lenola nel 2012

Archivio > Rassegna Stampa

LATINA OGGI 30/12/2012, pag.32
LENOLA
Presepe vivente in piazza
PRESEPE vivente oggi pomeriggio a Lenola con la sacra rappresentazione della natività: per circa due ore i figuranti terranno compagnia al pubblico a Vallebernardo. Tutta la rappresentazione verte intorno alla figura della narratrice, Emilia Marrocco, una delle dirigenti dell’associazione culturale «Vivi la Valle» che rievocherà il concepimento e la nascita di Gesù, dall’annunciazione fatta dall’angelo Gabriele a Maria nella città di Nazaret, fino alla nascita in una grotta di Betlemme. Naturalmente Maria provvederà insieme a Giuseppe a raggiungere Betlemme sopra ad un asinello e alla nascita di Gesù, dopo l’adorazione dei pastori, arriveranno i tre magi su tre cavalli che dopo aver parlato con Erode si porteranno alla grotta.
LATINA OGGI 29/12/2012, pag.31
LENOLA, MANCANO TRE MESI AL VOTO
Elezioni in vista, è toto candidati
CON la seduta consiliare di fine anno la politica di Lenola è entrata nel clima pre elettorale. Sono pochi ormai i mesi che mancano alla chiamata alle urne per decidere chi prenderà il posto del sindaco Gianbattista De Filippis rimasto in carica per una somma di anni non consecutivi, diciotto, che difficilmente verrà superata da altri primi cittadini. Accantonati i confronti in aula, l'attenzione adesso è tutta concentrata sugli sfidanti che si presenteranno ai nastri di partenza. Tante voci, nessuna certezza: scartata l'ipotesi Gianbattista De Filippis per l'improponibilità tecnica del terzo mandato consecutivo, le coalizionistentano a trovare candidati «aggreganti». Nell'area del Pdl i bene informati accreditano Corrado Boccia, ritenuto un fedelissimo del senatore Claudio Fazzone, come il candidato che dovrebbe spuntarla sugli altri. Ma a collocarsi nell'area del centrodestra è anche quel Pasqualino Guglietta che aveva fronteggiato il sindaco De Filippis nelle amministrative del 2008. C'è, poi, l'Udc, il partito che ha espresso la figura del primo cittadino uscente, che punterebbe su Giovanni Macaro, medico e promotore dell'immagine di Lenola durante il precedente mandato amministrativo. Nel centrosinistra potrebbe essere questa volta di Carlo Pietrosanto, con un curriculum di battagliero esponente dell'ambientalismo impegnato in politica,
a spuntarla sui concorrenti.
LENOLA
Il sound di Barresi
Evento d’eccezione questa sera al centro «Ingrao» di Lenola: live e presentazione del nuovo album di Barresi Project. «Dna», il titolo del secondo lavoro dell’ensamble guidato dal musicista Antonino Barresi, in uscita questo mese e presentato in anteprima a partire dalla mezzanotte nella tappa pontina del tour. Il sound? Un miscuglio di world music, folkjazz, musica cantautorale e progressive.
LATINA OGGI 28/12/2012, pag.31
LENOLA
Scuolabus e segreteria, le spese del Comune
NONOSTANTE il periodo di profonda ristrettezza economica, il Comune di Lenola si è trovato obbligato nei giorni scorsi a deliberare alcune spese impreviste e che, sebbene non rappresentino grandi cifre, sono dovute comunque uscire dalle casse dell’ente amministrato dal sindaco Gian Battista De Filippis. La prima, meno consistente, riguarda un aumento delle spese previste per il materiale di segreteria del Comune, per cui rispetto alle previsioni si spenderanno 300 euro in più. E’ invece più consistente il costo per la manutenzione straordinaria degli scuolabus comunali. Per alcune riparazioni e consentire quindi il perfetto funzionamento dei mezzi di trasporto pubblici, si spenderanno 1.600 euro. Una spesa necessaria ma che pesa sulle finanze già striminzite del Comune di Lenola del sindaco Gian Battista De Filippis. F. A.
LENOLA, LA RICHIESTA DEI FEDELI DI VALLEBERNARDO
Da chiesa a parrocchia, scatta la raccolta firme
UNA petizione popolare per chiedere di «promuovere» la chiesa di San Bernardo di Lenola a parrocchia, con la possibilità di avere sempre un parroco stabile nell’edificio di culto e per i fedeli l’opportunità di poter sempre contare sulla figura del sacerdote. A farsi carico della richiesta due residenti di Vallebernardo, nella periferia di Lenola, i signori Alessandro Magnifico e Liliana Quinto, che hanno raccolto le firme di un gran numero di fedeli e presentato la petizione popolare all’arcivescovo di Gaeta, monsignor Fabio Bernardo D’Onorio, a sua santità il papa Benedetto XVI e al parroco di Lenola don Adriano Di Gesù. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di elevare a parrocchia, con la destinazione di un sacerdote in sede fissa, la chiesa di San Bernardo, fatta costruire da oltre 50 anni. «Si fa presente che la nostra zona è in continua crescita demografica e la chiesa è uno dei punti di riferimento della comunità - si legge nel testo della petizione -. Ultimamente si sta avvertendo sempre di più la necessità tra i fedeli che tale realtà venga elevata a parrocchia, in modo che si possano con più continuità svolgere quelle attività di culto per riunirsi a pregare, per la formazione cristiana dei propri figli, per l’accoglienza dei giovani e degli anziani, per l’aggregazione religiosa e sociale, per un arricchimento spirituale della comunità e per la crescita religiosa e civile di tutto il popolo della zona che con questa nuova istituzione riceverebbe un ulteriore richiamo alla dimensione del vangelo». Allo stato attuale i disagi, denunciano i residenti, non sono pochi. A partire dal fatto che la messa nella chiesa di San Bernardo dovrebbe essere celebrata di domenica alle 17 e non come si sta facendo, da oltre un mese, di sabato alle 17. La messa della domenica non deve essere sostituita da funerali e matrimoni che avvengono durante la settimana, come attualmente purtroppo avviene. Si chiede anche di poter celebrare la messa anche nei giorni delle festività e nel primo venerdì di ogni mese, dedicata al Sacro Cuore di Gesù. Infine nel mese di maggio si vorrebbe effettuare una processione per la zona, dedicata alla Madonna. Per questo i residenti di Vallebernardo hanno chiesto anche un incontro con l’arcivescovo D’Onorio affinché una delegazione di fedeli possa illustrare le motivazioni della loro richiesta. F. A.
LATINA OGGI 24/12/2012, pag.25

Lenola, l’episodio l’altra notte. Il giovane ricoverato al Goretti con diverse fratture al volto
Messo «ko» dal buttafuori
Malmenato durante una festa al Centro Ingrao, 25enne finisce in ospedale
HA dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari dell'ospedale di Latina un 23enne di Lenola, F.S., pestato duramente la notte tra ieri e sabato mentre si trovava al Centro Studi Ingrao» a Lenola. La vicenda, intorno alla cui dinamica tutti mantengono uno strano ma totale riserbo, avrebbe visto protagonista, verso le tre di notte, la vittima e un operatore in qualche modo legato all'attuale attività della struttura che, nata per promuovere iniziative che avessero come denominatore comune l'approfondimento culturale su problematiche e personaggi consegnati alla storia, è diventata, da un anno a questa parte, l’ambiente in cui trovano posto le manifestazioni di un circolo privato, dotato di un presidente e di un direttivo, che non disdegna, specialmente nei momenti antecedenti particolari ricorrenze sul calendario, incontri ed eventi che evocano entusiasmi e ritmi da movida. E, proprio nel particolare clima che si genera allorchè scendono in pista belle ragazze sarebbe maturata l'aggressione della notte scorsa, le cui conseguenze hanno costretto la malcapitata vittima a dover far ricorso alle cure degli operatori del Pronto Soccorso del «Santa Maria Goretti» di Latina, dove non è escluso un intervento chirurgica, nella giornata di oggi, per limitare le conseguenze del cazzotto in faccia che farà ricordare al malcapitato 23enne la ricorrenza natalizia del 2012. E proprio su quanto è successo alle tre di notte alla festa la gente ieri si è chiesta come mai stia potendo andare avanti la strana nuova destinazione d'uso del Centro Studi, deviato dalle finalità cui l'ha deputato la sua istituzione. Seicento soci che inistono su un fazzoletto di 140 metri quadrati con una struttura che pare non abilitata dai competenti organi di controllo a tale funzione (agibilità, vie di fuga, materiale ignifugo, un bagno per ogni 50 soci). Ce n'è, insomma, per vederci chiaro da parte di chi di competenza, anche se più volte i carabinieri hanno verbalizzato gli eccessi, anche in termini di ordine pubblico, che la nuova attività procura al paese allorchè i ritmi della movida turbano la quiete della tranquilla comunità lenolese.
LATINA OGGI 23/12/2012, pag.34

Oggi la cerimonia d’intitolazione a Lenola
Caduti sul lavoro, una piazza per le vittime
IL nuovo parcheggio che si trova vicino piazza Lago sarà dedicato alla memoria dei caduti sul lavoro. La cerimonia di intitolazione con la benedizione di una targa in pietra si terranno questa mattina a partire dalle ore 10.30. I promotori dell’iniziativa sono stati i consiglieri comunali Orlando De Filippis e Alfredo Mastrobattista che, sulla base di una petizione dei cittadini, hanno portato la proposta in Consiglio comunale ottenendo il voto unanime. «Purtroppo si a Lenola - racconta Orlando De Filippis - si contano 14 morti, moltissimi feriti e invalidi per lavoro e altre decine di persone decedute in seguito ad incidente stradale mentre si recavano o tornavano dal lavoro. Questa targa in pietra oltre ad essere un doveroso omaggio dell'Amministrazione Comunale a questi sfortunati fratelli, vuole essere anche un monito ai passanti affinchè vengano sempre prese tutte le precauzioni possibili nell'eseguire qualsiasi attività lavorativa». Gli onori di casa saranno fatti dal sindaco Gian Battista De Filippis. Sarà presente anche il direttore dell’Inail di Latina. Durante la cerimonia, in onore delle vittime, saranno eseguiti brani musicali dal complesso bandistico «G. Molinaro» diretto dal maestro Claudia Panno.
LATINA OGGI 22/12/2012, pag.33
I Comuni di Lenola e Campodimele incassano una quota annua ma nessuno controlla
Ncc, corse senza freni
L’obbligo di partenza e rientro aggirato grazie al trucco della rimessa
AD ogni servizio dovrebbero partire e rientrare nel Comune che ha rilasciato la licenza, ma nei fatti stazionano perennemente a Roma. È la strana storia dei noleggiatori con conducente che in questi anni tanto hanno fatto arrabbiare i tassisti ma soprattutto gli Ncc romani che si ritengono danneggiati da una concorrenza sleale. Troppo sleale. È stato un susseguirsi di manifestazioni, inchieste giornalistiche, esposti alla procura. Iniziative che altrove hanno portato a risultati anche eclatanti. In Abruzzo, in particolare, la polizia stradale ha condotto una maxi inchiesta che ha portato addirittura all’arresto di 14 persone, tra le quali anche amministratori comunali. E in provincia di Latina cosa succede? L’esposto è stato presentato nel 2011 dall’Anar, l’associazione di noleggiatori di Roma, ma finora non si è mossa una foglia. Nel frattempo gli Ncc targati Lenola e Campodimele, Comuni pontini che detengono il record di licenze rilasciate (circa settanta il primo e una novantina il secondo), continuano a circolare liberamente a Roma. Il problema è che lo fanno solo lì, nella Capitale, con buona pace delle leggi e dei regolamenti comunale che alle stesse rimandano. Quello ad esempio di Campodimele, Comune pioniere nel rilascio «no limits», preferibilmente a residenti romani, di licenze Ncc. Ebbene nel disciplinare varato, all’articolo 5, si legge: «Il prelevamento dell’utente ovvero l’inizio del servizio per qualunque destinazione è effettuato con partenza dal territorio del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione». La partenza e il rientro dovrebbero avvenire in una rimessa messa a disposizione dal Comune. A Campodimele si trova a Taverna, presso il piazzale di un benzinaio, dove nessuno ha mai visto l’ombra di un Ncc, come peraltro documentò a suo tempo anche un servizio della trasmissione «Ballarò». Insomma quella della rimessa appare soltanto un escamotage burocratico per mascherare il mancato rispetto della legge sull’obbligatorietà della partenza e del ritorno nel Comune che ha rilasciato la licenza. Escamotage che permette agli Ncc «stranieri» di scorrazzare per le strade di Roma, soprattutto davanti agli aeroporti, e ai Comuni di incassare bei soldini, ossia la quota annuale per l’occupazione della rimessa «fittizia». Nel settembre del 2009 quando il consigliere d’opposizione Rocco Zanella chiese una modifica del regolamento che prevedeva il rilascio di un numero illimitato di licenze, il sindaco Roberto Zannella rispose che, «non sussistendo previsione normativa che limiti il numero di licenze, la previsione regolamentare relativa alla mancanza di un numero massimo di licenze risponde alla necessità di garantire entrate per l’ente». Pane al pane, vino al vino, ma il rispetto delle regole? Già le regole, perché i Comuni, oltre che a incassare, dovrebbero controllare se effettivamente gli Ncc partono e rientrano nella rimessa. E nel caso in cui questo non avvenisse possono elevare sanzioni e persino revocare la licenza. Perché questo non avviene? Intanto qualcuno prova a fare affari. Attraverso un annuncio di vendita, riusciamo a contattare un titolare di una licenza rilasciata dal Comune di Lenola. Chiede 35 mila: 20 mila per l’auto, 15 mila per la licenza. Bene. Quando poi gli chiediamo se ci sono altri costi, il noleggiatore spiega che bisogna pagare 600 euro all’anno, che forse sono diventati mille, per la rimessa. L’uomo dice pure di non sapere quanto la «cosa sia legale» e fa riferimento a una non meglio precisata piazza, che non sempre conoscere proprio per niente. E si capisce perché quando chiediamo a qualche lenolese se nella piazza del paese stazionano gli Ncc, tutti cadono dalle nuvole. E non solo loro, a giudicare dall’assenza di controlli. Pierfederico Pernarella
Rientra lo sciopero a M.S. Biagio e Lenola. Il contenzioso resta
Trasporto urbano locale, tregua armata con la Regione
LO sciopero del trasporto urbano di Monte San Biagio e Lenola è rientrato. Ormai da una settimana gli autisti hanno ripreso a circolare con i propri mezzi tra le strade dei due paesi riportando alla normalità un servizio essenziale per centinaia di persone che ne fanno un uso quotidiano. Il problema però rimane. Alla base dello sciopero condiviso con la ditta appaltatrice della Regione, la «Viaggi Papa», c’è la mancata erogazione di tre mensilità, novembre dicembre e tredicesima per Monte San Biagio, per arrivare al caso limite di ben tredici mensilità da parte di un autista di Lenola. Ebbene i soldi non sono ancora arrivati e non si nemmeno quando verranno corrisposti. Il ritorno al lavoro è stato deciso in accordo con la ditta per far riprendere il servizio pubblico e sperare in una Regione Lazio più attenta alla questione. Ma che la situazione sia precaria e quanto mai tesa è data dal fatto che lo sciopero potrebbero riprendere tra pochi giorni. I lavoratori della Papa a fine mese chiederanno i soldi e se nemmeno una mensilità verrà versata torneranno ad incrociare le braccia, questo il proposito che vorrebbero mettere in atto, questa volta anche senza l’assenso della ditta. Per ora la cosa sicura è che ci sia difficoltà perfino a mettere il gasolio, e che i Comuni non procederanno all’anticipazione dell’Iva: la Regione sta lasciando da troppi tempo senza soldi la ditta e di conseguenza i lavoratori. S.R.
LATINA OGGI 21/12/2012, pag.30
LENOLA
Corale, domenica il concerto
DOMENICA alle 19, presso la Parrocchia di Santa Maria Maggiore a Lenola, la Corale Polifonica Juvenes cantores – M.de Filippis, diretta dai Maestri Gianni Mastromanno e Maria Civita Marrocco, offrirà ai suoi concittadini un concerto di Natale, durante il quale, oltre ai canti natalizi tradizionali, la Corale presenterà una selezione dei migliori brani del suo repertorio. In particolare una sezione del Concerto sarà dedicata alle prossime celebrazioni per i 200 anni dalla nascita di G. Verdi. “Sara l’ennesima occasione – fa sapere il presidente Enzo Rosato - per apprezzare il valore artistico della corale di Lenola, la competenza e la bravura dei suoi maestri, la tenacia e la passione di tante persone che dedicano una parte cospicua del loro tempo alla promozione e diffusione della musica».
LATINA OGGI 20/12/2012, pag.13
Lenola, domenica l’inaugurazione: l’iniziativa promossa dal Comune.
Una piazza ai caduti sul lavoro
Domenica prossima presso il Centro anziani di via della Mola a Lenola ci sarà la benedizione di una targa marmorea dedicata ai caduti lenolesi sul lavoro. Il programma: ore 9,30, raduno presso il Centro Anziani «Albino Davia»; a seguire il saluto delle autorità ai famigliari delle vittime per incidenti sul lavoro. «L’iniziativa - fa sapere l’assessore Orlando De Filippis - è partita dal sottoscritto in collaborazione con il consigliere comunale Alfredo Mastrobattista. Nel mese di maggio una petizione di cittadini chiedeva l'intitolazione di un luogo pubblico in memoria dei caduti per lavoro. Il Consiglio Comunale, con voto unanime, decise di dedicare a tali sfortunate persone, il nuovo parcheggio vicino piazza Lago».
LATINA OGGI 19/12/2012, pag.32
FONDI
Operazione San Magno, accolto il ricorso
SI ridimensiona il ruolo di Nico Carroccia, lenolese implicato nella maxi operazione anti droga denominata San Magno. Ieri la terza sezione del Tribunale del Riesame ha accolto l’istanza degli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Guglielmo Raso concedendo gli arresti domiciliari al 29enne accusato di spaccio di droga. La posizione di Carroccia era stata già ridimensionata quando il tribunale aveva derubricato l’entità dell’accusa, escludendo l’associazione a delinquere. Ieri la decisione dei domiciliari, che dunque, almeno per l’operazione San Magno, riserva un ruolo solo marginale al lenolese pregiudicato che resterà in carcere per rapina e per la vicenda degli spari alla macchina dell’ispettore di polizia Pasquale Natissi. L’operazione San Magno è stata portata a termine dopo un’attenta e meticolosa indagine dei carabinieri del nucleo provinciale ai primi di novembre e ha consentito di sgominare una rete dedita al traffico internazionale di droga. Trentacinque le persone a vario titolo arrestate, tra cui Carlo e Alfiero Zizzo, considerati dagli inquirenti ai vertici di una vero e proprio sodalizio in grado di importare droga (cocaina e hashish), piazzarla a Terracina, Fondi ma anche Roma, e reinvestire i proventi in beni mobili e immobili. Tutto, conti correnti, auto, attività commerciali e case, è finito sotto sequestro. D. R.
LATINA OGGI 18/12/2012, pag.31
Lenola, parla l’assessore
Bonus bebè, ecco i contributi
BONUS bebé, il delegato ai servizi sociali di Lenola, Sandro Marrocco, invita coloro che hanno diritto a ritirarli presso gli uffici dei servizi sociali. Come spiega lo stesso Marrocco «ad averlo ottenuto nel Comune sono 25 bambine e bambini nati nel 2011 e i cui genitori disponevano di un Isee inferiore ai 20 mila euro. Il bonus bebè sarà erogato sotto forma di un carnet di voucher da 15 euro ciascuno e del valore complessivo di 450 euro che le famiglie potranno spendere nelle farmacie e nei negozi convenzionati del Lazio per l’acquisto di prodotti per l’infanzia entro il 31 dicembre 2013. Oltre al bonus bebè le famiglie riceveranno anche una Farma Card e una Carta Club Bonus bebè con le quali potranno ottenere sconti aggiuntivi nei negozi convenzionati. S.R.
LATINA OGGI 15/12/2012, pag.31
SUGLI AURUNCI
Obbligo catene, le strade interessate
Fiduciosa attesa, da parte degli utenti della strada, nella revisione del piano di sicurezza stradale dell'Astral. Il contenuto dell'ordinanza
numero 2 del 3 novembre, impone l'obbligo di avere a bordo catene da neve o pneumatici termici su una serie di arterie che interessano le cinque province della regione, non escludendo quasi nessun segmento delle stesse. Gli automobilisti, ritenendo vessatorio l'obbligo su tratti di strada paralleli o vicini al mare, sollecitano l'Astral ad adeguarsi al buon senso che ha dettato la rilettura dell'ordinanza della Provincia di Latina in relazione ai percorsi con obbligo di catene. E così, dopo l'iniziale disposizione entrata in vigore il 15 novembre, è giunta la trasformazione in «obbligo di catene o di pneumatici termici in caso di allerta meto segnalata da bollettino nazionale». E questa specificazione si vorrebbe anche da parte della Regione, in quanto, dovendo perdurare la validità dell'attuale ordinanza, sarebbero a rischio multe e a giornaliere detrazioni di punti tanti guidatori di auto e di motovespe tre ruote che girano senza catene o pneumatici da neve anche nei tratti litoranei o nelle vie che attraversano i centri urbani, sui quali hanno titolo a intervenire tutti gli operatori del controllo del traffico stradale. L'ordinanza si estende a diversi tratti di strada nei Comuni di
Lenola, Campodimele, Fondi e Itri: Provinciale Lenola, Ambrifi-Pastena, Provinciale Camposerianni, Accesso a Campodimele, Le Querce, Madonna della Civita.
Lenola, oggi l’uscita e la proiezione al bar Valle
La giornata di Ingrao
In edicola il film «Non mi avete convinto»
COLORO che hanno conosciuto Pietro Ingrao, cittadino onorario di Lenola, oggi non potranno perdere l’appuntamento in edicola col film-documentario “Non mi avete convinto” che parla della sua figura di altissimo spessore politico e culturale italiano, a cura di Filippo Vendemmiati. Dopo il grande successo al festival di Venezia, la pellicola verrà distribuita oggi insieme al giornale L’Unità” in formato dvd. Intanto per oggi i cittadini di Lenola potranno apprezzare il film con una proiezione che verrò effettuata alle ore 17 e 30 di oggi presso il bar Centro Valle, nella frazione di Vallebernardo a Lenola. Ci saranno Marrigo Rosato, amico di vecchia data di Pietro Ingrao, insieme a Guido Ingrao, figlio di Pietro. F. A.
LATINA OGGI 14/12/2012, pag.32
LA PROTESTA DEGLI AUTOMOBILISTI DA FONDI A ITRI: DISPOSIZIONE VESSATORIA
Catene, un pasticcio
L’Astral le impone anche col bel tempo, più elastica la Provincia
Rabbia e contestazioni, da parte degli automobilisti della Piana, per la confusione che regna nelle disposizioni relative all'uso di catene o di pneumatici da neve conformi alla normativa comunitaria recepita dal Ministero dei Trasporti». «Già da un mese - sottolineano in molti - è stato fatto obbligo di avere a bordo catene da neve o, in alternativa, di montare pneumatici termici, ma questa indicazione, contenuta in un’ordinanza dell’Astral, l'ente gestore delle strade regionali, è nota solo agli addetti ai lavori come polizia strada, locale e altre strutture deputate al controllo della viabilità. Non un cartello stradale, non una comunicazione accessibile all'utenza delle strade è intervenuta a far conoscere l'importanza di rispettare la nuova disposizione che comporta, per i contravventori, una sanzione amministrativa e la decurtazione di alcuni punti sulla patente di guida. Ci auguriamo che, prima di puntare a far cassa con disposizioni che su tratti come la Sperlonga-Gaeta, la Fondi-Terracina ed altri risultano puerilmente prive di giustificazione tecnica, chi ha la competenza sopprima, almeno per questi, l'obbligo delle catene e che comunque attivi una serie di cartelli stradali che illustrino agli automobilisti questa incombenza. Oltretutto la Provincia si è mostrata sensibile e ha accolto l'invito di molte persone che hanno fatto pervenire le loro contestazioni al provvedimento, oltre che l'appello di molti sindaci, tra i quali il primo cittadino di Lenola, Gianbattista
De Filippis, trasformando l'iniziale disposizione di avere a bordo catene da neve a far data dal 15 novembre scorso, con la nuova dicitura «obbligo di catene a bordo in concomitanza di allerta meteo segnalata da bollettino nazionale». Perchè, adesso, anche la Regione, non trasforma l'ordinanza Astral nel senso già indicato dalla modifica apportata dalla Provincia, in modo che il provvedimento
suoni effettivamente come un intervento per l'incolumità delle gente e non un assist servito per far fare cassetta a rivenditori di articoli di questo genere?». Giovanni Stravato

LATINA OGGI 14/12/2012, pag.31
LENOLA
La Pro loco festeggia 20 anni di attività
LA Pro loco di Lenola compie 20 anni. Un traguardo importante per l’associazione di promozione turistica che per l’occasione ha deciso
di festeggiare l’anniversario. Era il 12 dicembre 1992 quando presso la casa comunale si costituiva l’Associazione Pro Loco di Lenola. Domenica prossima sarà l’occasione per ricordare le principali iniziative della Pro Loco di Lenola nel corso degli anni, con la proiezione di una sintesi. «Oggi è il momento in cui si chiude un ciclo – dichiara il presidente Angelo Guglietta - e l’iniziativa vuole essere da stimolo affinchè in futuro arrivi una nuova generazione che prenda questo impegno nel volontariato per il bene del paese». Il programma prevede alle ore 18 la messa a Santa Maria Maggiore per ricordare i soci defunti; alle ore 19 nella biblioteca comunale un incontro; al termine degustazione di dolci tipici natalizi. F. A.

LATINA OGGI 11/12/2012, pag.30
Lenola, il decesso dopo un intervento all’anca presso la Neuromed di Pozzilli
Morte in clinica da chiarire
Entro 60 giorni i risultati dell’autopsia sul corpo di Concetta Verardi
È deceduta in seguito ad arresto cardiaco Concetta Immacolata Verardi, la 74enne pensionata di Lenola, che era stata operata all'anca presso l'ospedale «Neuromed» di Pozzilli. È quanto emerso dalle prime risultanze scaturite dall’autopsia sulla salma della donna effettuata, sabato scorso, dal medico di turno dell'equipe dell'istituto di medicina legale dell'Università di Tor Vergata di Roma diretto dal professor Giovanni Arcudi, cui la Procura della Repubblica di Isernia aveva conferito l'incarico di accertare le cause del decesso della signora di Lenola. Ora il team dei medici avrà sessanta giorni di tempo per accertare se le cause erano insite in problemi legati allo stato di salute della Verardi, o se a provocarne la morte sono intervenuti altri fattori, magari collegati al decorso postoperatorio. La richiesta per l'esame autoptico era stata avanzata dalla stessa struttura ospedaliera molisana, notoriamente di grande efficienza, e proprio per questo intenzionata a sgombrare il campo da ipotesi che potessero ricondurre responsabilità a eventuali casi di malasanità. La donna, infatti, dopo l'intervento giudicato perfettamente riuscito, si era svegliata e si era intrattenuta con i parenti che avevano raggiunto il centro in provincia di Isernia per assisterla prima e dopo l'operazione. La mattina del giorno dopo l'intervento le sue condizioni sono stranamente peggiorate senza un apparente motivo e a metà della giornata la poveretta ha cessato di vivere. Grande è stata l'eco della drammatica scomparsa a Lenola, dove la Verardi, vedova Marrocco, viveva e nella cui frazione di Valle Bernardo vive una delle sue tre figlie la quale vi gestisce un frequentatissimo bar. Dopo l'esame autoptico, svolto presso il cimitero di Pozzilli nella mattinata di sabato con il supporto del personale dell'agenzia funebre Giancarlo Carnevale di Lenola, la salma è ripartita, nella giornata di domenica, alla volta di Lenola per i funerali che si sono svolti presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore, prima della sepoltura, con grande concorso di partecipanti, giunti anche da Pico e da Pontecorvo, dove vivono i nipoti Concetta Immacolata Verardi. Giovanni Stravato
Lenola, sabato l’omaggio in un toccante racconto per immagini
Il film della battaglia di Ingrao
La pellicola proiettata nella frazione di Vallebernardo
ANCORA un omaggio del suo paese natale a Pietro Ingrao. Sabato 15, alle 17,30, presso il locale bar «Centrovalle», nella frazione di Vallebernardo, verrà proiettato il film «Non mi avete convinto» del regista Filippo Vendemmiati. All'evento parteciperanno il figlio dell'anziano senatore, Pietro, e Marrigo Rosato, protagonista di momenti di grande impegno socio-culturale in provincia. Significative, per questo momento celebrativo, le parole di apprezzamento del regista Ettore Scola che, riprese dall'associazione «Giuseppe De Santis» evocano i sentimenti che legano il regista al politico. «La sua lunga battaglia per cambiare il mondo - ricorda Scola nel passaggio ripreso da Marco Grossi, segretario dell'associazione De Santis - è iniziata da quando, bambino, disse al padre che voleva in
regalo la luna. È un regalo impegnativo - prosegue Scola - forse impossibile, che qualche volta viene concesso solo a poeti come Ariosto o Leopardi. Pietro, lo sapete, è anche un fine poeta e sa che bisogna scavare nella polvere pensando una torre, sognando la luna. Sono tanti i segni che Pietro lascia lungo il suo cammino per la realizzazione di questo sogno: quando spera un mondo dove a decidere non siano i soliti fabbricanti di destini collettivi ma siano chiamati a scegliere le regole i contadini, gli operai, i meno privilegiati. Nei suoi leggendari comizi - conclude Scola che ricorda quello di Avellino - si rivolgeva a chi gli stava davanti ancora con i vestiti del lavoro nei campi. Ingrao parlò al contadino che torna la sera dal lavoro tenendo il figlioletto per mano e incontra il padrone a cavallo davanti al quale si toglie la coppola. Anche il piccolo sta per scoprirsi il capo ma nella piazza echeggiò il Noo! gridato da Pietro sul palco, ‘No, tu non devi toglierti la coppoletta, perchè tuo padre difenderà il tuo diritto al lavoro. Non dovrai più inchinarti davanti al padrone, perchÈ lui non è tuo padrone».

LATINA OGGI 09/12/2012, pag.30
IL CASO
La Regione non paga, trasporti al collasso
STUDENTI a piedi domani mattina, lunedi 10, alla ripresa delle lezioni dopo il ponte dell'Immacolata. Lo ha comunicato il sindaco Gianbattista De Filippis, accompagnando la notizia con il rammarico suo personale e dell'intera amministrazione per la gravità dell'evento, provocato dall'ennesimo «disimpegno» contributivo da parte della regione Lazio. A Lenola, infatti, come in altri centri, non essendo sufficienti gli scuolabus di proprietà del comune a trasportare gli studenti da casa a scuola, si è fatto ricorso all'apporto supplementare di un servizio fornito da privati. Nel caso specifico, dalla ditta Papa che, in passato, ha assolto con puntualità ed efficienza il servizio. Purtroppo, nonostante gli ultimi e reiterati solleciti per ottenere il pagamento del servizio prestato da un anno e mezzo, la Regione Lazio non ha più corrisposto l'importo dovuto per gli ultimi 18 mesi. Da qui l'inadempienza della ditta verso i dipendenti, che non percepiscono lo stipendio da oltre un anno, e verso i fornitori di carburante che non concedono più il prodotto alla società di autotrasporto privata la quale, a sua volta, non riesce a far viaggiare più i suoi pullmans. Da qui la comunicazione al comune
da parte della ditta Papa che ha annunziato l'interruzione del servizio a far data da lunedi 10 dicembre. Si prospettano, quindi, per le famiglie di Lenola, le cui abitazioni sono ubicate in ben cinque frazioni, oltre che nel centro paese, giorni e forse mesi di grande criticità, dovendo, adesso, i parenti provvedere all'accompagnamento, per l'entrata e per l'uscita, dei ragazzi a scuola. Con tutti i problemi che l'inverno, ormai al suo culmine, comporta per gli alunni e per chi deve giustificare l'assenza pur momentanea dal posto di lavoro.
Lenola, il comitato pro Renzi pensa alle amministrative
Votazioni primarie per scegliere il candidato
L’ATTIVITA’ del comitato a sostegno di Matteo Renzi non si è esaurito con il voto delle primarie nel centrosinistra, che ha visto il sindaco di Firenze sconfitto dall’avversario Pier Luigi Bersani. Ma prosegue in vista delle future amministrative a Lenola. «Ecco allora che - come fanno sapere dal Comitato - ripartendo dalle primarie e mettendo a frutto l’esperienza che da esse ne è derivata, l’impegno principale da subito è quello di programmare le primarie, se possibile in concomitanza con altre primarie per il parlamento o regionali, per scegliere, nell’ambito di una coalizione di centrosinistra, il candidato a sindaco del Comune di Lenola. Soltanto così, dichiarano dal comitato, i lenolesi avranno davvero l’occasione di cambiare consegnando al passato un insopportabile modo di far politica da parte di quei politici ‘soliti noti’ che, dopo svariati consiliature, sia in maggioranza che in opposizione, hanno già avuto la loro occasione e purtroppo l’hanno sciupata fallendo». F. A.
LATINA OGGI 08/12/2012, pag.32
IL CASO
Obbligo catene, la Provincia fa dietrofront
DIETROFRONT della Provincia di Latina sull'obbligo di tenere a bordo dell'autoveicolo, che si sta guidando, catene antighiaccio. Tale disposizione era contenuta in un'ordinanza emessa dall'ente dopo il parere del responsabile dell'ufficio tecnico e della viabilità e riguardava tutti i tratti di strada ricadenti sotto la giurisdizione dell'ente di via Costa. Dopo le pressanti sollecitazioni rivolte agli uffici provinciali da sindaci, operatori economici e responsabili della viabilità di enti locali, è stata anche la volta del sindaco di Lenola che, nella giornata di ieri (venerdi), si è recato in via Costa per illustrare le tante perplessità sollevate nella sua cittadina dall'obbligo di tenere a bordo le catene a far data già dal 15 novembre scorso. Secondo Gianbattista De Filippis, il provvedimento, oltre che inopportuno per le condizioni meteorologiche della zona che non sono a rischio per tutta la durata dell'inverno, risultava oltremodo penalizzante per quanti debbono raggiungere Lenola per motivi di lavoro, sia pubblico che privato (dalle scuole, alle poste, al lavoro agricolo, ecc.) oltre che per la gran massa di turisti che ormai frequenta i collaudati ristoranti di Ambrifi o del Colle. «Oltretutto - ha fatto notare il primo cittadino - le nuove disposizioni europee mettono al bando l'uso delle catene, per privilegiare l'utilizzo di pneumatici termici, molto più sicuri».
LENOLA, LA 74ENNE ERA STATA OPERATA IN UN OSPEDALE DI ISERNIA
Muore dopo l’intervento, l’autopsia su un’anziana
MUOREin ospedale 24 ore dopo l'intervento chirurgico all'anca. La vittima è Concetta Immacolata Verardi, 74enne di Lenola, dove abita in località San Martino, molto conosciuta anche perchè la figlia gestisce un bar in località Valle Bernardo. La donna aveva scelto di effettuare l'intervento presso l'ospedale Neuromed di Pozzilli, in provincia di Isernia. L'equipe medica aveva operato la donna nella giornata di mercoledì, senza che, al risveglio, la paziente evidenziasse criticità nel suo stato di salute. Nella serata di giovedì, invece, una serie di improvvise complicazioni hanno provocato il tragico epilogo. Su istanza della famiglia, la Procura della Repubblica di Isernia ha disposto l’autopsia sul cadavere, esame che verrà svolto nella mattinata di oggi dal medico di turno dell’equipe dell'istituto di medicina legale dell'università di Tor Vergata diretto dal professore Giovanni Arcudi. Successivamente, con la liberatoria legale che consentirà la consegna della salma ai familiari, si predisporrà la cerimonia funebre che, approntata con la collaborazione dell'agenzia funebre Giancarlo Carnevale di Lenola, si svolgerà alle ore 14,30 di domani, domenica 9, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore nel centro collinare, dove è prevista una massiccia partecipazione di parenti e conoscenti provenienti sia da Pico che da Pontecorvo, dove la donna era conosciuta per le continue frequentazioni che la portavano in quelle cittadine. A Lenola, intanto, il decesso della 74enne, già vedova Marrocco, ha suscitato comprensibile sorpresa. Gli esami autoptici chiariranno cosa abbia potuto provocare il decesso della donna.
LATINA OGGI 07/12/2012, pag.30
Lenola, domenica il raduno
Comitato trebbiatura, nuovo appuntamento
TUTTO pronto a Lenola per il nono raduno a tavola con gli amici della trebbiatura. L'associazione culturale antica trebbiatura del pantano del presidente Luigi Verardi presenta domenica alla boschetto eventi il tradizionale raduno di fine anno. Nel corso del pranzo si svolgerà la lotteria a premi messi in palio dal comitato, si vedrà sul maxi schermo il video magazine della nona edizione realizzato da Raffaele Marzano. Tanti i visitatori e turisti giunti a Lenola per ammirare le antiche tradizioni contadine, e gustare la cucina locale. F. A.
LATINA OGGI 06/12/2012, pag.31

Fondi, i giudici del Riesame concedono i domiciliari solo a Matteo Fusco e Linda Iudicone
I «narcos» restano in carcere
San Magno, confermata la misura cautelare per Alfiero Zizzo e altre sei persone

NUOVA discussione al Tribunale del Riesame ieri per alcune delle persone arrestate ai primi di novembre nell’ambito della maxi operazione denominata «San Magno» condotta dal comando provinciale dei carabinieri contro il traffico di droga. I giudici del Riesame hanno confermato la custodia cautelare in carcere per Alfiero Zizzo, considerato ai vertici del sodalizio insieme al fratello Carlo, e per Massimiliano Pannozzo, Luca Caporiccio, Nico Carroccia, Fabrizio Tammetta e Pasquale Pagnani. Convertita ai domiciliari invece la custodia cautelare per Matteo Fusco, difeso dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Leonardo Feula, e per una donna, Linda Iudicone, difesa dagli avvocati Giuseppe Lauretti e Maurizio Forte, la cui posizione è stata considerata marginale in quanto legata soltanto alla gestione dei soldi ed estranea allo spaccio di stupefacenti. Per tutti, a vario titolo, le accuse sono di traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini dell’Antimafia, iniziate nell’ottobre del 2009, hanno ricostruito un vastissimo e articolato giro di droga: contatti internazionali, traffico che partiva dalla Spagna per arrivare sulle coste italiane. Hashish e cocaina soprattutto, destinate anche alle piazze di Roma, Fondi e Terracina e nascosta nelle campagne di Fondi (di qui il nome del l’operazione «San Magno»). In tutto sono finite indagate 35 persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di stupefacenti ma anche detenzione di armi e intestazione fittizia di beni. Il filone delle indagini patrimoniali ha fatto emergere consistenti patrimoni mobili e immobili intestati in maniera fittizia. Nell’ambito dell’operazione «San Magno» sono stati infatti sequestrate 16 abitazioni di uso civile, un B&b di 4 piani, 3 terreni ad uso misto, 8 società di rivendita auto e autoscuola, 12 conti correnti e vari libretti risparmio, 3 polizze vita varie auto/motoveicoli, per un valore complessivo di 8 milioni di euro. Diego Roma

LATINA OGGI 06/12/2012, pag.30
Lenola, il progetto approvato dal Consiglio
Cinema-teatro «Lilla», arriva il riscaldamento
«IL Consiglio Comunale dello scorso 28 novembre tra le numerose questioni ha approvato anche la mia proposta di destinare la somma di 5 mila euro per dotare di un impianto idoneo di riscaldamento il cinema-teatro di Lenola, Lilla». Lo rende noto l’assessore alla cultura Orlando De Filippis. «Da anni la struttura - spiega l’assessore - attende un impianto valido per riscaldare le serate culturali nel periodo invernale. Adesso grazie ai proventi incassati per la legittimazione dei terreni di uso civico si potrà realizzare questo importante servizio pubblico. Tanto più necessario se andrà in porto una lodevole iniziativa di alcuni giovani lenolesi che progettano attività culturali e ricreative all'interno della struttura comunale». L'amministrazione comunale, fa sapere De Filippis, «incoraggerà i giovani a cimentarsi in progetti culturali che potranno interessare anche il funzionamento e la riapertura della biblioteca comunale, ubicata nel piano superiore dello stesso palazzo del cinema. Adesso bisogna aspettare solo l’ok della Regione per iniziare i lavori. Si spera che l'approvazione della delibera in oggetto avvenga al più presto in considerazione del clima polare che caratterizza Lenola in questo periodo invernale».
LATINA OGGI 05/12/2012, pag.9
Attestavano la regolare esecuzione della profilassi anti tbc ma non la eseguivano
False certificazioni sul latte
Arrestati nove veterinari in servizio alla Asl di Frosinone, uno è di Lenola
PER almeno un anno nove veterinari della Asl di Frosinone hanno fatto finta di effettuare controlli e profilassi contro la tubercolosi in diversi allevamenti mentre, in realtà, non facevano né gli uni né l’altra. Ieri mattina è scattata l’operazione «Super bufala» e i carabinieri del Nucleo antisofisticazione dei carabinieri hanno arrestato, appunto, i funzionari medici coinvolti e contestato loro la truffa in danno dello Stato per un ammontare di duecentomila euro in quanto percepivano gli emolumenti per la profilassi senza svolgerla. Tutti sono accusati infatti di aver omesso la corretta esecuzione delle cure anti tbc e tutto questo per diversi allevamenti di bufale del frusinate, attestando, invece, falsamente la regolare esecuzione. in realtà non veniva fatta o veniva fatta senza il rispetto del protocollo ministeriale. L’indagine condotta dal Nas ha avuto inizio l’anno scorso quando un allevatore si è visto abbattere 106 capi di bestiame perché malati di tubercolosi. La responsabilità della diffusione della malattia era da attribuirsi ad alcuni veterinari della locale Asl, i quali, intervenuti presso la struttura, avevano falsamente attestato l’esecuzione della profilassi prevista contro la Tbc. Si tratta adesso di stabilire perché ci sia stata la truffa posto che gli stessi funzionari sapevano che, presto o tardi, sarebbe emersa l’omissione,
dalle analisi nei mattatoi (attraverso i rilievi della deformazione dei polmoni) oppure da analisi sul latte prima della pastorizzazione (che elimina i rischi di contagio da tubercolosi). Dagli interrogatori di garanzia che si terranno nei prossimi giorni davanti al giudice delle indagini preliminari di Frosinone si potrà stabilire cosa è successo nell’ultimo anno e il ruolo di ciascuno degli indagati. Tra gli arrestati c’è anche Pierluigi Catena, veterinario di Lenola in servizio presso la Asl di Frosinone. Anche lui, come gli altri otto colleghi, deve rispondere di truffa ai danni dello Stato e falso in atto pubblico per la non corretta esecuzione della profilassi sugli animali. In questo momento le stalle interessate sono sottoposte ad ulteriori analisi per stabilire su quanti capi è necessario effettuare la profilassi in modo completo e corretto.

LATINA OGGI 04/12/2012, pag.31
LENOLA
Caserma dell’Arma, i lavori
LAVORI urgenti alla caserma dei carabinieri di Lenola, l’amministrazione del sindaco Gian Battista De Filippis anticipa i soldi. Una somma che non è poi tanto consistente, circa 5 mila euro, ma che servivano urgentemente per la realizzazione di piccole opere nel più ampio lavoro di restyling dell’edificio che ospita la locale stazione dell’Arma (che ha competenza, oltre che su Lenola, anche su Campodimele). È la Provincia a garantire i finanziamenti più consistenti per il completamento dei lavori di ristrutturazione dello stabile,
per un importo complessivo che sfiora i 70 mila euro concessi come contributo straordinario al Comune di Lenola e comunque prelevati dal fondo di sviluppo per i piccoli Comuni. F. A.

LATINA OGGI 30/11/2012, pag.31
LENOLA
Piano scolastico, Consiglio contrario
IL Consiglio comunale di Lenola dice no al piano di dimensionamento scolastico e si accoda alle determinazioni del consiglio di istituto dell’ITIS «Pacinotti» di Fondi, contraria allo sfaldamento dell’attuale assetto scolastico, in quanto antieconomica e contraria alle esigenze di natura didattica degli studenti. «La soluzione proposta dalla giunta provinciale – si legge nella delibera di Consiglio comunale a Lenola - comporterebbe notevoli nuove spese per adeguare e creare ex novo tutti i laboratori e le strutture adatte al trasferimento dell’Itis presso la sede Itc di via San Magno, contraria allo spirito indicato sia nelle leggi di bilancio nazionale. Nel caso di conferma di tale proposta, i consiglieri di Lenola si associano alle preoccupazioni dei genitori, docenti e studenti dell’ITIS e si chiedono se tutto sarà pronto per l’inizio del nuovo anno scolastico». F. A.
Lenola, il disciplinare approvato dall’assise
Cimitero comunale, varato il regolamento
ASSESTAMENTO di bilancio, illustrato dallo stesso sindaco Gianbattista De Filippis, che ha ricordato anche gli oltre un milione di euro fatti mancare alle casse comunali dai contributi statali degli ultimi cinque anni, nell'ultima seduta del consiglio comunale. Ma, soprattutto, il primo regolamento cimiteriale, quasi un Piano regolatore del sacro luogo: questo sicuramente il punto cardine dell'assise. E, con il pungolante ma prezioso contributo dell'opposizione, si è giunti a una votazione unanime su conclusioni condivise e
già concertate, nelle linee generali, nella commissione affari generali. Quindi, vita nuova per il cimitero di Lenola. Fatto sparire, pochi mesi fa, lo sconcio di un ammasso di ossa umane giacenti, dall'immediato dopoguerra, nel magazzino posto all'ingresso del cimitero, e fornito un look nuovo e gradevole al sito che raccoglie le spoglie dei cari estinti, il comune ha disposto tutta una serie di regole che disciplinano le attività nella struttura: competenze e interventi della polizia mortuaria (autopsie, recupero e trasporto cadaveri dopo incidenti mortali, ecc.) disposizioni per ditte edili operanti nel cimitero, sepolture ed estumulazioni. Insomma, niente più improvvisazioni o inadempienze. Poi c'è il capitolo degli onorari funebri: a parte le 1700 salme, che segnano la capienza del luogo, sono state realizzate 280 nuove tombe e cappelle di cui possono fruire residenti e non residenti originari di Lenola. Modestissimi i costi rispetto ad altri comuni: 10 mila euro per quattro loculi più l'ossario. Definiti anche i tempi di interramento: 30 anni, mentre dieci sono gli anni di chi può fruire di una sepoltura a terra al posto di un'altra salma. In quanto ai loculi, il titolare può disporne per 50 anni, salvo chiedere una proroga, dopo l'adempimento di un versamento in danaro. Si avranno ossari singoli e comuni, mentre per le cappelle la durata della concessione è fissata a 99 anni.

LATINA OGGI 27/11/2012, pag.11
Gli sviluppi dell’operazione San Magno che aveva portato all’arresto di 35 persone
Il Riesame conferma
Respinta la revoca della misura cautelare per Luigi Murciano
I GIUDICI del Tribunale del Riesame di Roma alla fine hanno sciolto la riserva. Hanno confermato l’impianto accusatorio costruito dai carabinieri del Comando Provinciale di Latina in questo caso nei confronti di Luigi Murciano, l’unico uomo residente a Latina finito al centro de ll’inchiesta «San Magno» che aveva portato nei giorni scorsi ad una raffica di arresti tra Fondi e Terracina per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In tutto erano state indagate 35 persone. Il legale di Murciano, l’avvocato Giancarlo Vitelli, ha chiesto ai magistrati la revoca della misura cautelare emessa dal gip Della Monica sulla scorta delle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina. L’udienza si è svolta nei giorni scorsi e alla fine i magistrati romani hanno respinto l’istanza relativa alla revoca del provvedimento. Murciano dunque resta detenuto in carcere. L’uomo che rispetto ad alcuni degli altri indagati non risponde dell’associazione per delinquere è accusato della detenzione illegale di un’arma e gli era stato contestato un episodio che risale al 10 febbraio 2010 in occasione di un incontro in una stazione di servizio sulla Pontina. Insieme a Del Vecchio e Rega c’è in quell’occasione un terzo fondano, Fabrizio Fiordigiglio, mentre con Luigi Murciano c’è Nico Carroccia. I cinque, una volta giunti sul luogo dell’appuntamento si salutano e infine lasciano una delle loro auto in un parcheggio e a bordo di due vetture imboccano la direzione di Roma. Secondo quanto contestato dai militari, diretti dal capitano Luigi Spadari, prima di partire Murciano in quell’occasione ha avvertito un certo Claudio Di Costanzo, residente a Tor San Lorenzo, che sono sul punto di raggiungerlo e il gruppo si dirige effettivamente in quella zona andando nell’abitazione del Di Costanzo, ripartendo venti minuti dopo ma con gli equipaggi a bordo delle auto che sono modificati. Murciano era in compagnia di Carroccia e Rega a bordo di un’auto, e Fabrizio Fiordigiglio su un’altra. I militari sulle tracce del piccolo corteo fermano l’auto guidata da Fiordigiglio e trovano un fucile mitragliatore di fabbricazione
sovietica perfettamente funzionante anche con il caricatore e 78 proiettili. Nell’inchiesta sui narcotrafficanti erano stati arrestati anche alcuni componenti della famiglia Zizzo, tra cui Carlo, ritenuto il capo dell’organizzazione.

LATINA OGGI 26/11/2012, pag.23
LENOLA
Camion a fuoco, black out a San Martino
UN camion in fiamme e un black out nell'erogazione dell'energia elettrica per un intero rione a Lenola. Queste le conseguenze di un impatto di un furgone frigorifero contro una cabina dell'Enel collocata ai bordi della strada quasi all'ingresso del centro collinare per chi sale da Fondi. Era passata da poco la mezzanotte quando un furgone Daily, di proprietà di un commerciante ortofrutticolo veliterno transitava per Lenola diretto al Mercato Ortofrutticolo di Fondi dove la domenica gli stand sono aperti e qualcuno serve la clientela già nelle ore antecedenti l'alba. Per cause al vaglio dei Carabinieri della locale stazione che sono subito accorsi sul posto del sinistro, il mezzo finiva la sua corsa contro la cabina Enel e l'urto provocava qualche scintilla che faceva incendiare il gas che rende funzionante l'impianto di refrigerazione della merce trasportata. Da qui il divampare pauroso di alte fiamme che hanno distrutto il camion e che hanno attaccato le centraline elettriche custodite nella cabina, la cui prima conseguenza è stata l'immediata interruzione di energia nella zona di San Martino. I militari dell'Arma provvedevano a far intervenire gli uomini della squadra 3A dei Vigili del Fuoco di Terracina che impedivano alle fiamme di provocare danni ancora maggiori e, contemporaneamente, anche le squadre dei tecnici dell'Enel che, dopo alcune ore di intenso lavoro, ripristinavano l'erogazione dell'energia nella periferia sudorientale del centro collinare dove la gente aveva cominciato a chiedersi il perchè dell'insolita interruzione del servizio.
LATINA OGGI 25/11/2012, pag.33
La decisione del gip su richiesta degli avvocati.
Il 30enne coinvolto nell’operazione «San Magno»
Carroccia, crollano le accuse
Associazione a delinquere per il narcotraffico, annullato il capo di imputazione
OPERAZIONE «San Magno», crollano le accuse per l’indagato Nico Carroccia. Il 30enne di Lenola è stato scagionato dalla pesante ipotesi di reato di partecipazione all’associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico. Il giovane, già in carcere per altri reati, era stato raggiunto da un ulteriore provvedimento giudiziario lo scorso 6 novembre quando finirono in manette 35 persone tra Terracina e Fondi. La maxi operazione dei carabinieri del comando provinciale di Latina su disposizione della Dda aveva ipotizzato un vasto giro legato al narcotraffico che aveva portato a una raffica di perquisizioni domiciliari, esecuzioni di ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari oltre che al sequestro di importanti quantitativi di sostanza stupefacente. Per quanto riguarda Carroccia, coinvolto in passato in altre indagini legate sempre lo spaccio di droga, rapine e perfino l’attentato intimidatorio nei confronti dell’ispettore di polizia di Fondi Pasquale Natissi, l’accusa dell’associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico non ha retto. Il suo compito – come avevano ricostruito gli investigatori – era quello di reperire le armi. Ma già dall’interrogatorio di garanzia la sua posizione era stata ridimensionata. Assistito dagli avvocati Guglielmo Raso e Pasquale Cardillo Cupo, Carroccia aveva respinto le accuse. «Già prima della discussione della proposta richiesta di Riesame – fanno sapere i legali Raso e Cardillo Cupo - hanno chiesto ed ottenuto dal gip. di Roma, l'annullamento della grave accusa di partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico. All'interrogatorio di garanzia era stata prontamente evidenziata l'illogicità della motivazione dell'ordinanza custodiale e la totale assenza dei gravi indizi di colpevolezza: motivi questi che rendevano impellente una pronuncia di annullamento ad opera del gip, che non consentiva attendere la fissazione dell'udienza del Riesame». Francesco Avena
LATINA OGGI 24/11/2012, pag.30
Dea bendata a Lenola, 22 mila euro con un terno
VINCE 22mila euro con un terno. La dea bendata ieri ha fatto visita alla ricevitoria di Ettore Panno, in piazza Cavour a Lenola. Un giocatore del posto ha giocato un terno (11-30-68) sulla ruota di Cagliari: 20 euro sull’ambo e 4 euro sul terno. La combinazione è risultata vincente fruttando allo scommettitore, una persona del posto, poco meno di 22 mila euro. Ma per la ricevitoria Panno è un momento molto positivo: negli ultimi giorni anche i gratta e vinci sono uscite fuori vincite per un totale di 8 mila euro.
Domani le primarie, l’appello di Antongiovanni
«VOGLIAMO contribuire al cambiamento dell'Italia, alla ricostruzione delle sue istituzioni, a un forte impegno del nostro Paese per un'Europa federale e democaratica». È l’appello che il segretario del Pd di Lenola, Andrea Antongiovanni, promotore del comitato pro Bersani, rivolge a tutti gli iscritti, elettori e simpatizzanti del Pd di Lenola, di età superiore a 18 anni, affinchè partecipino alla scelta del candidato alla Presidenza del Consiglio. Le elezioni si terranno domani, dalle ore 8 alle ore 20 nel seggio allestito presso la biblioteca comunale.
LATINA OGGI 23/11/2012, pag.31
Lenola, il comitato pro Vendola
IN vista delle primarie di domenica, Sel- Con Vendola Lenola invita tutta la cittadinanza a partecipare numerosa alle elezioni. Per votare bisogna recarsi presso la biblioteca comunale, che si trova sopra il cinema «Lilla». Le consultazioni per la scelta del candidato alle politiche per il centrosinistra si terranno nella giornata di domenica alle ore 8 alle ore 20. «Votare Vendola domenica prossima - scrivono dal comitato - sarà il primo passo per cambiare l’Italia».

LATINA OGGI 21/11/2012, pag.31
Domenica le votazioni nel Pd
Primarie Lenola, il comitato pro Renzi
ANCHE a Lenola, da più di un mese, si è costituito il Comitato «Lenola per Matteo Renzi», grazie all’iniziativa spontanea ed alla passione di diverse persone di varia estrazione politica, provenienti dal Pd e dalla società civile, che credono nel progetto avanzato Matteo Renzi e desiderano sostenere la sua candidatura alle Primarie previste per domenica 25 novembre. «La nostra sfida è quella di
immaginare e costruire insieme l'Italia dei prossimi vent'anni - fanno sapere dal comitato -. Una sfida che noi affronteremo a partire da Lenola. Va da sé che questa esperienza stimolerà, inevitabilmente, un interesse, alla realtà locale in vista anche delle elezioni amministrative a Lenola. E la cosa interessante e positiva, per l’intera comunità lenolese, sarà lo svolgimento delle primarie per scegliere il candidato a sindaco del Comune di Lenola».

LATINA OGGI 20/11/2012, pag.31
LENOLA
Obbligo di catene a bordo
OBBLIGO di catene a bordo dal 15 novembre. Questo il contenuto dei cartelli apparsi sulla Lenola-regionale «Valle del Liri» per Campodimele e Pico. E non si è fatta attendere la reazione di quanti fruiscono di quell'arteria. «E' vero che le criticità nevose impongono la giusta prevenzione - ha sottolineato più di qualche automobilista - ma da qui all'imposizione di portare le catene in macchina ci sembra un pò troppo. Ce la siamo sempre cavata affidandoci al buon senso e alla nostra responsabilità, per cui nessuno di noi si sente votato al suicidio. Se dovesse nevicare - perchè qui non stiamo sulle Alpi o sull'Appennino - utilizzeremmo le catene o fermeremmo l'auto. Questo provvedimento ci sembra eccessivo e, pur senza volerlo, propedeutico agli accresciuti affari dei rivenditori del settore». E sanno bene, quelli che protestano, che i controlli - cui sono deputati tutti gli organi di polizia - comportano pene pecuniarie salate e decurtazione di punti sulla patente.
LATINA OGGI 19/11/2012, pag.23
LENOLA, LA QUESTIONE IN CONSIGLIO
Assetto scolastico, ancora polemiche
SI parlerà anche di accorpamento scolastico per l'ex istituto comprensivo «Leonardo da Vinci» di Lenola nell’assise comunale che si riunirà entro fine mese. E se ne parlerà - a quanto è dato sapere - in termini molto critici, alla luce delle scelte «incongruenti» imposte all'utenza scolastica del centro collinare nel giro di neppure un anno. Secondo la proposta della Provincia, dal prossimo anno scolastico gli alunni di Lenola faranno capo, per quanto riguarda la dirigenza, all'istituto comprensivo «Garibaldi» di Fondi. E questi erano i desiderata di tutti lo scorso anno. Desiderata che, però, sono stati disattesi con la scelta, molto scomoda per chi proviene da Lenola, di far riferimento all'istituto comprensivo «Amante», sempre di Fondi, con i cui uffici di dirigenza e di segreteria le famiglie di Lenola avevano ormai iniziato a prendere dimestichezza. Per il nuovo anno scolastico, invece, la Provincia ha fatto marcia indietro, assecondando, in pratica, quelle che erano le aspettative manifestate dai genitori dodici mesi prima. Solo che, a questo punto, l'ipotesi di accorpamento con la scuola di via Ponte Gagliardo, teorizzata da via Costa suona come tardiva e comunque fastidiosamente «discontinua» rispetto alle abitudini collaudate nella referenza burocratica e operativa con la scuola con cui, inizialmente obtorto collo, ci si sta abituando ad approcciare già da qualche mese. E, a quanto è dato sapere, sarà un voto unanimamente critico quello con cui la massima assise comunale si appresta, in occasione della seduta che voterà contemporaneamente il riequilibrio dl Bilancio, a vagliare l'indirizzo operativo delle scelte della Provincia.
LATINA OGGI 18/11/2012, pag.31
LENOLA
Riequilibrio di bilancio, Consiglio infuocato
CONSIGLIO comunale per il riequilibrio del bilancio e non solo, a Lenola. La seduta, di cui il sindaco De Filippis fisserà la data verso la fine di novembre, oltre alla quadratura dei conti - penalizzati da oltre un milione di euro fatti mancare al comune negli ultimi cinque anni dai finanziamenti statali - prenderà atto delle aliquote Imu (4,6 per la prima casa e 8,6 per la seconda), monitorerà qualche criticità avvertita nel bilancio della differenziata, andata avanti bene nonostante i tagli, verificherà le condizioni operative della Municipale, esprimerà il dissenso dal piano della Provincia che propone l'accorpamento dell'istituto comprensivo locale alla «Garibaldi» di Fondi. E poi si respirerà aria elettorale: nel centrodestra Orlando De Filippis si è dimesso da segretario Udc, lo stesso Gianbattista De Filippis non è stato presente all’incontro con Michele Forte quattro sere fa in Biblioteca comunale, mentre nel centrosinistra salgono le quotazioni di Carlo Pietrosanto a candidato a sindaco. F. A.
LATINA OGGI 16/11/2012, pag.31

LENOLA
Lucidata di scarpa, scatta la multa

UNA lucidata di scarpe a un amico, pochi minuti di lavoro di routine che non si è sentito di far pagare a un vecchio conoscente. Ma fuori il laboratorio da calzolaio c’erano alcuni finanzieri che hanno chiesto la ricevuta della prestazione. Che invece era stata gratuita e che gli è costata una multa salatissima, circa 180 euro. È quanto successo nei giorni scorsi a Lenola dove un calzolaio aveva «offerto» il suo lavoro a un amico. Un’opera semplicissima per un artigiano delle calzature, una semplice lucidata di scarpe che però gli è costata cara. Infatti passavano di lì alcuni finanzieri che stavano eseguendo controlli di natura fiscale. A quel punto hanno controllato l’attività del calzolaio e scoperto la prestazione non «tracciata» da scontrino o ricevuta fiscale. Inevitabile, a quel punto, il verbale.

LATINA OGGI 15/11/2012, pag.30
IL CASO
Un lenolese per la santa pellerosse
LEI è la prima donna nativa d’America ad essere stata canonizzata santa da Papa Benedetto XVI lo scorso ottobre, in Vaticano. Kateri Tekakwitha, figlia di padre irochese e da madre cristiana algonchina, morta giovanissima a metà del 1600 nell’area che oggi è occupata nientemeno che da New York - guarì un bimbo affetto da fascite necrotizzante. Un miracolo, senza dubbio. Migliaia di pellegrini tra il 22 e il 26 ottobre scorso, in occasione della sua santificazione, si sono recati dagli Stati Uniti a Roma, in piazza San Pietro. Ebbene, in questo miracolo nel miracolo, una piccola parte l’ha svolta anche un lenolese, Ezio De Filippis, che con la Reinassance Group, compagnia internazionale specializzata in viaggi legati a beatificazioni e santificazioni, ha organizzato il viaggio di molti dei pellegrini arrivati nel Belpaese per assistere alla canonizzazione della santa pellerossa. Un piccolo motivo d’orgoglio per la comunità lenolese, un grande onore per il signor De Filippis. D. R.
LATINA OGGI 13/11/2012, pag.31
Fondi, saranno ascoltati anche Bartolomei e Pagnani a Roma e Pannozzo a Parma
Il luogotenente dal gip
Operazione San Magno, stamattina l’interrogatorio di Alfiero Zizzo

SARA’ ascoltato stamattina dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Roma, Paola Della Monica, il 46enne Alfiero Zizzo, ai domiciliari nell’operazione San Magno. Secondo gli inquirenti il più giovane dei fratelli Zizzo era una sorta di luogotenente a Fondi del fratello Carlo che da anni vive a Roma nel quartiere Parioli. Ad Alfiero, stando all’ordinanza, l’organizzazione che riforniva di droga diverse piazze importanti nel Lazio affidava le missioni più delicate. Stamattina, assistito dall’avvocato Maurizio Forte, il 46enne comparirà davanti al gip Della Monica per l’interrogatorio di garanzia. Insieme a lui il giudice romano ascolterà altri due fondani assistiti dall’avvocato Forte: Pasquale Pagnani e Alessandro Bartolomei, rispettivamente 44 e 29 anni, ai domiciliari nell’operazione San Magno. A Parma, dove è agli arresti in comunità, sarà ascoltato per rogatoria dal giudice Alessandro Conti anche il 37enne Massiminiano Pannozzo, spesso spalla di Alfiero Zizzo nelle missioni più delicate. L’ordinanza del gip Della Monica ha delineato una sorta di mappa dell’organizzazione per lo spaccio di droga che faceva capo al maggiore dei Zizzo: Alfiero e Pannozzo erano gli uomini di fiducia del «capo» che alla bisogna potera contare anche su un «tris» di piena affidabilità composto da Remo Rega, Nico Carroccia e Luigi Murciano, gente decisa e soprattutto abituata a tenere la bocca cucita coi magistrati. Non è un caso, d’altronde, che finora, coi gip che li hanno interrogati, abbiano parlato solo i pesci piccoli dell’organizzazione, per dire unicamente di essere capitati per caso nella rete tesa dagli inquirenti. Gli altri, gli uomini di fiducia di Carlo Zizzo, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. A quello che è dato sapere, l’indagine intanto prosegue su fatti verificatisi tra il 2011 e i primi mesi di quest’anno: proprio la mattina degli arresti gli
inquirenti hanno effettuato diverse perquisizioni domiciliari, una delle quali nell’abitazione di un personaggio, anch’esso tra i più noti nel mondo della droga, da poco trasferitosi a Fondi. Stando alle indiscrezioni, gli inquirenti ipotizzano un accordo «alla pari» tra lui e Carlo Zizzo per la gestione del mercato di stupefacenti nella Piana. Giovanni Stravato
LENOLA
L’Udc perde pezzi, si dimette De Filippis
SE ne va sbattendo la porta e criticando la gestione del partito. Da ieri l’Udc di Lenola non ha più il suo segretario cittadino. Orlando De Filippis si è dimesso non senza polemiche sia sul comportamento del partito a livello nazionale ma, cosa ancora peggiore, a livello provinciale. «Le mie dimissioni sono dovute essenzialmente a un profondo dissenso con la linea nazionale del partito, troppo schiacciato sul governo Monti. Dare carta bianca al governo dei tecnici è stato un errore imperdonabile. Non si può, inoltre, annunciare ogni sei mesi, la nascita di un nuovo partito che, puntualmente, svanisce nel nulla, come avvenuto con Fini e Rutelli. C’è anche una ragione legata alle vicende relative agli scandali alla Regione Lazio. Dove era il nostro partito mentre venivano autorizzati dal Consiglio finanziamenti ai gruppi, sperperando milioni di euro? Infine ho un grande dissenso nei confronti dei dirigenti provinciali del partito per come è gestito. Nella mia esperienza di dirigente politico nell’Udc, ho capito che il dibattito non è tollerato e, anzi, chi sostiene posizioni diverse dal piccolo gruppo al comando, viene emarginato e mortificato». F. A.
LATINA OGGI 11/11/2012, pag.31
SONO FINITE IN CARCERE TRENTACINQUE PERSONE
La banda dei narcos, arresti e sequestri
L’operazione «San Magno» è scattata alle prime ore dell’alba del sei novembre scorso. A finire in manette ben 35 persone tutti nell’ambito della maxi operazione scattata tra Fondi e Terracina che ha visto impegnati 200 Carabinieri del Comando Provinciale CC di Latina con il supporto del nucleo elicotteri di Pratica di Mare, che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia. Quanto ipotizzato a vario titolo nei confronti dei 35 indagati è l’ associazione a delinquere finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di stupefacenti, detenzione di armi comuni da sparo e da guerra e intestazione fittizia di beni. L’indagine era stata avviata, nel settembre 2009, dal nucleo investigativo del Comando Provinciale di Latina, finalizzata a disarticolare un’organizzazione criminale con base a Fondi dedita principalmente al narcotraffico con interessi prevalentemente sull’asse Roma-Terracina-Fondi. Poi il filone delle indagini patrimoniali da cui erano emersi consistenti patrimoni mobili e immobili intestati in maniera fittizia. Nell’ambito dell’operazione «San Magno» sono stati infatti sequestrati: 16 abitazioni di uso civile, un B&b di 4 piani, 3 terreni ad uso misto, 8 società di rivendita auto e autoscuola, 12 conti correnti e vari libretti risparmio, 3 polizze vita varie auto/motoveicoli, per un valore complessivo di 8milioni di euro. Nell’elenco degli arrestati: Carlo Zizzo, Luigia D’Ettorre, Giuseppe Ielo, Linda Iudicone, Massimo Iaccozza, Remo Rega, Mirko Tucciarone, Francesca Teseo, Massimiliano Cecconi, Simone Luigi Di Gregorio, Enrique Fernandez Clavijo, Tullio De Virgilio, Matteo Fusco, Luigi Murciano, Nico Carroccia, Pietro Pupella, Alfiero Zizzo, Luciano Zizzo, Maurizio Papa, Massimiliano Pannozzo, Roberta Fabrizio, Giuseppe Di Basio, Alessandro Bartolomei, Pasquale Pagnani, Massimiliano Gambacurta, Luca Caporiccio, Fabrizio Tammetta, Giancarlo Semenzato, Annamaria Zizzo, Gemma Massa, Fabio Marrocco, Antonio Simeone, Danilo Macucci.
LATINA OGGI 10/11/2012, pag.33
Fondi, operazione San Magno: Carroccia, Cecconi, Murciano, Pupella e Rega in silenzio
Parlano solo i pesci piccoli
Ieri gli interrogatori: De Virgilio, Di Gregorio e Fusco rispondono alle domande del giudice
NEGLI interrogatori di garanzia che si sono tenuti ieri a Latina, Roma e Viterbo i pezzi da novanta dell’organizzazione capeggiata da Carlo Zizzo sono rimasti prevedibilmente in silenzio. Muti davanti al gip di turno, il lenolese Nico Carroccia, Massimiliano Cecconi di Terracina, Luigi Murciano di Latina e il fondano Remo Rega. Carroccia, che è difeso dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Guglielmo Raso, è stato interrogato per rogatoria nel carcere di Velletri, dove è detenuto per altro procedimento, dal gip presso il tribunale dei Castelli, Isabella De Angelis. Massiminiano Cecconi, assistito dagli avvocati Angelo Palmieri e Gaetano Marino, è stato interrogato nel carcere di via Aspromonte a Latina dal giudice Mara Mattioli. Anche lui ha preferito non rispondere per il momento alle domande del magistrato. Stesso contegno è stato tenuto davanti al giudice Mattioli da Remo Rega, Pietro Pupella e Luigi Murciano. Quest’ultimo, 32enne di Latina, assistito dall’avvocato Giancarlo Vitelli, deve difendersi dall’accusa di avere avuto nella propria disponibilità addirittura una mitragliatrice di fabbricazione sovietica, perfettamente funzionante, con tanto caricatore a tamburo e 78 proiettili calibro 7,62. In realtà l’arma è stata sequestrata due anni fa nell’auto di Fabrizio F., che poco prima si era incontrato con Murciano, Carroccia e Rega. Per quanto Murciano sia rimasto in silenzio davanti al gip, è presumibile che l’avvocato Vitelli punti a dimostrare che non vi sarebbero prove della disponibilità della mitragliatrice al suo assistito. Ma stando a quello che si evince dall’ordinanza, proprio Murciano, Carroccia e Rega sarebbero stati tra gli uomini più fidati di Carlo Zizzo. Se capi e sottocapi sono rimasti in silenzio, i pesci piccoli Tullio De Virgilio, Simone Luigi Di Gregorio e Matteo Fusco hanno risposto alle domande del giudice protestando tutti la propria estraneità: «Non c’entriamo nulla, il nostro arresto è stato un errore» hanno dichiarato. Giovanni Stravato
LATINA OGGI 08/11/2012, pag.9
A cosa sarebbe servita quell’arma sofisticata e micidiale?
Il mitra sovietico
L’insolito acquisto in una casa di Tor San Lorenzo
La mediazione di un personaggio del capoluogo

IL GRUPPO di Carlo Zizzo si occupava prevalentemente di traffici di cocaina, ed emerge nitidamente dall’ordinanza del giudice del Tribunale di Roma Paola Della Monica che i proventi dell’attività illecita venivano in parte reimpiegati per effettuare prestiti di denaro a tassi usurari e per l’acquisto di beni mobili e immobili. Ma c’è un episodio contestato nel capo di imputazione numero 24 che apre scenari diversi sulle ramificazioni delle attività dei fratelli Zizzo e dei loro sodali. Nei primi giorni del mese di febbraio del 2010, due uomini di punta dell’organizzazione di Zizzo, i fondani Massimiliano Del Vecchio e Remo Rega si mettono in contatto telefonico con una persona di Latina, uno degli arrestati dell’altro giorno, Luigi Murciano, che a sua volta «aggancia» un altro degli indagati nell’inchiesta San Magno, il terracinese Nico Carroccia, e tutti insieme intraprendono una laboriosa trattativa attraverso una serie di appuntamenti che slittano un giorno dopo l’altro, per l’indisponibilità, si evince sempre dall’ordinanza, di ulteriori figure che non compaiono mai nel giro di telefonate «preliminari». I carabinieri ritengono si stia preparando un nuovo importante scambio di sostanza stupefacente, e tengono costantemente monitorata la situazione, finché il 10 febbraio 2010 si ha finalmente la certezza di un incontro fissato per il pomeriggio in una stazione di servizio di carburanti sulla Pontina. Insieme a Del Vecchio e Rega c’è un terzo fondano, Fabrizio Fiordigiglio, mentre con Luigi Murciano c’è Nico Carroccia. I cinque, una volta giunti sul luogo dell’appuntamento, si scambiano saluti e convenevoli, poi lasciano una delle loro auto nel parcheggio della stazione di servizio e a bordo di due vetture prendono la direzione di Roma. Prima di partire, Luigi Murciano avverte un certo Claudio Di Costanzo, residente a Tor San Lorenzo, che stanno per raggiungerlo. Il gruppo si dirige effettivamente verso la località del litorale romano e si porta presso l’abitazione del Di Costanzo, da dove riparte una ventina di minuti più tardi, con gli equipaggi modificati rispetto all’andata: Murciano, Carroccia e Rega su un’auto, e Fabrizio Fiordigiglio su un’altra. Alla prima occasione utile, i carabinieri che avevano pedinato il «convoglio» fin dal momento dell’appuntamento al distributore sulla Pontina decidono di entrare in azione e fermare la vettura condotta dal Fiordigiglio. All’interno della vettura c’è un fucile mitragliatore di fabbricazione sovietica, perfettamente funzionante, con relativo caricatore a tamburo e 78 proiettili calibro 7,62 x 25. Che se ne fa il gruppo Zizzo di un mitra? A chi era destinata qu ell ’arma così particolare? Dalla ricostruzione dell’episodio nelle pagine dell’ordinanza emerge che il ruolo di mediatore per quell’acquisto sarebbe stato svolto da una persona di Latina con molti precedenti per rapina ma ben collegato anche l’ambiente del traffico di stupefacenti: anche per lui il pm avrebbe chiesto l’arresto nell’ambito dell’operazione San Magno, ma il Gip ha rigettato la richiesta, ritenendola fondata su sospetti piuttosto che su indizi certi. Quello che ne viene fuori è che Carlo Zizzo e compagni sono in grado di muoversi lungo tutto l’asse territoriale che dal sud pontino porta nella capitale, che hanno contatti soldi con tutti i gruppi criminali che operano tra Latina, Aprilia e il litorale romano, che godono di ottima reputazione negli ambienti dediti ad attività illecite, che sono un punto di riferimento importante per altre realtà criminali extraterritoriali, ché altrimenti non si spiegherebbe la ragione di tanta attenzione per l’acquisto di un fucile mitragliatore.

LATINA OGGI 07/11/2012, pag.3
Chi sono e cosa facevano i membri del gruppo. L’indagine cominciata nel 2009
NARCOTRAFFICANTI
Gli Zizzo ai vertici dell’organizzazione con decine di sodali
Una donna pensava a gestire le attività economiche

UN’organizzazione vasta sia sul piano della struttura che per la competenza territoriale sviluppata. Capace di comprare cocaina, hascisc e anfetamine in quantità rilevanti (chili) e di farlo in Spagna, pertanto avendo una disponibilità economica «utile» a trattative anche all’estero con trafficanti di livello internazionale. In termini assai semplici è questa la peculiarità, nonché il calibro criminale dell’associazione a delinquere finalizzata alla compravendita di stupefacenti che si delinea negli atti della Direzione distrettuale antimafia che ha chiesto alla fine di ottobre gli arresti eseguiti ieri. Esattamente tre anni dopo l’inizio dell’inchiesta. Il 22 ottobre del 2009 sono cominciate le intercettazioni su un’utenza telefonica che si rivelerà cardine delle verifiche sul traffico di droga; è un numero che per la prima volta compare nelle attività investigative a carico di Giovanni Carnevale «Giovannone» e Angelo D’Alterio «Mostarda» i
quali - come scrive il gip del Tribunale di Roma - «erano dediti ad una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti; è in quel momento che si comincia a delineare l’organizzazione, partendo dall’uso delle auto; una Audi A3 serve per fare la spola e piazzare la droga a Fondi. Nel giro di qualche ora e un paio di telefonate emergono altre due figure importanti nell’assetto del gruppo, Remo Rega e Pasquale Pagnani. Il primo dicembre 2009 i carabinieri monitorano la cessione di hascisc da Remo Rega a due giovani di Terracina e Fondi; un mese più tardi sempre Rega viene seguito fino all’appuntamento in un bar di Fondi con Karimour Ghahnavieh Dariush («Dario») cui cede 2,8 chili di cocaina, droga che verrà sequestrata dai carabinieri nel corso di una perquisizione nella stanza d’albergo dove alloggia «Dario». Seguendo Rega i carabinieri si «imbattono» nel braccio destro degli Zizzo, ossia Massimiliano Del Vecchio, l’uomo che a cadenza regolare (cinque-sei giorni) riceveva sms per la consegna di quantitativi di droga. Del Vecchio, da tipo scaltro quale risulta essere negli atti dell’inchiesta, tiene la droga nelle campagne di Fondi e va a prenderla direttamente con i compratori. Si guarda le spalle e attorno. E un giorno del gennaio del 2010 si accorge di una Bravo Fiat bianca, teme che sia dei carabinieri. In un sms intercettato si legge: «Ma gli amici tuoi hanno una Bravo bianca?». E in effetti è proprio un’auto degli investigatori, i quali da quel giorno la cambieranno. Ma per capire davvero come è composta la piramide del narcotraffico gestito da questa organizzazione bisogna sempre partire dal vertice. Ossia da Carlo Zizzo detto «Englisc», e da Alfiero Zizzo, detto «Gualtieri». I due hanno gestito fino a pochissimo tempo fa buona parte del mercato degli stupefacenti di Fondi e Terracina. «La loro struttura - scrive il gip nell’ordinanza di 215 pagine che ha portato agli arresti - rappresenta uno dei maggiori punti di riferimento di numerosi spacciatori di cocaina e hascisc operanti nei Comuni di Fondi e Terracina. Gli Zizzo sono coadiuvati in primis da Massimiliano Del Vecchio alias «Nasone » o «O’Setter», Linda Iudicone, Luciano Zizzo, Luigia D’Ettorre alias «La sposina», Massimiliano Pannozzo alias «o’zappo» o «o’ciacio», Massimo Iacozza alias «Varenne la pettecola», Maurizio Papa alias «il piccione», Roberta Fabrizio alias «la sposa». Giuseppe Ielo, Giuseppe Di Biasio alias «o’barbiere», Alessandro Bartolomei, Remo Rega, Nico Carroccia, Pasquale Pagnani, Francesca Teseo, Massimiliano Cecconi, Massimiliano Gambacurta, Antonio Marano (deceduto), Pietro Pupella, Simone Luigi Di Gregorio, Enrique Clavijo Fernandez, Matteo Fusco, Tullio De Virgilio, Raffaele Sensitivo, Mirko Tucciarone, Luca Caporiccio, Fabrizio Tammetta». Una donna, Luigia D’Ettorre, coadiuvava Carlo Zizzo nella gestione delle società e degli affari connessi all’attività di spaccio, nonché nell’assistenza anche economica dei sodali del gruppo che venivano arrestati. E questa è una modalità tipica delle associazioni di tipo mafioso. Graziella Di Mambro

I NOMI
Zizzo Carlo, 52enne di Fondi, di fatto domiciliato Roma, pregiudicato. D’Ettorre Luigia, 46enne di Fondi. Ielo Giuseppe, 57enne di Roma. Iudicone Linda, 54enne di Fondi. Iacozza Massimo, 35enne di Fondi. Rega Remo, 29enne di Fondi. Tucciarone Mirko, 27enne di Fondi, Teseo Francesca, 25enne di Fondi. Cecconi Massimiliano, 38enne di Terracina. Di Gregorio Simone Luigi, 27enne di Fondi. Clavijo Fernandez Enrique, 29enne di orgini spagnole, residente a Fondi. Fusco Matteo, 25enne di Fondi, pregiudicato. De Virgilio Tullio, 30enne di Fondi, pregiudicato. Murciano Luigi, 32enne di Latina, pregiudicato. Carroccia Nico, 30enne di Lenola, pregiudicato. Di Costanzo Claudio, 49enne di Tor San Lorenzo (RM), pregiudicato. Pupella Pietro, 40enne di Terracina. Zizzo Alfiero, 45enne di Fondi, pregiudicato. Zizzo Luciano, 27enne di Fondi. Papa Maurizio, 52enne di Fondi, pregiudicato. Pannozzo Massimiliano, 37enne di Fondi, pregiudicato. Fabrizio Roberta, 33enne di Fondi. Di Biasio Giuseppe, 63enne di Fondi, pregiudicato. Bartolomei Alessandro, 29enne di Fondi, pregiudicato. Pagnani Pasquale, 44enne di Fondi, pluripregiudicato. Gambacurta Massimiliano, 42enne di Terracina, pregiudicato. Caporiccio Luca, 37enne di Fondi, pluripregiudicato. Tammetta Fabrizio, 42enne di Fondi, pregiudicato. Semenzato Giancarlo, 38enn di Fondi, Zizzo Annamaria, 32enne di Fondi, pregiduicata. Massa Gemma, 45enne di Fondi. Marrocco Fabio, 31enne di Fondi. Simeone Antonio, 58enne di Fondi, pregiudicato. Macucci Danilo, 40enne di Fondi.
LATINA OGGI 02/11/2012, pag.27
Lenola, la delibera votata su proposta della minoranza
Uniti sulla Comunità montana
Tutti d’accordo sui contributi da versare all’ente
È STATA accolta col parere favorevole dell’intero Consiglio comunale di Lenola la richiesta di deliberare la volontà di emettere un parere di legittimità sull’istituto giuridico delle «quote dei Comuni che fanno parte della comunità montana». Così come proposto dalla minoranza consiliare, ci si è anche impegnati ad approvare il punto in cui si decide «nelle more della definizione della presente problematica, di invitare gli uffici preposti a sospendere il trasferimento dei fondi di bilancio a favore della XXII Comunità Montana». Insomma una iniziativa forte quella intrapresa dall’amministrazione comunale di Lenola, guidata dal sindaco Gian Battista De Filippis. Ma il ruolo di promotori e veri e propri sostenitori di questa crociata contro i costi della Comunità Montana sono i consiglieri di minoranza Andrea Antogiovanni, Giancarlo Di Fonzo e Carlo Pietrosanto. Il parere a cui fa riferimento la delibera approvata all’unanimità verrà dunque richiesto alla Direzione Centrale della finanza locale del Ministero dell’Interno; alla Corte dei Conti tramite il Cal (Consiglio delle Autonomie Locali) del Lazio; infine al difensore civico regionale. F. A.
LATINA OGGI 01/11/2012, pag.31
LENOLA, APPROVATO ALL’UNANIMITÀ IL PUNTO SUL CONTRIBUTO ALLA COMUNITÀ MONTANA
Divisi sui lavori al cimitero
Minoranza contraria all’esternalizzazione della manutenzione
SEMBRAVA, alla vigilia, una seduta carica di veleni, ma alla fine i lavori hanno evidenziato una sostanziale convergenza di vedute, salvo che sull'ipotesi di esternalizzazione dei servizi cimiteriali. Su questa, infatti, la minoranza di sinistra (Pietrosanto, Di Fonzo e Antogiovanni) ha manifestato la propria contrarietà. Il sindaco De Filippis ha fatto notare che, dopo l’operazione «nuovo look» che, tra l’altro, aveva fatto sparire l’impresentabile ossario accumulato nel magazzino all’ingresso della struttura già prima dell'ultima guerra (con l'interramento dei resti ossei e l'erezione di un’apposita lapide) il sito abbisognava di una manutenzione che il pur «instancabile» capooperaio non riusciva a garantire, essendo rimasto praticamente da solo a fronteggiare la nuova realtà strutturale. Da qui, come già accade in molti comuni, l’idea dell'esternalizzazione. Il consiglio ne ha votato l’approvazione come «atto di indirizzo» demandando all’apposita commissione il compito di redigere il regolamento per l’assegnazione dell'incarico. Unanime, invece il voto sulla proposta di inviare un quesito al ministero competente per sapere se la quota annuale del comune alla Comunità Montana è ancora dovuta. Unanime anche il voto su questioni urbanistiche attinenti le modalità di costruzione. Veniva poi surrogato, presso la Comunità Montana, l'uscente Giulio Mastrobattista al quale è subentrato il sindaco De Filippis.
LATINA OGGI 31/10/2012, pag.31

LENOLA
Volo dal tetto, il barista sta meglio
SI registrano piccoli segnali di miglioramento nelle condizioni di salute di Bernardino Cardinale, il 45enne barista di Lenola, ricoverato in prognosi riservata presso l'ospedale «San Camillo» di Roma per i postumi di una rovinosa caduta che gli aveva provocato un complicato trauma cranico. I medici, pur mostrandosi ottimisti sulle possibilità di ripresa dell'uomo, non si sono sbilanciati ancora a sciogliere la prognosi. L'uomo era stato trasportato presso il nosocomio romano da un'eliambulanza fatta accorrere nel centro collinare, presso il piazzale Don Bosco, in quanto gli operatori dell'ambulanza che avevano constatato le condizioni dell'uomo, avevano ritenuto necessario e urgente l'affidamento del caso ai medici del "San Camillo". Il Cardinale, barista presso una struttura di ristorazione della stazione Termini a Roma, coniugato e padre di tre figli, aveva approfittato, lunedi mattina, del suo turno di riposo, per recarsi a riparare, in via Mariano Rosati, una canna fumaria dell'abitazione di una sua zia. Verso mezzogiorno, per motivi non ancora acclarati, l'uomo cadeva dal tetto, finendo, per sua fortuna, nel terrazzo del piano sottostante, collocato a tre metri e mezzo più in basso. Purtroppo le conseguenze della pur breve caduta sono state complicate dal fatto che il poveretto è piombato sul ballatoio del terrazzo battendo il capo, procurandosi, in tal modo un brutto trauma cranico. Nella giornata di oggi, comunque, i sanitari dell'ospedale potrebbero ufficializzare il loro neppur malcelato ottimismo di ieri sulle possibilità di ripresa del ferito.
LATINA OGGI 30/10/2012, pag.31

Lenola, stava riparando la canna fumaria di una parente
Vola dal tetto di casa
Barista di 45 anni trasportato in eliambulanza a Roma
AVEVA approfittato del suo turno di riposo presso il bar della stazione Termini, a Roma, dove lavora, per riparare e rendere funzionale
il camino della zia che abita poco distante da lui a Lenola. Purtroppo uno di quegli incidenti che si classificano come domestici ha comportato per Bernardino Cardinale, 45enne di Lenola, una brutta caduta, da un'altezza neppure considerevole, ma che gli ha procurato un trauma cranico con il conseguente ricovero presso il «San Camillo» di Roma e il persistere di condizioni molto serie che hanno impedito ai medici, anche nel tardo pomeriggio di ieri, di sciogliere la prognosi. E' successo poco prima di mezzogiorno di ieri. Il
Cardinale aveva raggiunto l'abitazione di sua zia in via Mariano Rosati ed era salito sul tetto per sistemare la canna fumaria del camino. A un certo punto l'uomo è precipitato nel vuoto, finendo la sua caduta a testa in giù nel ballatoio del sottostante terrazzo, dove abita un'altra famiglia e collocato a tre metri e mezzo più in basso rispetto al punto dove stava lavorando. Il poveretto veniva immediatamente soccorso da alcuni vicini di casa che facevano accorrere in gran fretta i carabinieri del posto e l'ambulanza del 118 che, constatate le condizioni dell'uomo, chiedevano l'intervento dell'eliambulanza che atterrava in piazzale Don Bosco, a poche decine di metri dal luogo dell'incidente, con il maresciallo Biagio Di Iorio comandante la stazione dell’Arma del posto che regolamentava il traffico e teneva a distanza di sicurezza molti curiosi. Da lì il trasporto direttamente a Roma.
LATINA OGGI 29/10/2012, pag.22
LENOLA
Comunità montana, è scontro sui canoni

GRANDE interesse per l'assise comunale di domani, martedì 30, a Lenola. Tra i punti, due acquistano grande valenza politica. Il primo, che potrebbe valere come sentenza apripista anche per altri comuni, riguarda la proposta di deliberazione finalizzata a richiedere al Ministero dell'Interno il parere di legittimità circa l'onere a carico di bilancio che la Comunità Montana richiede ogni anno agli enti aderenti che varia a seconda di diversi parametri. Per Lenola è di circa 30.000 euro l'anno. E' una cosa molto importante poichè, se verrà condivisa questa linea, tutti gli enti non dovranno versare questo obolo. L'altro argomento vede, invece, la netta opposizione della minoranza all’affidamento diretto dei nuovi servizi a favore dell’Impresa funebre Carnevale Giancarlo di Lenola, per la durata di tre anni. Tra gli argomenti che portano la minoranza al voto contrario figura anche la motivazione che «le tariffe deliberate dalla giunta -come affermano Andrea Antogiovanni, Giancarlo Di Fonzo e Carlo Pietrosanto- risultano essere superiori anche ai comuni di Roma, Milano, Bologna e Firenze, sicuramente le più alte d’Italia e probabilmente dell’intera Unione europea».

LATINA OGGI 28/10/2012, pag.33

Il confronto chiesto e ottenuto dalla Uil Tucs. Cartisano: «Non c’è più tempo da perdere»
Conto alla rovescia per gli Lsu
Tra due mesi perderanno il loro status, martedì incontro in Regione sui tirocini
LA strada dei tirocini e dei percorsi formativi è l’unica attraverso la quale i lavoratori socialmente utili dei Comuni di Monte San Biagio, Lenola, Sperlonga possono uscire dal vicolo cieco in cui sono finiti. E proprio di questo si parlerà martedì mattina in un incontro con con il dirigente del settore lavoro e formazione della Regione Lazio, Brunello Capriolo. Il confronto era stato chiesto nei giorni scorsi dal segretario provinciale della Uil Tusc, Gianfranco Cartisano. Il dirigente aveva infatti chiesto un incontro urgente alla luce del fatto che il discorso dei tirocini e dei percorsi formativi, accordato con la stessa Regione qualche mese, è finito in un binario morto. Intanto il tempo corre e il termine ultimo per trovare una soluzione, il 31 dicembre, è praticamente dietro l’angolo: ad un anno dal mancato rinnovo della collaborazione con gli enti, i lavoratori perdono definitivamente lo status di Lsu. Il che sarebbe gravissimo dopo le promesse e gli impegni assunti in questi mesi da tutti gli enti: dalla Regione ai Comuni, passando per la Provincia. L’incontro di martedì sarà dunque fondamentale per riprendere il discorso dei tirocini e degli altri percorsi formativi, con la speranza che questa volta si passi dalle parole ai fatti in tempi brevi. La situazione per gli Lsu e le loro famiglie, da dieci mesi senza sussidio, è diventata insostenibile. Ma a pagare il mancato rinnovo delle collaborazioni, come sottolinea il segretario della Uil Tucs Cartisano, sono anche i cittadini che «si sono visti tagliare servizi, chiudere gli uffici pubblici per mancanza di personale, proprio quegli uffici che, in alcuni casi, erano aperti per le capacità acquisite dagli Lsu». Nel frattempo, in attesa dell’incontro di martedì in Regione, il sindacato Uil Tucs ha dato il via anche ad una battaglia legale per far vedere riconosciuti i diritti dei lavoratori. Il legale incaricato, l’avvocato Luigi Cerchione, ha presentato per contro degli Lsu i ricorsi al Tribunale di Latina per vedersi riconosciute le differenze retributive e i contributi previdenziali mai versati. Il concetto infatti è semplice: i Comuni hanno trattato gli Lsu come qualsiasi altro lavoratore subordinato, bene, allora adesso paghino il conto. Pierfederico Pernarella
Lenola Mozione dei consiglieri comunali di minoranza
«Illegittimo il contributo alla Comunità montana»
CONTRIBUTO alle Comunità Montana, i consiglieri di minoranza propongono di chiedere un parere di legittimità al Ministero dell’Interno. È l’oggetto di una proposta di deliberazione presentata dai consiglieri Andrea Antogiovanni, Giancarlo Di Fonzo e Carlo Pietrosanto. È un’iniziativa che non ha precedenti nel suo genere ed è finalizzata a verificare una volta per tutte la sussistenza dell’obbligo per i Comuni di contribuire al sostemento del Comunità montane. Nel caso di Lenola, che appartiene alla XXIIesima, l’obolo in questione ammonta a 27mila euro. Secondo Antogiovanni, Di Fonzo e Pietrosanto la normativa in materia non è chiarissima e ci sarebbero alcune fonti legislative in contrasto. Chi meglio allora del Ministero dell’Interno può dirimere la questione? La proposta di deliberazione presentata dalla minoranza verrà discussa nella seduta del Consiglio comunale fissata per martedì. È ragionevole pensare che la proposta trovi il consenso della stessa maggioranza. Il sindaco Gianbattista De Filippis in più occasioni non ha avuto problemi ad esternare la propria posizione sulle Comunità montane bollandole, senza giri di parole, come «enti inutili». Peraltro, qualora i dubbi dell’opposizione sulla legittimità del contributo comunale dovessero trovare riscontro nel parere del Ministero, per le Comunità montane sarebbe la definitiva condanna a morte. Questi ultimi enti da tempo si trovano in una situazione finanziaria da dissesto: i fondi regionali arrivano con il lumicino, i Comuni ritardano nel pagare il contributo. Morale della favola, nelle casse degli enti montani ci sono a malapena i soldi per pagare gli stipendi dei dipendenti. P. P.

LATINA OGGI 24/10/2012, pag.30

Lenola, il «colpo» a Raparolo. Indagano i carabinieri
Furto di cani da caccia
NON si ruba più soltanto in case e negozi. In periodo di caccia, il «ratto» di tre splendidi esemplari di cani segugi può fruttare qualcosa di più di un furto come tanti altri. È successo alcune notti fa a Lenola, in zona Raparolo, dove i ladri hanno portato via da un recinto privato tre cani da caccia. A scoprirlo è stato l’indomani mattina il padrone degli animali, arrivato sul posto come fa abitualmente per dare da mangiare alle povere bestiole. Giunto nei pressi del terreno privato, l’uomo si è subito accorto che qualcosa non andava. Avvicinatosi alla recinzione ha notato che la rete era stata tagliata. Non c’è voluto molto a capire che purtroppo, con la recinzione divelta, erano spariti pure i cani. Immediata la telefonata ai carabinieri della locale stazione, agli ordini del comandante Biagio Di Iorio che hanno eseguito un sopralluogo e accertato il furto dei tre splendidi esemplari. Si tratta di due cani di razza «Ariegeois» e di un segugio istriano, tutti dall’età compresa tra i 2 e i 6 anni il cui valore complessivo ammonta a svariate migliaia di euro. Sono adesso in corso tutte le indagini del caso per risalire all’identità dei ladri. F. A.

LATINA OGGI 23/10/2012, pag.31

LENOLA
Pannelli solari a scuola, il mutuo
IMPIANTI fotovoltaici sulle scuole di Lenola, il Comune chiede i soldi in prestito. È di alcuni giorni fa una determina con cui il Comune di Lenola chiede di accendere un mutuo con la cassa depositi e prestiti. I soldi saranno utili alla realizzazione del progetto per un prestito finanziario che ammonta a 192 mila euro. Il mutuo, come si legge nella determina dirigenziale, verrebbe spalmato nell’arco di tempo di venti anni a tasso fisso con 40 rate semestrali. Una cifra importante che evidentemente l’amministrazione comunale del primo cittadino Gian Battista De Filippis intende investire sia per la Tutela dell’ambiente e il risparmio energetico, ma anche per riceve ogni volta una bolletta meno «salata». F. A.

LATINA OGGI 22/10/2012, pag.24

VIABILITÀ
Strada provinciale, malumori a Lenola
INTERVENTI a macchia di leopardo sulla strada per il mare per una vasta parte della Ciociaria. Le proteste giungono da Lenola dove sono in tanti che lamentano le assurde condizioni in cui versa oggi l'arteria dopo l'intervento degli organi competenti che hanno millantato l'esecuzione di lavori di eccellente messa in sicurezza. Tutti concordano che il manto stradale sia stato oggetto di intervento a segmenti alternati, lasciando ampi tratti di carreggiata nella precaria situazione in cui la stessa si trovava prima che le opere venissero realizzate. Le criticità, che con la stagione invernale rappresenteranno seri pericoli per la sicurezza delle auto in transito e dei pedoni che affollano numerosi i bordi della carreggiata, preoccupano soprattutto i pendolari che percorrono quotidianamente la strada soprattutto per recarsi al lavoro negli opifici della Piana e per la frequenza delle scuole di Fondi, di Terracina, oltre che l'approccio ai nosocomi dei due centri. Si era nutrita una grande speranza nell'intervento della Provincia, cui è demandata la manutenzione della struttura viaria. «Purtroppo quello che è stato fatto non è stato sufficiente a garantire la sicurezza sull'intero percorso» sottolineano con tanta rabbia a Lenola.
Lenola, il progetto costerà 480 mila euro
Scuole, la svolta solare
PANNELLI fotovoltaici sulle scuole da pagare in comode rate ventennali. Il Comune di Lenola per dare seguito al progetto definitivo per l’installazione del fotovoltaico sugli edifici pubblici ha dovuto accendere un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. Ha chiesto infatti un prestito di 120 mila, esattamente la quota parte che Lenola deve sborsare per il progetto che nel totale costerà 480 mila euro. I restanti 360 mila saranno garantiti dall’Unione Europea attraverso il riparto degli ormai famosi fondi Por Fesr Lazio 2007-2013 attività di promozione e dell’efficienza energetica e della produzione di energie rinnovabili. In tutto il comprensorio nei prossimi mesi saranno installati i pannelli sulle scuole tra Fondi, Monte San Biagio e appunto Lenola. Ma solo quest’ultima ha dovuto ricorrere ad un prestito non trovando risorse nei capitolati di appalto. Un altro esempio, l’ennesimo per Lenola di come il ricorso all’indebitamento sia l’unica soluzione per garantire sviluppo infrastrutturale. L’amministrazione è infatti costretta a chiedere aiuti esterni, in questo caso alla Cassa Depositi, per i più disparati motivi: dall’installazione di pannelli fotovoltaici fino all’anticipo di finanziamenti a ditte per coprire gli ammanchi dei fondi regionali dovuti ai soliti ritardi. Unica consolazione: tasso agevolato e prestito rimborsabile in 40 rate semestrali. Salvatore Rizzi

LATINA OGGI 21/10/2012, pag.32

col sudore della fronte
AL LAVORO Una mattinata trascorsa tra gli ulivi nella Tenuta dei ricordi
La sfida di Carroccia: l’olio costa troppo? Venite a vedere quanta fatica ci vuole a produrlo
Manager a cogliere le olive
L’esperienza «estrema» di ventiquattro dirigenti tedeschi sulle colline lenolesi
«Mi chiedevano sempre quale fosse il motivo per cui un olio costasse di meno o di più. Tante volte ne abbiamo parlato assieme ma non capivano fino in fondo cosa volesse significare produrre olio d'oliva: ho fatto loro una proposta, l'hanno accettata». E’ l'antefatto della curiosa storia che in questi giorni ha portato un manipolo di manager tedeschi in trasferta a Lenola per una giornata di raccolta delle olive presso l'azienda agricola locale «Tenuta dei ricordi». L'idea è di Orlando Carroccia, imprenditore originario di Lenola che una trentina di anni fa è partito con destinazione Germania dove ora è il titolare, insieme al fratello Pasquale, di diversi ristoranti a Francoforte. Clientela di alto livello, quella dei Carroccia: manager di aziende come la Volkswagen o la Wella che apprezzano i prodotti tipici degli Ausoni e degli Aurunci, ma senza capire fino in fondo i meccanismi che muovono questa produzione e le fatiche che l’agricoltura delle zone montane richiede. Per alla domanda, «Orlando, perché ci fai pagare l’olio a questi prezzi?», a Carroccia è balenata l’idea: «E voi non venite in Italia, nel mio paese d'origine, per capire cosa significa e quanto sacrificio ci vuole a produrre olio?». Detto, fatto: ventiquattro clienti dei ristoranti Carroccia si sono messi in gioco e hanno fatto le valigie per venire a fare l’esperienza «estrema» della raccolta delle olive. Giovedì sera, all’arrivo da Roma, ai manager in trasferta è stata fatta una sorta di «lezione di gusto»: sulle tecniche per distinguere un olio che merita e di conseguenza costa, rispetto a un olio scadente e, dunque, più economico. Venerdì mattina, a Lenola, l’esperienza per così dire sul campo: uomini e donne, in gran parte dirigenti e tecnici di primopiano, sono stati portati per la prima volta nella loro vita a raccogliere le olive. Sotto lo sguardo vigile di Orlando e i suoi collaboratori i turisti tedeschi si sono cimentati con le pertiche a battere i rami per far cadere le olive, sdraiati sulle reti, in piedi, inginocchiati, impavidamente aggrappati sui rami degli alberi per non farsi sfuggire le olive più in alto. Alla fine della mattinata, a raccolta conclusa, i signori e le signore, evidentemente sfatti dalla fatica, sono stati omaggiati di un pranzo a base di prodotti locali, apprezzati ancora più che in Germania dopo tanto lavoro. A sentirli, la raccolta delle olive è stata un'esperienza di vita per i manager di Francoforte: «Quando una persona, come me, sta sempre seduto dietro una scrivania – dice uno di loro – questo genere di lavoro fa bene, specie per il fatto che ci si ritrova a a contatto con la natura. Gli fa eco un collega più anziano: «Ho lavorato per quarant'anni ed è la prima volta che sudo». Dopo pranzo il tour del gusto organizzato da Orlando Carroccia si è concluso con una visita a un caseificio locale per vedere anche come si producono mozzarelle di bufala, altro prodotto apprezzato nei ristoranti tedeschi. Oggi pomeriggio la comitiva di Francoforte ripartirà dopo un brindisi di saluto in paese, ma i manager, nonostante la fatica, promettono: «Torneremo l’anno prossimo». G.S.
All’arrivo a Roma hanno seguito un corso per «assaggiatori»
Tutti a lezione di gusto italiano
QUANDO la raccolta delle olive diventa un modo per apprezzare l’olio delle colline pontine e la fatica che sta dietro la sua produzione prima che arrivi sulle tavole di tutto il mondo. Una provocazione bella e buona, quella di Orlando Carroccia ai suoi clienti tedeschi: «Dite che il conto nei nostri ristoranti è ‘salato’? E allora venite nel mio paese di origine a provare la fatica dei cogliotori di olive». In ventiquattro hanno accettato la sfida che, dopo una prima lezione teorica sulle tecniche per l’«assaggio» dell’olio, si è consumata venerdì mattina negli appezzamenti collinari della «Tenuta dei ricordi»: partiti di buonora, i manager hanno iniziato la raccolta delle olive con tanto entusiasmo ma un evidente impaccio a muoversi tra le fronde degli ulivi. Una faticaccia, tanto che a fine mattinata più d’uno non stava in piedi dalla stanchezza. Ma certo l'esperienza è servita ai dirigenti tedeschi che, dopo anni passati a lavorare seduti a una scrivania, hanno finalmente compreso la fatica che si nasconde dietro la produzione dell’olio. Orlando, inflessibile caporale di giornata, li ha incoraggiati e consigliati prefigurandosi le risposte pepate che darà a quelli tra loro che al ritorno in Germania contesteranno ancora il costo dei prodotti italiani.

LATINA OGGI 19/10/2012, pag.30

LENOLA
De Filippis: da Sel e Pd solo demagogia
«LA minoranza in Consiglio, dopo 4 anni di assenza dalla scena politica locale, in vista delle prossime elezioni comunali del 2013, propone una serie di mozioni e proposte solo per fare propaganda e demagogia». Il capogruppo di maggioranza Orlando De Filippis liquida così la nota congiunta di Pd e Sel sulla Comunità montana, a parere della minoranza da abolire. «Fumo negli occhi», attacca De
Filippis, che ricorda che non è competenza del Comune deliberare su «un Ente Locale previsto da una legge nazionale». Semmai dovevano pensarci Marrazzo prima e Polverini poi, in Regione. Poi entra nel merito: «penso che sia un grosso errore chiedere la chiusura dell'unico Ente con sede a Lenola. Semmai, in primo luogo, va rivista la territorialità, prevedendo la compartecipazione di soli comuni interamente Montani. In secondo luogo si deve guardare ad un assetto gestionale di tipo aziendale e manageriale degli Enti Montani, delegando ad essi funzioni e compiti che i piccoli comuni da soli non possono esercitare» continua De Filippis. «Inoltre - conclude -la minoranza ha espresso un suo rappresentante all'assemblea della XXII C.M. e non risulta dimissionario». D. R.

LATINA OGGI 18/10/2012, pag.32

ALTRA INCHIESTA
I due in carcere anche per gli spari all’auto dell’ispettore di polizia Natissi
Fondi, ieri l’udienza per Carroccia e Pallozzi. Si torna in tribunale a novembre
In aula per la rapina
Gli indagati all’esame della vittima per il riconoscimento
RAPINA a mano armata al commerciante di Fondi, nuova udienza del processo a carico degli indagati Nico Carroccia e Tonino Pallozzi. I due, il primo di Lenola, l’altro di Fondi, sono già rinchiusi in carcere perché accusati anche dell’atto intimidatorio a colpi di pistola contro l’auto dell’ispettore di polizia Pasquale Natissi, in servizio a Fondi. Ma l’udienza di ieri li vede imputati per un altro episodio, e cioè la rapina ai danni di un operatore ortofrutticolo di Fondi nel marzo del 2011 in via Marco Polo. La vittima venne aggredita e gli furono portati via con la forza più di 20 mila euro in contanti. Ieri davanti ai giudici del tribunale di Latina è comparso proprio il commerciante per il riconoscimento dei presunti rapinatori. L’esito dell’esame in aula è stato dubbio. Il commerciante, infatti, davanti agli avvocati che difendono gli imputati (Guglielmo Raso e Pasquale Cardillo Cupo per Carroccia; Oreste e Angelo Palmieri per Pallozzi)
avrebbe fornito un identikit in parte discordante con la fisionomia degli imputati. Altri dubbi sono stati sollevati sul passamontagna ritrovato nei pressi della macchina, una Nissan Micra, secondo gli investigatori utilizzato per la rapina. Nell’udienza di ieri è emerso il ritrovamento di capelli chiari di alcuni centimetri che non può appartenere né a Pallozzi, che è calvo, né a Carroccia che invece è moro e aveva comunque i capelli rasati. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 7 novembre. Nel frattempo sia Pallozzi che Carroccia restano in carcere, oltre che per la rapina armata, anche per la vicenda degli spari al l’automobile dell’ispettore Natissi che risalgono all’aprile del 2011. Francesco Avena

LATINA OGGI 18/10/2012, pag.31

LENOLA
L’ipotesi a sorpresa: De Filippis ricandidato
LA notizia a livello nazionale è di questi giorni: il governo potrebbe abolire con un provvedimento normativo il divieto per i sindaci di ricandidarsi per un terzo mandato. E qualora ciò avvenisse il nome di Gianbattista De Filippis tornerebbe in ballo come l'ipotesi di candidatura più plausibile. L'interessato, interpellato telefonicamente, conferma la volontà di chiudere il suo impegno amministrativo, peraltro più che ventennale, con la fine di questa consiliatura, ma il suo entourage dà per certa la sua nuova discesa in campo qualora
le regole governative non dovessero precludergli tale possibilità con la soppressione del divieto della terza candidatura di seguito. A questo punto la lotteria del totosindaci a sette mesi dal voto si arricchisce di un elemento nuovo che stravolge le ipotesi finora formulate. Con De Filippis in campo rientrerebbe subito la candidatura di Giovanni Macari, esponente Udc e già vicesindaco. Il centrodestra, già sfilacciato, non potrebbe permettersi il lusso di lasciare ai nastri di partenza ben due candidati, entrambi con buone chanches, vale a dire Pasqualino Guglietta, già avversario di De Filippis quattro anni fa nell'ultima tornata amministrativa, e Corrado Boccia, candidato in pectore per la coalizione. A parte l'ipotesi di candidate indicate dalle quote rosa (si parla della Mastromanno o della Izzi), resta, poi, il blocco del centrosinistra dove, dopo la candidatura di Andrea Antogiovanni nella tornata elettorale del 2009, potrebbe essere la volta di Carlo Pietrosanto, da anni impegnato nel sociale e nella battaglia per l'ambiente. D. R.

LATINA OGGI 17/10/2012, pag.31

LENOLA
Elezioni, candidati offresi
SEMPRE più infuocato il clima politico a Lenola per il totosindaci. E se ancora non si conoscono le sigle o i partiti che sopravviveranno alla fine di questa consiliatura o, come per il Pdl, alla bufera nazionale, già circolano i primi nomi dei papabili. Ed ecco allora, che, privi
di un ben definito riferimento politico, sono sula bocca di tutti i nomi di Corrado Boccia, espressione dell'ex centrodestra e figlio di quel Pietro che aveva retto le sorti del centro per oltre venti anni. Anche Pasqualino Guglietta, esponente del Pdl, è in predicato quale candidato, così come Carlo Pietrosanto, da sempre impegnato nel sociale ed esponente del centrosinistra, e Giovanni Macari, già vicesindaco e fautore della promozione turistica e culturale di Lenola.

LATINA OGGI 14/10/2012, pag.32

Il Pd di Lenola contro l’ente montano: un poltronificio
Comunità degli sprechi
NON pensare al caso Fiorito e agli scandali della Regione Lazio come a fatti isolati. No, gli scandali sono anche vicini a Lenola e riguardano da vicino il suo territorio e i suoi abitanti. A denunciarlo è il Pd cittadino che rinnova la battaglia contro la Comunità Montana. «Da decenni - tuona il Pd - l’ente viene gestito dal centrodestra per assunzioni di dubbia legittimità (sulle quali la magistratura ha avviato diverse inchieste) e per dare una poltrona ai politici locali che non le trovano nei Comuni. Qualcuno ha il coraggio di dire che questo ente sia utile a qualcosa? La Comunità montana rappresenta un enorme spreco di risorse, vergognoso in un momento come questo». Il Pd ha chiesto al Consiglio di chiudere la Comunità Montana e destinare beni e personale ai Comuni. «Ma la maggioranza - denuncia il Pd - non l’ha votata. Al contrario sono stati molto celeri quando per pochi euro hanno deciso di chiudere una scuola e di aumentare l’Imu». Insomma suona sempre la stessa musica: sacrifici per i cittadini e sprechi della politica. F.A .
Lenola, la pellicola proiettata in Sudafrica
Il film di Pietro Ingrao fa il giro del mondo
CHE il messaggio del film di Pietro Ingrao, cittadino illustre di Lenola, fosse universale e capace di travalicare i confini nazionali, si sapeva. Ma che arrivasse a toccare interessi anche nella punta estrema del continente africano, questo no. Forse pochi in effetti se lo attendevano. E invece è successo proprio che lo scorso venerdì in Sud Africa è stato proiettata la pellicola del padre nobile della sinistra italiana. Dimostrazione evidente, semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, dell’incidenza culturale che il cittadino lenolese è riuscito a imprimere sulla cultura italiana e internazionale. È stata la Western Cape University di Bellville, in Sud Africa, uno dei luoghi simbolo delle lotte antiapartheid degli anni Ottanta, ad ospitare nei giorni corsi nell’ambito del convegno Love & Revolution, la proiezione di «Non mi avete convinto - Pietro Ingrao, un eretico», il film documentario di Filippo Vendemmiati dedicato alla vicenda pubblica e personale dello storico dirigente del Partito comunista italiano. Il film che racconta la vita e il pensiero del leader del Pci è stato inserito nel programma di incontri «Affective revolutions» del Centro di Ricerche Umane dell’Università. Mentre la pellicola fa il giro del mondo, anche in Italia il film inizia a fare la sua comparsa in importanti città. Verrà proiettato il 18 ottobre a Reggio Emilia, il 25 ottobre a Bologna, il 30 ottobre a Ferrara e il 6 novembre a Padova. F. A.

LATINA OGGI 13/10/2012, pag.31

La 45enne incastrata dalle registrazioni dal sistema di videosorveglianza di una farmacia
Presa ladra di carte di credito
Il furto ai danni di un imprenditore di Lenola, i carabinieri denunciano una donna
LE immagini della telecamera di una farmacia di Lenola l’hanno immortalata mentre si avvicinava più volte con fare sospetto a un bancomat della Banca popolare di Fondi. Le indagini lampo dei carabinieri della locale stazione, agli ordini del comandante Biagio Di Iorio, e quelli della compagnia di Gaeta agli ordini del capitano Daniele Puppin, hanno identificato nel giro di poche ore una 45enne di Lenola. In seguito a tutti gli accertamenti, è stata poi denunciata per furto e truffa. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale compagnia, la 45enne è stata rintracciata dai militari dell’Arma e trovata in possesso di carte di credito prepagate risultate di proprietà di un vicino di casa, un imprenditore residente a Lenola. La donna non era riuscita a dare una giustificazione del fatto che si trovasse in possesso di quelle carte. Ma, altro fatto curioso, è risultato che era riuscita anche a rintracciare i vari pin, i codici di sicurezza, con l’intenzione di prosciugare le tessere. A conclusione delle indagini sul suo conto, la donna è stata dunque denunciata per truffa e furto. Ma gli accertamenti non sono finiti. Mentre infatti gli investigatori restituivano all’imprenditore di Lenola vittima del furto le carte di credito sottratte e da cui erano stati effettuati alcuni prelievi di denaro, proseguivano le ricerche per capire se insieme
alla donna ci fosse la collaborazione di qualcun altro. Determinante comunque è stato il sistema di videosorveglianza installato nei pressi di una farmacia di Lenola, poco lontano dallo sportello della Banca popolare di Fondi dove erano stati eseguiti i prelievi di denaro con le card trafugate. Senza quelle registrazioni, le indagini dei carabinieri sarebbero state di gran lunga più complicate. Francesco Avena
Lenola, il gruppo polifonico si esibisce in trasferta
Spettacolo con la corale
ANCORA un impegno importante attende la Corale Polifonica Juvenes cantores–Marino de Filippis, diretta dai maestri Gianni Mastromanno e Maria Civita Marrocco. Domani, domenica 14 ottobre, infatti, nell’Abbazia di Fossanova, alle ore 18 la Corale animerà la messa nell’ambito di una cerimonia di commemorazione funebre di un Governatore Lions organizzata dalla locale sezione di Terracina. Al termine della celebrazione, seguirà un breve concerto durante il quale la Corale eseguirà brani tratti dal Requiem di Mozart ed altri canti adatti alla circostanza. Da parte dei coristi, dei Maestri e del sottoscritto un ringraziamento particolare alla Presidente del Lions Club International di Terracina, professoressa Maria Chiaese per l’attenzione e l’apprezzamento che mostra nei confronti della Corale, nonché per il suo costante impegno profuso per la diffusione della musica e per l’organizzazione di attività sociali ed umanitarie perfettamente aderenti allo spirito più autentico del Lionismo. L’appuntamento, quindi, è per domani pomeriggio all’Abbazia di Fossanova con la corale di Lenola che come al solito lascerà soddisfatto il pubblico. F. A.

LATINA OGGI 11/10/2012, pag.31

LENOLA, ACCORDO TRA AMMINISTRAZIONE E REGIONE
Nuovo incarico per gli Lsu
NUOVO spiraglio per i lavoratori socialmente utili di Lenola. Grazie a un accordo raggiunto nei giorni scorsi tra l’amministrazione comunale del sindaco Gian Battista De Filippis e gli uffici della Regione Lazio, finalmente dopo quasi un anno di assenza forzata dal lavoro, gli Lsu potranno tornare in servizio. Non proprio un impiego, il loro, ma un tirocinio che li vedrà impegnati su più fronti con la durata di sei mesi rinnovabile per ulteriori sei mesi. In tutto un anno, quindi, con la speranza che possano arrivare nuove proroghe. I 13 lavoratori socialmente utili saranno impiegati sia negli uffici che per il servizio di raccolta differenziata. Un risultato eccellente per il sindaco De Filippis, che ha sempre sostenuto l’importanza di questi lavoratori per l’espletamento dei servizi in città. Il prossimo passo sarà una delibera di giunta con cui formalizzare l’accordo siglato in Regione nei giorni scorsi. F. A.

LATINA OGGI 09/10/2012, pag.31

Lenola, il blitz dei carabinieri dopo giorni di appostamenti. Al vaglio la posizione del titolare
Scoperti due quintali di «erba»
Lo stupefacente trovato ad essiccare in un casolare trasformato in laboratorio
TENACE operazione antidroga portata a termine nei giorni scorsi dai carabinieri della stazione di Lenola che hanno scoperto un laboratorio in cui erano essiccate per poi essere lavorate piante di marijuana destinate allo spaccio di «erba». In un casolare abbandonato a monte del paese, i militari del maresciallo Biagio Di Iorio hanno trovato ad essiccare circa due quintali di piante da cui si ottiene lo stupefacente. Lavoro tenace, quello dei carabinieri lenolesi che hanno fatto ricorso ad appostamenti di diversi giorni, insospettiti dall'andirivieni nella zona in cui non ci sono colture che richiedano cure giornaliere da parte di persone che peraltro non avevano collegamenti «catastali» con i terreni della zona. Dopo diversi giorni di controlli i militari hanno deciso di entrare in azione individuando la sostanza illegale stesa al sole e acquisendo i dati relativi all'identità del proprietario del casolare, successivamente ascoltato in caserma. Ora le indagini dovranno appurare se quest’ultimo era complice nell'attività o se era vittima ignara di chi utilizzava a sua insaputa la fatiscente struttura. Con questa operazione i militari del maresciallo Di Iorio hanno stroncato sul nascere un'attività di «coltivazione diretta» di stupefacenti che a Lenola finora non aveva fatto registrare precedenti. In paese anche il piccolo spaccio di cui si è avuta notizia appariva piuttosto il momento terminale di giri più ampi ed organizzati nella distribuzione delle sostanze stupefacenti. Gli inquirenti stanno ora vagliando se il ritrovamento della piantagione di marijuana sia da mettere in relazione ad attività locali oppure se si tratta di propaggini ciociare che in questo modo pensavano di sfuggire ai controlli nelle loro zone o se, terza ipotesi, possa trattarsi di nuovi operatori del settore che risalgono il territorio preferendo allontanarsi dalla zone «calde» del litorale. Un’indagine paziente che sta impegnando sia il maresciallo Di Iorio per la sua conoscenza del territorio e della realtà locale, sia il capitano Daniele Puppin del comando della compagnia dei carabinieri di Gaeta. Giovanni Stravato

LATINA OGGI 07/10/2012, pag.31

A LENOLA
Patrono «importato», la posizione del Comune

IL sindaco Gian Battista De Filippis replica al segretario del Partito democratico Andrea Antogiovanni sulla sospensione delle lezioni nelle scuole del paese, accorpate al compresivo «Amante» di Fondi, in occasione della ricorrenza di Sant’Onorato patrono della vicina città rivierasca. «Sia ben chiaro - dice De Filippis - non è una decisione che spetta al Comune ma alla dirigenza scolastica. Ciononostante, da giorni ho scritto alla dirigente Annarita Del Sole chiedendo di tenere aperte le scuole di Lenola, la cui realtà, nonostante l’accorpamento, resta distinta da quella di Fondi. Resto in attesa di una risposta della dirigente che prevedo possa essere positiva nello spirito di collaborazione tra istituzioni pubbliche».
LENOLA, PER LA RICORRENZA DEI DEFUNTI
Restyling al cimitero, lavori dopo le proteste
CIMITERO di Lenola tirato a nuovo, quest’anno, dopo le vicissitudini degli ultimi tempi. Per la ricorrenza dei defunti il prossimo 2 novembre, il Comune ha approntato un ambiente rimesso a nuovo e degno di offrire la sepoltura più dignitosa possibile ai cari estinti. La visita dei quali, da parte dei familiari, tra qualche settimana, segnerà il momento numericamente più intenso. Sono finalmente scomparse tutte quelle ossa umane che, disseminate in maniera confusa all’ingresso del camposanto, non rendevano un buon servizio al look di presentazione del luogo di raccoglimento. Il riordino, oltre che per quanto riguarda l’aspetto esterno delle tombe, è servito a fornire una consultazione quasi da prontuario della collocazione delle salme cui si intende far visita. Il tutto con la collaborazione dell’addetto al cimitero che, per la ricorrenza di novembre, sarà coadiuvato da un’altra unità. «La sistemazione della casa dei cari estinti - ha commentato il sindaco Gianbattista De Filippis - è stato un punto cardine dell'impegno di questa amministrazione e, senza sbandierare di volta in volta le tappe degli interventi programmati per la sua messa in funzionalità, siamo giunti al traguardo finale, soddisfatti per aver dato alla comunità un sito adeguato alla compostezza e al raccoglimento che la tradizione verso i defunti richiede. Scomparsi anche tutti quei mucchi di materiale edile componenti dei diversi cantieri che si sono succeduti all'interno e all'esterno del sito, toccherà adesso al buon senso dei cittadini, oltre che all'impegno dell’ente comunale - ha concluso il sindaco - fare in modo che i lavori non vengano vanificati da comportamenti irrispettosi del luogo». Dopo il cimitero, la macchina dei lavori pubblici a Lenola, si appresta a definire le condizioni migliori del campo di calcio. F. A.

LATINA OGGI 06/10/2012, pag.31

LENOLA
Scuole chiuse per il patrono di Fondi, la polemica
LE scuole di Lenola resteranno chiuse per la ricorrenza della festività di Sant’Onorato, patrono della città di Fondi, il prossimo mercoledì. Una decisione, quella del sindaco Gian Battista De Filippis, che non è piaciuta a tutti. E non tanto per la volontà di tenere chiusi i cancelli delle scuole lenolesi, ma per la motivazione di questa scelta. A sollevare le proprie perplessità è il consigliere comunale del Pd Andrea Antogiovanni che, appresa la notizia della chiusura della scuola a Sant’Onorato, ha preso carta e penna e ha scritto al primo cittadino di Lenola. «Forse mi sono perso qualche passaggio? – chiede ironicamente Antogiovanni – Siamo diventati una frazione del Comune di Fondi?». Il consigliere del Pd ha proseguito la sua critica rivendicando il rispetto della cultura lenolese, le origini e le tradizioni del paese. F. A.

LATINA OGGI 04/10/2012, pag.31

LENOLA, «NO» UNANIME AL PIANO REGIONALE CON INCENERITORI
Rifiuti, acqua e bilancio Confronto aspro in Consiglio
RIEQUILIBRIO di bilancio ma anche confronto sull'acqua pubblica e sul piano regionale dei rifiuti. Questi gli argomenti dell'ultima seduta consiliare di Lenola dove, al previsto voto contrapposto di maggioranza e opposizione sull'aumento dell'IMU per la seconda casa (dal 7,6 all'8,6 per mille) e sulla richiesta di aderire al referendum regionale propositivo per l'utilizzo dell'acqua come bene pubblico, avanzata dal rappresentante di SEL, Carlo Pietrosanto, che sollecitava l'adesione all'iniziativa partita da Corchiano (VT) e da Cerveteri, faceva riscontro la votazione unanimamente condivisa sul "no" al Piano per i rifiuti adottato dalla Regione Lazio nel gennaio 2012. Nello specifico, il voto del consiglio ha chiesto l'abrogazione dei paragrafi 10/7 e 10/8 del Piano Regionale per i Rifiuti, ribadendo il principio della normativa europea che vieta assolutamente l'operatività di siti adibiti a discariche con annesso inceneritore. Ad animare il pur civile confronto tra la maggioranza e l'opposizione, ci ha pensato l'avv.Pietrosanto che ha contestato alla giunta la ricerca di 50.000 euro, chiesti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze come riequilibrio degli importi previsti come entrate per il comune collinare, indirizzata solo verso un'imposta "già in corsa". Secondo Pietrosanto erano altri i capitoli nel cui ambito andavano fatti i tagli, non la ricerca fiscalmente esagerata della tassa sulla seconda casa. Unanime anche il voto per l'accensione di un mutuo, presso la Cassa Depositi e Prestiti, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura dell'edifico scolastico comunale. I lavori consiliari, che prevedono entro la fine di novembre l'esame dell'assestamento di bilancio come adempimento contabile obbligato, potrebbero far registrare una seduta prima di quella data qualora dovesse configurarsi la necessità di un confronto su urgenti problematiche di carattere amministrativo.

LATINA OGGI 02/10/2012, pag.32

Itri, la scommessa all’agenzia «Bet1122»
Gioca pochi spiccioli e vince una fortuna
COME si dice in gergo, aveva la mano calda il fortunato scommettitore di Lenola che mercoledì scorso ha vinto una fortuna puntando soltanto pochi spiccioli. E pensare che se non fosse stato per un gol, un semplice gol, il montepremi sarebbe stato ben più alto: ben 37 mila euro e rotti. Ma c’è da giurarci, il fortunato scommettitore, dopo qualche secondo di amarezza per la mancata vincita del jackpot, avrà comunque avuto da festeggiare per i quasi 10 mila euro strappati alla dea bendata. Tutto succede domenica quando un giocatore di Lenola, transitando per Itri, decide di fermarsi a giocare presso la sala scommesse «Bet1122», gestita daMaria Grazia Fidaleo di fronte a piazzale Padre Pio, ai bordi della carreggiata dell’Appia. Una scommessa da professionisti quella del lenolese: aveva puntato sul numero dei gol realizzati in sei incontri, indovinandone ben cinque e perdendo la sesta scommessa perché aveva pronosticato un 3-0, al posto di un 2-0 che è stato il risultato effettivo di una partita che aveva fatto registrare un gol annullato alla squadra vincente, verso la fine della gara. Insomma, un tocco di sfortuna in una buona quantità di buona sorte. Nella stessa giornata la cassa della sala scommesse ha pagato vincite per un totale di poco più di 15 mila euro. Evidentemente la dea bendata ieri aveva deciso di fermarsi in quell ’agenzia di scommesse di Itri. F. A.

LATINA OGGI 30/09/2012, pag.32

Lenola, accordo per 9 anni
Telefonia mobile, contratto tra Comune e la Vodafone
Il Comune di Lenola rivede il suo contratto di locazione con la Vodafone, azienda leader nella telefonia mobile, che nel paese collinare ha installato antenne e ponti per la telefonia. Lo ha deciso la giunta del sindaco Gian Battista De Filippis, che ha approvato il contratto di locazione con la durata di nove anni per un canone annuo di 3 mila euro che l’azienda dovrà corrispondere all’ente. Nella delibera si fa cenno anche a un anticipo, pari a cinque annualità (15 mila euro) che la Vodafone si è impegnata a saldare subito. F. A.

LATINA OGGI 29/09/2012, pag.32

LENOLA
Hashish e «erba», fermato studente
I CARABINIERI della stazione di Lenola lo hanno fermato con marijuana e hashish. Per lui, giovane studente residente nel paese collinare, sono scattate le manette per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato fermato nella tarda serata di giovedì nel centro di Lenola per un semplice controllo. I carabinieri del comandante Di Iorio, infatti, stavano eseguendo uno specifico servizio di monitoraggio sul territorio nello specifico per contrastare i reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso del controllo, i militari hanno subito notato il giovane studente. Dalla perquisizione domiciliare è emerso che il ragazzo possedeva modiche quantità di droga: 5,5 grammi di hashish, suddivisi in una busta preconfezionata; 16,5 grammi di marijuana, suddivisa in 9 buste preconfezionate. Tutta la droga era stata abilmente nascosta in una nicchia ricavata all’interno del contenitore del contatore dell’acqua potabile. Lo stupefacente rinvenuto, dal peso complessivo 22 grammi, è stato sottoposto a sequestro, mentre l’arrestato è stato trasferito presso il carcere di Latina. F. A.
Fondi, oggi il corso per usare le apparecchiature
Soccorsi in presa diretta, arrivano nuovi defibrillatori
NEI mesi scorsi la Provincia ha promosso il progetto «Un cuore che batte in sicurezza», attraverso il quale l’ente di via Costa ha fornito a ogni Comune della provincia dei defibrillatori, utilissimi presidi a tutte le attività e manifestazioni sportive e culturali. Il Comune di Fondi ha deciso di implementare la dotazione cittadina di defibrillatori, acquistandone altri in aggiunta a quelli donati dalla Provincia per posizionarli in diverse sedi pubbliche: oltre al palazzetto dello Sport e allo stadio di via Arnale Rosso, saranno posizionate presso la Casa comunale, in altre strutture strategiche e fornite in dotazione ad un paio di pattuglie della polizia locale. Oggi si effettuerà un corso per l’utilizzo dei defibrillatori che offrirà l’opportunità di formarsi ed attuare le procedure richieste in caso di emergenza. Il corso – dalle 8 e 15 alle 18 presso il centro multimediale Dan Danino di Sarra – sarà tenuto da un’équipe medica e da istruttori della scuola regionale della Croce Rossa e ha già registrato 120 iscritti tra dipendenti municipali, agenti, volontari della Cri di Fondi e responsabili delle società sportive di Fondi e Lenola. F. A.

LATINA OGGI 28/09/2012, pag.31

LENOLA
Bilancio e rifiuti, scintille in aula
TEMPI di fare i conti e di discutere del bilancio anche nel Consiglio comunale di Lenola, che si riunirà questa sera in Comune per l’occasione. La maggioranza guidata dal sindaco Gian Battista De Filippis dovrà vedersela con una opposizione, quella di Lenola, agguerrita su tutti gli argomenti in esame. Ad aprire il dibattito in aula saranno, tra gli altri, argomenti di natura tecnica, come i riequilibri dell’esercizio finanziario di quest’anno. Un argomento se vogliamo anche «freddo», ma su cui sicuramente non mancheranno
polemiche e scontri anche accesi tra i consiglieri che compongono la massima assise cittadina presieduta dall’avvocato Giulio Mastrobattista. Dopo aver discusso ampiamente di soldi e conti municipali, sarà quindi la volta di alcune interrogazioni, mozioni e interpellanze presentate negli ultimi tempi dai componenti dell’opposizione. Una quindicina, in tutto, gli argomenti. Due di queste sono state proposte dal responsabile locale di Sel, Carlo Pietrosanto. Con la prima mozione, Pietrosanto, sulla scorta dell’inconfutabile responso popolare che ha bocciato la privatizzazione della gestione della distribuzione idrica, chiede che Lenola sottoscriva la richiesta del referendum propositivo di legge regionale avanzata dal comune di Corchiano, in provincia di Viterbo, relativo alla «tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque». Con la seconda mozione Pietrosanto sollecita l’adesione al referendum abrogativo proposto dal Comune di Cerveteri relativo all’azzeramento del Piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio, adottato nel gennaio 2012. F. A.
LENOLA, PRESENTI TUTTE LE AUTORITÀ MILITARI
Monumento al marinaio, la memoria della città
C’ERANO tutte le maggiori autorità militari all’inaugurazione del Monumento al Marinaio scoperto a Lenola nei giorni scorsi. Hanno partecipato l’ammiraglio Francesco Maria Di Biase, a capo del Comando militare marittimo autonomo della Capitale, il quale era al suo primo impegno fuori sede e appena entrato in servizio; gli ammiragli Mario D’Errico e Attilio Gambino, rispettivamente Consigliere nazionale e delegato regionale dell’associazione nazionale Marinai D’Italia; il Capitano di Vascello Paolo Maria Fradelloni, al comando del centro sportivo Remiero di Sabaudia; il Colonnello Marcello Marzocca, alla guida della Scuola Guardia di Finanza di Gaeta e i Capitani di Corvetta Misiano e Latinista, rispettivamente al comando del Polnato e della Capitaneria di Porto di Gaeta; il Comandante della Compagnia dei carabinieri di Gaeta Daniele Puppin. Il monumento, un’ancora di un metro e ottanta di altezza e di una catena di una nave in disarmo è stato donato dal Ministero della Marina per lasciare nel parco Mondragon, a due passi dalla chiesa del santuario della Madonna del Colle, la testimonianza dello spirito di dedizione che ha contraddistinto tante generazioni «che sono andate per mare». Alla toccante cerimonia, che ha avuto come madrina Emiliana Marrocco, primo marinaio donna di Lenola, ha preso parte l’intera cittadinanza, i sindaci dei Comuni limitrofi, gli alunni delle scuole del posto, con i vincitori del concorso sul tema «Il mare», premiati nel corso della manifestazione svoltasi in una cornice di pubblico numeroso ed emotivamente partecipe. L'occasione è servita anche per vedere riuniti, per la prima volta, tutti i lenolesi che prestano o che hanno prestato servizio sia nella Marina Militare che in quella Mercantile. Hanno fatto pervenire il loro saluto il Prefetto, il presidente della Provincia e l'arcivescovo di Gaeta, in visita pastorale in Terrasanta. D. R

LATINA OGGI 27/09/2012, pag.31

LENOLA
«Serve una politica nuova »
ORLANDO De Filippis, esponente di punta dell’Udc a Lenola, commenta le dimissioni del presidente Polverini dalla guida della Regione Lazio: «L’Udc di Lenola plaude all’intervento energico del presidente Casini che, mettendo da parte ogni tatticismo, ha espresso la sua chiara opinione a favore dello scioglimento anticipato del consiglio regionale del Lazio. Le dimissioni di Renata Polverini rappresentano un dignitoso gesto di coerenza e coraggio. Si pone fine ad un sistema clientelare e di sperpero di denaro pubblico che offende tutti i cittadini onesti italiani». De Filippis pone al centro una questione morale che deve essere sempre da guida per politici di ogni livello e agire subito per ridefinire il ruolo diviene fondamentale: «I cittadini si aspettano una pulizia generale del sistema regionale. Per questo è necessario un profondo rinnovamento del modo di operare dei partiti. Bisogna favorire il ricambio generale dei gruppi dirigenti e aprire le porte alle persone che vogliono governare, ad ogni livello, mettendo in primo piano il bene comune e l'interesse generale del Paese». S.R.
Tra Fondi e Lenola, il programma
Sentieri da scoprire, escursioni in collina
IMMERSI nella natura per un’escursione ad alta quota. Il prossimo 14 ottobre un itinerario suggestivo tra Lenola e Fondi sarà protagonista di una passeggiata ad alta quota tra le colline degli Ausoni. Partenza alle 8 da Da Ambrifi, Lenola, si sale con ripido sentiero in direzione ovest a Macchia le Rose costeggiando il Vallone di Pirolo. Si prosegue poi sull’ampio altopiano di Visano in direzione Case Cipolla con un percorso in falsopiano per arrivare fino a Calvo di Castro. Per informazioni ci si può rivolgere a: Gino Paparello 338.3974958; Virginia Parisi 328.9697357 – 0771.502444; Antonio Vellucci 340.9945632. L’organizzazione tecnica è affidata a Gigimax Viaggi Fondi. F. A.

LATINA OGGI 24/09/2012, pag.24

IL CASO
Il primo cittadino De Filippis e il collega di M.S. Biagio a caccia di lavoratori
IMPOSSIBILE ASSUMERE: L’IDEA DEL SINDACO MIRABELLA. IN PASSATO IL TENTATIVO A LENOLA
Dipendenti... in prestito Mancano i vigili urbani, la richiesta alla Comunità Montana
ENTI pubblici con operai inutilizzati e pubbliche amministrazioni in deficit di organico, una soluzione a breve termine per i Comuni in difficoltà potrebbe avvenire presto coniugando le rispettive problematiche. E Monte San Biagio sembra tra i primi, quest’anno, che cercherà la sperimentazione. Come risaputo il paese del sindaco Gesualdo Mirabella è a corto di vigili urbani e, visto che non possono essere assunte altre unità tramite concorso e nel l’immediato progetti ad hoc per i vigilini non si stanno attuando, potrebbero essere spostati con un temporaneo cambio di mansioni alcuni operai della XXII Comunità Montana degli Aurunci e degli Ausoni come ausiliari del traffico. Dopo le assunzioni degli anni scorsi, finite spesso e volentieri nel mirino delle critiche, alcune posizioni lavorative stipendiate dai Comuni tramite la quota associativa versata ogni anno, sono pressoché inutili. Infatti a cosa serva quotidianamente un elettricista o addirittura un addetto al carburante delle auto non si spiega oggi con i tagli agli enti locali. Ma per renderli più produttivi l’idea di essere prestati ai Comuni non è così lontana dalla realtà. Monte San Biagio ci proverà nei prossimi giorni ad inoltrare richiesta e capire se il progetto sia fattibile. Sarà comunque difficile perché i precedenti non sono confortanti. Già la scorsa estate aveva avuto un’idea analoga il primo cittadino di Lenola Gian Battista De Filippis. Ancora non c’era l’emergenza vigili urbani in paese come quest’anno, ma il Comune era comunque in difficoltà nella pulizia delle aree verdi della zona Colle molto frequentate nel weekend. Il sindaco chiese alcuni operai alla Comunità per la bonifica ma non c’erano posizioni lavorative compatibili, così risposero. «Eppure questi operai li paghiamo noi attraverso le rate annue a cui non possiamo sottrarci – è la posizione di De Filippis critico sull’immobilismo dell’ente montano – e che servono praticamente per pagare gli stipendi; per i Comuni come il mio e Monte San Biagio si tratta di circa 30 mila euro. Si potrebbe essere più pratici e dare una mano ad amministrazioni in deficit di personale che comunque non può essere assunto». Insomma tra sprechi e mancanze per mantenere dei servizi efficienti, una soluzione può essere il prestito di personale inutilizzato. Una soluzione tampone a costo zero. Salvatore Rizzi

LATINA OGGI 23/09/2012, pag.33

Lenola, nel mirino cantieri scuola e incarichi ai tecnici esterni. Continua intanto l’inchiesta penale
Sprechi da Corte dei conti
Comunità Montana, la Finanza trasmetterà il fascicolo alla procura regionale
A UNA svolta l’indagine della Guardia di Finanza sulla gestione del personale alla Comunità Montana di Lenola. In una prima informativa alla procura della Repubblica di Latina gli investigatori del capitano Fabio Calandrelli hanno ipotizzato l’abuso d’ufficio riguardo la stabilizzazione dei dodici lavoratori dei cantieri scuola e gli incarichi a due tecnici esterni pur in presenza di personale interno qualificato. Contestualmente la Finanza ha chiesto agli uffici di via Ezio l’autorizzazione a trasmettere copia del fascicolo di indagine alla procura regionale presso la Corte dei conti per verificare l’eventuale danno erariale per una somma complessiva di 700 mila euro: 300 mila per la stabilizzazione «inopportuna» di 12 cantieristi su 12 e 400 mila per gli incarichi attribuiti negli anni a due tecnici esterni. Assunzioni «generose» se è vero tra gli gli assunti (oltre che un nipote dell’ex presidente Di Manno) ve ne sono alcuni le cui specializzazioni, anche alla luce del solo buon senso, appaiono non proprio necessarie. Come quella, per dirne una, di un addetto al rifornimento di carburanti dei mezzi che l’ente ormai non usa più perché appalta i pochi lavori che svolge a ditte esterne. Secondo quanto ipotizzato dalle Fiamme Gialle le amministrazioni dell’ente montano dal 2007 al 2011 (l’intera presidenza di Onorato Di Manno, mentre sarebbe esclusa quella in carica a guida Marco Carnevale) avrebbero forzato le previsioni delle leggi finanziarie di quegli anni assumendo a tempo indeterminato i lavoratori dei cantieri scuola e continuando a spendere per gli incarichi esterni pur in tempi di restrizioni. Indicativo della mani larghe con cui si è amministrata la Comunità montana nel quinquennio 2007-2011, il fatto che
per i cantieri scuola si sarebbero dovuti assumere a tempo indeterminato i 3/5 dei 12 lavoratori rientrati nel progetto inizialmente con contratti a termine (al massimo sette, quindi) ma per non scontentare nessuno sono stati presi tutti indistintamente. Andavano così le cose dalle parti di via del Mare. Giovanni Stravato
Il Comune ha un solo vigile urbano
Polizia locale, il caso Lenola
DA più parti si sollecita, a Lenola, l’attivazione in servizio di qualche altro vigile urbano, data la criticità numerica dell'organico. Con la momentanea inabilità al servizio da parte di un agente, in malattia dal mese di luglio, è rimasto il solo maresciallo Arnaldo Lo Stocco a farsi carico di tutte le incombenze. Significativamente poco protocollare, ha commentato più di qualcuno, lo spettacolo di dover affidare il gonfalone del comune nelle mani di un civile, durante la processione di San Bernardo, festeggiato nell'omonima frazione, e di due volontari della Protezione Civile, in occasione della processione della Madonna del Colle e dell'inaugurazione, ieri, del monumento al marinaio. Il problema, senza pesare sulle casse comunali, si potrebbe affrontare "chiedendo in prestito", come è già avvenuto per i due eventi religiosi in questione, vigili ai comuni limitrofi. Al di là della soluzione temporanea, alla gente risulta tanto assurdo il fatto che due vigili stagionali, debbano operare, con due vigili fissi, a Maenza, - Marianna Savelli e Alfieri Cibelli, (con quest'ultimo che completa a Itri) - comune di 3.500 abitanti che utilizza 4 unità, benchè posto al termine di un segmento viario che non fa registrare un traffico intenso, mentre a Lenola, importante nodo di scorrimento verso la Ciociaria, debba vedersela da solo il sottufficiale Lo Stocco. Questo appello giunge alla vigilia del convegno del 27 settembre, a Campodimele, dove, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ci sarà la Banda dei Carabinieri con le più alte cariche istituzionali e militari della Provincia, manifestazione dove il gonfalone di Lenola sarà presente. Portato da un vigile urbano. Almeno si spera. F. A.
Lenola, il dono del Ministero scoperto ieri alla presenza delle autorità
Marinai, monumento in ricordo
De Filippis: testimonianza di valori civili e solidarietà per i giovani
«Il monumento al marinaio, del quale oggi ufficializziamo l'insediamento, ha lo scopo di testimoniare alle nuove generazioni solidi valori civili, militari e di solidarietà sociale di quanti hanno servito la patria fino all'estremo sacrificio». Così il sindaco di Lenola, Gianbattista De Filipis, allo scoprimento dell'ancora di un metro e ottanta di altezza e di una catena di una nave in disarmo, donate dal Ministero della Marina per lasciare, a Lenola, nel parco Mondragon, nella zona del Belvedere, a due passi dalla chiesa del santuario della Madonna del Colle, la testimonianza dello spirito di dedizione che ha contraddistinto tante generazioni «che sono andate per mare». Alla toccante cerimonia, che ha avuto come madrina Emiliana Marrocco, primo marinaio donna di Lenola, hanno preso parte le delegazioni pontine e ciociare dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia, il cap. Daniele Puppin, comandante la compagnia Carabinieri
di Gaeta, i sindaci dei comuni limitrofi, gli alunni delle scuole del posto, con i vincitori del concorso sul tema "Il mare" che sono stati premiati nel corso della manifestazione svoltasi in una cornice di pubblico numeroso ed emotivamente partecipe. L'occasione è servita anche per vedere riuniti, per la prima volta, tutti i lenolesi che prestano o che hanno prestato servizio sia nella Marina Militare che in quella Mercantile. Hanno fatto pervenire il loro saluto il Prefetto e il presidente della Provincia, impegnati istituzionalmente, l'arcivescovo di Gaeta, in visita pastorale in Terrasanta. D. R.

LATINA OGGI 22/09/2012, pag.32

VERSO IL VOTO
L’eredità di De Filippis, fibrillazione a Lenola in vista delle amministrative
Elezioni, il fattore rosa
Spuntano due possibili candidate: Paola Izzi e Mariarita Mastromanno

FIBRILLAZIONE in tutti i partiti a sette mesi dal rinnovo del consiglio comunale, con l'unica certezza che resta quella di non vedere la rielezione a sindaco di Gianbattista De Filippis, avendo egli ricoperto, negli ultimi due mandati consecutivi, questo incarico, che, peraltro, l'aveva già visto insediato nelle vesti di primo cittadino nell'ultima consiliatura guidata dal centrodestra del trascorso secolo. Nessuna certezza finora, ma tanti nomi e ipotesi tra loro tanto disparate. E che non si tratti di contrapposizione tra blocchi omogenei lo attesta il fatto che nell’opposizione, tanto per citare il primo caso, dopo essere partiti con Pasqualino Guglietta, già candidato a sindaco
nel confronto con De Filippis, capogruppo della minoranza, si è giunti a due figure di capogruppo: Guglietta, per l'anima Pdl, e Giancarlo Di Fonzo, per le componenti più vicine al Pd. Ma anche nella maggioranza i giri di valzer non sono mancati, con Giuseppe Tatarelli, figura carismatica dell’Udc, trasmigrato nelle file di quel Pdl che ha sostenuto la giunta De Filippis. Ora, in vista delle nomination, si va sciorinando un elenco di nomi ognuno con la valenza idonea per essere formulato. E, se molti considerano «usurato», nel centrosinistra, il nome di Andrea Antogiovanni per via del suo insuccesso nel precedente confronto con De Filippis, c'è una componente, vicina alle posizioni di Claudio Moscardelli, che ne sostiene la candidatura. Quanti, invece, ritengono vincente l'opzione quote rosa insistono nel voler vedere in campo Paola Izzi, figlia d'arte, essendo stato il padre, Mariano, una figura trainante dell'ex Psdi, forza determinante nei successi elettorali delle coalizioni che lo vedevano presente. Con lei ricorre anche il nome di Mariarita Mastromanno, dipendente della Prefettura di Latina e già candidata per il centro sinistra. Per il suo collaudato impegno sociale e nel campo del volontariato attinente la Protezione Civile, l'avvocato Carlo Pietrosanto, vicino alle posizioni dei Rifondazione comunista, ha buone chanches per vedere il suo nome salutato dalla fumata bianca della investitura a candidato a sindaco. Diego Roma
QUESTA MATTINA A LENOLA
Inaugurazione al femminile
SARÀ il primo marinaio donna della cittadina di Lenola, Emiliana Marrocco, a tenere a battesimo, in veste di madrina, il Monumento al marinaio che verrà inaugurato oggi, alle ore 11,30. L'iniziativa, partorita da un gruppo di marinai cittadini lenolesi, ha avuto l'appoggio dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia (ANMI) e il contributo economico da donazioni volontarie dei promotori dell'iniziativa, con l'apporto dell'Amministrazione Provinciale, del Creia di Fondi, della Banca Popolare di Fondi e del gruppo Anmi di Gaeta. L'amministrazione locale, sulle cui casse il progetto non ha gravato, ha concesso il sito dove verrà collocato il monumento, parco Mondragon in località Belvedere, nei pressi del Santuario del Colle. La Marina Militare ha donato un'ancora con catena. Coinvolti, per l'occasione, in un concorso, gli alunni impegnati a compilare un'opera letteraria o artistica con soggetto: «Il Mare». G.S.

LATINA OGGI 21/09/2012, pag.32

Lenola, spuntano i primi nomi dei candidati
Consiglio sul bilancio, ma è già toto-nomine
RIEQUILIBRIO del bilancio: se ne discuterà in consiglio entro la fine del mese. Ma, più che ai conti di un'amministrazione penalizzata dai tagli che, in cinque anni, le hanno fatto mancare ben un milione di euro di finanziamenti dall'alto, l'attenzione è tutta puntata al comportamento degli "uscenti" per capire chi magari coltiva sogni di candidatura o ammicca ad altri schieramenti in cambio di una nomination a sfidante, e il discorso qui si sposta soprattutto sull'opposizione, di quel Corrado Boccia, conclamato candidato a sindaco in pectore per la coalizione che si appresta a prendere il testimone dall'alleanza che ha portato alla vittoria per due mandati consecutivi Gianbattista De Filippis già primo cittadino nelle consiliature antecedenti il mandato di Germi Guglietta. Già fioccano i primi nomi, con buone chances per l'ipotesi «rosa» che vedrebbe scendere in campo una donna, quale candidato coagulante in un fronte dove sono saltati gli accordi e le investiture a leader nel giro di un quinquennio.
Il cittadino illustre di Lenola già presidente a Montecitorio
Ingrao, il film alla Camera
L’omaggio dei deputati al padre nobile della sinistra
È NELLA convinzione che il sistema delle imprese non debba considerarsi avulso da una realtà in cui la cultura gioca da sempre, in Italia, un ruolo fondamentale, che la Confcommercio della Provincia di Latina, dopo aver promosso la proiezione in anteprima nazionale lo scorso 9 settembre nel paese di Lenola del film documentario «Non mi avete convinto - Pietro Ingrao, l’eretico» diretto da Filippo Vendemmiati ed interpretato da Pietro Ingrao, Giulia Ingrao, Giacomo Tanghellini e Marta Gilmore, si è mobilitata affinchè, dopo Lenola, l’evento avesse un’eco nazionale. Ed è avendo carpito l’importanza che un simile documentario può avere per l’intero Paese che il prossimo 2 ottobre Fausto Bertinotti, Presidente della fondazione Camera dei deputati, ha annunciato che il documentario verrà proiettato anche a Palazzo Montecitorio, nell’Aula dei Gruppi, dalle 18. Alla serata che si è svolta lo scorso 9 settembre a Lenola erano presenti funzionari della Confcommercio oltre al regista e agli attori del documentario in questione. «Invio un vivo ringraziamento alla Confcommercio di Latina e al suo Presidente, al sindaco di Lenola e all' assessore De Santis - si legge nel messaggio di ringraziamento del Presidente Ingrao - per le parole così calde e gentili e per l'impegno nella realizzazione della serata così ben organizzata nei miei riguardi, in cui ho sentito così strettamente vicini a me gli amici lenolesi e di tutta la zona di Latina, e le tante persone che hanno partecipato alla visione e che mi hanno aiutato e compreso in tutti questi anni. Un saluto caldo e un vivo ringraziamento».

LATINA OGGI 19/09/2012, pag.32

LENOLA
Poste all’ex scuola: «Una presa in giro»
IL sindaco De Filippis prima sposta la scuola in modo sperimentale. Poi chiede il trasferimento di Poste Italiane nell’edificio rimasto vuoto. E si sa che un trasferimento del genere avverrebbe in modo definitivo. Due sono le cose: o il trasloco della scuola è già diventato definitivo per il sindaco, oppure c’è qualcosa che non va. A sollevare il problema è ancora una volta il consigliere di minoranza Andrea Antogiovanni. «Essendo un trasferimento delle Poste un atto definitivo - scrive il consigliere del Pd - dobbiamo dedurre che il carattere sperimentale posto nella delibera di giunta sia solo una presa in giro priva di fondamento. Inoltre ricordiamo che gli edifici scolastici sono a destinazione vincolata e un diverso utilizzo è possibile solo dopo aver acquisito il decreto di dismissione della direzione regionale, che dovrà accertare l’esistenza di un nuovo edificio conforme e che rispetti i requisiti strutturali del decreto del 1975. Non è il caso di Lenola in quanto la nuova soluzione di accorpamento rispetta quei requisiti solo al 60% Di conseguenza l’edificio di via lago, purtroppo, sarà destinato a restare inutilizzata e tra qualche anno se ne cadrà a pezzi; una struttura ristrutturata di recente e costata alle casse comunali oltre due milioni di euro». F. A.

LATINA OGGI 18/09/2012, pag.32

LENOLA
Trasferire le Poste, la proposta del sindaco

TRASFERIRE Le Poste, l’impegno del sindaco. La sede prescelta potrebbe essere piazza Lago, dove prima c’erano le scuole elementari. È la proposta, contenuta in una lettera inviata dal sindaco di Lenola, Gianbattista De Filippis, al direttore provinciale dell’ente. La notizia, diffusasi tra la gente, ha incontrato l'unanime consenso degli utenti, costretti da anni a penare nell'angusta e, soprattutto, pericolosissima sede attuale. Vengono addebitate a quest’ultima una serie di criticità che potrebbero causare anche malaugurati incidenti. Le file spesso continuano sul marciapiede che la delimita dalla strada di collegamento scorrevole con la provincia di Frosinone che transita proprio nel centro abitato di Lenola. Benché espressamente proibito, sostano davanti l'ingresso delle Poste auto la cui presenza crea paurosi intasamenti, con camion costretti a fermarsi, bambini e anziani che zigzagano tra i veicoli
con i motori accesi, mamme che sono costrette a far respirare ai piccoli nel passeggino i gas di scarico delle macchine. Nella nuova sede, oltre agli spazi maggiori, c'è il vantaggio di non avere contatti con il traffico caotico e c’è la comodità del funzionamento di due efficienti aree per il parcheggio. La gente si chiede, infatti, di accorciare i tempi del trasferimento dell'ufficio nella nuova sede. F. A.

LATINA OGGI 15/09/2012, pag.42

ragazza per il cinema
Festa per Noemi
Lenola rende omaggio alla sua Miss
Domani presso l’anfiteatro del parco Mondragon
HA solo diciannove anni e viene da Lenola Noemi Guglietta, vincitrice del concorso nazionale «Una Ragazza per il cinema». Dopo un’estate di selezioni provinciali e regionali, la giovane miss (già Miss Latina 2011) ha partecipato alla finale che si è svolta dal 4 al 9 settembre ad Acireale. Insieme a lei hanno sfilato le altre ragazze del sud del Lazio: le fondane Piera Marrocco, Azzurra Chiara Captano, Evelin Konig, Ludovica Peppe, Erica Antonelli e Jessica Stellini, Enza Di Biase di Pastena, Martina De Bellis di Sant’Ambrogio sul Garigliano e Silvia Borgognoni di Aprilia. Poi, passata la mezzanotte dell’ultima serata, è arrivato il verdetto: Noemi è salita sul podio ed è stata incoronata da una commossa Fioretta Mari che con le miss ha condiviso tutti e cinque giorni della finale. Sul palco, a condurre, Alba Parietti; in giuria, e tra gli altri Enzo Iacchetti, Fioretta Mari, Riccardo Signoretti, Lory Del Santo, Carmen Morello, Stefano Nutti, Chiara Mastalli, Daniela Fazzolari di Centovetrine. Felice e soddisfatto il responsabile della provincia di Latina del concorso, Massimo Meschino: «E’ il primo anno che mi occupo del concorso e dopo otto mesi di duro lavoro, una decina di selezioni fatte sia in provincia di Latina che in quella di Frosinone e svariato altro lavoro di promozione, è arrivata la giusta ricompensa per noi responsabili territoriali ma soprattutto per Noemi, che da tanto aspettava un giusto riconoscimento per il suo lavoro; inoltre, è una vittoria di tutte le finaliste del gruppo del Lazio Sud che, per compattezza ed amicizia, si è contraddistinto tra tutte le 121 finaliste. Ringrazio il responsabile regionale Loreto Chiarlitti ed i responsabili della provincia di Frosinone Maurizio Gabrieli e Graziella Maclì per avermi dato questa possibilità. A Noemi, a tutte le altre finaliste e a tutte le partecipanti al concorso va il mio più sentito grazie di cuore, auguro a tutte loro una bellissima carriera nel settore e che tutti i loro sogni possano realizzarsi». Lenola si prepara intanto a festeggiare la sua miss, domani alle 16.30 presso l’anfiteatro del parco Mondragon: i responsabili territoriali del concorso hanno organizzato una festa alla quale saranno presenti autorità territoriali e personaggi dello spettacolo. La cittadinanza è invitata. Iunia Valeria Saggese

LATINA OGGI 15/09/2012, pag.32

LENOLA
Scuola trasferita, assemblea alla da Vinci
SI è tenuta ieri pomeriggio l’assemblea dei genitori dei bambini della scuole elementare «Tatarelli» di Lenola convocata dalla dirigente Annarita Del Sole. Un incontro che ha visto anche la partecipazione del sindaco Gian Battista de Filippis in cui la dirigenza scolastica e l’amministrazione comunale hanno voluto chiarire i motivi della scelta di trasferire le classi delle Elementari dal plesso di via del Lago a quello della scuola media «da Vinci». Una coabitazione tra bambini e ragazzi delle Medie secondo alcuni, primi tra tutti i consiglieri di opposizione, problematica anche in termini di sicurezza. «E’ stata una riunione proficua - riferisce il sindaco Gian Battista De Filippis - perché ci ha consentito di spiegare alle famiglie i motivi di risparmio sulla spesa e di più razionale gestione che ci hanno indotto ad accorpare nei locali della ‘da Vinci’ le classi delle Elementari e delle Medie. Una scelta che, abbiamo avuto modo di mostrare, non va a scapito della sicurezza né dell’efficacia dell’insegnamento. I genitori hanno potuto constatare che, al contrario di quanto si voleva fare credere, ci sono bagni e spazi sufficienti per tutti. Si era detto persino che qualche aula era priva di finestra, ma le famiglie si sono rese conto che non è così. Alla fine molti genitori hanno concordato che si è sollevato un polverone per nulla. Anche per me ci sarebbero state ragioni affettive per ignorare le esigenze di risparmio e continuare a tenere aperti i due plessi in quanto mio padre maestro ha insegnato a lungo alla ‘Tatarelli’. Ma quando si amministra in periodi difficili come quello che viviamo bisogna essere concreti e qualche volta mettere da parte i sentimenti». G.S.

LATINA OGGI 14/09/2012, pag.32

Continua la protesta a Lenola
La rabbia dei genitori dopo l’accorpamento del plesso con la «Da Vinci»: risparmi irrisori per il Comune
L’OPPOSIZIONE: ECCO I COSTI DELL’ISTITUTO
Lampioni accesi col contatore della «Tatarelli»
A SCAVARE tra le carte della scuola «Tatarelli» di via del Lago, chiusa in questi giorni per decisione della giunta comunale di Lenola e accorpata al plesso di via del Mare, dove ha sede l’istituto «Da Vinci», salta fuori qualcosa che lascia davvero perplessi. Denuncia l’opposizione consiliare di Lenola, in questi giorni in prima linea nella battaglia per tenere aperte entrambe le scuole, che migliaia di euro vengono spesi ogni anno per pagare l’illuminazione pubblica della zona intorno la «Tatarelli». Sì, quella scuola che per il sindaco Gian Battista De Filippis costa troppo, tanto da decretarne la chiusura e l’accorpamento con la «Da Vinci», si può dire che «regalava» migliaia di euro di energia elettrica a mezzo quartiere per l’illuminazione pubblica. I consiglieri di opposizione capitanati da Andrea Antogiovanni del Pd, numeri alla mano, sono rimasti sbalorditi nel controllare i costi del plesso di via del Lago. Perché se il sindaco De Filippis giustifica le sue scelte riferendosi alle spese eccessive della scuola, bisognerà pure andare a vedere nel dettaglio quanto spende il Comune per tenere in piedi la «Tatarelli». I conti che ha in mano l’opposizione sono relativi al 2011, l’anno passato quindi. Ma tutto fa pensare che siano validi anche per quelli addietro e sarebbero stati identici o estremamente simili pure per quelli che sarebbero venuti in futuro se la giunta De Filippis non avesse scelto di chiudere i battenti della «Tatarelli». Nel 2011 il plesso di via del Lago ha speso in totale 13.707 euro. Nello specifico 474 euro di telefono, 8 mila di gas e 5 mila euro di energia elettrica. E qui viene fuori la «marachella». La minoranza denuncia che al contatore della scuola «Tatarelli» è allacciata l’illuminazione pubblica di alcune strade adiacenti l’edificio. Lampioni che succhiano ogni notte energia - si direbbe «rubata» alla scuola - col contatore che gira, gira e gira ancora. «Al massimo la ‘Tatarelli’ spenderebbe mille euro di energia - afferma Antogiovanni - e invece i costi si impennano in modo considerevole». Adesso c’è da capire se tutto questo sia mai stato considerato prima, se tra i costi «eccessivi» rilevati dalla giunta De Filippis ci fossero pure quelli della pubblica illuminazione. Infine se, visto che si spenderebbero per la scuola appena 10 mila euro, invece che i quasi 14 mila «contestati» dal Comune di Lenola, si potrebbe ripensare a tenere aperti i cancelli dell’edificio di via del Lago. La minoranza, quindi, alza la voce e chiede che il caso venga discusso presto. In questi giorni, intanto, gli alunni hanno iniziato a confluire non senza i mugugni delle famiglie tutti nel plesso di via del Mare, alla «Da Vinci». Va ricordato che la decisione della giunta è arrivata anche su input della dirigente scolastica del «Da Vinci», la professoressa Annarita Del Sole, che forse non era a conoscenza di quanto denunciato adesso dalla minoranza consiliare di Lenola. Si ragiona quindi nell’ordine di una spesa di circa 14 mila euro, neanche troppi se si pensa a quanto può costare, ad esempio, partecipare con la propria quota alla Comunità Montana che ha sede a Lenola e il cui operato è stato continuamente messo in discussione. La battaglia per chiedere il mantenimento della «Tatarelli» va avanti anche sul fronte della raccolta firme . Il gazebo allestito davanti alla «Da Vinci» in due giorni ha consentito di raccogliere quasi 400 sottoscrizioni che verranno depositate in Comune già nei prossimi giorni. Francesco Avena
Il sindaco: «Tagliare le spese»
IN un momento di difficoltà economica come quello che si sta vivendo, «il Comune - aveva affermato De Filippis - ha il dovere di prendere provvedimenti adeguati, anche se impopolari. Nel caso dello spostamento delle classi elementari, non si è potuto far finta di niente in presenza di due plessi entrambi vuoti per una buona metà».

LATINA OGGI 13/09/2012, pag.31

LENOLA
Scuola trasferita, continua la protesta
TRASLOCO delle classi di scuola elementare nella sede «da Vinci», via del Mare: continua la protesta. Dopo che, per tutta la giornata di martedì, genitori ed alunni hanno manifestato davanti i locali di quella che, se divenissero effettive le disposizioni della giunta, si avvierebbe a diventare l’ex scuola elementare del paese, il sit-in è continuato per tutta la giornata di ieri. Per dire no alla chiusura della «Tatarelli» sono state raccolte firme che verranno depositate in mattinata al Comune e presso gli enti di vigilanza, mentre si continua a riflettere sulle conseguenze che un tale spostamento provocherebbe: non solo una questione di spazi insufficienti, ma una spesa che le famiglie si troverebbero a sostenere per i trasporti, laddove, fino allo scorso anno, i bambini raggiungevano la scuola a piedi.
Lenola, le celebrazioni nel fine settimana
Madonna del Colle, parte la tre giorni di festa
LENOLA si prepara a vivere uno degli appuntamenti religiosi più importanti dell’anno: la festa della Madonna del Colle. Fin da quando, nel 1610, venne istituito il luogo sacro di preghiera, il santuario del Colle è sempre stato un punto di riferimento per i fedeli. Come ogni anno, a secoli di distanza, si rinnova la tradizionale festa religiosa che culminerà sabato 15 settembre, giorno solenne della festa, con la santa messa presieduta al santuario dall’arcivescovo di Gaeta Fabio Bernardo D’Onorio. La festa prevede anche spettacoli musicali per tutto il fine settimana. Domani sera si esibisce la banda di Conversano, sabato la fanfara della polizia di Stato e domenica
ci sarà il concerto di musica leggera dei Vintage Multicover. F.A.

LATINA OGGI 12/09/2012, pag.34

SUL PIEDE DI GUERRA
Lunedì sera l’assemblea convocata dall’opposizione con le famiglie degli alunni
LA CONTESTAZIONE
In via del Mare mancano gli spazi per i bambini

Lenola, ieri e oggi raccolta di firme davanti alla sede chiusa della «Tatarelli»
In rivolta per la scuola
Il Comune: tutti nello stesso plesso. Ma i genitori non ci stanno

GENITORI sul piede di guerra per lo spostamento delle classi della scuola elementare «Tatarelli» nella sede della media «da Vinci» in via del Mare. Un trasloco deciso («in via sperimentale») dalla giunta municipale, su proposta del dirigente scolastico Annarita Del Sole (da quest’anno le scuole Materne, Elementari e Medie di Lenola sono aggregate per legge all’Istituto comprensivo «Amante» di Fondi), nella seduta del 4 settembre. Primi a sollevare il problema sono stati i consiglieri di opposizione: «In via del Mare non ci sono gli spazi necessari per accogliere i bambini delle Elementari e i ragazzi della Media» ha obiettato il consigliere e segretario locale del Pd Andrea Andrea Antogiovanni. «E poi - ha aggiunto - il risparmio di cui parla il sindaco De Filippis è irrisorio: poco più di diecimila euro all’anno». Gli stessi consiglieri di opposizione hanno organizzato per lunedì sera un’assemblea pubblica che ha visto la partecipazione di decine di famiglie di alunni delle scuole Elementari e Medie. Una sorta di fronte dei contrari. Ieri mattina di buonora un gruppo di genitori si è radunato con tanto di striscioni e gazebo davanti alla «Tatarelli» per protestare e raccogliere firme contro lo spostamento. Le famiglie lamentano in primo luogo la mancata di sicurezza che si verificherebbe a causa dello spostamento delle Elementari nella sede della «da Vinci». La petizione sarà spedita giovedì mattina al Comune, al Provveditorato agli studi, all’Ufficio scolastico regionale e al Ministero. Una brutta gatta da pelare per il sindaco Gian Battista De Filippis e per la sua giunta che si trovano a fare fronte al malcontento delle famiglie e agli attacchi dell’opposizione ad appena 24 ore dal suono della campanella. Giovanni Stravato
LE RAGIONI DEL SINDACO DE FILIPPIS SULL’ACCORPAMENTO
I conti sono in rosso: «Una scelta necessaria»
IN un momento di difficoltà finanziaria come quello che si sta attraversando, avere la possibilità di risparmiare e non farlo può essere un gesto di grave imprudenza. Alle critiche risponde in questo modo il sindaco De Filippis. «Di fronte ai segnali forti di difficoltà finanziarie - ha detto il primo cittadino - una qualsiasi amministrazione ha il dovere di prendere provvedimenti adeguati, anche se impopolari. Nel caso dello spostamento delle classi elementari, non si è potuto far finta di niente in presenza di due plessi scolastici entrambi vuoti per una buona metà. La decisione è stata quindi quella di razionalizzare spazi e costi. Tutto ciò, naturalmente, adeguando la struttura delle scuole medie». Poi De Filippis risponde alle accuse: «In questi giorni i genitori sono stati ‘allarmati’ da qualche interessato che ha divulgato notizie non veritiere. Si sta dicendo addirittura che non ci sono servizi igienici a sufficienza. Ma ogni dubbio può essere fugato chiedendo alla dirigente scolastica di visitare i locali della scuola media. La dirigente scolastica potrà inoltre fornire ai genitori tutte le spiegazioni possibili che attengono alla didattica». Francesco Avena

LATINA OGGI 10/09/2012, pag.24

LENOLA Tagli e scuole, l’assessore replica al Pd
ORLANDO De Filippis, assessore all’urbanistica di Lenola risponde alle critiche della minoranza su Comunità Montana e accorpamenti scolastici. L’esponente in quota Udc replica a Pd e Sel sulla richiesta di chiusura della XXII Comunità Montana: «Richiedere l'abolizione della Comunità con sede a Lenola non è competenza del Comune. Esiste una legge nazionale di riassetto e si è in attesa dei provvedimenti regionali. Fare certe proposte solo per stuzzicare la pancia dei qualunquisti è molto negativo. Voglio ricordare che è l'unico Ente territoriale che ha la sede a Lenola. Se non altro per questo andrebbe difeso e certamente ricondotto ad una presenza più efficace sul territorio montano». La polemica si innesca anche sul dimensionamento scolastico: «Voglio sottolineare – spiega De Filippis - come questa presunta linea di razionalizzazione della minoranza entra in contraddizione sull'accorpamento in unico plesso della scuola elementare. La proposta di razionalizzare i turni di servizio pulizia e vigilanza è stata accolta. Ciò contribuirà a realizzare un polo scolastico accorpato in via sperimentale. Dal punto di vista didattico e logistico tutto di guadagnato: spazi e progetti in comune e risparmio sulle utenze. Insomma a mio parere - conclude l’assessore - la minoranza ha preso delle posizioni sbagliate e contraddittorie. Si sentono forse già in campagna elettorale». S.R.

LATINA OGGI 09/09/2012, pag.32

Questa sera la proiezione all’anfiteatro De Filippis
Anteprima... in casa
Il film di Ingrao dal festival di Venezia a Lenola
QUESTA sera alle 20 e 30 Lenola è pronta ad abbracciare il suo concittadino Pietro Ingrao per la prima visione del film «Non mi avete convinto - Pietro Ingrao, un eretico». La proiezione della pellicola si svolgerà all’Anfiteatro Marino De Filippis – Parco Mondagon, Località Colle a Lenola. La proiezione del Film dedicato al prestigioso politico ed uomo di cultura avviene proprio nel suo paese natale, Lenola, e riveste particolare importanza proprio perché è realizzata pochi giorni dopo la presentazione ufficiale con due proiezioni il 3 e il 6 settembre al 69esimo Festival Internazionale del Cinema di Venezia. L’evento dedicato al più illustre cittadino di Lenola è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto Luce-Cinecittà, con Tomato Doc Film. Infine con l’Associazione Giuseppe De Santis e grazie al patrocinio del Comune di Lenola. La molteplicità e l’autore - volezza degli enti e dei soggetti coinvolti nell’organizzazione dell’evento, nonché le presenze annunciate – tra cui spiccano il regista, Filippo Vendemmiati - già vincitore del Premio Davide di Donatello anno 2011 - ma anche del maestro Ettore Scola, regista la cui celebrità è riconosciuta a livello internazionale - danno conto dell’importanza dell’appuntamento. F.A.

LATINA OGGI 08/09/2012, pag.32

CERIMONIA A LENOLA
Monumento al marinaio in collina

SBAGLIA chi pensa che un paese collinare come Lenola non possa avere nulla a che fare con mare, marina e marinai. All’anagrafe sono una quarantina i marinai in servizio o in congedo, e anche in passato, a dispetto della sua altitudine, Lenola ha offerto alla marina italiana esempi di valore di tutto rispetto. Non sembrerà tanto fuori luogo allora la cerimonia in programma sabato 22 settembre alle 11 con l’inaugurazione del Monumento al Marinaio, una grossa ancora navale su basamento in pietra che disegnato dall’architetto-scultore Giuseppe Quinto. La scultura sarà collocata nei giardinetti alle spalle del santuario del colle, da dove si intravede il mare sullo sfondo della vallata. In prima fila ci saranno due alti ufficiali: il contrammiraglio Severino Marrocco e l’ammiraglio Alessandro Labbadia. L’idea del monumento è partita proprio dai marinai lenolesi, sensibilizzati dal primo maresciallo Claudio Marrocco. F. A.

LATINA OGGI 07/09/2012, pag.32

LENOLA
Plesso unico, le ragioni dei contrari
I consiglieri comunali di minoranza di Lenola contro l’accorpamento delle scuole nel plesso unico di via del Mare. Rispetto a questa decisione, spiega il consigliere Andrea Antongiovanni, «allo stato attuale non esiste pubblicato alcun provvedimento formale, ad ogni modo confermiamo tutto il nostro dissenso». Le ragioni sono diverse. «In primo luogo - dichiara Antogiovanni - le aule non rispettano i
parametri di cui alla consolidata normativa. Si registra ad esempio l'assoluta mancanza degli spazi da dedicare alle attività di laboratorio e la carenza dei servizi igienici». Ma la mobilitazione degli esponenti della minoranza non finisce qui. I consiglieri annunciano la convocazione di una assemblea pubblica che lunedì prossimo si svogerà presso il cinema «Lilla», a partire dalle ore 18. L’incontro ovviamente è aperto alla partecipazione dei genitori degli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado. Dal canto suo l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gian Battista De Filippis ha motivato la scelta di riunire in unico plesso tutte le scuole con ragioni di ordine sia finanziario che logistico. D. R.

LATINA OGGI 06/09/2012, pag.32

Confcommercio e Cat in collaborazione con l’Istituto Luce
Ingrao, la prima a Lenola
La proiezione di lancio all’anfiteatro
DOPO la presentazione in anteprima assoluta al Festival del cinema di Venezia, «Non mi avete convinto – Pietro Ingrao, un eretico» sarà presentato in anteprima nazionale proprio nella sua Lenola domenica in una proiezione pubblica alle 20 e 30 nell’anfiteatro Marino De Filippis nei pressi di Parco Mondragon in località Colle. Dopo essere sbarcato a Venezia, oggi la seconda e ultima proiezione
al Lido, il film realizzato da Filippo Vendemmiati realizzerà a Lenola un grande evento culturale per riassaporare, attraverso una pellicola di grandissima qualità e valore cinematografico, il valore della bella politica, del senso delle istituzioni, dell'impegno civile, e per riscoprire la forza e la attualità del pensiero di una tra le figure più prestigiose del nostro paese che collega da sempre identità territoriale, identità nazionale, aperture e respiro intellettuale e politico verso l'Europa come luogo dei diritti e dei doveri. La prima è stata organizzata dal Confcommercio e dalla Cat di Latina in collaborazione con l’Istituto Luce e l’associazione Giuseppe De Santis. S.R.

Gli alunni saranno ospitati tutti in via del Mare
Scuola e novità a Lenola, arriva il plesso unico
DA quest’anno gli studenti delle scuole di Lenola opereranno tutti nello stesso plesso. La decisione è scaturita dalla concertazione tra il consiglio d'istituto, la dirigenza scolastica e l’autorità istituzionale amministrativa. Tutti insieme, quindi, nella struttura di via del Mare che finora aveva ospitato gli alunni delle scuole medie. Più di una le motivazioni che stanno alla base del provvedimento: l’esiguità del numero totale degli alunni, sceso a poco più di trecento in tutto il comune collinare; la dotazione della struttura di via del mare di una palestra che non costringerà più i ragazzini delle elementari a spostarsi per poter svolgere le attività motorie previste dalla programmazione d'istituto; il notevole risparmio in termine di utenze (luce, acqua, metano) e di impiego di personale per la manutenzione dell'edificio scolastico; la concentrazione delle corse degli scuolabus verso un'unica mèta. Sulla decisione c'è la condivisione di famiglie, scuola e comune, anche se si registrano, da qualche giorno, le rimostranze del consigliere di opposizione, Andrea Antogiovanni, che sta sollevando eccezioni alla bontà del provvedimento che - secondo i suoi ideatori - ricalca la linea di comportamento seguita in tutti gli altri centri dove la mannaia dei tagli ha spinto i responsabili scolastici e istituzionali a perseguire scelte ispirate all’intelligente contenimento della spesa pubblica. D. R.

LATINA OGGI 05/09/2012, pag.32

APPLAUSI ALLA MOSTRA DEL CINEMA
Ingrao strega Venezia
La sua vita nel film «Non mi avete convinto»
LA lunga pellicola che racconta la vita e la sua storia politica termina e strega la platea della Mostra del Cinema di Venezia. Ma il vero conforto per chi, da Lenola e dal mondo, ha conosciuto o sta conoscendo ora Pietro Ingrao è che il leader comunista ancora oggi alimenta e spinge alla critica, al dubbio, alla tenacia contro i soprusi del potere e l’ingiustizia. Non un film sul passato, dunque, quello girato dal regista e giornalista di Ferrara Filippo Vendemmiati, ma un lungo filo rosso che rispolvera vecchie utopie «superate dai tempi», ha raccontato il regista «e ora rigenerate da chi - pur vicino ai 100 anni - non ha mai smesso di crederci». Il film - lunga intervista dipanata da gennaio a giugno di quest’anno, che alterna il racconto odierno fatto da Ingrao a decine di discorsi pubblici ed interventi in convegni dagli anni 80 fino a tempi recenti (nel 2002 parlò a migliaia giovani del Firenze Social Forum durante le contestazioni seguite al G8 di Genova) - è stato proiettato nella sezione “Giornate degli autori”, e ha titolo “Non mi avete convinto”. Pietro Ingrao, per la prima volta ha visto il film sabato scorso, proprio nella sua abitazione di Lenola, in compagnia degli amici di sempre. Questo il suo commento dopo la visione: «Questo film mi ha toccato molto. Mi ha colpito il modo in cui si è ripercorsa non solo la mia storia, ma quella di tutto un mondo. Stiamo parlando del ‘900, un secolo pieno di vicende brucianti e sanguinose, ma anche di grande emozione umana e volontà di cambiare il mondo. Sono contento che questa memoria possa circolare, soprattutto fra i giovani». I giovani, chiodo fisso di Ingrao. Forse perché giovane, lo storico leader del Pci, è rimasto nonostante l’anagrafe. Ed è questo, a ben vedere, che ha colpito Vendemmiati: «Ho scritto un racconto» ha detto il regista alla stampa «senza nessuna pretesa storica: mi premeva di più quel vivere la politica, quel non poterne fare a meno. Perchè come dice Ingrao ‘ciò che mi ha spinto non è stato soltanto il dolore fisico di vedere la sofferenza altrui, ma un bisogno mio di raggiungere il sogno’». Vendemmiati, giornalista di Ferrara per la Rai, 52 anni, prima del documentario su Pietro Ingrao si era fatto largo come regista con un altro lavoro difficile, il film “È stato morto un ragazzo”, sul controverso omicidio del giovane Federico Aldrovandi, per il quale sono state chiamate in causa le forze di polizia. Giovani, passione, memoria, ricerca della verità e indignazione. Questi gli elementi che uniscono il regista e il soggetto del suo film. Entrambi, come dire, vanno al cuore del problema: le eterne contraddizioni che attanagliano il nostro paese: l’Italia. Diego Roma
LENOLA
«Sfiducia» a Tatarelli, la replica del sindaco
REPLICA piccata del sindaco di Lenola Giambattista De Filippis alla mozione di sfiducia che i consiglieri di minoranza Giancarlo Di Fonzo, Carlo Pietrosanto, Pasqualino Guglietta e Andrea Antogiovanni hanno presentato nei confronti dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Tatarelli, accusato di «latitanza» dai lavori di giunta. Secondo De Filippis i consiglieri hanno innescato un confronto «sconfinato nel personalismo», proseguendo sulla strada del «muro contro muro». «Non possiamo esimerci dal rilevare che in determinate sessioni consiliari e nei lavori delle commissioni - è la replica di De Filippis - qualche consigliere di minoranza non ha certo brillato e non brilla per la presenza. Avranno tutti i loro buoni motivi, l’importante è non perseverare e capire che lo spirito di appartenenza ad una organizzazione è necessario ai fini del raggiungimento di determinati obiettivi». «In certi casi non ci vuole niente a fare demagogia - prosegue il sindaco - soprattutto quando un’amministrazione si trova ad affrontare periodi di forti carenze di risorse finanziarie che comportano scelte impopolari», tuttavia il senso di responsabilità ci induce a ritenere che sulla “barca” debbano rimanerci tutti. Scelte impopolari oggi per trovarci bene domani. D. R.

LATINA OGGI 03/09/2012, pag.24

LENOLA
L’accusa: «Un ente che non svolge le attività per cui è stato costituito
LA PROPOSTA
Dirottare i fondi ai Municipi che ne fanno parte
Il dibattito in Consiglio. La minoranza: un carrozzone che non serve
Stop alle spese inutili
L’opposizione chiede di «tagliare» la Comunità Montana
UN ente inutile, che costa alle casse del Comune un sacco di soldi e, cosa che fa veramente irritare, incapace di svolgere le funzioni per cui è stato istituito. Ancora una volta è bufera sulla Comunità Montana, la XXII, che ha sede in via del Mare a Lenola. E che adesso è diventata oggetto di pesanti critiche da parte dei consiglieri di opposizione del Comune di Lenola. Nei giorni scorsi gli esponenti della minoranza Andrea Antogiovanni, Giancarlo Di Fonzo e Carlo Pietrosanto hanno presentato una mozione in cui si chiede l’impegno dell’amministrazione del sindaco Gian Battista De Filippis a sopprimere l’ente montano. I motivi sono molteplici. Si parte dalla «grave crisi finanziaria che ha reso necessario una riduzione della spesa pubblica e che ha inciso e continua ad incidere sulle risorse destinate
agli enti locali», si legge nella mozione. Passando all’obbligo da parte del Comune di Lenola a contribuire, dal momento che ne fa parte, a sganciare cifre importanti per la il sostentamento dell’ente montano. Poi si passa alle critiche vere e proprie nei confronti della Comunità montana che - attaccano dalla minoranza - «si distingue per la sua inutilità in quanto da anni non svolge alcuna delle funzioni per cui l’ente è stato istituito (particolarmente istruttiva a proposito è la navigazione sul suo sito internet)». Antogiovanni, Di Fonso e Pietrosanto denunciano inoltre che «la quasi totalità delle sue spese riguardano i dipendenti e gli amministratori», rilevando pure che «l’abolizione della XXII Comunità Montana e la destinazione ai Comuni delle risorse fino ad ora ad essa destinata, nonché il mancato pagamento della quota annuale, avrebbe un effetto positivo sulle casse comunali con i conseguenti benefici per i cittadini di Lenola». Per questi motivi si chiede la soppressione dell’ente montano, di cui dovrà farsi portavoce il Consiglio e, di conseguenza, il sindaco De Filippis. Il testo della mozione è stato inviato anche alla Regione, ai Comuni che rientrano nella XXII Comunità montana e a Enrico Bondi, commissario per la Spending Review presso la Presidenza del Consiglio. Francesco Avena.

LATINA OGGI 02/09/2012, pag.32

CRONACA
Incendio boschivo a Lenola
OPERAZIONI di spegnimento di un vasto incendio in località Monte Regolo, a Lenola. Un elicottero della protezione civile regionale al lavoro per ore per domare le fiamme. Sul posto, oltre che il mezzo aereo della protezione civile regionale, anche vigili del fuoco e squadre di volontari. Fortunatamente le fiamme si sono sviluppate in un’area lontana dalle abitazioni. Questo ha consentito ai soccorritori di lavorare con maggiore calma e di concentrarsi unicamente sulle fiamme, senza dover mettere in sicurezza le aree abitate. Le operazioni di spegnimento sono andate avanti per ore, prima che l’incendio potesse dirsi definitivamente domato. F. A.

LATINA OGGI 01/09/2012, pag.43

Una ragazza per il cinema
NOTTE di emozioni a Lenola per la finale regionale di «Una ragazza per il cinema», il concorso di bellezza nazionale che eleggerà la sua reginetta il prossimo 4 settembre ad Acireale. Azzurra Chiara Capuano, Ludovica Peppe, Evelin Konig, Erica Antonelli, Jessica Stellini, Noemi Guglietta, Enza Di Biase e Martina De Bellis sono le otto ragazze selezionate e che continuano a inseguire il loro sogno. La serata, condotta dal presentatore Thierry Mandarello, ha visto la partecipazione di oltre mille spettatori da tutto il centro sud, accorsi per sostenere le proprie preferite. Non facile il lavoro svolto dalla giuria composta da Massimo Matta, consulente Rai e Mediaset; Viviana Bazzani, ex concorrente dell’ Isola dei Famosi; Fiorella Rinna, stilista; Giovanni Pannozzo, attore emergente; Iunia Valeria Saggese, giornalista; Carmine Diaco, showman; Loreto Chiarlitti, patron del concorso nazionale «Miss Teenager Italia» nonché responsabile regionale del concorso «Una Ragazza per il cinema», Maurizio Gabrieli e Graziella Maclì , responsabili del concorso per la provincia di Frosinone e Gianni De Filippis, sindaco di Lenola. Preziosa la collaborazione dell’agenzia Red Carpet Models che ha regalato a tutte le ragazze una borsa di studio per frequentare uno dei corsi di portamento svolti presso la sede di Fondi e di Roma. Inoltre, Marcello Gasperoni, titolare dell’agenzia, ha consegnato altri tre premi (corso di portamento, book e test) a tre ragazze da lui scelte. Preziosa anche la collaborazione con il negozio Blues in di Fondi che ha vestito le ragazze nella loro prima uscita elegante. A sfilare non è stata solo la bellezza al femminile. Passerella d’eccezione anche per i modelli Emmanuele Costantino, Luca Boccia e Lorenzo Fallovo. La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione di volontariato «Senza Barriere» di Fondi nella persona di Massimo Meschino, responsabile del concorso per la provincia di Latina e dal ristorante «La Campagnola» di Lenola nelle persone di Mauro Quinto e Federica Accappaticcio, con il patrocinio del Comune di Lenola, dell’Amministrazione Provinciale di Latina e della Banca
Popolare di Fondi. S.N.

LATINA OGGI 31/08/2012, pag.32

Lenola, i sospetti del sindaco: vogliono scoraggiare i lavoratori
Lsu, la trattativa resta al palo
«I Comuni interessati alla vicenda degli Las, dopo l’ultimo incontro di giugno, ancora sono in attesa di essere chiamati dai funzionari dell’assessorato al lavoro della Regione Lazio per la definizione del problema. A tutt’oggi la Regione ha emanato solo il bando relativo ai tirocini presso l’Asl per non più di quaranta unità e limitatamente al personale amministrativo. Per il bando riguardante i Comuni, nonostante i numerosi tentativi di contattare i responsabili, tutto tace e nessuno si sente in dovere di dare spiegazioni del ritardo». È la denuncia del sindaco di Lenola, Gian Battista De Filippis. Il primo cittadino si è fatto la sua sua idea: «Nasce spontaneo il sospetto che sia una precisa strategia finalizzata a scoraggiare gli ex Lsu per spingerli a richiedere la buonuscita». Resta poi l’interrogativo di sempre: «Se i trasferimenti regionali ai Comuni riguardanti i pagamenti, una volta attivato il tirocinio o il tempo determinato, vanno ad incidere sulla spesa del personale. Se così fosse, la quasi totalità dei Comuni non sarebbero in grado di andare avanti nei progetti in quanto supererebbero la soglia consentita dalla normativa». I servizi intanto ne soffrono e la situazione, avverte De Filippis, peggiorerà con l’apertura delle scuole.

LATINA OGGI 29/08/2012, pag.44

La tappa setina vinta da Noemi Guglietta e Alice Motta
Miss Universe Italy, verso la finale nazionale
NOEMI Guglietta, originaria di Lenola, e Alice Motta, proveniente da Velletri, sono le due vincitrici del concorso di bellezza regionale Miss Universe Italy Lazio tenutosi a Sezze lo scorso 18 agosto. Le due finaliste parteciperanno ora alla finale nazionale del 31 agosto a Magicland presso Valmontone. Gli organizzatori della serata hanno saputo unire il divertimento e la moda in modo creativo e spettacolare. Tra i componenti della giuria era presente Miss Universo Italia 2011, Elisa Torrini, che lo scorso anno vinse la finale regionale proprio nella cittadina lepina. Miss Universo è il concorso di bellezza internazionale più prestigioso del mondo e le preselezioni italiane hanno lo scopo di nominare una nostra rappresentante nazionale per la finale mondiale. Le origini degli attuali concorsi di bellezza vanno ricercati in Miss America, che si svolse per la prima volta ad Atlantic City nel 1921. Altri prestigiosi concorsi di bellezza sono Miss Mondo, istituito nel 1951 da Eric Morley, e appunto Miss Universo, che attualmente è di proprietà di Donald J. Trump e dell’emittente NBC. Queste competizioni sono un importante trampolino di lancio per le ragazze che vogliono entrare nel mondo della moda, dello spettacolo o del cinema. Ma il nome di Miss Universe è legato anche ad attività sociali e umanitarie: infatti l’evento è il promotore di iniziative per la prevenzione dell’Aids. I premi, per tutte le varie vincitrici,a mmontano a milioni di dollari. I casting e le selezioni delle candidate alla finale italiana si sono svolti su tutto il territorio nazionale. Esclusivista e organizzatrice del casting per l’edizione 2012 è stata la Passion Events. Anna Morena Virgini

LATINA OGGI 29/08/2012, pag.43

IL 9 SETTEMBRE LA PROIEZIONE DEL FILM SULLA VITA DI PIETRO INGRAO
«Non mi avete convinto» presentato a Lenola
SARA’ proiettato il 9 settembre alle 20,30 nell’anfiteatro «Marino De Filippis» a Lenola il film documentario «Non mi avete convinto» sulla vita e l’impegno politico di Pietro Ingrao, 97enne padre nobile della politica italiana. Un’anteprima nazionale per il lavoro del regista Filippo Vendemmiati, dopo la presentazione con due proiezioni, in calendario il 3 ed il 6 settembre, al Festival del Cinema di Venezia. Una manifestazione, quella di Lenola, resa possibile dal contributo della Confcommercio e del Cat di Latina che già nell’aprile del 2010 hanno promosso le celebrazioni per il 95mo compleanno di Pietro Ingrao tenute a Roma alla Camera dei Deputati e all’Auditorium Parco della Musica in collaborazione con l’Associazione Giuseppe De Santis, il Centro per la Riforma dello Stato, il Comune di Roma, la Regione Lazio, la Provincia di Roma e la Rosato Gioielli. Alla proiezione di Lenola, patrocinata dal Comune aurunco, è annunciata tra le altre la presenza del regista Vendemmiati, già vincitore del Premio Davide di Donatello 2011, e del maestro del cinema Ettore Scola. «Si realizza a Lenola un grande evento culturale - fa sapere Marrigo Rosato per la Confcommercio - per riassaporare, attraverso una pellicola di grandissima qualità e valore cinematografico, il valore della bella politica, del senso delle istituzioni, dell’impegno civile; per riscoprire la forza e l’attualità del pensiero di una tra le figure più prestigiose del paese che collega da sempre identità territoriale, identità nazionale, aperture e respiro intellettuale e politico verso l’Europa come luogo dei diritti e dei doveri. Pietro Ingrao è considerato. infatti, a buon diritto una delle personalità di maggior rilievo della provincia pontina di cui ha valorizzato cultura e specificità come fucina sociale e politica». Una figura politica e un intellettuale che ancora sa essere punto di riferimento per i giovani e non solo per quelli che si riconoscono nella sinistra. Una personalità critica, per quanto in un partito come il Pci in cui le differenziazioni difficilmente emergevano, che del dubbio ha fatto regola di vita. La regola del «non mi avete convinto» che
spesso Ingrao premette alle sue considerazioni, pur nel pieno rispetto dei propri interlocutori. «Con la proiezione del film di Vendemmiati a Lenola - conclude Rosato - la Confcommercio e il Cat vogliono nuovamente testimoniare l’affetto e la gratitudine del mondo imprenditoriale della provincia per il presidente Ingrao, per l’impegno che non ha mai risparmiato nel corso della sua lunga vita nell’ottica dello sviluppo sociale, civile e culturale dell’Italia e del territorio pontino in particolare». Giovanni Stravato

LATINA OGGI 29/08/2012, pag.33

A LENOLA
Sport solidale, gli eventi
NEL suo piccolo Lenola sarà la capitale nazionale dello sport disabile, almeno per un giorno. Non farà certo concorrenza a Londra, ma domenica nel piccolo centro si svolgerà un evento di caratura nazionale: il 2° torneo Nazionale «Calcio a modo mio» con partecipanti calciatori privi degli arti inferiori. L’intento è quello di formare una nazionale di calcio per amputati di gambe. Un primo torneo è già stato organizzato con successo a Correggio. Il secondo vedrà Lenola protagonista che ospiterà lungo tutto il 2 settembre partite tra normodotati e amputati. Che l’evento sia sentito è dato anche dalla presenza delle più importanti emittenti nazionali che riprenderanno l’evento pubblicizzando ancor di più il calcio per disabili e in più in generale il concetto di parasport che negli ultimi anni ha visto moltiplicarsi i partecipanti. S.R.

LATINA OGGI 28/08/2012, pag.31

LENOLA
Eredità contesa, la replica
EREDITA ’ contesa a Lenola: per tre volte il tribunale sia in sede civile che penale ha rigettato tutte le accuse nei confronti dell’ex assessore Dario Lauretti, portato in tribunale dai parenti di una 90enne che gli ha lasciato in eredità beni per circa mezzo milione di euro. L’ex assessore, poi consigliere comunale di Lenola, l’ha già spuntata diverse volte in tribunale. Nello specifico due volte in sede civile e una in sede penale, quando il giudice archiviò ogni accusa nei confronti dell’indagato assistito dagli avvocati Giulio Mastrobattista e Tiziana Di Perna. Un altro procedimento giudiziario, comunque, va avanti e vede sempre contrapposti l’ex assessore Lauretti ai familiari dell’anziana Immacolata Di Girolamo, scomparsa a 90 anni nel 2010. F. A.

LATINA OGGI 26/08/2012, pag.34

IL PROCESSO I parenti dell’anziana chiedono il blocco del patrimonio
LENOLA, IL CASO DEI BENI LASCIATI DA NONNA IMMACOLATA ALL’EX ASSESSORE DARIO LAURETTI
Guerra di perizie
Eredità contesa: documentazione medica in tribunale
IL caso dell’eredità contesa di «nonna» Immacolata Di Girolamo a Lenola tornerà in tribunale soltanto a ottobre, ma con una corposa documentazione in più da discutere davanti al giudice. Nei giorni scorsi, infatti, i parenti dell’anziana donna deceduta a 90 anni nel settembre del 2010, tramite il loro avvocato Marco Popolla hanno depositato in tribunale a Latina una corposa documentazione medica. Secondo i parenti della donna, infatti, la 90enne non era in grado di intendere e di volere quando, poco prima di morire, ha lasciato in eredità con un testamento il suo patrimonio all’allora assessore Dario Lauretti, nominato erede universale dall’anziana donna. Un patrimonio dal valore complessivo di mezzo milione di euro circa tra beni mobili e immobili, che i familiari dell’anziana si sono visti sottrarre - a loro modo di vedere - in modo quantomeno sospetto. E le perizie mediche che nei giorni scorsi sono state depositate in tribunale presso la cancelleria del giudice Valeria Chirico andrebbero proprio a dimostrare l’incapacità da parte della 90enne di essere «lucida» al momento della cessione del suo patrimonio a Lauretti, assessore prima e consigliere comunale poi al Comune di Lenola. Malata da tempo, nell’ultimo periodo di vita l’ex assessore Lauretti si era occupato di lei. Ma nonostante l’impegno del politico lenolese per la donna, qualche sospetto da parte dei familiari c’era sempre stato. Test medici e documenti clinici di cui inevitabilmente si discuterà in tribunale quando, il prossimo ottobre, riprenderà il processo in sede civile, saranno un elemento cardine nell’attacco giudiziario dei parenti nei confronti di Lauretti. Da una parte ci sono, come detto, i parenti della defunta: la sorella di nonna Immacolata e una decina tra nipoti e pronipoti che promettono battaglia e chiedono giustizia. L’avvocato Marco Popolla a tutela dei suoi assistiti potrebbe anche chiedere al giudice istruttore la possibilità che in aula vadano a parlare numerosi testimoni. Il caso dell’eredità contesa, quindi, è tutt’altro che vicino alla sua risoluzione e promette sviluppi clamorosi in sede giudiziaria. Tra questi, la richiesta da parte dei parenti della donna di «congelare» tutti i beni ceduti a Lauretti. Francesco Avena

LATINA OGGI 23/08/2012, pag.31

Le fiamme ieri a Monte Arcano e a Coretondo
Incendi, giornata di fuoco
Roghi a Fondi e Lenola: distrutti ettari di macchia
ANCORA una giornata calda sul fronte incendi. Due roghi di vaste dimensioni si sono sviluppati ieri a Fondi e Lenola. Le fiamme di probabile origine dolosa (si sospetta che possa esserci la mano di pastori piromani) si sono sviluppate ieri mattina a Monte Arcano, fortunatamente lontano dal santuario della Madonna della Rocca. Il fuoco ha attecchito facilmente nella macchia mediterranea devastando un’ampia rea collinare. Per domarlo è stato necessario l’intervento di un elicottero della protezione civile i cui lanci sono stati coordinati dagli uomini del Corpo forestale dello Stato. Nel pomeriggio l’allarme è scattato nella zona, anch’essa collinare di Coretondo, a Lenola
LATINA OGGI 22/08/2012, pag.31
LENOLA
Raccolta rifiuti senza Lsu
TRA un’estate senza utilizzo di Lsu e l’aumento di turisti, il servizio di raccolta differenziata a Lenola, ha retto il disagio. Questo grazie al supporto richiesto e dato da due cooperative che lavoravano a chiamata per far rifiatare gli operai addetti al porta a porta. Una cooperativa di Fondi veniva allertata per la manovalanza, una di Lenola invece metteva a disposizione l’autista. Un servizio aggiuntivo essenziale e improrogabile che però è costato qualcosa al Comune, visto che un operario poteva venire a costare fino a 2 mila euro al
mese. Nessun salasso comunque per le casse comunali, i soldi venivano presi proprio dalle entrate della Tarsu. Ma molti in Comune si sono interrogati sull’opportunità di ricorrere alla cooperativa. Fare spendere altri soldi all’amministrazione quando gli ex addetti sono fermi in attesa di sistemazione, è sembrato il classico paradosso. Ma continuerà: gli ex lsu di Lenola, come degli altri centri non vedono la luce in fondo al tunnel. Alcuni pare si siano convinti ad accettare il tirocinio dell’Asl di un anno, altri invece temporeggiano in attesa di altri bandi. S.R.

LATINA OGGI 21/08/2012, pag.31

LENOLA, IL GIUDIZIO DOPO I CONTROLLI DELL’ASL
Smaltimento abusivo, società a processo
DISCARICA abusiva, i responsabili finiscono a giudizio grazie agli accertamenti dei tecnici della Asl. Inizierà il 27 settembre presso il tribunale di Latina il processo a carico dei titolari di una società di Isola Liri, la «P.G. Srl», accusati di smaltimento abusivo di rifiuti non pericolosi. In particolare i responsabili della ditta sono finita a processo per aver abbandonato al chilometro 43,600 della Strada Regionale di Frosinone e di Gaeta, nel tratto che ricade nel Comune di Lenola, rifiuti non pericolosi provenienti dalle proprie attività di noleggio, manutenzione e riparazione di apparecchiature elettroniche, giochi e videogiochi. I fatti risalgono al giugno del 2010. Gli accertamenti vennero svolti da Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ufficio di Fondi della Asl. Nella massa dei rifiuti vennero ritrovati numero indizi riconducibili alla ditta indagata tra cui il contenitore di una scheda elettronica, prodotta in Veneto, con indicazioni del produttore e codice identificativo. Gli inquirenti risalirono alla ditta di Isola Liri ricostruendo la rete commerciale della scheda elettronica. Controlli quindi che hanno permesso di inchiodare i responsabili. Più spesso gli autori di questo tipo di reati riescono a farla franca essendo impossibile risalire a chi ha materialmente ha abbandonato i rifiuti. Nel caso di Lenola, fortunatamente, è andata in modo diverso.

LATINA OGGI 20/08/2012, pag.24

L’EMERGENZA
A Lenola c’è solo un vigile
QUANDO serve, ed è sempre più spesso, è lo stesso sindaco che scende in strada e controlla che sia tutt ’apposto. Altrimenti come si fa con un solo vigile urbano. Gian Battista De Filippis in questi giorni sta affrontando un vera emergenza di forze della polizia locale del
quale è «comandante». In questa estate gli unici vigili disponibili sono solo due: in questi ultimi dodici mesi sono stati pensionati due elementi compresi l’ex comandante e negli ultimi giorni un vigile è assente per malattia. Resta così lo sceriffo De Filippis e il suo vice a mantenere l’ordine, certo quello della viabilità, in paese. Che la situazione sia assurda lo testimonia non solo i pattugliamenti in borghese di De Filippis durante le serate, ma anche la mancanza del corpo durante le feste o le processioni. In questo caso arrivano a dare manforte i colleghi della Provinciale o di Fondi. E del resto anche il turno del solo vigile vero in servizio è spezzettato. Lavora infatti nelle ore più calde della giornata dal punto di vista del traffico e invece della mattina a volte lavora di sera a seconda delle esigenze. Ma il sindaco afferma che comunque si sta riuscendo a far fronte al problema. Ma i numeri parlano chiaro: senza soldi nella casse non si possono assumere stagionali o ausiliari, progetti estivi non ce ne sono, e l’organico esatto per numero di abitanti dovrebbe essere di sette vigili, rispetto al corpo attuale, tre volte mezzo tanto. S.R.

LATINA OGGI 19/08/2012, pag.32

LENOLA, IN ROTTA CON DE FILIPPIS: LA MOZIONE DI SFIDUCIA DALL’OPPOSIZIONE
Assessore fantasma, Tatarelli sotto accusa
Chiesta la testa del delegato ai lavori pubblici
C’È un assessore «fantasma» che da qualche tempo ha «mollato» la sua carica e, in rotta con la politica amministrativa del sindaco Giam Battista De Filippis, ha deciso di farsi da parte. Ma questo non significa che ha rinunciato alla sua carica e all’indennità che percepisce. In Consiglio comunale, poi, sempre più raramente ha qualcosa da dire. Non illustra progetti, opere, sembra proprio essersi estraniato dalla compagine amministrativa di cui fa parte. Succede a Lenola, il protagonista è l’assessore con delega ai lavori pubblici Giuseppe Tatarelli, e tutte le accuse gli piovono addosso dai consiglieri di minoranza. Sono loro, Giancarlo Di Fonzo, Carlo Pietrosanto, Pasqualino Guglietta e Andrea Antogiovanni, che oltre a tratteggiare il ritratto dell’assessore «fantasma», chiedono la sua testa al sindaco De Filippis. Perché, ammettono, «nell’attuale situazione economico-finanziaria è obbligo morale di ciascun amministratore evitare qualsiasi spreco di denaro pubblico». E la situazione dell’assessore Tatarelli, aggiungono, «potrebbe configurare anche una ipotesi di danno erariale». Nei giorni scorsi i consiglieri di minoranza hanno quindi messo nero su bianco il testo di una mozione presentata al presidente del Consiglio di Lenola Giulio Mastrobattista, in cui sono elencate tutte le anomalie del caso Tatarelli. «Da diversi mesi - scrivono Di Fonzo, Guglietta, Antogiovanni e Pietrosanto - l’assessore Giuseppe Tatarelli ha completamente abbandonato la cura di questo importante settore. Solo raramente partecipa alle riunioni della giunta municipale. In Consiglio comunale, poi, non illustra né interviene nelle discussioni sulle delibere che riguardano il settore di propria competenza. È inoltre a tutti noto il suo giudizio negativo sul sindaco e sulla maggioranza che lo sostiene». A queste mancanze fa da contraltare la spesa che il Comune di Lenola, e quindi tutti i suoi cittadini, devono sopportare per permettersi il loro assessore. Che avrà pure i suoi mal di pancia perché non digerisce la politica del sindaco che sostiene; che non si impegnerà al massimo per ricoprire tutte le importanti funzioni che gli vengono richieste; e che quindi, tuonano dal l’opposizione, andrebbe «tagliato» come si sta facendo con la politica della spending review su tanti settori. «Considerato che nonostante tutto continua a percepire regolarmente l ’indennità di carica - chiedono nella mozione gli esponenti della minoranza - chiediamo al sindaco la revoca dell’incarico di assessore con delega ai
lavori pubblici a Tatarelli; di non procedere alla nomina di altro assessore, attribuendo eventualmente la delega ad altro assessore o consigliere; infine di destinare le somme risparmiate a favore delle scuole locali». Francesco Avena

LATINA OGGI 17/08/2012, pag.42

Il volto di «Presa Diretta» a Lenola
In piazza con Iacona
ESISTE ancora il giornalismo d'inchiesta? Quanto e come è cambiato negli ultimi vent'anni d'informazione italiana, con l'avvento delle nuove tecnologie e dei social network? Cos'è diventato nell'era digitale? Risponderà a queste e ad altre domande Riccardo Iacona, questa sera a Lenola, ospite della rassegna «Incontri in piazza» e dell'associazione storico culturale «Monti Ausoni», cui si deve l'organizzazione dell'evento. Il giornalista e conduttore televisivo romano sarà in piazza Cavour alle 21.15 per parlare, tra le altre cose, della sua esperienza professionale, intervistato e pungolato sul tema da Guido Crainz, docente universitario, storico ed editorialista de «La Repubblica». Per Iacona inchieste e reportage investigativi sono pane quotidiano da sempre. E in un momento in cui il giornalismo autentico - quello che scava a fondo per scoprire e restituire la verità - è pratica sempre più rara, i servizi di Riccardo sono lasciti preziosi. Molti li abbiamo conosciuti dal piccolo schermo, seguendo su Raitre «Presa Diretta», la trasmissione di cui è volto e autore. I più importanti, quelli che hanno segnato la sua carriera, sarà lui stesso a raccontarli questa sera, in un confronto a viso aperto con i presenti in piazza. Oltre a ricordare le sue inchieste più scottanti, Iacona analizzerà insieme con Crainz i temi che hanno caratterizzato il giornalismo investigativo dalla fine degli anni Ottanta ad oggi e quali problemi vive attualmente il mondo dell'informazione, dai condizionamenti paralizzanti dei poteri politici ed economici agli effetti che simili influenze e un eventuale asservimento possono avere sull'opinione pubblica. Federica Reggiani

LATINA OGGI 17/08/2012, pag.30

OGGI A LENOLA IL GIORNALISTA INTERVISTATO DA GUIDO CRAINZ
In piazza con Riccardo Iacona
UN incontro con uno dei maestri del giornalismo di inchiesta, inventore, anzi, del cosiddetto «giornalismo emotivo». Stasera, a Lenola, nell’ambito della manifestazione «Incontri in piazza», parlerà del suo instancabile lavoro Riccardo Iacona, autore del programma “Presa diretta” in onda su Raitre e prima ancora di altri format di grande interesse. Il professionista sarà intervistato a piazza Cavour, a partire dalle ore 21.15, dal professor Guido Crainz, editorialista del giornale «Repubblica». Dietro l’evento, l’associazione storico-culturale Monti Ausoni. I due professionisti della parola hanno una cosa in comune: entrambi hanno scelto Lenola come luogo deputato per il riposo e la riflessione. Un evento da non perdere per le centinaia di cittadini che seguono il giornalista nei suoi viaggi tra la gente, rigorosamente in «presa diretta». D. R.

LATINA OGGI 15/08/2012, pag.31

Lenola, al vaglio degli inquirenti anche il ricorso a convenzioni pur in presenza di risorse interne
Informativa sui cantieri scuola
Chiusa l’inchiesta della Finanza sulle assunzioni alla Comunità montana
A META’ maggio il blitz della Guardia di Finanza negli uffici della Comunità Montana di Lenola. Nel mirino le assunzioni dell’ente negli ultimi cinque anni: impiegati e operai specializzati «arruolati» attraverso i cantieri scuola ma anche alcune convenzioni tecniche formalizzate nonostante la presenza in organico di risorse interne collaudate. Un’inchiesta paziente conclusa in questi giorni con un’informativa dei finanzieri della Compagnia di Fondi alla procura della Repubblica. Mesi di indagini che gli investigatori del capitano Fabio Calandrelli hanno effettuato per delega del sostituto procuratore Olimpia Monaco. Di presunte irregolarità nelle assunzioni per i cantieri scuola si è iniziato a parlare nel 2007, quando per la prima volta, sulla base di un esposto, il sostituto Monaco si è occupata del caso. I cantieri sono stati attivati tra il 2006 e il 2007 dalla Comunità Montana di Lenola sulla base di un progetto regionale per la selezione di dodici unità lavorative tra tecnici, amministrativi e operatori specializzati, effettuata attingendo dalle liste di disoccupazione
dei comuni del comprensorio. Dodici addetti che, dopo un periodo di prova di due anni, sono stati assunti a tempo indeterminato. L’ente montano, che avrebbe dovuto stabilizzarne almeno il 70%, è stato magnanimo: dodici su dodici. Tanto per non scontentare nessuno. Subito è scoppiato lo scandalo, perché stando al l’esposto buona parte dei selezionati prima ed assunti dopo sarebbe stata imparentata con quelli che allora erano gli amministratori dell’ente. In un primo momento dell’indagine si sono occupati i carabinieri che acquisirono a loro volta la documentazione relativa alle assunzioni. A distanza di cinque anni, quando sembrava che l’inchiesta si fosse esaurita, la Procura di Latina ha delegato nuove indagini alla Finanza di Fondi che a maggio è stata in via del Mare per acquisire a sua volta la documentazione relativa alle assunzioni. Più in generale in questi mesi le Fiamme Gialle di Fondi hanno verificato la regolarità della politica del personale della XXII negli ultimi anni. Compresi gli incarichi «chiacchierati» ad uno o più tecnici di fiducia pur in presenza di personale interno qualificato. Giovanni Stravato
PARADOSSO ITALIANO
STELLA e Rizzo nel libro cult «La Casta» l’hanno elevata a simbolo degli sprechi degli enti pubblici italiani: una Comunità Montana, quella di Lenola, di cui fanno parte Comuni prevalentemente costieri come Sperlonga, Terracina e Fondi. Cosicché il territorio dell’ente si ritrova ad avere 30 chilometri di costa. Un paradosso tutto italiano e un’istituzione di cui, stando così le cose, si fa fatica a individuare l’utilità.
LATINA OGGI 14/08/2012, pag.31
Chiara, Piera e Ludovica verso la selezione regionale di Lenola il 25 agosto
Teenager fondane tra le miss finaliste
Il t our delle giovani a Rimini e Ravenna. Ora l’ultima sfida
Le tre finaliste per Miss Teenager MISS Teenager Italia, le finali nazionali: vetrina di prestigio anche per le bellezze fondane. Si tratta di Chiara Azzurra Capuano, Piera Marrocco e Ludovica Peppe, risultate dopo le prime selezioni tra le 40 finaliste provenienti da tutta Italia e che, proprio per questo, sul finire di luglio sono state tra le protagoniste del rush finale, svoltosi a Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini. Tra sfilate, book fotografici e video, le rappresentanti della Piana hanno ben figurato, fino a presentarsi all’ultima serata dove, nella splendida cornice della discoteca sul mare «Marina Bay» di Marina di Ravenna, hanno dato il loro meglio davanti ad una qualificata giuria tecnica formata da professionisti del mondo dello spettacolo come il regista Endemol Jonathan Paladini, la stilista Silvia Baldoffei e la voce di Radio Mania Leonardo Di Silvio. A supervisionare l’evento, il patron Loreto Chiarlitti. Un’emozionante esperienza, quella delle tre giovani di Fondi, condivisa con i rispettivi genitori, in veste di accompagnatori, e con Massimo Meschino, rappresentante provinciale del concorso. «Per me è stata una grande soddisfazione dare a Chiara, Piera e Ludovica la possibilità di partecipare a questa finale e spero di riuscire a fare meglio con la finale del concorso ‘Una ragazza per il cinema’», ha commentato quest’ultimo. «Ma questo lo sapremo solo dopo la finale regionale che si svolgerà a Lenola il prossimo 25 agosto». M.M.

LATINA OGGI 12/08/2012, pag.32

Già respinto il blocco dei beni, a ottobre altra udienza
Eredità «contesa», ora caccia alle prove
Tutto all’ex assessore, i familiari in Tribunale
IN ballo c’è una «buona» eredità di una nonnina sola che dal testamento formale ha deciso di escludere tutti i familiari per lasciare i suoi averi all’assessore-allenatore di Lenola Dario Lauretti. Dopo la sua morte tra la famiglia e Lauretti sono state scintille. Lui si è sempre difeso sostenendo che l’anziana donatrice era una donna buona e tutto ciò che ha ricevuto da lei in eredità lo userà per fare beneficenza, compreso un parco giochi in città. Ma i familiari non hanno mai mollato e in questi giorni sostengono di aver trovato la prova con cui far annullare il testamento, il quale dispone di beni per 350mila euro. L’udienza del procedimento avviato dai parenti ed eredi naturali della donna è fissata per ottobre prossimo e in questa estate calda la storia dell’eredità torna in auge. Il beneficiario però non si perde d’animo e difende fino alla fine sia la sua posizione che quella della defunta: «Ha attuato le sue volontà». La donna prima di morire era stata ospite di una casa di riposo e lì aveva conosciuto l’allora assessore ai servizi sociali che si è occupato di lei fino al 2009. «Per quanto riguarda la validità del testamento - dice oggi Lauretti - , cosa contestata dai parenti della signora, è in corso un procedimento e la prossima udienza è fissata al 2 ottobre. Sto aspettando con ansia questa data perché sia fatta una volta per tutte chiarezza sulla questione. L’unica cosa che posso affermare è che sono certo della mia buona fede. Una buona fede suffragata, inoltre, da fatti e da prove inconfutabili. Da sottolineare c’è che, prima della sua scomparsa, la signora Immacolata si era recata di sua sponte da un notaio il quale aveva proceduto alla stesura del testamento che, perciò, è assolutamente inoppugnabile dal punto di vista
legale. Oltre a ciò va detto come la stessa signora Immacolata fosse stata sottoposta, nel 2005, a formale interrogatorio da parte dal capo della sezione locale dei Carabinieri poco prima della sottoscrizione del testamento. In quell’occasione non fu rilevata nessuna incapacità di intendere e di volere, cosa che invece sostengono i parenti. Quegli stessi parenti che, con sentenza del 2 febbraio 2012, si sono visti respingere dal giudice la richiesta del blocco preventivo dei beni presenti nel testamento e costretti a pagare le spese processuali. Direi che i presupposti per essere ottimista ci sono davvero tutti». L’eredità della signora Immacolata, deceduta all’età di 90 anni, consiste in beni pecuniari per l’ammontare di 100 mila euro e beni immobili, tra cui un piccolo appartamento da ristrutturare e due appezzamenti di terreno. «La mia intenzione, come avevo già annunciato al momento della lettura del testamento, - dice Lauretti - è ancora quella di devolvere tutto in beneficenza una volta che gli organi preposti si saranno espressi sulla questione».

LATINA OGGI 11/08/2012, pag.32

LENOLA, I LAVORI PER IL RISPARMIO ENERGETICO SULLE SCUOLE
Fotovoltaico sui tetti, impianti in due anni ENERGIE rinnovabili ed efficienza energetica, il Comune di Lenola fa sul serio. L’installazione di pannelli fotovoltaici sopra i tetti delle scuole del paese sarà realtà a breve termine. L’atto che l’ha sancito è stato il voto del Consiglio comunale che ha inserito l’opera come integrazione alle opere pubbliche previste da qui al 2014. A maggio Lenola era stata inserita nel piano di riparto del Por Fesr Lazio 2007-2013 alla voce «Promozione dell'efficienza energetica e della produzione di energie rinnovabili» per un importo di 745 mila euro; soldi nuovi e freschi che però non erano stati inseriti nell’opere triennali votate a giugno, da qui la modifica e l’integrazione dei giorni scorsi. Lenola avrà il suo fotovoltaico pubblico sulle scuole per la prima volta e lo farà nei prossimi due anni, almeno questa l’intenzione. Dopo l’adesione al «Patto dei sindaci» che suggella l’impegno del paese a ridurre l’inquinamento atmosferico del 20% e quella ancora precedente del progetto di abbassamento delle emissioni denominato «Comprensorio dei parchi Aurunci e Ausoni – obbiettivo Kyoto», la svolta ambientalista del paese è palpabile. Tutto è ancora su carta, ma il fotovoltaico sarà il primo vero banco di prova seguito dall’illuminazione a led dei lampioni per abbassare i consumi e a altri progetti che Lenola dovrà mettere in piedi da qui al 2020 per rispettare gli impegni presi a livello europeo. S.R.

LATINA OGGI 10/08/2012, pag.31

LENOLA
Rifiuti, i non residenti: per noi tassa troppo alta
MOLTI sono originari di Lenola, andati a vivere in altre città, altri hanno la seconda casa nel piccolo centro, tutti sono infuriati per l’elevata tassa sui rifiuti che sono costretti a pagare nonostante le abitazioni restino chiuse per la maggior parte dell’anno. Ora un folto gruppo di non residenti sono decisi a costituire un comitato per chiedere all’amministrazione comunale di rivedere il regolamento per il pagamento della Tarsu. «Amiamo questo centro, siamo nati qui ma non è tollerabile pagare 150 euro di tassa sui rifiuti quando non viviamo qui e non veniamo quasi mai. Ci sentiamo cittadini di serie B». I non residenti vogliono pagare il dovuto, «ma sono anni che arrivano tasse altissime, e la riteniamo una cosa ingiusta». Dal Comune - è la versione dei proprietari di casa - la risposta è stata di staccare le utenze. «Ma a quel punto non dovremmo più sentire il legame con questo territorio, che pure abbiamo contribuito a far crescere per anni con i nostri tributi». D. R.
LENOLA
«Open Music Day», un successo
SUCCESSO per «l’Open Music Day» organizzato dall’associazione «Centro Artistico G. Verdi» di Lenola e svoltasi presso il Parco Mondragon a luglio. Si è trattato di un complesso e articolato lavoro, caratterizzato da attività laboratoriali, curate dagli esperti del Centro «Verdi coordinati dai maestri Gianni Mastromanno e Maria Civita Marrocco, cui hanno partecipato numerosi ragazzi che, nel corso dei diversi incontri, si sono accostati in modo ludico al mondo della musica. I metodi utilizzati dai Maestri sono stati quello di E. J. Dalcroze, basato sul collegamento tra movimento e sviluppo delle abilità musicali, e quello di C. Orff, ideatore dello strumentario musicale che porta il suo nome e che consente al bambino di avere un rapporto più diretto con il mondo dei suoni.

LATINA OGGI 09/08/2012, pag.30

AMBIENTE
Energia, Lenola aderisce al Patto
RISPARMIO energetico e minori emissioni nell’atmosfera, anche Lenola, dopo Itri, aderisce al «Patto dei Sindaci», l’iniziativa per coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale messa in piedi dall’Unione Europea. Lenola dovrà impegnarsi entro il 2020 ad una riduzione delle emissioni di Co2 del 20% aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica, e del 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile sul totale del mix energetico. Per farlo dovrà, vista la recente adesione, predisporre un «Piano di Azione» vincolante con l'obiettivi sopra citati attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, che migliorino l'efficienza energetica e attuino programmi ad hoc su il risparmio energetico e l'uso razionale dell'energia. E dovrà farlo fin da subito senza perdere tempo: dovrà predisporre un inventario base dell’emissioni e indicazioni su come gli obiettivi verranno raggiunti entro 12 mesi dalla data di esecutività della delibera di adesione; e dovrà predisporre altresì un rapporto , a cadenza biennale, sullo stato di attuazione del patto e del relativo piano, ai fini di una valutazione, monitoraggio e verifica. S.R

LATINA OGGI 07/08/2012, pag.31

LENOLA, L’INIZIATIVA DELLA GIUNTA
Infrastrutture, servono i fondi
Richiesti aiuti alla Regione
SVILUPPO infrastrutturale di Lenola, il Comune è pronto a dare una svolta a diverse parti del paese, ma ha bisogno del fondamentale aiuto della Regione, a partire dalla redazione dei piani particolareggiati. E sono cifre importanti: 330 mila euro è la richiesta di finanziamento inoltrata dalla giunta guidata da Gian Battista De Filippis alla Regione per la parcellizzazione dei professionisti che hanno redatto 5 piani diversi in variante al piano regolatore generale. Si tratta di cinque progetti impegnativi che nell’idea dell’amministrazione saranno fondamentali allo sviluppo edilizio più organico dell'approvato Prg , dando priorità a quelle zone di sviluppo più a vocazione turistica. Per la precisione i Ppe pensati riguardano la zona di Vallebernardo, la nuova zona di espansione di Carduso dal lato della valle del Mattatoio, la zona turistica di Ambrifi, la zona del centro storico, e infine un piano organico sulla strutturazione dei boschi, il cosiddetto vegetazionale. Tutti progetti che diventando esecutivi potranno portare nuove infrastrutture, nuovi soldi ed occupazione con un incremento del settore turistico. Ma prima di tutto serve pagare i redattori del piano: solo quello del centro storico presenta uno schema di parcella di poco più di 125 mila euro che uniti agli altri quattro, che oscillano da 25 mila a 90 mila euro, fanno la cifra di 330 mila euro. S.R.
LENOLA, L’INTERROGAZIONE SULL’IPOTESI DI RIUNIRE LE ELEMENTARI E LE MEDIE IN UNICO PLESSO
Scuola accorpata, i dubbi
La minoranza incalza il sindaco: una scelta che crea solo problemi
SULLA possibilità di trasferire gli alunni delle scuole elementari nel plesso di via del Mare che già ospita quelli della Media, a Lenola, emergono i dubbi della minoranza consiliare. La scelta del sindaco - sostiene l’opposizione - non va bene e farà sorgere soltanto nuovi problemi. Tanto che il gruppo rappresentato dai consiglieri Andrea Antogiovanni, Pasqualino Guglietta, Giancarlo Di Fonzo, Carlo Pietrosanto e Dario Lauretti, hanno scritto e presentato al presidente del Consiglio comunale un’interrogazione da sottoporre quanto prima all’ordine del giorno della massima assise cittadina. Al centro della querelle, l’ipotesi lanciata dal sindaco Gianni De Filippis di accorpare in un unico plesso le scuole elementari di via del Lago a quelle medie inferiori, all’istituto «Da Vinci». Un’idea saltata fuori per ridurre le spese, ma che non poteva non far sorgere qualche dubbio. «Tale ipotesi - scrivono i consiglieri - non ci convince in quanto verrebbero a non essere rispettati diversi parametri indicati nella consolidata normativa in materia di funzionalità didattica e sicurezza. Infatti non risulta consentita la presenza promiscua di istituzioni scolastiche di gradi diversi all’interno del medesimo edificio scolastico e risulta palesemente carente la presenza dei bagni». Si tratta, infatti, anche di carenze tipicamente strutturali: «Verrebbero a mancare gli spazi necessari all’attività di laboratorio» fanno sapere Antogiovanni e gli altri. «Problemi dovuti a ristrettezze economiche, spesso dovuti anche a poco oculate scelte politiche locali, non possono gravare sulle giovani generazioni»: ecco perché i consiglieri firmatari dell’interrogazione chiedono al sindaco di rivedere le sue idee. F. A.

LATINA OGGI 05/08/2012, pag.32

Gastronomia e artigianato tra gli scorci di Lenola
MOSTRA mercato alla pineta Mondragon, località Colle, per la terza edizione della “Pineta in festa”, organizzata dalla consulta dei commercianti di Lenola in occasione del 10° anniversario della fondazione. Gli eventi sono previsti per il 5 e il 13 agosto. Presenti associazioni di volontariato tra cui la Caritas, il Servizio civile, la Croce rossa, e i bandierai Ducato di Traetto, di Minturno. Per la musica, il 5 agosto, ospite d’onore Paolo Borghi, noto per aver partecipato alla trasmissione su Italia 1 “Italian’s got talent”. Il 13 agosto la serata si sposterà in località “I ponti”, che prende il nome dal ponte realizzato 160 anni fa per congiungere Lenola con Vallecorsa. D. R.

LATINA OGGI 04/08/2012, pag.31

Lenola, arriva il regolamento del Consiglio
Rondini da salvare
ARRIVA il regolamento pro-rondini del Comune di Lenola. La tutela del balestruccio, la specie di rondine diffusissima in paese con nidiate record per il sud Italia, è stata sancita con apposita delibera. La delibera di indirizzo votata in Consiglio comunale pone regole ferree, certamente inusuali fino ad ora. Sarà innanzitutto vietato sparare petardi o fuochi di artificio nelle vicinanze dei nidi perché questo provoca stress ai volatili. I decibel dovranno essere ridotti al minimo. Ma non finisce qui. Oltre all’ovvio divieto di distruggere i nidi costruiti sotto i cornicioni delle case, chiunque dovesse fare una ristrutturazione di una facciata di un palazzo dove sono presenti le rondini dovrà prorogare l’opera. Oppure se è urgente e indifferibile per motivi di sicurezza dovrà essere preoccupazione del diretto interessato procurarsi un nido artificiale per trasferire gli uccelli. Lenola e la sua amministrazione sono decisi a preservare la colonia numerosa che ogni anno si sposta dall’Africa per trovare riposo per esempio sotto il tetto della scuola. S.R.

LATINA OGGI 03/08/2012, pag.31

Il Comune montano è stato l’unico a bocciare la mozione di Di Giorgi contro le soppressioni
Giustizia, la lezione di Lenola
Mastrobattista: no ai tribunali sotto casa, meglio poche strutture all’avanguardia
Si fa presto a dire no ai tagli. La pensano così dalle parti di Lenola, Comune montano di circa 4mila anime, che per natura e tradizioni è abituato a badare al sodo. Sulla questione giustizia, in particolare quella della soppressione delle sedi distaccate dei tribunali, si è distinto per una posizione assolutamente controcorrente che vale la pena di conoscere e approfondire.
SARA’ perché da lassù la prospettiva da cui si guardano certe cose è diversa. Sarà perché il relatore per l’occasione è stato un avvocato che la materia giustizia la conosce da vicino e le sue idee, soprattutto quando sono controcorrente, non le manda a dire. Sta di fatto che nel dibattito sui tagli alla giustizia e soprattutto sulla chiusura delle sedi distaccate dei tribunali - Terracina e Gaeta - va segnalata la voce assolutamente fuori dal coro del Comune di Lenola. Il Consiglio comunale, l’altro giorno, all’unanimità ha bocciato la mozione promossa dal sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, per chiedere di rivedere la decisione sulla soppressione delle sede distaccate dei tribunali pontine. Ebbene, tutti i Consigli comunali della provincia si sono accodati. Lenola no. Lenola ha scelto di difendere la riforma del Governo Monti. L’arringa difensiva delle scelte de ministro-avvocato Paola Severino è stata affidata ad chi, le arringhe, di solito le fa in un’aula di tribunale: l’avvocato Giulio Mastrobattista. Che in questa occasione ha invece parlato nella veste di presidente del Consiglio comunale. Il Mastrobattista-pensiero, fatto proprio da tutta l’assise, si può riassumere in poche parole: «No ai tribunali sotto casa, sì a strutture qualifica che abbia sezioni specializzate e sappia dare risposte professionalmente adeguate. «Volendo usare le parole dello stesso ministro - argomenta Mastrobattista - non si tratta di una riforma epocale, ma importante. Ma chi oggi pensa che il problema della giustizia sia la soppressione dei tribunali minori dimostra di non conoscere la riforma e soprattutto dimostra di non sapere quali siano le reali emergenze della giustizia». Il tema vero, secondo Mastrobattista, è quello di adoperarsi affinché dalla giustizia arrivi «una risposta professionalmente credibile». Risposta che, per diverse ragioni, «non può più arrivare da sedi distaccate come quella di Terracina e Gaeta». Meglio una struttura unica, quella di Latina, ma organizzata con delle sezioni specializzate. Che è appunto, osserva Mastrobattista, uno dei principi guida dalla riforma Severino. Detto questo, c’è la domanda fatidica: il palazzo di giustizia di Latina è pronto ad ospitare questa nuova organizzazione? «Assolutamente no - sbotta Mastrobattista. Si tratta di una struttura assolutamente inidonea ad ospitare la giustizia del futuro. A differenza di Frosinone, noi ci dobbiamo accontentate del palazzo che fortunatamente ci ha regalto Mussolini. Le responsabilità di questo ritardo ricadono in gran parte sui colleghi del Consiglio dell’Ordine a cui appartengo: uno monolite, che ha preferito occuparsi di questione di sott’ordine e corporativistiche, senza mai fare da pungolo per la realizzazione di una nuova struttura su una classe politica altrettanto inadeguata». Un’arringa quella di Mastrobattista talmente che, almeno a Lenola, ha messo d’accordo tutti, maggioranza e opposizione. Pierfederico Pernarella
Lenola, l’iniziativa per soddisfare le ditte creditrici
La Regione non paga i lavori, il Comune anticipa i soldi
LENOLA si fa creditore della Regione e paga i debiti dell’amministrazione Polverini alle ditte che in paese hanno fatto i lavori e ancora non sono state pagate. Vecchia storia quella dei finanziamenti regionali per le opere pubbliche. Progetti definitivi e accurati per richiedere le risorse, stanziamenti concessi e poi ritardi pericolosi sugli accrediti, le ditte si rifanno sul Comune che ha appaltato i lavori denunciandolo per morosità. Quando invece le cose vanno bene, per modo di dire, i soldi cerca di anticiparli l’amministrazione, o per fare iniziare i lavori o per saldare gli ultimi crediti. E proprio su quest’ultimo caso Lenola si è dovuta impegnare in un anticipo di cassa niente male: ben 80 mila euro. S.R.
Lenola, l’evento giunto alla settima edizione
La zuppa di fagioli tra tradizioni e buon gusto
PIATTI genuini, tradizioni e tanta buona musica: oggi al via, nel cuore di Lenola, l’attesa Sagra della zuppa di fagioli. Un evento cresciuto di anno in anno e che rappresenta ormai un appuntamento fisso dell’estate del paese, capace di calamitare visitatori non solo dai Comuni limitrofi, ma anche dal frusinate, dalla Campania e dall’hinterland capitolino. Al centro della serata, ovviamente, la zuppa di fagioli, uno dei piatti principe della cucina tipica del territorio lenolese, appartenente alla più antica tradizione contadina ed oggi oggetto di una opportuna riscoperta. Ma non mancheranno gustose pietanze tra le più disparate: dal piede di maiale, ai peperoni cucinati alla vecchia maniera, dalle frittelle alle alici. La settima edizione della Sagra avrà luogo a partire dalle 19, come sempre in Piazza Lago, il cui comitato di zona è responsabile dell’organizzazione, nonché ideatore dell’apprezzata manifestazione. Un appuntamento enogastronomico che per tutto il tempo, tra cibo e momenti conviviali tra i diversi stand che verranno allestiti, sarà allietato dalla musica della A.A.E.F. band. M.M

LATINA OGGI 01/08/2012, pag.31

Lenola, provvedimenti per tutelare l’insediamento da record
Rondini, patrimonio da preservare
LA colonia di rondini che ogni anno migra a Lenola non ha eguali in tutto il sud del Lazio e sarà oggetto di ricerca e studio. Questa la parte finale del resoconto della Lipu, la lega italiana protezione uccelli, inviata al sindaco Gian Battista De Filippis dopo il sopralluogo del 4 luglio. A destare la curiosità e lo stupore è il numero di nidi ancorati alle staffe del tetto della scuola elementare: ben 110, e se si conta che di solito il tipo di rondine presente a Lenola, il balestruccio, presenta colonie di massimo cinquanta coppie, la straordinarietà della statistica vien da se. Numeri da record che certificano le condizioni ambientali ottime per l’insediamento estivo delle rondini Ora però spetterà al Comune fare la sua parte e permettere che la migrazione aumenti ancor di più. Se non ci saranno problemi per i nidi e le circa 500 rondini della scuola, le altre migliaia che affollano Lenola saranno preservate con appostiti regolamenti. Una delibera di indirizzo sarà subito approvata stasera nel corso del Consiglio comunale. S.R.

LATINA OGGI 29/07/2012, pag.32

Lenola, l’ordinanza della polizia locale
Scarico e carico merci, fissate le nuove regole
CAOS in piazza Cavour a Lenola per lo scarico delle merci, arriva l’ordinanza della polizia locale a regolamentare il traffico. La piazza principale del paese, in pieno centro storico e a due passi dal Municipio è il punto di riferimento per quanto riguarda negozi e attività. E quindi nell’arco della giornata diventa quasi un vero e proprio punto di scarico merci, con tutte le conseguenze del caso: traffico congestionato, strade bolccate e difficoltà perfino per i pedoni di muoversi in tranquillità. La piazza resta quasi isolata. Il problema è peggiorato in estate per la presenza maggiore di turisti e quindi di persone che popolano e transitano per la piazza. Una regolamentazione quindi è stata necessaria da parte delle forze dell’ordine. Oltre all’ovvia sosta strettamente necessaria per lo scarico delle merci, i camion e i piccoli furgoni non potranno più sostare davanti l’imbocco di via Santuario del Colle, perché altrimenti i turisti avrebbero un vero sbarramento per accedere alla scalinata. Ma sarà anche essenziale non sostare davanti quella strada per permettere a eventuali mezzi di soccorso di non avere problemi ad accedere alla piazza. Ai vigili urbani il compito di far rispettare l’ordinanza: niente più sosta libera in piazza Cavour. S.R.
«Zuppa di fagioli», l’evento
ANTICHI sapori, tradizioni e momenti di convivialità, riecco a Lenola la «Sagra della zuppa di fagioli». Fervono i preparativi, in paese, per la nuova edizione dell’atteso evento enogastronomico, ormai giunto, sull’onda di un successo sempre crescente, alla sua settima edizione. A curare gli ultimi dettagli organizzativi in vista dell’appuntamento di venerdì prossimo, come di consueto, i componenti del comitato di Piazza Lago, anni addietro tra i primi ad intuire le potenzialità legate alla riscoperta dei piatti tipici. M.M.
Trebbiatura, serata finale per la sagra
OGGI giornata conclusiva per «La Sagra della Trebbiatura». In programma giochi popolari, stand enogastronomici e gite in elicottero. Alle 21,15 ci sarà lo spettacolo musicale con «Felipe Caos Latino» e subito dopo i ringraziamenti da parte dell’organizzazione della sagra con la partecipazione, ancora una volta, della bellissima Noemi Guglietta. Inoltre, durante tutte le serate sarà presente l’area giostre, giochi e trucca bimbi.

LATINA OGGI 28/07/2012, pag.32

«Sagra della Trebbiatura», la manifestazione a Lenola
DI scena a Lenola la Sagra della Trebbiatura. Iniziato ieri l’evento proseguirà oggi con il convegno alle 11 «La trebbiatura oggi». Dalle 14 alle 16, spazio ai giochi popolari; mentre dalle 16 alle 20,30 si potranno effettuare gite turistiche in elicottero. Non mancherà la dimostrazione in costume con mezzi d’epoca dell’antica trebbiatura accompagnata da canti e balli popolari e l’esibizione dei cavalli «Pony Esperia». In serata il concerto dell’orchestra Formula 9.

LATINA OGGI 27/07/2012, pag.31

Lenola, oggi parte la manifestazione
Antica trebbiatura, la tradizione continua
ARRIVA la festa della trebbiatura a Lenola. Oggi al via la attesa manifestazione tradizionale che ogni anno coinvolge centinaia di cittadini. Ormai alla nona edizione, la rievocazione dell’antica trebbiatura del Pantano di Lenola partirà alle 18 in località Carduso con una sfilata di mezzi d’epoca messi a disposizione dall’associazione Monte Leucio della città di Pontecorvo e la pro loco di Esperia. A Pantano alle 19 sarà il sindaco a salutare i cittadini e i Comuni vicini, con la presenza di miss Latina Noemi Guglietta. Dopo la tradizionale benedizione del grano, buona cucina e con il cibo di «Tutti Frutti» in attesa che Sandro Micheli dia il via al clou della serata. Convegno sulla trebbiatura invece domani alle 11, in attesa che il pomeriggio l’elicottero trasporti i presenti in volo turistico. Infine domenica sarà la volta, alle 21.15, della musica di Felipe Caos Latino. L’evento è stato realizzato con il patrocinio di Regione, Provincia, Comune e XXII Comunità Montana, Popolare di Fondi, Ambito territoriale di caccia LT-2, Parco Naturale dei Monti Aurunci, Azienda faunistica venatoria La coturnice e dalla Camera di Commercio di Latina. D. R.
A LENOLA
Piano scuole, si apre il confronto
«STIAMO vagliando la possibilità di trasferire gli alunni delle scuole elementari nel plesso di via del Mare che già ospita quelli della Media». In tempi di tagli alla spesa pubblica il sindaco Gian Battista De Filippis lancia la proposta di chiudere momentaneamente il plessi di via del Lago in cui sono ospitati le Elementari per concentrare gli alunni nel plesso della Scuola Media «da Vinci». Un’eventualità esaminata dai rappresentanti dell’amministrazione comunale nel corso di un incontro con il dirigente scolastico Annarita Del Sole, alla quale le scuole di Lenola saranno affidate dal primo settembre. «Accorpando gli alunni in un unico plesso - spiega De Filippis - vi sarebbe un risparmio notevole in termini di utenze, riscaldamento e persino di trasporti in quanto gli scuolabus farebbero meno giri. Il plesso delle Medie ha spazi sufficienti e, a differenza di quello di via Lago, dispone della palestra. In ogni caso si tratterebbe di un provvedimento contingente destinato a rientrare non appena, speriamo già il prossimo anno, sarà superata l’attuale crisi economica che inevitabilmente si riverbera sui bilanci dei Comuni. Anche perché rispetto al 2011, per effetto dell’aumento dell’Iva,
nell’anno in corso le spese di gestione dei plessi scolastici sono cresciute. La proposta dell’amministrazione comunale, su cui siamo aperti al confronto, va quindi nella direzione della sana gestione del Comune». G.S.

LATINA OGGI 26/07/2012, pag.33

LENOLA
Raccolta record di sangue
RACCOLTA straordinaria di sangue a Lenola nel weekend passato. Il presidente locale dell’Avis Sandro Marrocco ha voluto ringraziare l’associazione «Vivi la Valle» che sono riusciti ad organizzare all’interno dela loro festa la raccolta e a portare nuovi donatori. «In questo momento più che mai - spiega Marrocco - sappiamo tutti quanto sia importante raccogliere sacche di sangue visto il calo delle donazioni e l’aumento delle richieste, quindi abbiamo accettato subito l’invito dei nostri compaesani della contrada di Vallebernardo ». S.R.

LATINA OGGI 24/07/2012, pag.31

Lenola, senza gli Lsu il Comune affida l’incarico a un dipendente
Il custode tuttofare del cimitero
CIMITERO senza guardiania, a Lenola il servizio è gestito direttamente da un dipendente comunale. Da quando gli Lsu non prestano più attività per il mancato rinnovo dei contratti, in paese era rimasto sguarnito anche il posto da custode del cimitero. Grave disagio che l’amministrazione De Filippis ha risolto spostando un dipendente comunale che così in regime di orario straordinario presta la sua opera nel camposanto. È stato scelto un dipendente che potesse fare anche di più che solo la guardia. Il servizio infatti ora è gestito da colui che in Comune si occupa di coordinare tutti i lavori di manutenzione che riguardassero operai pagati dall’ente. Ma da mesi ormai ha aggiunto una nuova mansione. La mattina va al cimitero, poi lo apre e lo chiude la sera. Più o meno un’ora al giorno di straordinario che delle volte viene affiancato da lavori di manutenzione tipici di un cimitero, come la pulizia delle erbacce e dei viali e in ultimo la grossa mano data per il rifacimento dell’ossario. Insomma un vero factotum che al Comune costa 500 euro lordi al mese per un massimo di 30 ore di straordinario al mese. Almeno sul servizio cimiteriale il Comune di Lenola è riuscito a mettere una toppa ai «licenziamenti» in massa degli Lsu. Diverso il discorso della differenziata dove non è possibile mandare stipendiati dal Comune a fare raccolta differenziata. Intanto per la risoluzione della querelle degli Lsu è tutto fermo in Regione. Lenola per esempio non è stata convocata ancora a Roma per la soluzione dei voucher. S.R.

LATINA OGGI 19/07/2012, pag.34

LENOLA
Intimidazione all’ispettore, slitta l’udienza
DOVEVA svolgersi ieri una nuova udienza del processo a carico degli indagati per l’intimidazione all’ispettore di polizia Pasquale Natissi
di Lenola. Ma a causa della mancanza dei testimoni dell’accusa, chiamati a raccontare la propria versione dei fatti ai giudici, l’udienza è stata rinviata: si torna in aula il prossimo 7 novembre. L’udienza avrebbe visto sfilare davanti ai giudici del primo collegio penale del tribunale di Latina presieduto da Francesco De Angelis e davanti al pm Daria Monsurrò, dopo quelli dell’accusa, anche i testimoni della difesa. Il processo riguarda gli spari contro l’auto dell’ispettore di polizia Natissi, nell’aprile del 2011, e il conseguente arresto di Nico Carroccia, Massimo Bartolomei, Tonino Pallozzi e Giuseppe Carnevale. F. A.

LATINA OGGI 18/07/2012, pag.32

LA TRAGEDIA DOMENICA SCORSA SUL MONTE CALVO A VALLECORSA. IL 20ENNE È PRECIPITATO IN UN POZZO
Cordoglio per Simone
Muore per salvare una capra, il giovane originario di Lenola
È CORDOGLIO anche a Lenola per la tragica morte di Simone Ferracci, il 20enne caduto in un pozzo pieno d’acqua domenica scorsa nei pressi di Monte Calvo, nel parco regionale dei Monti Ausoni tra Vallecorsa e Amaseno, nel vano tentativo di recuperare una capretta trovata in difficoltà nel pozzo. Ieri pomeriggio si sono celebrati i funerali, a cui hanno partecipato anche numerosi parenti e conoscenti di Lenola. Simone, a Lenola, aveva ancora la nonna, anche se da tempo viveva in territorio ciociaro. Sgomento e dolore in entrambi i centri del Lazio, per il crudele destino riservato a Simone. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, il giovane si trovava in gita con alcuni amici quando ha visto una capretta in difficoltà. Forse un piede messo male, nel tentativo di salvare l’animale Simone è scivolato nel pozzo, in realtà una cisterna di quelle che i pastori utilizzano per dissetare greggi e mandrie, presenti nella zona da secoli. Immediata la chiamata dei soccorsi da parte degli amici: ma l’arrivo del 118 e dei vigili del fuoco, arrivati con elicottero
e fuoristrada, ha potuto ben poco. Il corpo di Simone è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco arrivati da Roma, ma solo alle 2 di notte di quella maledetta domenica. Struggenti i funerali che si sono tenuti ieri pomeriggio presso la chiesa di Sant’Angelo. La salma è poi stata trasportata al cimitero di Castro dei Volsci. Una notizia che ha sconcolto la comunità di Vallecorsa ma che ha lasciato senza parole anche molti cittadini di Lenola. La famiglia di Simone, infatti, a Lenola aveva ancora una nonna. Che ieri ha voluto dargli di persona l’ultimo saluto. D. R.

LENOLA
Movida, ordinanza severa
STRETTA sul decoro per l’amministrazione di Lenola. Il Comune dice stop ai rifiuti per strada e i bagordi a tutte le ore. Il sindaco Gian Battista De Filippis, in quanto responsabile della polizia locale, ha firmato un’ordinanza che vieta girovagare in centro con in mano un bicchiere pieno. Nemmeno la plastica è tollerata. È fatto divieto a tutti i clienti di pubblici esercizi di consumare bevande e alimenti al di
fuori dell'ambito del locale. Ma c’è di più. Se l’esercente sa che il consumatore non berrà o mangierà il suo prodotto negli appositi spazi adibiti fuori il locale, devrà rifiutarsi di servirlo lasciandolo a gola o a bocca asciutta. Ordinanza ferrea che aggiunge in ultimo il divieto di rumore oltre le 24, fatta eccezione per il festival «Inventa un Film» per cui il divieto è anticipato con le proiezioni dei corti. Tutti i bar e ristoranti devono esporre l’ordinanza come regola di comportamento e monito. Il sindaco ormai è già stufo di rumori e schiamazzi che si protraggono oltre il consentito e di verificare situazioni di degrado a seguito dell'abbandono di bottiglie di vetro e plastica, piatti, carta e materiale vario e constatare il pericolo, soprattutto per il vetro, che ne consegue. Il sindaco d’altronde nell’ordinanza lo scrive chiaramente: «Occorre salvaguardare l'ambiente e il decoro della nostra cittadina». S.R.

LATINA OGGI 17/07/2012, pag.41

Il concorso alla XV edizione, opere di ottima qualità e duro lavoro per la giuria
La sfida dei «corti»
Inventa un film Lenola, proiezioni al via da mercoledì 25
Novecentotredici cortometraggi arrivati da 63 paesi del mondo a Lenola per «Inventa un Film». Con questi numeri da record e un saldo positivo di 55 corti in più rispetto alla scorsa stagione, il festivalconcorso dedicato al meglio del cinema breve si prepara ad aprire la sua quindicesima edizione, organizzata sempre dall’associazione culturale «Cinema e Società» con il sostegno della Federazione Unitaria Italiana Scrittori, dell’Unione Nazionale Scrittori e Artisti, di Regione Lazio, Provincia di Latina, comune di Lenola e Banca Popolare di Fondi. Le proiezioni dei lavori in lizza si terranno tra il 25 e il 29 luglio nell’anfiteatro comunale di Lenola. «Scegliere » è il tema cui si sono ispirati i candidati nel realizzare i loro short movies. L’eutanasia alla luce della battaglia di Piergiorgio Welby e di sua moglie Mina, l’eterno dilemma se inseguire una passione o accontentare le aspettative altrui, la vita di coppia e l’amore ideale, l’amara consapevolezza di vivere in una società basata sull’immagine, il rapporto genitori - figli, l’affresco di un clown dietro il cui trucco c’è la storia di un uomo, la paura del tempo che corre e non si può arrestare, una comunità di pescatori in crisi e la politica locale occupata a promuovere se stessa sui media: sono questi solo alcuni dei soggetti intorno a cui ruotano i corti in concorso. Ci sono filmati di animazione come opere di taglio documentaristico. Tra gli autori più di qualcuno ha vinto premi in concorsi nazionali e internazionali ed è già inserito nei circuiti giusti, altri sono giovani promettenti che hanno già esordito come registi e dimostrato di avere stoffa da vendere. Molti si sono avvalsi della collaborazione di partner preziosi, in alcuni corti recitano Leo Gullotta, Massimo Ghini, Erri De Luca, quest’ultimo intervenuto come sceneggiatore oltre che come interprete; Vladimir Luxuria firma le musiche di uno dei videoclip in gara. Una giuria di quindici esperti tra registi, attori, giornalisti ed editori valuterà i lavori per assegnare i relativi premi. Sia per la sezione Autori italiani che per quella dedicata agli Autori esteri saranno premiati i primi tre classificati, i migliori regista e interprete, la migliore sceneggiatura e il miglior montaggio, la colonna sonora originale, la fotografia e il miglior filmato di animazione. A questi si aggiungeranno il «Premio Messaggio Importante» e, novità di quest’anno, un riconoscimento per il miglior regista iscritto alla Siae. Dulcis in fundo, sarà premiata anche una scuola tra le dieci selezionate per il concorso, ognuna in gara con il proprio cortometraggio. Nelle cinque giornate di full immersion il festival ideato e diretto da Ermete Labbadia ospiterà anche l'esposizione «Inventa un Film-Sogni in mostra» con opere realizzate con materiale riciclato e a basso costo dagli artisti Giovanni Erbabianca, Fabrike Recikled, Stefania Romagna, Adelaide Stazila di «Riciclo Creativo». Federica Reggiani

LATINA OGGI 16/07/2012, pag.25

MIGLIAIA DI ESEMPLARI HANNO NIDIFICATO IN PAESE A PRIMAVERA
Aria pulita e tranquillità, Lenola regno delle rondini
La Lipu ha avviato uno studio sul fenomeno
RONDINI a Lenola, fenomeno unico per la quantità di volatili che hanno nidificato in primavera. Tutto merito del clima salubre e del basso tasso di inquinamento atmosferico che fa del paese la meta preferita dalle rondini. Perché ce ne sono a migliaia, roba da guinness e si tiene conto delle dimensioni del centro a cavallo tra i monti Ausoni ed Aurunci. Tanto che è stato subito avvertito un esperto della Lipu, Lega Italiana Protezioni Uccelli, che nei giorni scorsi è arrivato nel paesino montano per una serie di rilevamenti e analisi volte poi a scoprire la ragione del vero e proprio assedio delle rondini al borgo di Lenola. L’ottimo clima si diceva, l’aria buona, la facilità di nutrimento: tutte cause che favoriscono migrazioni massicce. Ma forse non è tutto qui. Starà alla Lipu fare ulteriore chiarezza dando motivazioni e cause sicure sul lungo viaggio che questi uccelli compiono ogni primavera. Stando ai primi riscontri pare proprio che questo grandissimo storno che ha messo becco, è il caso di dire, a Lenola provenga dal Centro Africa. Migliaia di chilometri solo per poter nidificare in tranquillità sotto il tetto e le intercapedini della scuola elementare. Qui per esempio si contano decine di nidi e un librarsi in volo a prima mattina di centinaia di rondini. Uno spettacolo raro che i residenti non si lasciano sfuggire. Ma se è vero che la presenza di rondini è legata all’aria buona, questo spettacolo in paese si ripeterà ogni primavera e non sarà poi così raro da richiedere l’intervento della Lipu. S.R.

LATINA OGGI 10/07/2012, pag.33

Lenola, l’intesa dopo lunga trattativa: riscontrate alcune irregolarità
Compromesso sul mercato
Il Comune taglia del 20% la tariffa, restano i banchi
È RIENTRATA l’emergenza mercato a Lenola. Si è arrivati ad un accordo tra l’amministrazione guidata da Gian Battista De Filippis e i gli operatori che ogni martedì affollano la piazza del centro storico. Causa del contendere la tariffa di locazione a dir dei commercianti troppo alta, anzi talmente alta che era controproducente mettere addirittura i banchi. Meglio andare in altre città e se non era possibile, meglio stare a casa. Si parla dell’ordine di 5-10 euro a testa da versare al Comune ogni qual volta si fa mercato a Lenola. Ma gli operatori si sono impuntanti: troppo alto il prezzo all’anno rispetto alla quantità di clienti. Si portava il ragionamento di come a Fondi il prezzo fosse simile ma gli introiti maggiori per via di una mole di acquirenti ben diversa. Alla fine però per scongiurare il peggio entrambe le parti si sono messe d’accordo: riduzione del 20% della tariffa. Molto meno del 50% chiesto dai commercianti: ma quando gli uffici hanno fatto i conti hanno scoperto planimetrie diverse con stand che occupavano anche più del dovuto. Se ci mette poi la morosità di molti operatori che da due anni non pagano questa tassa proprio per protesta, si capisce come il 20% sia stato il giusto compromesso tra tasse alte, spazi abusivi e cartelle di Equitalia. S.R.

LATINA OGGI 09/07/2012, pag.26

LENOLA
Un anfiteatro intitolato a De Filippis
L’ANFITEATRO comunale di Lenola è stato intitolato a Marino De Filippis. Il grande promotore musicale e culturale degli anni passati ha ricevuto il giusto omaggio. L’associazione musicale «Giuseppe Bellini» e il centro artistico «Giuseppe Verdi» si sono esibiti con le due corali nel concerto di intitolazione di venerdì scorso. Presenti molti cittadini e l’amministrazione con il sindaco in testa a guidare il corteo giunto nell’anfiteatro con il ritmo della banda musicale e la banda junior della Bellini. La targa commemorativa è stata quindi scoperta e mostrata agli astanti e a molti, magari ai più anziani, saranno venuti in mente gli impegni di Marino, scomparso venti anni fa, che tanto si è prodigato per la musica a Lenola creando tra le altre cose il primo gruppo della banda del paese. S.R

LATINA OGGI 04/07/2012, pag.32

Da Fondi a Sperlonga la trasparenza non è garantita
Siti web comunali bocciati dal Ministero
I SITI web istituzionali dei Comuni da Fondi a Sperlonga sono tutti inadeguati a rispettare i parametri della trasparenza dell’informazione al cittadino. La bocciatura in toto, che coinvolge anche Monte San Biagio, Lenola, Campodimele e Itri, è fin troppo dura. Ma le linee guida dettate dal Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione sono ferree. Sono 43 gli indicatori sui quali si basa il sito web magellanopa.it deputato alle elaborazioni delle statistiche e alla stesura delle classifiche dei siti delle amministrazioni comunale. E per quel che riguarda il comprensorio le posizioni sono più che basse. Addirittura per il Ministero i siti web di Campodimele, Lenola e Monte San Biagio non riescono a vedere accettato nessun indicatore. Che sia la pubblicità dei bilanci, o l’organigramma e l’articolazione degli uffici, o la contabilizzazione dei costi dei servizi erogati agli utenti, o i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale, nessuno di questi tre Comuni si salva. Per il Ministero della pubblica amministrazione quindi non basta pubblicare regolarmente sul sito le delibere di giunta, o di consiglio, le ordinanze dei vari settori amministrativi. Per capire se un sito web istituzionale sia veramente trasparente i parametri sono altri. E si riferiscono principalmente alla capacità dell’amministrazione di far capire ai suoi cittadini come vengono spesi i soldi per la macchina burocratica, dagli stipendi dei dipendenti alle assegnazioni dei bandi di gara, dalle corrette informazioni circa la dimensione della qualità dei servizi erogati all’ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e i premi effettivamente distribuiti. A salvarsi, per modo di dire, solo Fondi, Itri e Sperlonga, che soddisfano pienamente tra i sette e gli undici requisiti. Questi ultimi due riescono a garantire al cittadino comunque la pubblicità legale, l’elenco dei servizi in rete e la presenza della modulistica varia presente sull’home page. Diversi invece i parametri rispettati dal Comune di Fondi che rispetto agli altri siti ha ben visibile l’indirizzo mail certificato al quale i cittadini possono scrivere, e informazioni sicure sull’ufficio delle relazioni con il pubblico. Per il resto bene la sezione sulla privacy, sulla trasparenza e quello delle note legali. I dati del Ministero sono aggiornati al 2011 e seppure i siti comunali del comprensorio sono sonoramente bocciati, la loro consultabilità è agevole. Ma devono fare di più per garantirsi almeno la fiducia del Ministero, che li vede attestarsi su meno del 10% dei parametri rispettati per garantire un’informazione amministrativa trasparente. Salvatore Rizzi
LA STESSA «MANO»
UNA particolarità accomuna i siti web dei Comuni di Lenola, Itri, Campodimele e Monte San Biagio: sono stati tutti pensati e realizzati dallo stesso web master. I siti già ad una prima occhiata hanno l’aspetto simile, cambiano soli i colori di fondo. Il tutto è stato possibile grazie ai finanziamenti ad hoc ottenuti dai Comuni attraverso il consorzio Ser.a.l. a cui hanno aderito, e che si occupa di ottimizzare i servizi erogati al cittadino. S.R.

LATINA OGGI 03/07/2012, pag.32

LENOLA
Cortometraggi iraniani al festival internazionale
CI saranno anche due film iraniani in concorso per la quindicesima edizione di «Inventa un film» di Lenola. Le proiezioni si terranno dal 25 al 29 luglio e come al solito i cortometraggi giunti all’organizzazione del festival vengono da tutti il mondo. Quest’anno c’è un particolare in più: nella categoria premiata «Inventa un Cartoon» sono in competizione anche due corti d’animazione di registi iraniani. E sono «Storia di una penna rossa» di Alireza Chitai e «Zero» di Nazanin Sobhani-Darband. Entrambi sono stati prodotti dall’Iidcya, un istituto dello sviluppo intellettuale per giovani. La presenza in festival internazionali, come è quello di Lenola per i corti, di produzioni provenienti da paesi il cui regime applica una spietata censura, è sempre un evento nell’evento. S.R.

LATINA OGGI 29/06/2012, pag.33

Lenola, la ricorrenza da domenica alla fine di luglio
Torna la festa della trebbiatura
Antica mietitura in costume e piatti tipici
AL via la festa della trebbiatura a Lenola. Anche quest’anno, dal primo al 29 luglio, scadenzata nei weekend, la tradizionale ricorrenza per divulgare l’antica mietitura del grano con personaggi in costume e mezzi d’epoca, canti e balli popolari. Si comincia Domenica 1 luglio in località Strette, per proseguire venerdì 27 nel pomeriggio in località Carduso, con la sfilata dell’associazione Monte Leugio della città di Pontecorvo. Benedizione del grano, stand gastronomici, il convegno sabato 28 luglio sulla “trebbiatura oggi”. E ancora giochi popolari, gite in elicottero, tutto grazie ai contadini di Lenola, all’associazione “Sagra del Pantano di Lenola”, con il patrocinio del Comune, della Provincia e della Regione. Tra il 27 e il 29 luglio si inserirà anche la fiera dell’agricoltura e del bestiame. Per domenica 29 luglio, la chiusura, a partire con gli stand del mattino fino alla sera, con lo spettacolo musicale di «Felipe Caos Latino», con la partecipazione di miss Latina, Noemi Guglietta. D. R.

LATINA OGGI 27/06/2012, pag.32

LENOLA, 200 EURO ALL’ANNO PER FERMARE IL FENOMENO DEL RANDAGISMO
Soldi a chi adotta un cane, il progetto del Comune
INCENTIVARE le adozioni e nello stesso tempo dare una nuova opportunità di vita ad un cane. Con queste finalità il Comune di Lenola è pronto a varare un bando nel quale concederà a coloro che prenderanno un animale dal canile, ben 200 euro all’anno vita natural durante. L’iniziativa non è nuova in zona. Con scarsi risultati è stata provata a Pontinia, Sabaudia e San Felice; con maggiore fortuna invece a Spigno Saturnia. È anche un modo per l’amministrazione di risparmiare soldi sul bilancio. Ogni cane ospitato nella struttura «Del Pantano Lenolese» costa mille euro l’anno, e - come ci tiene a precisare il sindaco Gian Battista De Filippis - è già un prezzo stracciato. Il bando per le adozioni sarà pubblicato a giorni ed è rivolto ai soli residenti di Lenola per motivi logistici. Ma chi volesse adottarli solo per intascare 200 euro all’anno sbaglia. La polizia municipale sarà deputata ai controlli a sorpresa presso le abitazioni o le sedi di associazioni che intendono adottare uno o più animali. Dovranno garantire loro vitto e alloggio soddisfacenti e condizioni di vita consone. Un bando poi che capita d’estate, la stagione in cui a Lenola si abbandonano più cani. Con questa mossa si spera dunque di mettere un freno al randagismo. Sono già infatti 40 gli animali ospitati nel canile e l’amministrazione conta di far scendere il numero. S.R.
LENOLA
Il bilancio approda in Consiglio
GIOVEDI’ pomeriggio il Consiglio comunale di Lenola si riunisce per votare i due documenti contabili più importanti dell’anno. In un’unica seduta i consiglieri voteranno sia il bilancio consuntivo del 2011 che quello preventivo del 2012. Scongiurata la diffida del Prefetto che scatta automaticamente quando l’amministrazione sfora l’ultimo mese disponibile per l’approvazione del bilancio preventivo e cioè giugno. Per evitare quindi un ulteriore proroga entrambi saranno discussi e votati in un unico Consiglio. Il sindaco Gian Battista De Filippis presenterà assieme alla sua giunta quello che intende fare nei prossimi mesi. Ovviamente tutto sarà subordinato alla mancanza di denaro contante che permetterà una amministrazione ordinaria senza spese folli almeno che finanziamenti non arrivino da Provincia e Regione. Del resto i tagli sempre più consistenti ai trasferimenti statali impediscono grandi piani. A contorno dei punti fondamentali sarà approvato anche il bilancio delle opere triennali. S.R.

LATINA OGGI 26/06/2012, pag.33

Lenola, per il periodo estivo
Isola pedonale al Santuario

IL Santuario della Madonna del Colle di Lenola sarà off limits per le auto durante tutta la stagione estiva. la decisione in materia di viabilità è entrata in vigore il 16 giugno e si protrarrà fino al 18 settembre. In questo periodo sarà istituita l’isola pedonale. Il divieto di transito ai veicoli sarà attivo a partire dalla zona del capolinea. Per chi non è solito avventore della zona del Santuario, l’amministrazione procederà in questi giorni all’installazione dell’apposita segnaletica nei luoghi interessati dall’ordinanza firmata dall’ufficio della polizia locale. S.R

Lenola, chiesti fondi alla Regione per il recupero della pineta
Degrado al Parco Mondragon, l’amministrazione corre ai ripari
DEGRADO e recupero di aree verdi, il Comune di Lenola sta procedendo alla risistemazione del Parco Mondragon nella zona del Colle. Le richieste di finanziamento alla Regione è già stata inoltrata. L’amministrazione guidata dal sindaco Gian Battista De Filippis ha chiesto 20 mila euro che fanno parte delle risorse economiche da stanziare per i progetti riguardanti «Iniziative per lo sviluppo economico e sociale dei piccoli Comuni per l’attuazione del programma verde sociale». E proprio il Parco Mondragon sarà «ristrutturato» per essere reso fruibile ai visitatori del Santuario. Ora la Pineta e solo una zona verde non godibile. Con l’installazione di panchine e gazebi la passeggiata risulterà molto più gradevole agli avventori. I soldi chiesti alla Regione serviranno anche per dare nuovo corpo un progetto di restyling più ampio della zona del Colle intorno all’anfiteatro che l’amministrazione vuole mettere in piedi. L’idea è quella di rendere la sempre più vivibile e fruibile per gli amanti della natura. S.R.

LATINA OGGI 24/06/2012, pag.33

Lenola, solo il Comune ha visto stanziati 15 mila euro dalla Provincia
Maltempo, niente risarcimenti
I soldi per i danni causati dalle nevicate di febbraio non arrivano
IL caldo sta attanagliando tutta la zona del litorale pontino e non solo, ma a Lenola non hanno ancora scordato le due settimane di emergenza neve caduta copiosa a febbraio. Strade bloccate per giorni e danni all’agricoltura e ad alcuni prefabbricati. La Regione Lazio e la Provincia di Latina si erano subito spese per tranquillizzare amministrazione e popolazione. Per i danni eventuali ci sarebbe stato un aiuto, bastava riempire i giusti moduli. A distanza di quasi cinque mesi i soldi su Lenola non sono proprio caduti come la neve. Gli unici euro promessi sono stati quelli al Comune per rientrare delle spese extra effettuate durante i lavori di pulizia e messa in sicurezza delle strade. 15 mila euro dall Provincia in realtà ancora virtuali: i soldi sono stati stanziati e messi a bilancio dal sindaco Gian Battista De Filippis ma materialmente non sono ancora arrivati. Per i privati invece dei soldi della Regione nemmeno l’ombra: in Comune nessuno ne sa nulla, addirittura molti paventano se Lenola sia stata effettivamente inserita nei Comuni colpiti da calamità naturale. Ma i cittadini ovviamente non sono stati a guardare e hanno fatto da soli. Per esempio il tetto crollato alla bocciofila è stato rimesso in sesto dagli stessi iscritti con lavoro volontario per abbassare le spese: in tutto 20 mila euro. Soldi che ancora non si capisce
se e quando verranno rimborsati. S.R.

LATINA OGGI 22/06/2012, pag.32

IL SERVIZIO EROGATO GRAZIE AI FINANZIAMENTI
Asilo nido a Lenola, ci pensa la Regione

ASILO nido a Lenola, serve la Regione per garantire il servizio. Nel Comune dal 2000 è stato istituito il servizio socio educativo di asilo nido avvalendosi, a mezzo convenzione, dell'unica struttura ricettiva sul territorio l’«Asilo nido primi Passi» della società cooperativa Minerva, per una ricettività di 17 bambini. Da un pò di anni però l’asilo sta ospitando fino a 26 piccoli e per far fronte alle spese per il Comune non basta certo la retta pagata dai genitori. Così anche quest ’anno l’amministrazione ha chiesto alla Regione un finanziamento di poco più di 92 mila euro. L’ente comunale dovrà sborsare «solo» 16 mila euro dati dalla differenza tra contributo regionale erogato e retta contributiva prevista per le famiglie. Anche per questo servizio essenziale quindi Lenola dipende dalle casse regionali, come del resto per tutto ciò che significa sviluppo infrastrutturale in paese. Del resto i tagli statali non permettono una dipendenza meno stretta. S.R.

LATINA OGGI 17/06/2012, pag.33

Il nome del politico di Lenola in un’intervista a Stéphan Hessel
La lezione del passato
Ingrao citato dall’autore di «Indignatevi»: parla ai giovani
VIENE tirato in ballo ogni volta che si parla di giovani. Deve essere scritto nel destino di Pietro Ingrao, che le parole che rimarranno impresse e che forse faranno la storia delle nuove generazioni arrivano dalla sua bocca e dal suo pensiero. Il «Grande Vecchio» della politica italiana questa volta è stato chiamato in causa da un altro illustre 94enne, Stéphane Hessel, storico ex diplomatico della sinistra francese, autore del libro che ha fatto il giro del mondo per quel titolo che si è impresso come un mantra nel lessico dei giovani: «Indignatevi!». Forse perché il successivo lavoro letterario di Ingrao, «Indignarsi non basta», fa il palio con il pensiero di Hessel, che in un’intervista all’inserto «Sette» del Corriere della Sera ha ribadito che dopo gli indignati ci vogliono i «mobilitati». E deve essere considerato forse un segno, per quanto paradossale, il fatto che al giorno d’oggi sono due vegliardi che hanno segnato il pensiero politico europeo gli unici ancora in grado di parlare alle giovani generazioni. Nel modo più efficace che si conosca: rifondandone il linguaggio affinché si trasformi in azione. In barba non solo al folto parterre di politici di destra e di sinistra che affolla l’arena deludendo, nel migliore dei casi, le aspettative dei cittadini, ma anche a quel movimentismo che pretende a tutti i costi di rompere i ponti con il «vecchio» e di ignorare che il pensiero e una corretta lettura della realtà non sono mai legati agli aspetti anagrafici. Ecco allora che il dibattito di due ultra novantenni, l’uno che invita a «indignarsi», l’altro che, a commento ribatte che «non basta» a diventare quanto di più moderno la dialettica politica attuale ci offre. E non si creda che tra il pensiero di Hessel e quello di Ingrao vi sia antitesi. È proprio il 94enne francese, sollecitato nell’intervista a commentare la risposta di Ingrao al suo libro a dire: «Sono d’accordo, ovviamente. Dopo l’indignazione serve l’impegno». Dialettica, dunque, non contrapposizione sterile. Con due maestri come questi, probabilmente, i giovani potranno davvero costruire il futuro, oltre che criticare il presente. Diego Roma

LATINA OGGI 16/06/2012, pag.49

L’ALLENATORE: HO SCELTO IL LATINA NONOSTANTE AVESSI ANCHE ALTRE OPZIONI
FIGLIO DI QUESTA TERRA
LA faccia pulita del classico bravo ragazzo, una capacità comunicativa propria di chi si è laureato in giurisprudenza, e la grande voglia di riscattare la sfortunata esperienza di Gubbio. Con queste credenziali si è presentato il nuovo allenatore del Latina, Fabio Pecchia: giovanissimo, compirà 39 anni il 24 agosto, ma con una ricca esperienza calcistica alle spalle. «Fare il calciatore è una cosa, stare in panchina è completamente diverso - ha esordito così Fabio Pecchia nella sala conferenze del Circolo cittadino di piazza del Popolo - Io devo ancora dimostrare di essere bravo a fare il tecnico, e sono qui per questo». Modesto sì, ma pronto a rimettersi in gioco dopo l’esonero di Gubbio. «Quell’esperienza mi ha rafforzato molto e adesso dovrò fare tesoro di quanto successo la passata stagione - ha continuato il nuovo allenatore del Latina - Alla base di un buon campionato c’è il giusto rapporto con la società: instaurerò un filo diretto con i dirigenti ed ogni movimento sarà fatto di comune accordo». Alla domanda del perché abbia scelto Latina, Fabio Pecchia risponde senza tergiversare troppo: «Per me non si è trattato dell’occasione da prendere al volo - ha precisato l’allenatore di Lenola - Anzi, avevo anche altre opzioni tra le quali quella di un importante incarico in Federazione, ma ho deciso di accettare la panchina nerazzurra perché io sono figlio di questa terra, e guidare la squadra del capoluogo pontino mi stimola moltissimo. Arrivo con grande entusiasmo e tanta voglia di riscatto: dovremo creare un gruppo forte, granitico, fino a diventare una squadra vera e padrona di un’identità propria, in grado di raggiungere l’obiettivo: una tranquilla salvezza». Poi la presentazione di Pecchia scivola verso l’aspetto puramente tecnico di quello che sarà il prossimo campionato. Come giocherà il Latina della stagione 2011-2012? «Il sistema di gioco che preferisco è il 4-2-3-1, ma non si tratta di un’impostazione tassativa; la base di partenza dovrà essere la difesa a quattro. Sono convinto che il sistema di gioco sia importante, ma non fondamentale per i risultati di una squadra perché quello che conta davvero è l’interpretazione del modulo da parte dei giocatori: quella sì che fa la differenza. In ambito di mercato cercheremo, in sintonia con la società, di affidarci a gente che abbia tanta voglia di lottare: il Latina dovrà essere un mix di giovani dalle grandi qualità e anziani ancora con tanta voglia di fare. Qui non arriverà gente a svernare». E dove verranno piazzati gli Under nel prossimo campionato? «Non c’è un’idea precisa in tal senso perché quando un giovane è bravo può giocare tranquillamente ed essere importante: l’Under non deve essere considerato come un peso, chi è capace può fare la differenza al pari di un senior». Le ultime parole di Fabio Pecchia, nel primo giorno trascorso da nuovo allenatore del Latina, sono su ritiro, rosa e tifosi. «Prima di partire per la sede dove svolgeremo la preparazione - ha sottolineato l’allenatore nerazzurro - Lavoreremo per qualche giorno al Francioni. Per quanto riguarda la rosa, non sarà ampia ma al massimo lavorerò con 24 giocatori. Voglio allenare una squadra vera che sappia lottare e coinvolgere il più possibile la gente di Latina perché l’apporto del Francioni sarà determinante». Stefano Pettoni
LATINA OGGI 16/06/2012, pag.48
Al Circolo cittadino è stato presentato il nuovo tecnico
Condò e Maietta sicuri: «Pecchia è l’uomo giusto»
LATINA – La voce del presidente è roca, soffice nel suo accarezzare con passione, quella non manca mai, la sala principale del Circolo Cittadino, del suo Circolo Cittadino. L’espressione, però, convinta e serena. Oggi più di ieri. Con una salvezza in mano, con un altro anno di Prima Divisione, la vecchia e cara C1, da affrontare e con un allenatore… «Che è quanto di meglio potessimo scegliere – ci confida al termine della lunga conferenza stampa di presentazione di Fabio Pecchia, il nuovo allenatore appunto – E’ una persona seria, ha giocato a grandissimi livelli ed ha anche, cosa che non guasta mai, una bellissima presenza. Credetemi – ha spiegato Condò – abbiamo preso l’uomo giusto». Tanto dal dire che è stato amore a prima vista: «Ci siamo capiti subito – ha spiegato, invece, il vice presidente Pasquale Maietta – Subito dopo il termine del campionato, ci siamo riuniti per individuare la persona che potesse fare al caso nostro e dopo tanti colloqui, abbiamo individuato in Fabio, la persona giusta. E’ giovane, ha voglia di crescere come allenatore e, al pari della nostra società, togliersi tante belle soddisfazioni. Poi, cosa non da poco, è pontino, il che non guasta». Da Pasquale Maietta a Michele Condò e viceversa, Passando per Luigi Angiello, che al cerimoniere e padrone di casa, l’avvocato Sergio Iucci, ha ricordato… «Ci sono anch’io nel Latina Calcio». Eccome se c’è. Con il cuore che lo lega ai colori neroazzurri e con quell’amicizia fraterna che fanno di lui e di Michele, il Condò presidente, quasi una persona sola: «Aiutateci, stateci vicini, noi abbiamo bisogno di voi media, come dei tifosi. Questa società può anche sbagliare, ma lo fa in buona fede. Credo, però, che scrivere di una squadra di C1 o di B, non sia come farlo di una squadra che milita in quarta serie. Noi ce la mettiamo tutta per fare in modo che le cose vadano bene, voi dovete starci vicino». Parole dettate dal cuore di chi il Latina calcio, questo benedetto Latina calcio, lo ama come e più di qualsiasi altra persona. E Condò? «Non sì è stufato affatto di questo mondo, affatto. Anzi, con l’arrivo di Pecchia, non vedo davvero l’ora di tornare allo stadio e vivere le emozioni che soltanto questa squadra sa regalarmi. Di soldi ne tiriamo fuori tanti. Perché non abbiamo fatto in tempo a chiudere con la passata stagione, che già incombe la fidejussione per il prossimo campionato. Noi, però, siamo qui. Con la convinzione – ha spiegato lo stesso massimo dirigente nerazzurro – Di poter far bene e, come ha detto giustamente il nostro nuovo allenatore – Di far bene, restando con i piedi per terra e, magari, soffrendo un po’ meno rispetto al campionato appena concluso ». Una mano sull’altra. Quasi a voler firmare un patto d’acciaio. Michele Condò, Fabio Pecchia e Pasquale Maietta. «Noi siamo un gruppo unito, che ha scelto un allenatore bravo come uomo e come tecnico, che saprà conquistare la piazza, che è figlio di questa Terra e che è quanto di meglio, a nostro avviso, potessimo trovare». E la squadra? Jefferson, per esempio: «Siamo in trattativa. Il nostro obiettivo è quello di trattenerlo a Latina e faremo di tutto per riuscirci», ha spiegato Maietta. Cosciente anche del fatto che il giocatore, a Latina, vuole restarci, anche e soprattutto, per un suo riscatto personale. Gianluca Atlante
LATINA OGGI 15/06/2012, pag.48
CALCIO I DIVISIONE Oggi sarà annunciato Fabio Pecchia come nuovo allenatore del Latina
Il giorno dell’« Avvocato»
Il 38enne di Lenola che sostituirà Sanderra verrà presentato al circolo cittadino
NON ci sono più dubbi ormai, è Fabio Pecchia l’allenatore del Latina. Manca solo l’ufficialità per la nomina del nuovo tecnico nerazzurro, che sarà presentato oggi (ore 12) al circolo cittadino, poi si potrà programmare la prossima stagione. Dopo oltre una settimana di trattative, che hanno visto il club del capoluogo intavolare incontri con una lunga schiera di tecnici, la dirigenza nerazzurra ha scelto di puntare su un mister giovanissimo. Fabio Pecchia, 39 anni ad agosto, arriverà a Latina con tanta voglia di riscatto dopo la sfortunata parentesi di Gubbio: in Umbria il tecnico di Lenola ha allenato per sole dieci giornate prima di essere esonerato. Quello alla guida del Gubbio in serie B è stato il primo vero incarico da mister per Pecchia, che l’anno precedente aveva fatto il vice di Porta al Foggia, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. L’ex calciatore di Juventus, Torino e Napoli, per citare solo alcune delle squadre con cui ha giocato il lenolese, ha battuto la concorrenza di Moriero, Sottil e soprattutto di Brini, facendo colpo sulla dirigenza del Latina grazie ad un carattere schietto e deciso: la giovane età e la scarsa esperienza a livello di panchina fanno di Fabio Pecchia una vera e propria scommessa. La società del capoluogo ha deciso di rischiare puntando su un ragazzo che da giocatore ha sempre dimostrato di avere una grande intelligenza tattica, oltre che una personalità non indifferente. Se per il Latina Pecchia rappresenta una scommessa, per l’allenatore di Lenola la panchina nerazzurra significa una seconda grande opportunità. Gubbio ormai fa parte del passato, Latina è un presente da sfruttare nel miglior modo possibile. Dopo l’annuncio di oggi, società e tecnico inizieranno a lavorare per costruire la rosa del prossimo campionato. Raggiunta la sofferta salvezza nella stagione da poco conclusa, il Latina si ritufferà per la seconda volta nell’avventura di I divisione. Stefano Pettoni
LATINA OGGI 15/06/2012, pag.33
Lenola, costo del restauro 500 mila euro
Restyling del centro storico, iniziati i lavori sulle facciate
RESTYLING del centro storico di Lenola, sono iniziati i lavori. Da qualche giorno la ditta vincitrice dell’appalto, quella di Abramo Guglietta, sta montando le impalcature utili all’ammodernamento delle facciate. Per la precisione saranno interessate dai lavori corso Vittorio Emanuele, va Cavour e via Umberto I nonchè la piazza. Gi operai dovranno ritinteggiare completamente le pareti esterne dei palazzi ce affacciano su queste vie. In più tutti gli edifici saranno bonificati di quei cavi, della luce, del telefono etc. non più necessari. Saranno inoltre rimosse le grondaie e le canaline di scolo usurate. Insomma una messa a nuovo generale del centro storico. I finanziamenti il Comune li ha ottenuti ovviamente dalla Regione Lazio che ha dato mandato di spesa per più di 500 mila euro. Il primo lotto di lavori ha quindi la copertura economica necessaria. S.R.
LATINA OGGI 14/06/2012, pag.47
CALCIO I DIVISIONE Il Latina presenterà il nuovo allenatore domani (ore 12) al circolo cittadino
Pecchia, attesa per l’annuncio
Mercato: la Juve Stabia vuole soffiare Burrai al club nerazzurro
NONOSTANTE tardi ad arrivare l’ufficialità, ormai anche i muri conoscono il nome del nuovo tecnico del Latina: sarà Fabio Pecchia a guidare la squadra del capoluogo nel prossimo campionato di I divisione. Domani, finalmente, sarà il giorno buono per l’annuncio. La società nerazzurra ha deciso di presentare il suo nuovo allenatore al circolo cittadino (ore 12), in una conferenza stampa aperta a tutti, quindi anche tifosi e semplici appassionati potranno assistere all’investitura ufficiale di Fabio Pecchia come tecnico nerazzurro. In attesa di rendere pubblico quanto ormai si conosce da lunedì pomeriggio, tecnico e dirigenza si sono messi al lavoro per programmare la nuova stagione. Oltre a Cafiero, Giacomini, Kola e Maggiolini, legati al club nerazzurro da un altro anno di contratto, la dirigenza del capoluogo vuole a tutti i costi tenere Falzerano, in prestito dall’Avellino, e Burrai, in comproprietà col Cagliari. La società sarda ha dato il proprio benestare per concedere al Latina il rinnovo della comproprietà, addirittura si è anche parlato di un passaggio in nerazzurro a titolo definitivo del centrocampista. Al momento non c’è nulla di certo anche perché Burrai è corteggiato dalla Juve Stabia: l’uomo mercato delle Vespe, Salvatore Di Somma, è un grande estimatore del classe ‘87 e già a gennaio aveva provato, invano, da assicurarselo. A questo punto sarà determinante la volontà del giocatore. Un altro obiettivo del Latina è quello di riscattare Jefferson dalla Fiorentina: la società del capoluogo continua a lavorare per ottenere dal club viola uno sconto sulla clausola di riscatto e, a grandi linee, potrebbe strapparlo: la volontà è quella di tenersi un attaccante dalle grandi qualità, che nella stagione da poco conclusa non è riuscito a dimostrare tutto il suo valore a causa degli arcinoti problemi fisici. Stefano Pettoni
LATINA OGGI 14/06/2012, pag.32
LENOLA Arriva lo sportello Codici
ANCHE Lenola ha il suo sportello «Codici». La sigla sta per Centro per i diritti del cittadino ed è un’associazione di cittadini impegnata ad affermare, promuovere e tutelare i diritti dei cittadini con particolare riferimento alle persone più indifese ed emarginate. Una rete di servizi erogata da professionisti attivi in vari settori e che in questi giorni vedrà uno sportello aprire anche a Lenola, in via Notarianni, sotto il coordinamento del legale Leone Grossi. È bene sottolineare che «Codici» è una organizzazione senza scopo di lucro, che presta quindi il suo servizio al sostegno dei più deboli. Per svolgere assistenza e supporto informativo per gli utenti, «Codici» si avvale di vari strumenti tra cui lo sportello presente in tutte le sedi a cui i cittadini possono rivolgersi per segnalare violazioni di diritti ricevendo in cambio informazioni dirette da parte di operatori specializzati. C’è anche l’ufficio legale per l’assistenza nel caso di controversie giudiziarie. Un aiuto, dunque, per tutti i cittadini, con un particolare sguardo rivolto a chi presenta problemi di emarginazione e difficoltà economica. F. A.
LATINA OGGI 13/06/2012, pag.48
CALCIO I DIVISIONE Trattativa conclusa tra il Latina ed il tecnico di Lenola: manca solo la firma
Pecchia, slitta l’ufficialità
Da definire gli ultimi cavilli nell’accordo che segna l’inizio della nuova era

DA semplice ipotesi, quella di Fabio Pecchia sulla panchina dell’Us Latina Calcio è divenuta nelle ultime ore una vera e propria certezza. Sì, perchè, anche se non ancora suffragato dall’ufficialità da parte della società, il matrimonio sportivo tra l’avvocato lenolese ed il club nerazzurro sembra davvero cosa fatta. Pecchia in questi ultimi tre giorni è stato visto più volte a colloquio negli uffici del «Francioni» dove, insieme ai vertici societari, ha definito e limato gli ultimi cavilli di un contratto a cui adesso manca soltanto la firma in calce. Cosa serve, allora, perchè le semplici illazioni diventino una realtà? Difficile da dire con certezza, ma sembra che, sempre ascoltando le voci trapelate dalla sede di Piazzale Prampolini, a far dilatare i tempi per l’ingaggio di Pecchia, che era stata previsto per oggi, siano stati alcuni problemi di carattere personale che lo stesso tecnico risolverà nelle prossime ore. E’ partito, quindi, il conto alla rovescia che divide dalla conferenza stampa con cui il Latina presenterà il nuovo corso tecnico, affidando la panchina ad un allenatore desideroso di mettersi in evidenza, dal grande passato in serie A, ma praticamente alla prima esperienza alla guida di un club professionistico partendo dalla prima giornata, dopo la chiamata in corsa arrivata dal Gubbio in serie B nella passata stagione. Una sorta di scommessa che speriamo risulti vincente da parte di una società, quella nerazzurra, che non ha certo paura di sperimentare ed investire su un tecnico giovane e, finalmente, facente parte del comprensorio pontino. Un mister che ha saputo vincere in extremis il ballottaggio con Brini e Moriero per il posto sulla panchina del «Francioni». Il tutto proprio mentre la dirigenza è al lavoro anche per completare nei termini stabiliti la richiesta di iscrizione ad un campionato di Prima Divisione che certamente vedrà delle new entry inaspettate, tra società sull’orlo del fallimento ed altre alle prese con lo scandalo calcio scommesse destinato a trovare il proprio apice solo ad estate inoltrata. G. T.
LATINA OGGI 12/06/2012, pag.48
CALCIO I DIVISIONE L’allenatore di Lenola ha convinto il Latina: manca solo l’ufficialità
Pecchia mette tutti in fila
Battuta la concorrenza di Moriero, Brini e Sottil. Domani l’annuncio
CI siamo. Manca ancora l’ufficialità, attesa per domani, ma ormai la lista dei papabili per la panchina nerazzurra si è ristretta ad un solo nome. Sarà Fabio Pecchia il nuovo tecnico del Latina. L’allenatore di Lenola, tornato dalla vacanza in Croazia, ieri ha incontrato la dirigenza nerazzurra e, dopo una lunga riunione, ha messo tutti d’accordo. Pecchia ha battuto la concorrenza di Brini, che ad un certo punto era dato come favorito, di Sottil e anche di Moriero. L’accordo è stato praticamente raggiunto, anche gli ultimi dettagli sono stati sistemati: ora si attende soltanto la firma e l’annuncio ufficiale, previsto per domani, del nuovo allenatore nerazzurro. L’Avvocato, così è soprannominato Fabio Pecchia dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza all’Università di Napoli nonostante i numerosi impegni calcistici, dopo aver chiuso la carriera da calciatore nel Foggia, ha affiancato il tecnico Porta sulla panchina proprio dei rossoneri pugliesi. L’esordio come primo allenatore l’ha fatto in questa stagione sulla panchina del Gubbio, ma l’esperienza in serie B non è stata fortunata e si è conclusa con l’esonero dopo 10 gare, nelle quali la squadra umbra era riuscita a conquistare soltanto 7 punti. La carriera da calciatore l’ha visto vestire maglie importanti come quelle di Napoli, Juventus, Sampdoria, Torino e Bologna; ha giocato anche con Avellino, Como, Ascoli, Foggia e Frosinone nella stagione 2007-‘08. In totale come calciatore ha collezionato 446 presenze e realizzato 50 reti così divise: 337 presenze e 41 reti in Serie A, 62 presenze e 4 reti in Serie B, 47 presenze e 5 reti in Serie C1. Il 38enne di Lenola, che compirà 39 anni il 24 agosto prossimo, rispecchia l’identikit di tecnico giovane, ambizioso e desideroso di riscatto che tanto piace al Latina. Pecchia ha battuto la concorrenza di tanti altri tecnici più o meno noti: l’ufficialità dell’accordo arriverà domani. Stefano Pettoni
LATINA OGGI 11/06/2012, pag.38
CALCIO I DIVISIONE Settimana decisiva per il nuovo tecnico del Latina: entro venerdì la firma
Stretta finale per il mister
Stazionarie le quotazioni di Brini, salgono quelle di Pecchia. Moriero in stand-by
QUELLA appena iniziata sarà la settimana decisiva per conoscere il nome del nuovo tecnico del Latina: da oggi fino a venerdì ogni giorno sarà buono per annunciare il successore di Sanderra. Dopo il rincorrersi di voci, di tanti nomi di mister più o meno noti, ormai siamo alla stretta finale. Restano stazionarie le quotazioni di Fabio Brini, l’ex tecnico del Pergocrema che sabato è stato a pranzo con la dirigenza nerazzurra, salgono invece quelle di Fabio Pecchia. L’ex Gubbio, reduce da un breve periodo di vacanza in Croazia, oggi o al massimo domani sarà a Latina per incontrare la società: giovane e voglioso di rimettersi in gioco dopo la sfortunata esperienza umbra, il lenolese rispecchia l’identikit del mister a cui la dirigenza nerazzurra potrebbe affidare la panchina. Giovane e desideroso di riscatto è anche Francesco Moriero, in attesa che il Latina, dopo averlo incontrato, gli faccia conoscere le sue intenzioni. Non è un mistero, poi, che al club del capoluogo piaccia Andrea Sottil. L’allenatore torinese quest’anno ha fatto un gran campionato con il Siracusa, uscendo dai playoff promozione per mano del Lanciano, ma non bisogna dimenticare che la squadra siciliana, senza la penalizzazione in classifica, avrebbe vinto il campionato davanti allo Spezia. Naturalmente la scelta del nuovo tecnico da parte del Latina dipenderà da tante cose, anche extra calcistiche. «Stiamo operando con la massima calma memori di quanto accaduto nel campionato da poco concluso - ha precisato il vice presidente nerazzurro, Pasquale Maietta - Sicuramente non possiamo permetterci di far passare troppo tempo e posso assicurare che, entro la fine della settimana, annunceremo il nome del nuovo allenatore del Latina. Cerchiamo un mister preparato ma che abbia anche quel carisma necessario per reggere la pressione di una piazza importante. Ci siamo sentiti con più di qualcuno, ma ormai il cerchio si è ristretto ad un paio di tecnici». Pasquale Maietta, naturalmente, non non ha alcuna intenzione di fare nomi, visto che si tratta comunque di un’operazione importantissima per la nascita del Latina della prossima stagione. La cosa certa è che il club del capoluogo preferirebbe un allenatore giovane, con tanta voglia di emergere e che sappia lavorare bene con gli Under. Proprio dal gruppo dei giovani, sono spuntati fuori anche i nomi di Giovanni Lopez, quest’anno vice di Reja alla Lazio, e Antonino Asta, tecnico della Primavera del Torino. Al momento ancora non c’è il nuovo timoniere nerazzurro, ma ormai siamo alla stretta finale. Stefano Pettoni
LATINA OGGI 10/06/2012, pag.34
IL CASO DI COLLECAMINO E I PARADOSSI DELL’ENTE MONTANO
Piste ciclabili al lago e i boschi marciscono, la Comunità fa acqua
TROVA i soldi per realizzare le piste ciclabili al lago di Fondi ma non ha le risorse finanziare per garantire la manutenzione dei boschi. Paradossi della XXII Comunità Montana e di un territorio in cui le competenze degli enti si sovrappongono all’insegna del tutti fanno tutto e niente. È stato detto mille volte, ma la cronaca offre sempre l’occasione per tornare sull’argomento. La lingua batte dove il dente duole. E duole parecchio apprendere dall’assessore del Comune di Lenola, Orlando De Filippis, che una delle pinete più belle del centro collinare - quella di Collecammino - se la sta passando male. «Centinaia di pini completamente spezzati e abbattuti sopra altri alberi. Uno spettacolo orrendo che non avrei mai voluto vedere». Le ragioni dell’abbandono? Le solite: Comunità Montana e Parchi non provvedono a quelle opere di manutenzione che erano state garantite per anni. Gli interventi ora sono al palo anche in questo caso per le solite ragioni: mancano i soldi. Niente di nuovo, se non fosse che nei giorni - tramite il presidente Marco Carnevale - si è appreso che la XII Comunità Montana sta portando avanti un progetto per la realizzazione di piste di ciclabile. Dove, tra le colline aurunche? Ma no, sarebbe troppo semplice, scontato. Le piste, targate Comunità Montana, nasceranno in pianura che più pianura non si può. Intorno al lago di Fondi. E se già questo dettaglio può creare qualche sussulto, tocca reggersi forte quando si
viene a sapere che i soldi per le piste ciclabile sono stati stanziati nell’ambito del Programma integrato di interventi per lo Sviluppo del Litorale del
Lazio. E va bene che la XXII - Rizzo&Stella docet - è notoriamente conosciuta come la Comunità Montana al livello del mare, ma a simili contraddizioni è difficile abituarsi. Soprattutto in tempi di vacche magre. Soprattutto quando gli enti montano non hanno i soldi per assolvere a quelle competenze - tipo la manutenzione dei boschi - per cui sono state istituiti. E invece proprio un ente sull’orlo della dismissione (la Comunità Montana) va ad occuparsi di progetti che dovrebbero essere di competenza di enti di recente istituzione (il Parco degli Ausoni e del Lago di Fondi, appunto). Ben vengano le piste ciclabili, anzi, ma qualcosa oggettivamente sfugge. Pierfederico Pernarella
LATINA OGGI 10/06/2012, pag.33
LENOLA Violenza sull’ex , in manette
ARRESTATO a Lenola un pregiudicato per maltrattamenti alla ex moglie. I carabinieri agli ordini del comandante Biagio Di Iorio sono intervenuti giusto in tempo per evitare conseguenze peggiori. L’altro giorno i militari dell’Arma sono stati allertati dalla chiamata arrivata da una donna del posto che chiedeva aiuto in via Forcella per le escandescenze dell’ex. Quest’ultimo, S.E.D. pregiudicato 37 enne australiano già gravato da precedenti per rapina, dopo aver forzato la porta di casa a calci si è introdotto nell’abitazione ed ha incominciato a picchiare l’ex convivente. I carabinieri sono giunti prontamente sul posto, e dopo averlo fermato, l’hanno subito arrestato. Ieri è comparso davanti al giudice per rispondere delle accuse di violenza e danneggiamento. L’uomo è stato scarcerato ma nei suoi confronti è stata adottata una misura di sicurezza. Il pregiudicato ha l’obbligo di dimora a Fondi e il divieto di avvicinarsi all’abitazione dell’ex moglie. S.R.
Lenola, il Presidente della Repubblica boccia l’esposto del Pd
Deleghe, ricorso inammissibile
Il ricorso al Presidente della Repubblica sull’affidamento di incarichi a cittadini non eletti, promosso dal consigliere Andrea Antongiovanni e Italo Zizzo, è stato giudicato inammissibile. I due si erano appellati alla più alta carica dello Stato impugnando le delibere n° 10 del 30 aprile 2008 e n° 27 del 20 giugno 2008 per l’annullamento. Uno degli atti affidava a Pasquale Mastrobattista, commercialista è già consigliere, l’assessorato ai tributi. L’altro invece incaricava otto cittadini, che come Matrobattista non si erano candidati, di diverse deleghe: dalla sicurezza sociale al lavoro. Un modo per il sindaco Gian Battista De Filippis, di coinvolgere più cittadini possibili. L’inammissibilità del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è arrivato in seguito al parere espresso dal Consiglio di Stato: per il collegio giudicante l’aver affidato incarichi ad esterni non è stato lesivo della funzione amministrativa in quanto decisi a norma di legge. La decisione del sindaco inoltre non ha arrecato nessun danno ad Antongiovanni nella funzione di consigliere comunale. Quest’ultimo e Zizzo contestavano a De Filippis il fatto che le cariche esterne avessero svuotato la giunta delle sue funzioni e non fossero adeguatamente motivate. Tutte considerazioni che il Consiglio di Stato ha reputato inammissibili. Le cariche assegnate restano dunque nelle mani di chi le ha ricevute quattro anni fa. S.R.
LATINA OGGI 08/06/2012, pag.47
CALCIO I DIVISIONE Si allunga la lista dei papabili per la panchina: l’ex Frosinone guadagna punti, ma c’è anche Pecchia
Latina, il turno di Moriero
Il weekend dovrà portare consiglio, all’inizio della prossima settimana la scelta
NON c’è più un vero favorito, ma molti allenatori nel mirino del Latina. La società del capoluogo dopo aver contattato Giannini, Ugolotti, Di Costanzo e De Rossi, e in attesa che Gautieri termini i playoff sulla panchina del Lanciano, continua a sondare il mercato dei tecnici dal quale uscirà il nome del nuovo mister nerazzurro. Oggi toccherà a Francesco Moriero e Fabio Pecchia parlare con la dirigenza nerazzurra, domani probabilmente a Rodolfo Vanoli e Andrea Sottil. Il weekend servirà alla dirigenza nerazzurra per tirare le somme, lunedì o al massimo nei primi giorni della prossima settimana uscirà il nome del sostituto di Sanderra. Il Latina non vuole farsi prendere dalla fretta, la scelta del tecnico resta fondamentale per programmare la prossima stagione, quindi meglio non correre troppo. Nelle ultime ore, rispetto a tutti gli altri, ha guadagnato posizioni Francesco Moriero. L’ex ala destra di Roma e Inter, ha esordito come tecnico nel 2006 sulla panchina dell’Africa Sports National, compagine del campionato ivoriano. Rientrato in Italia, nel 2007-‘08 ha guidato il Lanciano (C1) chiudendo con la retrocessione anche a causa di una penalizzazione di 8 otto punti inflitta alla società. Moriero è salito agli onori della cronaca sportiva nella stagione 2008-‘09 quando è riuscito a portare il Crotone (C1) alla conquista della serie B. Lasciata la panchina dei calabresi, si è accasato a Frosinone: poco fortunata l’esperienza in ciocioria conclusa con l’esonero dopo 7 mesi. La stagione successiva stessa sorte gli è toccata alla guida del Grosseto, dopo essere subentrato a stagione in corso per sostituire Apolloni. Nella stagione attuale ha chiuso al 5° posto nella serie A svizzera alla guida del Lugano. Tra i nomi nuovi c’è anche quello di Fabio Pecchia. Dopo aver chiuso la carriera da calciatore nel Foggia, ha affiancato il tecnico Porta sulla panchina proprio dei rossoneri pugliesi. L’esordio come mister l’ha fatto in questa stagione sulla panchina del Gubbio, ma l’esperienza umbra non è stata fortunata e si è conclusa con l’esonero dopo 10 gare. Nella lista della spesa sono stati inseriti anche Rodolfo Vanoli, che dopo 3 anni passati alla guida della Primavera dell’Udinese, si è seduto sulla panchina della Colligiana (C2) e del Pordenone (D), e l’ex tecnico del Siracusa, Andrea Sottil. Tanti nomi, nessuna certezza. Salvo sorprese e anticipazioni sulla tabella di marcia, ci vorrà l’inizio della prossima settimana per conoscere il nome del nuovo tecnico del Latina. Stefano Pettoni
LATINA OGGI 08/06/2012, pag.31
Lenola, il «porta a porta» andrà nel caos con l’arrivo dell’estate
Raccolta rifiuti a rischio
Solo cinque operatori ecologici in paese senza l’apporto degli lsu
RACCOLTA differenziata a Lenola, un servizio legato a filo doppio con la risoluzione della questione degli lsu. In paese infatti l’efficienza era data dalla presenza nella squadra di operatori ecologici che erano lavoratori socialmente utili. Da gennaio quindi il servizio è in affanno. Ci sono solo cinque persone che al momento sono operative e fanno un lavoro per due. Visto però come la questione della stabilizzazione degli lsu sta andando avanti in Regione, per il sindaco Gian Battista De Filippis le notizie per l’estate non sono buone. Anzi. Con l’arrivo della stagione a Lenola la popolazione aumenta circa di mille unità e allora lo sforzo degli operatori attuali non basterà più. Il sindaco dovrà ricorrere ai servizi di una cooperativa nel settore della raccolta rifiuti per non far accumulare immondizia davanti la porta di casa dei lenolani. «La speranza è che i tirocini formativi per gli lsu - spiega De Filippis - si sblocchi il prima possibile. Noi abbiamo dato ampia disponibilità alla firma dei voucher, ma la questione è ferma ora in Regione». Quest’ultima infatti non si decide a bandire i concorsi vista anche la preoccupazione che serpeggia tra gli stessi lavoratori socialmente utili. Come spiega ad esempio Antonella Sinapi, lsu di Monte San Biagio, «i lavoratori non sono affatto contenti della soluzione dei tirocini. Ci precluderebbero altre chances per altri bandi, e poi ci troveremmo di nuovo a parlare di stabilizzazione tra dodici mesi». Insomma una storia senza fine che vedrà scrivere un altro capitolo con la manifestazione in Regione del prossimo 15 giugno. Ma da lì a pochi giorni Lenola incomincerà a boccheggiare, e non solo per il caldo. S.R.
LENOLA, I DISSERVIZI NELL’EROGAZIONE
Acqua, disagi a catena
DA più di una settimana a Lenola si riscontrano disagi per l’erogazione regolare dell’acqua. I problemi pare sono da individuarsi nell’acquedotto a Fondi che vede lo scarso funzionamento di una pompa di sollevamento delle acque. Il flusso idrico è mancante principalmente nelle ore notturne. Ma a volte i rubinetti restano a secco anche per un intero pomeriggio come è accaduto ad inizio settimana. Non sempre i residenti riescono a sapere del disservizio, ma l’acqua a singhiozzo è un problema principalmente di chi risiede nel centro storico. Gli altri abitanti, abituati negli anni scorsi ad una mancanza cronica, si sono muniti di serbatoi di raccolta. S.R.
LATINA OGGI 03/06/2012, pag.35
Sagra della trebbiatura, torna la kermesse a Lenola
TORNA anche quest’anno la sagra della trebbiatura. La tradizionale kermesse, giunta alla sua nona edizione, si svolgerà a Lenola dal 26 al 29 luglio. L’evento promosso da Luigi Verardi e dai suoi collaboratori vuole offrire a residenti e turisti il vero valore delle antiche tradizioni contadine, quando negli anni Quaranta la mietitura del grano e la trebbiatura era considerata un vero e proprio rito collettivo. La farina di grano e di mais, infatti, costituiva l’alimento base per affrontare il freddo inverno. Dopo la trebbiatura i contadini festeggiavano la fine del raccolto con una grande festa sui campi. Immancabile tovaglia bianca stesa sul terreno, le ceste di canna piene di zuppa di pane, patate e fagioli, cicerchie e cotenna. Il tutto contornato di formaggi, salsicce e lardo di maiale, innaffiato dal vino rosso che abbondava nei fiaschi. Oggi quella tradizione viene riproposta annualmente. L’evento è sempre accompagnato da musica popolare e folk. F. A.
LATINA OGGI 02/06/2012, pag.33
Lsu, Comuni assenti
Le amministrazioni non appoggiano i lavoratori nella controversia
LSU, la questione tiene banco. Tutti presenti alla riunione di ieri nella biblioteca comunale monticellana che ha sancito un passo definitivo sul versante dei lavoratori. Tutti, tranne uno. C’erano gli lsu di tutto il comprensorio (Monte San Biagio, Lenola, Campodimele e Sperlonga), c’era la rappresentanza sindacale Uiltucs nella figura di Gianfranco Cartisano, il consigliere comunale terracinese Augusto Basile sensibile da sempre alla tematica, il funzionario regionale Brunello Capriolo; mancava «solo» la rappresentanza delle istituzioni politiche interessate che sono necessarie alla firma del famoso protocollo per attivare i tirocini formativi. Una latitanza di tutti i sindaci, o gli assessori dei Comuni in ballo, che sa tanto di superficialità nell’affrontare il problema. Un abbandono in sintesi dei lavoratori in una fase tanto delicata. Queste le critiche che muove infatti Cartisano: «Le amministrazioni si sono sempre spese nel rincuorare i lavoratori dicendo che gli sarebbero stati vicini, ma alla prova dei fatti sono state ancora una volta assenti. Fatto inspiegabile e paradossale ». Almeno però ora il fronte degli lsu è compatto e deciso: tutti sono convinti nel
voler accettare la soluzione dei tirocini per tornare a percepire i sussidi sotto forma di ore di formazione in Asl e Comuni. Un fatto che ora tutte le amministrazioni interessate non potranno più sottovalutare. Lo stallo va risolto. Non ci sono più problemi. Per sei mesi paga la Regione Lazio, nessun problema sui bilanci comunali. Quando ora i primi cittadini verranno convocati per sancire i protocolli non avranno problemi: la firma dovrebbe essere automatica. Il problema si ripresenterà verso la fine dell’anno, quando i tirocini scadranno: allora si riparlerà di stabilizzazione. Augusto Basile del Pdl sa che il tampone dei sussidi è temporaneo e le amministrazioni devono capire come risolvero per non gettare di nuovo nel limbo della disoccupazione gli lsu a breve: «Si deve spostare il baricentro del confronto. Le amministrazioni devono cercare di tutelare i posti di lavoro senza l’aiuto della Regione ma con una stabilizzazione realizzata con assunzioni date dai servizi da esternalizzare che i Comuni di volta in volta attueranno. Devo essere battute strade alternative per uscire da futuri stalli». Salvatore Rizzi
LATINA OGGI 31/05/2012, pag.33
L’indagine della Finanza è solo l’ultima di una lunga serie. Storia di un ente «strumentale»
Da trent’anni nella bufera
La vita della Comunità Montana di Lenola tra scandali politici e sprechi

NON c’è pace tra le conifere della pineta di Lenola che sovrastano la sede dell’attuale XXII Comunità Montana. L’ente, nato alla fine degli anni settanta come XVI, da allora vive di scandali politici e polemiche. Di lottizzazione delle assunzioni si è parlato sin dalla sua costituzione, alla fine degli anni settanta, quando i posti migliori finirono a figli e parenti di politici locali e del comprensorio. Fino a che, a metà dei novanta, prospettandosi una nuova infornata di rampolli, è scoppiato lo scandalo delle assunzioni per l’azienda faunistica: anche in quel caso figli e parenti di politici. Poi l’inchiesta della Procura ha bloccato tutto, assunzioni comprese, e dell’Azienda con sede a Pontecorvo non si è fatto più nulla (col risultato che cervi e daini, già acquisiti e lasciati allo stato brado nella riserva, sono stati sterminati a fucilate dai bracconieri). Una decina di anni dopo hanno fatto discutere le assunzioni della XVI Comunità messa in liquidazione dopo la nuova zonizzazione degli enti montani e la nascita della XXII: cosa se ne farà - si è chiesto più d’uno - di una ventina di nuovi assunti un ente destinato ad essere chiuso? E se lo è chiesto anche la Corte dei conti che a distanza di così tanto tempo, nei giorni scorsi, ha addebitato la somma ragguardevole di 750 mila euro all’allora commissario liquidatore della XVI, Raniero De Filippis. Passato ancora qualche anno, nel 2004, è andato in scena l’ennesimo scandaletto politico, quello dei cantieri scuola per l’assunzione di una decina di operatori specializzati: anche stavolta quasi tutti parenti dei politici di turno. Una vicenda in cui ha messo le mani una prima volta la Procura, allertata dall’immancabile esposto, che però non ha trovato nulla di penalmente rilevante: essere congiunto di un amministratore - deve avere argomentato il magistrato titolare dell’inchiesta - per quanto politicamente inopportuno, non è un reato. Caso chiuso? Macché: dieci giorni fa la Guardia di Finanza di Fondi ha fatto visita agli uffici della Comunità Montana per acquisire documentazione riguardante proprio le assunzioni dell’ente e i successivi distacchi del personale presso i Comuni del comprensorio. Un blitz inaspettato che ha fatto rumore. Giovanni Stravato
A M.S.Biagio il restyling gratuito. A Lenola è costato 70 mila euro
Caserme a nuovo
I presidi dei carabinieri interessati da lavori di ristrutturazione
TRA ristrutturazioni e nuove aperture, c’è nuova vita attorno alle caserme dei carabinieri di Lenola e Monte San Biagio. Per quest’ultima ormai siamo agli sgoccioli, si stanno attuando i trasferimenti della mobilia e degli incartamenti nei locali rimessi a nuovo della ex scuola «Maria Pia di Savoia». Da mesi ormai si parlava del ritorno in paese dei militari dell’Arma con un presidio che garantisse uffici e presenza sul territorio. Dopo la scelta del primo piano dello storico stabile in via Roma, sono iniziati i lavori di restyling fatti tutti tramite sponsorizzazione: le ditte interessate hanno praticamente dato la disponibilità a svolgere il lavoro gratuitamente per non pesare sulle casse comunali e agevolare, almeno sul piano economico, il ritorno dei carabinieri. A giorni avverrà il definitivo insediamento. Ma anche i militari dell’Arma di Lenola hanno beneficiato di una ristrutturata dell’edificio che li ospita in piazza Col. Pandozy. Il Comune è riuscito ad ottenere nei mesi scorsi un finanziamento di più di 70 mila euro che ha permesso in due tranche un restyling generale della caserma. Ed in questi ultimi giorni sono state espletate le pratiche per l’ultimo pagamento alla ditta interessata. Per fortuna almeno per la caserma non si sono registrati i soliti ritardi di concessione di fondi che rallentano i lavori e costringono il Comune ad anticipi di cassa provocando infiniti disagi.
LATINA OGGI 29/05/2012, pag.31
LENOLA Bilancio a ostacoli, ancora tagli
A Lenola i rubinetti sono chiusi, letteralmente. Dalle pieghe del bilancio preventivo che il sindaco Gian Battista De Filippis ha potuto sfogliare in questi giorni dopo le verifiche della ragioneria, si prevedono importanti ridimensionamenti per la gestione corrente della macchina comunale. E non si tratta più di tirare la cinghia sugli spettacoli estivi e la cultura, adesso si parla proprio di luce, gas e acqua. Le ulteriori mancanze annuali iscritte sul bilancio per i trasferimenti statali, che in questi dodici mesi saranno di altri 75 mila euro, hanno spinto l’amministrazione a risparmiare sui costi base. Dopo il passaggio in giunta e quello in Consiglio comunale dove dovrà essere approvato definitivamente entro la fine di giugno, e poi il bilancio preventivo a Lenola sarà operativo. E allora i dipendenti comunali riceveranno una circolare nella quale saranno invitati a contenere i consumi delle utenze iscritte a carico della struttura. Quindi non ci dovranno essere usi eccessivi di luce, gas, acqua, telefono e quant’altro. S.R.
LATINA OGGI 27/05/2012, pag.34
LENOLA Monumento ai marinai, l’iniziativa in collina
DOPO via del Mare, persino un monumento al marinaio. Lenola sta in collina ma con la navigazione ha un rapporto imprevedibilmente stretto. Al punto da contare all’anagrafe una quarantina di marinai in servizio o congedati tra militari, di linea e mercantili. Con in testa due alti ufficiali: il controammiraglio Severino Marrocco e l’ammiraglio Alessandro Labbadia. L’idea del monumento è partita proprio dai marinai lenolesi, sensibilizzati dal primo maresciallo Claudio Marrocco, che hanno coinvolto l’amministrazione comunale. Ieri sera, nella biblioteca comunale, si è tenuta una riunione per la realizzazione del monumento: una grande ancora navale su basamento in pietra che sarà disegnato dall’architetto-scultore Giuseppe Quinto. Il sindaco De Filippis ha dato subito la disponibilità dell’amministrazione comunale all’iniziativa: «Il monumento - ha detto il primo cittadino - sarà collocato nei giardinetti alle spalle del santuario del colle, da dove si intravvede il mare sullo sfondo della vallata. In questo modo vogliamo tributare un omaggio ai tanti lenolesi che sono andati e che vanno per mare». G.S.
LATINA OGGI 25/05/2012, pag.30
LENOLA Una piazza intitolata ai morti sul lavoro
MORTI sul luogo di lavoro, Lenola gli intitolerà una piazza. Dal Consiglio comunale dell’altro giorno è stata votata la delibera di indirizzo per scegliere quale posto del paese fosse il più adatto alla targa di intitolazione. Ora spetterà alla giunta scegliere ma pare proprio che il sindaco Gian Battista De Filippis sia intenzionato a optare per la piazza del parcheggio davanti al centro sociale. L’iniziativa dell’assessore Orlando De Filippis e del consigliere Alfredo Mastrobattista sta per avere la sua conclusione. Da tempo avevano raccolto le firme per presentare la mozione. S.R.
LATINA OGGI 24/05/2012, pag.34
LENOLA, IERI L’UDIENZA
Spari all’auto, processo al via

SPARI all’auto del poliziotto, respinta la richiesta di costituzione di parte civile dell’ispettore Pasquale Natissi. È quanto deciso nel corso dell’udienza di ieri dal giudice del tribunale di Latina Pierfrancesco De Angelis che ha rigettato per mancanza di requisiti l’istanza presentata dall’avvocato Alfredo Carroccia per conto del proprio assistito. A sollevare le eccezioni sulla richiesta era stato il collegio difensivo composto dagli avvocati Guglielmo Raso, Pasquale Cardillo Cupo, Angelo e Oreste Palmieri, Franco Martellucci. A giudizio per l’atto intimidatorio ai danni dell’auto di Pasquale Natissi, ispettore presso il commissariato di Fondi ma residente a Lenola, ci sono Nico Carroccia e Tonino Pallozzi (ritenuti i mandanti), e Giuseppe Carnevale e Massimo Bartolomei, considerati invece gli esecutori materiali. La prossima udienza il 18 luglio.
LATINA OGGI 22/05/2012, pag.33
Lenola, convocata per oggi pomeriggio la seduta dell’assise cittadina
Nessun aumento per le aliquote Imu
CONSIGLIO comunale oggi a Lenola. Al centro del dibattito tra i consiglieri tre fondamentali questioni. La prima è quella inerente all’Imu. Oggi la seduta sancira il mancato aumento delle tariffe che l’ente avrebbe potuto applicare. Stando alla normativa, l' Imposta Municipale Unica prevede delle aliquote diverse per la prima casa od altre proprietà. L'Imu sostituisce sia l’Irpef sui redditi fondiari delle seconde case, sia l'Ici. Le aliquote possono essere fissate da ciascun Comune aumentando o diminuendo l'aliquota ordinaria, secondo uno schema prefissato: per la prima casa la variabilità, in alto o in basso per la prima casa è dello 0,2%; dello 0,3% per le altre proprietà. Lenola invece si parametrerà a quelle governative: aliquota per la prima casa al 4 per mille (0,4%), aliquota per la seconda casa 7,6 per mille (0,76%). Un segno importante quello che oggi l’amministrazione darà ai proprietari di immobili: le tasse non saranno alzate. Nonostante tra una ventina di giorni sarà riconvocato un altro Consiglio comunale per mettere ai voti il bilancio di previsione, che come quello dello scorso anno si preannuncia pieno di tagli. Ma l’Imu sarà solo la questione principale. Le interrogazioni prevedono una richiesta di chiarimento per due permessi a costruire di due abitazioni in località Chiavino e a Campo Savian. Infine spazio ad una iniziativa promossa dall’assessore Orlando De Filippis e dal consigliere Alfredo Mastrobattista. Quest’ultimi nelle settimane addietro hanno lanciato una raccolta firme per spingere il Comune ad intitolare una piazza, o un altro luogo pubblico in paese, alle vittime delle morti bianche. L’iniziativa - che è in connessione con il «Memorial Leonardo Pannone», giovane operaio di Lenola deceduto oltre 11 anni fa in seguito ad un incidente sul lavoro a Fondi - vuole ricordare a tutti i residenti tutti quei concittadini che sono andati a lavorare fuori paese e non sono più tornati a casa. Oggi per l’esattezza ci sarà una delibera di indirizzo per fare una cernita dei luoghi più adatti all’intitolazione. S.R.
LATINA OGGI 20/05/2012, pag.34
LE INDAGINI DELLE FIAMME GIALLE E LE SPESE ALLEGRE DEL PASSATO
Comunità montana a picco dopo gli sprechi
Resta in piedi solo per pagare il personale
UN addetto agli impianti elettrici, uno a quelli idraulici, un altro ancora all’antincendio. Persino un addetto al carburante. Sì, al carburante. Erano i tempi d’oro e la Comunità Montana di Lenola non si faceva mancare nulla. Appalti, consulenze e assunzioni ovviamente. Quelle effettuate con il progetto dei Cantieri Scuola, e finite per l’ennesima volta nel mirino di un’indagine, furono il canto del cigno di un ente che di lì a poco sarebbe stato additato come il simbolo per antonomasia della Casta. Da anni si parla della loro soppressione. Ma ad oggi la Regione Lazio non ha applicato nemmeno la riforma di snellimento che era stata approvata dalla precedente giunta Marrazzo. Le tanto criticate Comunità Montana sono
ancora vive e vegete, anzi meglio sopravvivono quasi con l’unica funzione di pagare gli stipendi dei dipendenti. Che sono in tutto dodici. Per il resto delle attività di competenza resta poco o nulla. Perché se da un lato la Regione mantiene in vita gli enti montani, dall’altro ha tagliato drasticamente i fondi. Alla XXII Comunità Montana la Regione quest’anno ha destinato 88 mila euro per le spese di gestione. A sostenere i bilanci ci pensano poi le quote associative dei Comuni. Per arrivare a fine mese comunque si raschia ogni volta il fondo del barile. Lo raschia soprattutto la XXII che quanto a personale non ha paragoni. Colpa proprio dei Cantieri scuola, per i quali venerdì la guardia di finanza di Fondi agli ordini del capitano Fabio Calandrelli hanno fatto visita agli uffici di via del Mare. Il progetto, finanziato con soldi regionali, risale al 2005, durante la presidenza di Onorato Di Manno, l’attuale assessore ai lavori pubblici del Comune di Fondi. In tutto vennero reclutate dodici persone che dopo due anni di prova vennero assunti a tempo determinato. La legge in realtà prevedeva la stabilizzazione solo per il 70% ma, per non scontentare nessuno, si trovò l’escamotage dei contratti part time. In realtà questa non fu l’unica stranezza. Il caso, o qualcosa più del caso, volle che più di qualcuno dei fortunati era parente di questo o quel politico. Una «parentopoli » in salsa montana. Poi col tempo, poco meno della metà
degli assunti - cinque per l’esattezza - ha lasciato la Comunità Montana per essere impiegata nei Comuni di Terracina, Fondi, Monte San Biagio, Campodimele. Il resto della truppa - 7 per la precisione - è rimasto in forza alla Comunità Montana. Che come detto, dopo i fulgori del passato, oggi riesce a malapena a pagare gli stipendi. E se lo «stipendificio » in qualche modo sopravvive, il resto va in malora. Da almeno un paio d’anni la Comunità Montana non riesce più a fare lo sfalcio d’erba. Fino a due anni fa gli interventi venivano dati in appalto alle cooperative. Con i Cantieri Scuola, tra gli altri, venne reclutato persino un addetto al carburante. Ma nessuno pensò di assumere uno che sapesse guidare il trattore. Pierfederico Pernarella
LATINA OGGI 19/05/2012, pag.33
Fondi, ieri la visita delle Fiamme Gialle nella sede di via del Mare: acquisita la documentazione
Blitz alla Comunità montana
La Guardia di Finanza indaga sulle assunzioni dell’ente per i cantieri scuola
RITORNO DI FIAMMA La prima inchiesta cinque anni fa dopo un esposto

BLITZ della Guardia di Finanza nella sede della Comunità Montana di Lenola. Ieri mattina le Fiamme Gialle della Compagnia di Fondi hanno fatto visita alla struttura di via del Mare per acquisire documenti e delibere relativi alle assunzioni per i cantieri scuola. Accertamenti che i finanzieri del capitano Fabio Calandrelli effettuano su delega della Procura di Latina. Di presunte irregolarità nelle assunzioni per i cantieri scuola si è iniziato a parlare 5 anni fa quando per la prima volta, sulla base di un esposto, il sostituto procuratore Olimpia Monaco si è occupata del caso. Si tratta di un progetto regionale finalizzato all’occupazione di dodici unità lavorative tra tecnici, amministrativi ed operatori specializzati, effettuata attingendo dalle liste di disoccupazione dei comuni del comprensorio. Dodici addetti che, dopo un periodo di prova di due anni, sono stati assunti a tempo indeterminato. L’ente montano, che avrebbe dovuto stabilizzarne almeno il 70%, è stato ancora una volta magnanimo: dodici su dodici, tanto per non scontentare nessuno. Subito è scoppiato lo scandalo, perché stando all’esposto buona parte dei selezionati prima ed assunti dopo sarebbe stata imparentata con quelli che allora erano gli amministratori dell’ente. In un primo momento dell’indagine si erano occupati i carabinieri che acquisirono a loro volta la documentazione relativa alle assunzioni. A distanza di cinque anni, quando sembrava che l’inchiesta si fosse esaurita, la Procura di Latina ha delegato nuove indagini alla Finanza di Fondi che ieri è stata in via del Mare per acquisire a sua volta la documentazione relativa alle assunzioni. Più in generale gli investigatori coordinati dal capitano Calandrelli verificheranno la regolarità della politica del personale della XXII negli ultimi dieci anni. Compresi gli incarichi ad uno o più tecnici pur in presenza di personale interno qualificato. Giovanni Stravato
LATINA OGGI 18/05/2012, pag.33
Lenola, dagli scandali alla «citazione» nella Casta. Ma la Regione continua a prendere tempo
Comunità montana «sanguisuga»
La lunga agonia di un ente ormai inutile:Comuni stanchi di finanziarlo
NEL libro cult «La Casta» Giannantonio Stella l’ha elevata a simbolo degli sprechi degli enti pubblici italiani: una Comunità Montana, quella di Lenola, di cui fanno parte Comuni prevalentemente costieri come Sperlonga, Terracina e la stessa Fondi. Cosicché il territorio dell’ente si ritrova ad avere più di trenta chilometri di costa. Un paradosso tutto italiano. Di «cancellare» le Comunità del Lazio o quanto meno di limitarle alle aree effettivamente montane si parla ormai da vent’anni: da quando è iniziata la discussione della legge regionale sulla montagna poi approvata nel 1999. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tanta: senza risultati concreti, se non il riordino delle Comunità su base provinciale. Una ridefinizione dei confini in cui l’ex XVI, che comprendeva anche Comuni ciociari, è diventata XXII ed ora ne fanno parte Fondi, Sperlonga, Terracina, Monte San Biagio, Campodimele ed appunto Lenola. Per cui risulta più evidente la vocazione balneare di un ente che dovrebbe avere come unico obiettivo quello dello sviluppo delle aree montane. Per la verità sono anni che la Comunità di Lenola fa ben poco per la valorizzazione dei Comuni che ne fanno parte, siano essi montani o costieri, se non un «pacchetto» di opere pubbliche che ci si sarebbe aspettati piuttosto dai Comuni. Un ente di cui, stando così le cose, si fa fatica a individuare l’utilità. E che peraltro ha costi non indifferenti per le amministrazioni comunali che contribuiscono al suo sostentamento con somme annue che arrivano fino ad 80 mila euro. Tanto paga il Comune di Terracina, che peraltro, stando alla legge, non dovrebbe più farne parte avendo superato i 40 mila abitanti. Ma tant’è la Comunità Montana di Lenola fa comodo, se non altro per le poltrone che garantisce agli «scontenti»: categoria che nelle amministrazioni comunali non manca mai. È prassi ormai per i sindaci «sistemare» i consiglieri che mancano l’obiettivo di un posto in giunta con una poltrona nella sede di via del Mare. Il resto è storia di scandali: da quello dell’azienda faunistica di Pontecorvo ai totem informativi finiti negli scantinati, all’ippovia costata centinaia di milioni che nessuno ha mai percorso. Coi soldi dei contribuenti si direbbe negli Usa. Giovanni Stravato
DIFENSORE CIVICO HA persino un difensore civico la Comunità Montana. O almeno lo aveva fino a qualche anno fa, ma nel frattempo della sua attività o quanto meno della sua destituzione non si è avuta notizia. Tanto che il sito della Comunità di Lenola riporta ancora il nominativo e le modalità per prendere contato con l’avvocato incaricato dall’ente. L’ennesimo paradosso in un ente sempre in bolletta che ormai procede per forza d’inerzia.
LATINA OGGI 10/05/2012, pag.31
Tre ragazze tra Fondi e Lenola a Miss Cinema
La bellezza è pontina
CONCORSO nazionale «Una ragazza per il cinema», due fondane ed una lenolese trionfano alle prime selezioni della 24esima edizione di una gara che nel suo settore che offre alle concorrenti opportunità di crescita professionale nei vari settori dello spettacolo Si sono svolte sabato scorso presso «La Campagnola» di Lenola le prime gare eliminatorie che hanno visto vincitrici tre giovanissime: Piera Marrocco, Jessica Stellini e Noemi Guglietta, le prime due di Fondi, l’altra di Lenola. Superando un’agguerrita e preparata concorrenza, con ragazze provenienti da molte città tanto dalla provincia di Latina che di Frosinone, si sono guadagnate l’accesso alla prossima finale provinciale. Nelle scomode vesti di giurati, Maurizio Gentile e Graziella Maclì, Ermete Labbadia, il cantante Daniele Marà e lo showman Carmine Diaco. A curare l’organizzazione, il responsabile per la provincia di Latina Massimo Meschino, che ha collaborato a stretto contatto con Thierry Mandarello, tra l’altro presentatore della serata. M.M.
LATINA OGGI 09/05/2012, pag.38
LA SENTENZA L’allora commissario della XVI Comunità montana dovrà sborsare 750 mila euro
DIPENDENTI «ATIPICI» L’ente era in dismissione ma furono ingaggiati 25 nuovi lavoratori
Quelle assunzioni «tardive»
Condanna per danno erariale al dirigente Raniero De Filippis
ASSUNZIONI in Comunità Montana, Raniero De Felippis è stato condannato dalla Corte dei Conti al pagamento di 750 mila euro per danno erariale. Il giudice amministrativo ha contestato all’allora commissario liquidatore dell’ex XVIesimo ente montano l’ingaggio ingiustificato di 25 lavoratori. Un atto che è stato oggetto di indagine da parte della Guardia di Finanza di Fondi, diretta dal capitano Fabio Calandrelli, a seguito di un esposto giunto in Procura. Il sospetto degli inquirenti è che dietro le assunzioni dei nuovi lavoratori ci fosse altro. Sarebbe altrimenti difficilmente spiegabile come un ente montano in dismissione abbia avuto l’esigenza di implementare il proprio organico con ben 25 unità. Ma la cosa che ha fatto presumere l’illecito è stato il destino stesso dei lavoratori. Questi ultimi infatti, dopo essere stati ingaggiati nel 2005, sono stati subito «girati» alla Regione Lazio dove tutt’ora sono occupati. Una sorta di escamotage dunque, quello ipotizzato dalla Finanza, messo su da De Filippis, che per far entrare dipendenti in Regione senza passare per concorsi pubblici, ha usato la «porta di servizio» della Comunità Montana dove le assunzioni sono possibili per via diretta. Tra le righe dell’inchiesta però gli inquirenti hanno contestato anche il potere dello stesso ex commissario ad assumere dipendenti poichè l’atto non sarebbe rientrato nelle sue competenze ordinarie. Insomma dai risconti si desume che le assunzioni siano state viziate sin dall’origine. Gli uomini delle fiamme gialle hanno iniziato e concluso le indagini tra il 2009 e il 2010. E la quantificazione del danno per loro era di molto superiore rispetto ai 750 mila euro chiesti a De Filippis in primo grado. Per la Guardia di Finanza tra omissioni e soldi spesi invano, il danno erariale era stato quantificato in 5 milioni di euro. La Corte dei Conti però ha preso in esame solo il costo di spesa che la Regione si è sobbarcata per pagare i 25 dipendenti. Raniero De Filippis, attualmente direttore del dipartimento della programmazione economica e sociale della Regione Lazio, ha preannunciato che farà ricorso: il suo avvocato sta preparando le contro deduzioni da presentare in appello. Salvatore Rizzi
LATINA OGGI 08/05/2012, pag.38
LENOLA, L’ASSESSORE DE FILIPPIS: SALVIAMO UN PATRIMONIO
Pineta di Collecamino, l’appello
LA pineta di Collecammino a Lenola rischia di scomparire e l’assessore Orlando De Filippis si prende a cuore la questione: «Ultimamente ho proposto di aprire la pineta a tutti i cittadini per procedere al taglio dei rami e tronchi spezzati. Si libererebbe il bosco da tronchi morti e si farebbero respirare i pini sani. Attendo iniziative dell’assessorato preposto per l’organizzazione di una tale iniziativa, sempre che sia fattibile e condivisa dalla Forestale e dalla Regione. Certo è che la pineta non può più attendere ». De Filippis è rimasto negativamente sorpreso dallo stato della zona boschiva dopo una passeggiata fatta nei giorni scorsi. Uno stato peggiorato dopo che le ultime nevicate ha abbattuto decine e decine di alberi che fanno il paio con quelli andati bruciati dai roghi delle ultime estati. S.R.
LATINA OGGI 07/05/2012, pag.22
IL PROGETTO Il cimitero di Lenola si rifà il look
NUOVO look per il cimitero di Lenola. Lo ha annunciato il sindaco Gianbattista De Filippis, nonostante la sfavorevole congiuntura economica generale. «Questo comune -fa sapere De Filippi - in considerazione del fatto che si è ritrovato dall’oggi al domani con ben 14 dipendenti in meno (vedi questione Lsu, più un pensionamento), sta andando avanti nel tentativo di coprire al meglio i servizi, compreso quello cimiteriale. Soprattutto in questo caso, dopo alcune settimane di sofferta organizzazione, la situazione è migliorata a seguito di una adeguata pianificazione dell’orario di alcuni operai comunali. Gli stessi hanno provveduto e provvedono costantemente alla pulizia, allo smaltimento dei fiori, al taglio dell’erba, alla tinteggiatura di croci e al servizio tumulazione. A giorni si provvederà anche alla realizzazione di un nuovo ossario che sostituirà l’attuale, da sempre adibito allo scopo. Pertanto, al fine di liberare la stanza per ulteriori esigenze immediate, e sentita la Asl, già da tempo è stata incaricata la ditta Guglietta Elia che agirà in collaborazione con l’impresa Giancarlo Carnevale di pompe funebri. A breve quindi verrà realizzato, sempre in un’area all’interno del cimitero, un ossario maggiormente adeguato».
LATINA OGGI 06/05/2012, pag.37
Fondi, proseguono le indagini dopo il fermo dei due giovani sorpresi con il bottino
La pista dei «compro oro»
I sospetti sulla ricettazione dei preziosi rubati nella gioielleria di Lenola
SE la ricettazione con i «compro oro» diventa un gioco da ragazzi. È l’ipotesi su cui stanno lavorando gli agenti del commissariato di Fondi dopo i due giovanissimi - un 18enne e un 16enne di Fondi - fermati con i preziosi che erano stati rubati lo scorso 23 aprile nella gioielleria «Rosato» di Lenola. I due sono stati fermati a bordo di uno scooter, uno Scarabeo. Sotto il sellino un sacchetto pieno di bracciali, collane ed orologi preziosi. Ma gli ulteriori accertamenti hanno fatto scoprire qualcosa di più. A casa del più grande dei due giovani, infatti, la polizia ha ritrovato, insieme ad alcuni arnesi da scasso, 3 mila euro in contanti suddivisi in banconote di grosso taglio: 100, 200, persino una da 500 euro. Strano, molto strano. Gli agenti diretti dal vicequestore aggiunto Massimo Mazio, ovviamente, ritengono che quei soldi siano provento della vendita di una parte del bottino, perché il giovane non ha saputo giustificare altrimenti il possesso di tutti quei soldi. Ma questo potrebbe non essere tutto. Dietro quelle banconote di grosso taglio ci potrebbe essere dell’altro che porta dritto verso un fenomeno intorno al quale da tempo si annidano numerosi sospetti: la facilità, spesso sospetta, con cui i cosiddetti «compro oro» acquistano i gioielli senza preoccuparsi della provenienza. Secondo la polizia di Fondi, infatti, una parte dei preziosi rubati alla gioielleria «Rosato» potrebbero essere stata piazzata propri uno o più «compro oro». Che le indagini si stiano muovendo in questa direzione lo conferma lo stesso vicequestore del commissariato di Fondi: «Sì, è una delle ipotesi investigative più accreditate», dice Mazio senza aggiungere altro perché gli accertamenti sono in corso. A mettere la polizia sulla pista dei «compro oro» sono state proprio quelle banconote di grosso taglio. Le stesse che, guarda caso, vengono lavorate da quel tipo di attività commerciali. D’altro canto non sarebbe nemmeno la prima volta che i «compro oro» finiscono nel mirino delle forze dell’ordine per vicende di ricettazione. Pierfederico Pernarella
LATINA OGGI 05/05/2012, pag.33
FONDI Gioielli rubati, le indagini
PROSEGUONO le indagini della polizia di Fondi dopo la scoperta del «tesoro» trafugato dalla gioielleria Rosato a Lenola. Gli agenti del commissariato di Fondi, agli ordini del vice questore aggiunto Massimo Mazio, stanno cercando di capire come collane, bracciali e orologi siano finiti sotto la sella dello scooter su cui viaggiava il 18enne denunciato l’altro giorno per ricettazione. Ma anche per capire da dove arrivavano quei 3 mila euro trovati insieme ai gioielli: una mazzetta di banconote di grosso taglio che non è facile trovare in possesso di un giovanotto. Pochi dubbi, intanto, sulla provenienze di tutti quei preziosi. Erano chiaramente quelli rubati dalla nota attività commerciale nel centro di Lenola soltanto qualche notte prima. Un colpo da professionisti, si era detto. Con i ladri che nottetempo erano entrati nella gioielleria e con sangue freddo avevano agito indisturbati, svuotando vetrine e cassetti e fuggendo via con 100 mila euro di refurtiva. Una parte di questi gioielli sono stati recuperati l’altro giorno dagli agenti: avevano ancora il cartellino con il prezzo indicato ed erano avvolti nello stesso telo utilizzato dalla gioielleria Rosato per conservare i monili. F. A.
LATINA OGGI 04/05/2012, pag.31
Fondi, il ragazzo fermato dalla polizia in compagnia di un amico. Recuperati soldi e preziosi
Baby ricettatore di gioielli
Preso con la refurtiva del colpo all’attività «Rosato» di Lenola: denunciato
FURTO alla gioielleria «Rosato», la polizia recupera contanti e buona parte della refurtiva: era nella mani di un baby ricettatore fondano. Un colpo da oltre 100mila euro, quello avvenuto lo scorso 23 aprile all’interno della nota attività di Lenola, da dove nottetempo erano stati asportati i monili
presenti in vetrina e nei cassetti di sicurezza. L’altro pomeriggio, dopo giorni di buio, la svolta: nell’ambito d’intensi controlli del territorio portati avanti con la collaborazione del Reparto prevenzione crimine Lazio, dietro disposizioni del Questore di Latina, gli agenti coordinati dal vice-questore Massimo Mazio hanno infatti fermato due giovanissimi del posto; a bordo del loro scooter, un piccolo tesoro. Sotto il sellino del mezzo, uno Scarabeo, era infatti occultato un sacchetto colmo di bracciali, collane ed orologi preziosi. Roba da migliaia d’euro. Alla richiesta di spiegazioni, il proprietario, il fondano G.C., classe ’94, ha provato a sviare le attenzioni degli agenti con improbabili scuse, come quella che sarebbero stati oggetti di famiglia da rivendere. Una balla bella e buona, e non solo per l’entità di quanto individuato: parte dei monili erano ancora provvisti del cartellino indicante il prezzo. Da qui, la chiamata al titolare della gioielleria svaligiata nei giorni scorsi, Michele Rosato: una volta in Commissariato, ha riconosciuto i preziosi senza ombra di dubbio. Cosa del resto non molto difficile: al di là del particolare del cartellino, gli oggetti si trovavano avvolti nello stesso telo blu della gioielleria. Di seguito, nel corso di una perquisizione al domicilio di G.C., gli agenti di Mazio hanno rinvenuto circa 3 mila euro in banconote di grosso taglio ed arnesi da scasso. Intanto, il 18enne è stato deferito per il reato di ricettazione. Ma, dato che le indagini proseguono, non è escluso che la sua posizione possa ulteriormente aggravarsi. L’amico, 16enne pure lui fondano, è stato riconsegnato ai genitori: «Era a bordo solo per una passeggiata», hanno puntualizzato gli avvocati Luca Velletri e Leone Grossi. Mirko Macaro
LATINA OGGI 01/05/2012, pag.32
Lenola, l’omaggio al partigiano
L’Anpi ricorda Angelo De Filippis
UN ricordo commosso quello che nei giorni scorsi Lenola ha tributato al partigiano Angelo De Filippis, in passato anche amministratore comunale e sindaco del paese. Oltre ad una delegazione politica di Fondi, erano presenti anche esponenti dell’Anpi, associazione nazionale partigiani d’Italia, e i parenti dello stesso Angelo. Dall’incontro svoltosi è venuta fuori anche un’interessante idea, proposta da Vincenzo Calò, consigliere nazionale Anpi: intitolare l’aula consigliare o un luogo del paese proprio a Angelo De Filippis. Una proposta che sarà fomalizzata nei prossimi giorni S.R.
LATINA OGGI 29/04/2012, pag.33
Oggi l’iniziativa promossa dall’Anpi e il Comune
Memorie partigiane
Lenola ricorda Angelo De Filippis
LENOLA ricorda il partigiano Angelo De Filippis, ribattezzato «combattente per la libertà». L’appuntamento è oggi alle ore 17.30, presso la biblioteca comunale. È stata l'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) a organizzare l'evento. Infatti, per l'Anpi interverrà il consigliere nazionale Vincenzo Calò, mentre siederanno al tavolo dei relatori Gian Battista De Filippis, sindaco di Lenola e figlio di Angelo, Sandro Rosato, autore de «Il martirio di un popolo», un'opera sulla guerra e sul passaggio delle truppe marocchine nella zona, e Marco Fiore, fiduciario sezione intercomunale Anpi che modererà il dibattito. Angelo De Filippis, sindaco di Lenola e amministratore, docente e formatore di tante generazioni, icona della Democrazia Cristiana e impegnato con figure come Giorgio Lapira, Giuseppe Dossetti, Giovanni Galloni, «sergente dell'esercito» - come si legge in una nota di Marco Mastrobattista, addetto stampa del comune di Lenola - dopo l'8 settembre si unì alla formazione Corpo volontari della libertà, facendosi chiamare «Lucio» e combattendo sulle montagne e nelle città del Piemonte. Deportato in Germania per subire la stessa drammatica sorte di milioni di persone, solo per un caso fortuito non venne giustiziato».
LATINA OGGI 25/04/2012, pag.25
Dopo il raid nella storica attività Rosato nel centro di Lenola
Gioielleria «ripulita», le indagini
GLI inquirenti lavorano prendendo in considerazione ogni elemento utile alle indagini sul furto con scasso messo in atto a Lenola, martedi, ai danni della gioielleria di Michele Rosato, dove malviventi per il momento rimasti ignoti hanno portato via oggetti in oro che superano il valore dei 100 mila euro, nonostante l'ubicazione centrale dell'esercizio commerciale. A condurre le indagini i carabinieri della stazione di Lenola coordinati dal maresciallo Biagio Di Iorio. Preziose, in tal senso, le testimonianze di chi abita accanto o di fronte alla gioielleria.
Lenola, la scoperta degli addetti del Consorzio di bonifica
Cavallo intrappolato nella rete
ERA rimasto intrappolato tra la parete rocciosa e la rete di contenimento dei massi, in località Quercia del Monaco a Lenola. Martedì gli addetti del Consorzio di Bonifica del sud pontino, in zona per un sopralluogo per eseguire alcuni lavori di manutenzione, lo hanno notato e subito sono scattati i soccorsi. Con le gambe all’aria, il puledro gemeva per il dolore. Immediatamente è stato liberato e per fortuna gli è stata riscontrata soltanto una ferita a una gamba. F. A.
LATINA OGGI 25/04/2012, pag.31
Lenola, il furto ieri all’alba in piazza Cavour. Le indagini condotte dai carabinieri
Colpo grosso in gioielleria
I ladri buttano giù una vetrina e svuotano l’attività: bottino da 100 mila euro
COLPO da 100 mila euro in una gioielleria a Lenola l’altra notte. Ignoti sono entrati all’alba nell’attività di Michele Rosato in pieno centro a piazza Cavour e hanno trafugato più preziosi possibili. Hanno aspettato che il piazzale fosse completamente sgombro di persone - fino alle quattro del mattino infatti erano rimaste alcune persone a conversare - poi in tutta tranquillità, verso le cinque, i ladri sono entrati in azione. Dapprima hanno rotto una porta che consente l'accesso all'area attigua la gioielleria. Poi hanno buttato giù una vetrina - finestra, dopo di che sono entrati all'interno. Una volta padroni del campo, hanno razziato tutto quanto era esposto in vetrina e nei cassetti che sono riusciti a forzare, prima di dileguarsi ai primi albori del nuovo giorno. Ad accorgersi dell’atto è stato lo stesso proprietario, Michele Rosato, solo l’indomani mattina. Incredibilmente il rumore creato dai ladri per irrompere nella gioielleria non ha svegliato nessuno dei residenti di piazza Cavour. Il titolare non ha potuto far altro che sporgere denuncia alla stazione dei carabinieri guidata dal comandante Biagio Di Iorio, che ora stanno indagando. Ma la strada è in salita: lo stesso proprietario ha raccontato che la merce trafugata non era coperta da assicurazione e che, la gioielleria non era provvista di telecamere per la videosorveglianza. L’unico dato certo è che i malviventi nel forzare la vetrina si sono feriti: evidenti infatti sono le tracce di sangue lasciate nel negozio con l’impronta della scarpa. In paese ora sale la tensione. Tutti sono sgomenti del fatto che i ladri abbiano agito indisturbati nel cuore del paese, lì proprio a due passi dal Comune. E vista l’escalation di furti di questi giorni che ha visto protagonista proprio Lenola, ora i cittadini giustamente spaventati, invocano un potenziamento degli organi di polizia. A Rosato ora, dopo il colpo, non resta che una vetrina rotta, un negozio devastato e la solidarietà dei concittadini che ieri hanno voluto rincuorare un commerciante impiegato nel settore dei gioielli da oltre trent’anni. Salvatore Rizzi
L’ESCALATION Lenola sotto scacco dei ladri. Nemmeno una settimana fa ignoti hanno colpito nella chiesa di Santa Maria Maggiore, portando via un relativo quantitativo di denaro per la spesa corrente e alcuni oggetti sacri preziosi custoditi nella chiesa e in uso per le funzioni liturgiche non ancora recuperati. L’altro giorno un altro colpo, ben più consistente, dal valore di 100mila euro ai danni di un esercizio commerciale nella piazza più centrale del paese. S.R.
La posizione di Linda Moschitti
Rapina a Fondi, i chiarimenti
AVEVA fatto una dichiarazione che era apparsa come un alibi per l’allora fidanzato Nico Carroccia ed è stata imputata di favoreggiamento. Questa l’unica accusa imputata a Linda Moschitti, la 20enne che insieme a Tonino Pallozzi e Nico Carroccia è stata rinviata a giudizio per la rapina ai danni di un commerciante ortofrutticolo di Fondi. Se i due dovranno rispondere del reato di rapina, lesioni, uso delle armi, la giovane di Lenola è accusata solo di favoreggiamento per aver rilasciato una dichiarazione che era apparsa un alibi per Carroccia.
LATINA OGGI 24/04/2012, pag.34
IL PRECEDENTE NELLA CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE A LENOLA
Ladri accaniti contro i tesori sacri
È STATA una settimana all’insegna dei furti sacrileghi nel comprensorio. Prima della chiesa dell’Annunziata ad Itri, era stata Lenola ad essere presa di mira. Tra martedì e mercoledì scorso la chiesa di Santa Maria Maggiore era stata pesantemente alleggerita: i ladri avevano trafugato denaro per la spesa corrente, alcuni oggetti sacri e preziosi custoditi nella chiesa e in uso per le funzioni liturgiche, tra cui una croce d’argento del
XVII sec., un ostensorio con relativa teca del 1769, un quadro su tavola con la figura di San Vincenzo Ferrer del XVIII sec e diversi reliquiari, candelieri e vasi sacri. Una settimana di furti che non lascia tranquilli le comunità religiose dei due paesi e la diocesi in generale con il vescovo in testa. Per Lenola si è già attivato il nucleo speciale tutela del patrimonio artistico dei carabinieri, e a Itri gli uomini dell’Arma sono pronti ad intervenire quando sarà inoltrata formale denuncia. S.R.
LATINA OGGI 24/04/2012, pag.33
Fondi, la decisione del gip Marcelli. I tre accusati anche di lesioni e uso di armi improprie
Rapina, in tre a giudizio
Picchiarono e derubarono un commerciante ortofrutticolo, tutti a processo
ANDRANNO tutti e tre a giudizio davanti al primo collegio del tribunale di Latina per la violenta rapina ai danni di un operatore ortofrutticolo. Lo ha deciso il gip Guido Marcelli, che ha rinviato a giudizio Nico Carroccia, Tonino Pallozzi e Linda Moschitti, rispettivamente di 29, 30 e 20 anni. L’udienza è stata fissata per il 25 luglio prossimo davanti al primo collegio presieduto da De Angelis. I tre dovranno rispondere dei reati di rapina aggravata in concorso, lesioni aggravate e uso delle armi, per aver aggredito, nel marzo del 2011, un noto commerciante fondano ed averlo rapinato di oltre 22 mila euro in contanti. La vicenda si era svolta in via Marco Polo nel marzo, ma i tre - due lenolesi e un fondano - erano stati catturati solo a giugno dopo una brillante operazione della squadra di polizia giudiziaria diretta dal vicequestore aggiunto Massimo Mazio. Due di
loro avevano minacciato il commerciante impugnando una mitraglietta e una pistola, per poi aggredirlo a sangue, mentre un terzo attendeva in auto. Ma non solo. Subito dopo la rapina c’era stato anche un tentativo di depistaggio, motivo per cui i tre sono accusati anche di simulazione di reato. A tradire il gruppo (difeso dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Guglielmo Raso) un inverosimile tentativo di depistaggio, l'inconsistenza degli alibi forniti e la tecnologia. Venti minuti dopo l'avvenuta rapina, Pallozzi si era presentato in Commissariato per denunciare che la sua auto, una Nissan Micra, era stata rubata. L'auto era poi stata ritrovata proprio a poca distanza dallo stesso Commissariato. Altri indizi sono poi stati raccolti grazie a riscontri incrociati e all'analisi dei tabulati dei cellulari in uso a Carroccia e Pallozzi: i due erano presenti senza ombra di dubbio sul luogo del colpo. Ma non solo. Le loro utenze telefoniche, il giorno precedente la rapina, avevano agganciato le celle presenti nell'area di Anzio, proprio dove il commerciante rapinato si reca a lavoro: avevano effettuato un sopralluogo per monitorare quella che di lì a poco sarebbe diventata la loro vittima. Una serie di circostanze e dati investigativi che avevano spinto il pm Daria Monsurrò a richiedere al gip Nicola Iansiti l'emissione delle misure cautelari. Ieri il gip Marcelli ha rinviato tutti a giudizio, con udienza al 25 luglio. Diego Roma
LENOLA Rimane senza casa, il confronto con il sindaco
CONTINUA la polemica a Lenola sull’assegnazione di una casa popolare ad un disoccupato con sfratto esecutivo. L’uomo è tornato anche ieri in Comune e per protesta si è fermato ben oltre la chiusura degli uffici, sostando nell’aula consiliare. Le sue richieste sono semplici e doverose: «Voglio una delle sei case che il Comune ha ristrutturato - spiega C.R., queste le sue iniziali - le prime cinque sono state assegnate; io sono arrivato sesto in graduatoria, ma non capisco perchè l’ultima casa non mi venga data visto che è libera ». Il sindaco Gian Battista De Filippis, che ieri ha incontrato l’uomo spiega la sua: «È vero che abbiamo ristrutturato sei case, ma la sesta è stata messa a disposizione per realizzare un archivio storico e forse verrà assegnata alla curia. Non lasceremo però solo il nostro concittadino; ho fatto richiesta all’Ater per un’assegnazione provvisoria dei loro alloggi liberi. Speriamo in una risposta posivita». Intanto giovedì in giunta il sindaco discuterà la cosa con gli assessori. C.R. è comunque pronto alla protesta venerdì mattina. S.R.
LATINA OGGI 23/04/2012, pag.24
Lenola, il sindaco esclude l’aumento della tassa
Casse sempre più vuote, ma l’Imu non si tocca
SARA’ sempre più in affanno in quest’anno il Comune di Lenola, ma, almeno per il momento, il nuovo - vecchio balzello per i possessori di abitazioni non verrà aumentato. Parola di sindaco. Gian Battista De Filippis non intende gravare ancor di più sulle tasche dei suoi cittadini contribuenti, già ampiamente vessati dai rincari d’imposta a livello nazionale. «L’Imu sarà versata con le aliquote governative dello 0,4% - specifica il primo cittadino - La possibilità che abbiamo di alzare la percentuale di altre 0,2 punti sulla prima casa e dello 0,3 sulla seconda casa, non sarà presa in considerazione». Ma sarà dura per l’amministrazione De Filippis. Anche perchè è notizia di pochi giorni - comunicata direttamente dalla ragioneria - che nei prossimi mesi lo Stato mancherà di trasferire nelle casse comunali di Lenola altri 70mila euro. Altro denaro fresco che evapora così, come le altre decine di migliaia di euro che in questi ultimi due anni sono venute a mancare per i tagli dei fondi statali. Insomma anche quest’anno il pareggio di bilancio per l’amministrazione sarà sudato, perchè quest’ammanco dovrà essere reperito da qualche parte. E se come detto il sindaco non intende toccare le aliquote dell’Imu, non resta che tagliare sulla spesa corrente, cioè sui servizi. Anche perchè la solidità della maggioranza passa da questo. L’anno scorso per due rincari che il sindaco De Filippis ritenne necessari, Tarsu e Irpef, la coalizione al governo cittadino vacillò, e alla fine solo la tassa sui rifiuti subì un aumento. Ma su in Comune per forza di cose i conti vanno fatti, e per forza di cose, nei prossimi mesi, se il vento non cambia, anche l’Imu potrebbe tornare a tintinnare nelle tasche dei proprietari di case di Lenola.
Adesso il pericolo è scampato, ma non si sa effettivamente per quanto. S.R.
LATINA OGGI 22/04/2012, pag.33
I lavoratori senza contratto da gennaio sperano almeno nei tirocini
Gli Lsu nel limbo
E SONO quasi cinque, ormai, i mesi passati senza che i lavoratori socialmente utili di Monte San Biagio, ma anche di Lenola, Campodimele e Sperlonga, percepiscano più il sussidio. E la situazione non vede sbocchi immediati. L’unica posta sul tavolo delle trattative tra Comuni e Regione, è il famoso tirocinio formativo che gli ex lsu dovrebbero svolgere negli uffici dell’Asl. Ma di questo protocollo d’intesa non c’è ancora una traccia ufficiale e quindi i Comuni non si sbilanciano in previsioni di stabilizzazione. Tanto i soldi non ci sono ed eventualmente si riparerebbe un buco pronto ad aprirsi fra sei mesi, la durata esatta dei voucher formativi. Quindi per gli lsu del comprensorio del domani non hanno certezza. Anzi forse una ce l’hanno: non torneranno di certo a lavorare per il Comune, al limite per qualche ente destinato a legarsi alla Regione.
LATINA OGGI 21/04/2012, pag.33
Lenola, lo sforzo di «Ad Maiora»
Campo ristrutturato da giovani volontari
I giovani dell'associazione «Ad Maiora » di Lenola hanno ristrutturato, riqualificato e messo in sicurezza un'area molto frequentata dai bambini, quella del campetto di via Lago. Il presidente dell'associazione Patrizio De Filippis, soddisfatto dell'opera realizzata, ha sottolineato come il gruppo sia pronto ad estendere progetti analoghi nelle varie zone del comune di Lenola, progettando un intervento di riqualificazione con cadenza, mensile, bimestrale o trimestrale, individuando zone o opere che necessitano di un immediato intervento.
Lenola, 48enne pressa il sindaco per avere un alloggio
«Il Comune mi dia una casa»
Disoccupato minaccia di occupare il Comune
MINACCIA di occupare il Comune di Lenola, C.R. ( queste le sue iniziali) un disoccupato 48enne del luogo rimasto senza casa. L’uomo si è già presentato ieri nella casa comunale per chiedere ragioni sull’assegnazioni degli alloggi comunali. Lui in graduatoria era sesto ma le case a disposizione erano cinque ed è quindi rimasto fuori dalla graduatoria per poco. Inoltre - spiega l’uomo - non può nemmeno sperare in un alloggio Ater in quanto senza un reddito fisso. Ieri le prime avvisaglie di una esasperazione continua: con una sfratto esecutivo sulle spalle, C.R. si è presentato in Comune per ottenere una casa promettendo di non voler far uscire nessuno prima di aver ricevuto un nuovo tetto sulla testa. L’arrivo dei carabinieri e del sindaco Gian Battista De Filippis ha calmato la situazione, ma l’uomo ha promesso di voler tornare alla carica già lunedì. È stufo di non riuscire ad avere una casa e prima di finire in mezzo alla strada ha deciso di protestare con veemenza contro l’amministrazione. E così lunedì tornerà in Comune per riproporre il proprio diritto ad una abitazione, ed è disposto ad occuparlo se non la ottiene. S.R.
LATINA OGGI 20/04/2012, pag.32
Lenola, il parroco di Santa Maria Maggiore: trafugati preziosi reliquiari
Furto di oggetti sacri in chiesa
DOPO il furto ai danni della chiesa di Santa Maria Maggiore a Lenola, e non quella de santuario del Colle come scritto nei giorni scorsi, il parroco don Adriano del Gesù ha reso nota la quantità del bottino trafugato dai ladri nel weekend scorso. «La refurtiva non riguarda le ‘offerte delle cresime’ ma un relativo quantitativo di denaro per la spesa corrente e alcuni oggetti sacri preziosi custoditi nella chiesa e in uso per le funzioni liturgiche: tra cui una croce d’argento del XVII sec., un ostensorio con relativa teca del 1769; un quadro su tavola con la figura di S. Vincenzo Ferrer del XVIII sec, diversi reliquiari, candelieri e altri vasi sacri». L’arcivescovo di Gaeta, il monsignor Fabio Bernardo D'Onorio, ha espresso solidarietà è rammarico tanto che «dopo essere stato informato dell’accaduto - spiega don Adriano - ha voluto visitare la chiesa». Anche le istituzioni si stanno muovendo e mobilitando per risalire agli autori del furto: «La stazione dei Carabinieri di Lenola - conclude il parroco - ha effettuato un sopralluogo e ha attivato il nucleo speciale tutela del patrimonio artistico per la ricerca dei preziosi reperti trafugati che si spera possano ritornare alla comunità di Lenola». Secondo una prima ricostruzione, i ladri, tra sabato e domenica, si sarebbero introdotti salendo la parete laterale dell’edificio di culto, lungo il quale sono presenti delle impalcature e dei ponteggi per alcuni lavori di restauro. La notizia ha fatto subito scalpore nel piccolo centro, e ha suscitato lo sdegno dei fedeli e dei genitori dei bambini che domenica erano pronti per la messa. Salvatore Rizzi
Lenola festeggia l’insediamento dell’ordine della Misericordia
Le suore «centenarie»
DOMANI e domenica le suore della Misericordia festeggiano il centenario della loro presenza a Lenola. In paese si sono occupate di educazione, solidarietà e assistenza all’infanzia. A nessuno ancora oggi sfugge l’opera che le suore hanno offerto negli anni del secondo conflitto mondiale e l’assistenza offerta alle famiglie emigrate. A coronamento e come umile gesto di riconoscimento, la comunità parrocchiale ha predisposto un significativo calendario. Domani nella chiesa parrocchiale di Lenola alle 18 ci sarà il concerto «Tu sei bellezza» della cappella musicale della basilica papale di S. Francesco in Assisi. Domenica al santuario del Colle alle 11 e 30 l’arcivescovo di Gaeta presiederà la celebrazione eucaristica giubilare e inaugurerà la mostra fotografica «Con gli occhi di un bambino». Nel pomeriggio i bambini e gli ex alunni della scuola dell’infanzia paritaria «S. Maria del Colle» presenteranno «Magnifica presenza» con canti, ricordi e testimonianze di ieri e di oggi. S.R.
LATINA OGGI 17/04/2012, pag.35
LENOLA, IL PROCESSO SUI BENI DI UNA 90ENNE CEDUTI A DARIO LAURETTI
L’assessore riceve l’eredità, i parenti lo portano in tribunale
LA storia dell’eredità della novantenne Immacolata Di Girolamo a Lenola la conoscono tutti. Quasi mezzo milione di euro di beni tra immobili, terreni e denaro lasciati in eredità all’ex assessore ai servizi sociali Dario Lauretti. Sì, l’ex assessore e poi consigliere comunale 40enne, che la vecchietta andava a trovarla spesso e volentieri nella casa di riposo di Lenola in cui era ricoverata. Quando è morta, nel settembre del 2010, lasciò un testamento in cui dichiarava erede universale Lauretti. La sorella e una decina tra nipoti e pronipoti erano rimasti a bocca asciutta, ma da quel momento è partita una querelle giudiziaria che ieri ha visto iniziare un processo in sede civile presso il tribunale di Latina. Ieri mattina gli avvocati che difendono i parenti, insieme al legale che assiste Lauretti, sono comparsi davanti al giudice istruttore Valeria Chirico. Gli avvocati di sorella e nipoti della defunta Immacolata Di Girolamo hanno chiesto al giudice l’opportunità di accertare le condizioni in cui l’anziana donna, prima di morire, scrisse quel testamento. Secondo loro, infatti, l’anziana non si trovava nelle condizioni di poter prendere questa decisione. In particolare le condizioni di salute dell’anziana, su cui si è sollevata l’ipotesi che non fosse completamente in grado di intendere e di volere. Adesso al giudice istruttore la decisione sul da farsi, con gli avvocati che potranno chiedere che in tribunale ci finiscano, oltre che l’ex assessore di Lenola, pure altri testimoni. E che possano essere portati in esame anche perizie mediche precedenti il decesso della novantenne. Il processo è stato comunque aggiornato al prossimo ottobre. Francesco Avena
LENOLA Aliquote Imu, il dibattito in Consiglio
CONSIGLIO comunale oggi a Lenola. L'ordine del giorno, oltre agli adempimenti formali relativi alle precedenti sedute e ad alcune interrogazioni e interpellanze, prevede la definizione delle aliquote inerenti la nuova tassa sugli immobili, l'Imposta Municipale Propria, meglio nota come Imu. Come già anticipato dal sindaco Giovanbattista De Filippis, il comune applicherà la tassa minima, quella che il governo indica come l'aliquota più bassa, preferendo non vessare i cittadini con ulteriori carichi in un momento tanto critico. Sarà, per i possessori della prima casa, poco meno del 5 per mille, mentre, per quelli la cui abitazione è conteggiata come seconda casa, l'aliquota sarà attorno al 7 per mille. L'impegno dell'amministrazione nell'evitare ulteriori aggravi fiscali ai possessori di appartamenti non appare - fanno notare nella maggioranza - una mossa elettoralistica, a un anno dal rinnovo del consiglio comunale, essendo l'attuale primo cittadino, giunto al termine del doppio mandato consecutivo, per cui gli è preclusa la possibilità di ricandidarsi a quella carica che lo ha visto indossare per ben 17 anni la fascia tricolore.
LATINA OGGI 17/04/2012, pag.31
Il colpo nel weekend al santuario di Madonna del Colle di Lenola. Svuotato anche un bar
Il bottino delle cresime
Furto in chiesa: rubati soldi, offerte delle famiglie e un prezioso crocifisso
RUBATE le offerte delle cresime nella chiesa di Madonna del Colle a Lenola. Furto sacrilego nella notte tra sabato e domenica nella chiesa di Don Adriano di Gesù. Ignoti si sono introdotti nel luogo sacro e hanno trafugato tutti i soldi delle offerte delle cresime che si sarebbero tenute proprio
nella giornata di domenica, ma anche un crocifisso molto prezioso e le cassette con le offerte. Secondo una prima ricostruzione, i ladri si sarebbero introdotti salendo la parete laterale dell’edificio di culto, lungo il quale sono presenti delle impalcature e dei ponteggi per alcuni lavori di restauro. La notizia ha fatto subito scalpore nel piccolo centro, e ha suscitato lo sdegno dei fedeli e dei genitori dei bambini che domenica erano pronti per ricevere il Sacramento. Un furto odioso, insomma, fatto ai danni di un luogo sacro e soprattutto delle numerose famiglie, circa 40, che con generosità e fede avevano lasciato la loro offerta per la celebrazione delle cresime. Non a caso Don Adriano di Gesù la domenica mattina,
all’apertura delle cerimonie, ha comunicato con rammarico il furto ai presenti e chiedendo un atto di pentimento a chi, per un motivo o per un altro, sapendo della presenza delle offerte, ha approfittato per mettere a segno il colpo. Ma quello alla chiesa della Madonna del Colle non è stato l’unico furto che si è registrato a Lenola in quelle ore. Poco dopo un altro colpo è stato operato ai danni del chiosco bar «Il Tappo». Anche in questo caso i malviventi hanno agito senza alcuno scrupolo. Oltre a portare via il registratore di cassa, hanno asportato anche diverse casse di liquori e di bibite. Su entrambi i furti ora sono al lavoro le forze dell’ordine, che stanno cercando elementi per risalire alla banda di ladri e capire se i due furti sono stati messi a segno dalla stessa mano. Diego Roma
Prosegue l’iniziativa «Migliora il tuo paese» lanciato dall’associazione
Riqualificato il campo
Il restyling grazie al lavoro dei volontari di «Lenola ad Maiora»
DOVE non arriva il pubblico, interviene (gratis) l’associazionismo: il campo da calcio di via Lago, a Lenola, torna a splendere. La struttura, da tempo nel degrado, è appena stata appena ristrutturata e riqualificata grazie all’opera dell’associazione «Lenola ad Maiora», giovane sodalizio presieduto da Patrizio De Filippis. Un lavoro effettuato in maniera volontaria, e dunque completamente a proprie spese. E che ha puntato in particolar modo alla messa in sicurezza del rettangolo di gioco, frequentato giornalmente da decine di bimbi del posto, anche perché localizzato nei pressi di un plesso scolastico. Solo la prima riqualificazione di una lunga serie, stando alle intenzioni dell’associazione, decisa a portare avanti l’iniziativa, intitolata «Migliora il tuo paese», nel tempo: «Ampiamente soddisfatti di quanto appena realizzato - ha commentato il presidente - il nostro gruppo è pronto ad estendere analoghi progetti in altre zone del Comune, mettendo in atto interventi di riqualificazione con cadenza mensile, bimestrale o trimestrale, individuando di volta in volta aree o opere che necessitano di un immediato intervento ». Proprio per questo, la «Lenola ad Maiora» ha istituito un proprio sito Internet, dove poter intervenire e colloquiare con la cittadinanza. «Ma anche accordarsi per collaborare con tutti coloro che volessero partecipare e dare una mano in favore del bene comune», ha aggiunto De Filippis, che per il prosieguo della lodevole iniziativa chiama a raccolta tutti i lenolesi. Mirko Macaro
LATINA OGGI 16/04/2012, pag.25
Lenola, viene dalla vicina Vallecorsa: lavorerà «a scavalco»
Vigili, nuovo comandante in arrivo
IL Comune di Lenola scopre la ricetta ammazzacrisi. Nel tempo delle «lacrime e sangue», il sindaco Giambattista De Filippis - che sta portando a termine l'ultimo anno del suo secondo mandato - ha scoperto il modo di attivare presso il comune servizi comprensoriali che è riuscito a varare anticipando addirittura i tempi di una legge nazionale che diverrà più esigente nel 2013. L'occasione gli è stata fornita dal pensionamento del comandante della Polizia Locale, il tenente Giampalo Lauretti. Impossibilitato a sostituirlo e a nominare altri vigili che potessero dare un aiuto alle sole due unità in servizio De Filippis sta svolgendo lui personalmente - a titolo gratuito - le mansioni di comandante della Municipale. Ed ora ha fatto ricorso a una legge, chiamata «Servizio associato», che gli dà la possibilità di attivare un comandante «a scavalco» con il vicino comune di Vallecorsa.
LATINA OGGI 14/04/2012, pag.32
Lenola, attesa per la seduta del Consiglio comunale
Imu, nessun rialzo
Intanto mercoledì verrà approvato il regolamento
ATTESA per il Consiglio comunale di Lenola convocato per mercoledì. Il motivo del ritorno dell'attenzione della gente ai lavori consiliari sta nel fatto che l'amministrazione si accinge a definire il regolamento in base al quale fissare gli indici di tassazione degli immobili presenti nel territorio comunale. «Mercoledi 18 - precisa il sindaco Giambattista De Filippis - non si deciderà l'aliquota da applicare nella tassazione comunale degli immobili, ma solo il relativo regolamento. Ciononostante la gente si sta preparando a seguire con attenzione questo punto perché si aspetta di conoscere quanto dovrà corrispondere per il possesso di un'abitazione». Ancora nulla è stato deciso ma, secondo le voci degli operatori immobiliari e di qualche politico, l'amministrazione sembra intenzionata a confermare le aliquote già esistenti. Poco meno del 5 per mille per la prima casa e il sette per la seconda. E, sentendo i tetti alti che stanno per essere fissati nei comuni vicini, per i lenolesi queste aliquote sembrano una manna scesa dal cielo.
LATINA OGGI 12/04/2012, pag.33
Nessun arresto per Tribuzio
PASQUALE Tribuzio non è mai stato arrestato, come erroneamente riportato in un articolo comparso ieri relativo alla notizia del rinvio a giudizio del giovane di Lenola per spaccio di sostanze stupefacenti. A precisarlo è il suo avvocato, il legale Giulio Mastrobattista, che sottolinea come Tribuzio non è mai stato sottoposto alla misura precautelare.
LATINA OGGI 12/04/2012, pag.32
LENOLA, LA SEDUTA DELL’ASSISE CONVOCATA PER LUNEDÌ PROSSIMO
Imu e nomina revisori in Consiglio
IL Consiglio comunale di Lenola tornerà a riunirsi mercoledi 18 aprile per affrontare, tra l'altro, due temi legati al settore finanziario del Comune: il regolamento riguardante l'Imu e la nomina del revisore dei conti, il cui duplice mandato triennale è scaduto. Poiché l'incarico di revisore dei conti, pur svolto con competenza e zelo, secondo l'unanime riconoscimento del Consiglio da parte della dott. Erminia Rosato, non prevede riconferme, neanche dopo un periodo sabbatico, toccherà nominare, alsuo posto, un altro responsabile che sia di supporto al lavoro della dirigente del servizio finanziario, Assuntina Rosato, e al segretario comunale, Maria Pia Fiore.
LATINA OGGI 11/04/2012, pag.31
LENOLA Spacciava hashish, giovane a giudizio
A GIUDIZIO per lo spaccio di droga. Pasquale T., 21enne di Lenola, è stato rinviato a giudizio per spaccio di sostanze stupefacenti dopo che era stato tratto in arresto più di due anni fa dai carabinieri. Il giovane era finito in manette nel settembre del 2009 a Lenola, quando era poco più che un adolescente. Ma nonostante la giovane età, i carabinieri della locale stazione, agli ordini del comandante Biagio Di Iorio, lo avevano sorpreso con circa 80 grammi di droga del tipo hashish. Una quantità «importante», non certo per uso personale. I militari avevano quindi arrestato il giovane, oggi difeso dall’avvocato del foro di Latina Giulio Mastrobattista. Ieri il tribunale di Latina ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal sostituto procuratore. Il processo inizierà quindi il prossimo 26 settembre. F. A.
LATINA OGGI 10/04/2012, pag.31
L’incendio l’altra notte dovuto a cause accidentali
Auto a fuoco a Lenola
A fuoco, nella notte tra Pasqua e pasquetta, un’auto a Lenola. Il rogo si è verificato in via Pietra dei Corvi, nel centro urbano, poco dopo l'una. Ivan C., un 20enne operaio, dopo essere tornato dalla serata trascorsa con amici, aveva parcheggiato la sua Renault Twingo nei pressi della propria abitazione e si era diretto a casa. Aveva appena messo piede nella sua stanza quando è stato attirato da fiamme che si stavano sprigionando dal vano del cofano motore. Immediatamente è tornato fuori e ha cercato di domare il fuoco, dopo aver allertato i vigili del fuoco del distaccamento di Terracina che, sopraggiunti tempestivamente con la squadra 3 A, hanno impedito che le fiamme si propagassero a tutta l'autovettura, a quelle parcheggiate vicino e agli infissi del fabbricato sotto il quale il ragazzo aveva lasciato l'auto in sosta. Domate le fiamme e bonificata la zona, i VVFF hanno appurato che si è trattato di un incendio provocato da cause accidentali.
Lenola aderisce al bando
Lsu senza contratto, la carta dei tirocini
LENOLA è il secondo Comune del comprensorio che aderisce alla proposta dei tirocini formativi della Regione per garantire un sussidio agli Lsu. Dopo Monte San Biagio, anche il primo cittadino Gian Battista De Filippis a seguito di una riunione di giunta ha dato inizio alla procedura per sbloccare i cosiddetti voucher, la classica indennità che gli lsu percepivano prima di non vedersi rinnovato il contratto, e che in fin dei conti non muta la situazione. I lavoratori socialmente utili di Monte San Biagio e Lenola vedranno rinnovarsi, sotto altro nome, il vecchio contratto per altri sei mesi in attesa che la querelle sulle stabilizzazioni si sblocchi.
LATINA OGGI 07/04/2012, pag.33
Lenola, De Filippis: non possiamo regalargli il posto
Mercato chiuso, il sindaco non ci sta
«CAPIAMO le esigenze dei commercianti ma più che venire incontro alle loro esigenze con uno sconto sulla tassa di occupazione di suolo pubblico non possiamo fare altro». Il sindaco Gian Battista De Filippis risponde così ai commercianti ambulanti che il martedì permettono il mercato settimanale che nei prossimi giorni non sarà più attivo: hanno promesso di boicottarlo in massa per protestare per la tassa troppo alta. Però De Filippis non ci sta: «A conti fatti per ogni giorno di mercato i venditori pagano al massimo sette euro; non possiamo certo regalargli il posteggio, ma siamo sempre disposti a confrontarci. Ma l’importante è che molti di loro che sono morosi ed hanno contenziosi aperti per gli arretrati, inizino a pagare le vecchie tasse». S.R.
LATINA OGGI 07/04/2012, pag.32
Tanta gente al cinema «Lilla». L’omaggio di Sparagna
L’abbraccio di Lenola a Pietro Ingrao
Mercoledì la festa per i 97 anni del politico
LENOLA e Pietro Ingrao, il suo figlio più illustre, si sono riabbracciati mercoledì sera nella manifestazione organizzata da Sinistra, Ecologia Libertà e Partito Democratico in occasione dei 97 anni del padre nobile della sinistra italiana. Momenti di grande coinvolgimento nel cinema «Lilla» affollato come mai, con in prima fila il sindaco di Lenola Gian Battista De Filippis e quello di Fondi Salvatore De Meo insieme ad esponenti politici di diverso orientamento. In tanti hanno ascoltato, in piedi sul fondo della sala, le parole della figlia di Ingrao, Chiara, e le letture di Pier Giulio Cantarano. Poi il conduttore della serata Marrigo Rosato, uno dei tanti giovani di sinistra cresciuti alla lezione umana e politica di Pietro Ingrao, ha composto il numero di telefono e dall’altra parte ha risposto l’ex presidente della Camera: «Ciao, buonasera a tutti. Ma quanti siete? ». E la sala si è sciolta in un lungo applauso. Fino a che la figlia Chiara gli ha detto: «C’è un amico che vuole salutarti». E Ambrogio Sparagna ha intonato con l’organetto una delle sue melodie. Poi è stata la volta di Egidio Natissi, l’anziano compagno presente al comizio di Ingrao interrotto nel 1948 dal passaggio della processione, che ha salutato il «suo» Pietro evidentemente commosso. Una telefonata proseguita tra domande, ricordi, saluti
affettuosi. Infine Ingrao ha detto: «Grazie a voi che fate tutto questo per me». E Rosato gli ha risposto «chiamando» un lunghissimo applauso: «E’ niente in confronto a quello che hai fatto tu per tutti noi». Una serata in cui il paese, nell ’accorata introduzione di Rosato, ha celebrato ancora una volta la statura umana e politica di un leader che nel Pci è stato secondo solo a Togliatti. Momento tra i più intensi è stato la proiezione in anteprima nazionale della presentazione del film di Filippo Vendemmiati «Non mi avete convinto–La politica di Pietro Ingrao». Tra gli altri hanno portato il loro saluto i rappresentanti di Sinistra, Ecologia e Libertà, Carlo Pietrosanto, e del Partito Democratico, Andrea Antogiovanni, insieme al sindaco di Lenola De Filippis e a quello di Fondi De Meo. Ha chiuso la serata il concerto del maestro Ambrogio Sparagna, anch’egli molto legato a Ingrao, e dei suoi giovani allievi. Giovanni Stravato
Lenola,distributori in regola
DISTRIBUTORI di carburanti in regola, a Lenola. La notizia pubblicata nei giorni scorsi dei controlli della Guardia di Finanza, che hanno interessato le stazioni di servizio dell’intera Regione, ha fatto rumore anche in paese. Per cui i titolari dei due unici distributori lenolesi si sono sentiti ingiustamente chiamati in causa. Nessuna manomissione delle pompe nelle stazioni di servizio del paese, dunque: la notizia delle truffe ai danni della clientela riguarda altri centri, ma non Lenola. Un errore di cui ci scusiamo con gli interessati e i lettori.
LATINA OGGI 06/04/2012, pag.33
Sequestri, la Total Erg non c’entra
I titolari della stazione di servizio Total Erg di Lenola proclamano la loro estraneità rispetto all’operazione messa in piedi dalla Guardia di Finanza di Roma volta a smascherare una truffa ai danni degli automobilisti e dello Stato con la contraffazione di prezzi e manomissioni di pompe di benzina, che ha portato a decine di sequestri nella provincia romana e oltre fino a Lenola e Gaeta. La Erg dichiara di non aver mai avuto problemi di manomissione di colonnine e pistole erogatrici.
LATINA OGGI 05/04/2012, pag.34
La lettera al sindaco: importi sproporzionati al numero di abitanti
Mercato chiuso per tasse
Imposte troppo alte, gli ambulanti lasciano Lenola
ACCORDO FLOP Il Comune aveva approvato uno sconto ma non non è bastato
A LENOLA il mercato settimanale non ci sarà più. I commercianti ambulanti hanno deciso di boicottare l’amministrazione di Gian Battista De Filippis e la sua tassa per il posteggio. La presa di posizione forte, e ad oggi irrevocabile è stata comunicata direttamente al primo cittadino con una missiva recapitatagli nei giorni scorsi. Tutti e quindici gli ambulanti smetteranno di recarsi a Lenola il martedì per fare mercato. La lettera è stata firmata da quasi tutti i commercianti; quelli che non hanno firmato da tempo non si recano più in paese da diverse settimane. Tutta colpa delle tasse troppo alte ed esagerate rispetto alla mole di affari che si compiono e che ha portato ad un vero e proprio braccio di ferro tra commercianti e amministrazione che sta vedendo le sue battute conclusive proprio in questi giorni. La querelle si trascina da tre anni praticamente. «Non siamo assolutamente disposti a pagare la tassa per l’occupazione del posteggio - fa sapere uno dei commercianti, quasi tutti dediti alla pelletteria e all’abbigliamento - che l’amministrazione ci ha imposto; si tratta di una somma di 500 euro annui che per noi è spropositata rispetto alle persone che frequentano la zona del mercato, soprattutto se si pongono dei confronti. Fondi ci fa pagare rispetto a Lenola qualche decina di euro in più, ma a dispetto di 40 mila abitanti, non di 5 mila. Non c’è confronto sulla clientela». E così gli ambulanti sono morosi da tre anni. Perché hanno deciso infatti in massa di non pagare quanto chiesto dal Comune. Quest’ultimo però non ha perso tempo e ha chiesto i soldi arretrati. E così ora i mercatari che operano a Lenola devono ad Equitalia una cifra intorno ai mille euro ciascuno, perché i tributi che devono essere riscossi si riferiscono alle annualità 2009 e 2010. Per lo scorso anno invece tra De Filippis e la fronda dei mercanti si era cercato un accordo. Il Comune aveva presentato una tassa scontata del 20%, intorno agli 80 euro di sconto. Troppo poco comunque per gli ambulanti, che facendosi due conti in tasca hanno deciso di abbandonare del tutto il paese. Martedì quindi in piazza Cavour gli avventori delle bancarelle non troveranno più nessuno ad invitarli a comprare la loro merce. Non si è riusciti a trovare un equilibrio tra i poco più di sette mila euro annui che il Comune vuole incassare dalle concessioni e circa 10 euro a settimana che gli ambulanti devono cacciare per assicurarsi un posto. Intanto Lenola sarà il primo centro del comprensorio senza un mercato settimanale. Salvatore Rizzi
LATINA OGGI 04/04/2012, pag.37
Lenola, oggi il trailer in anteprima al «Cinema Lilla»
Il film della vita di Ingrao
Pronto il documentario sul dirigente comunista
UN film documentario sulla vita di Pietro Ingrao. Un assaggio dell’opera del regista Filippo Vendemmiati sarà proposto come fuori programma oggi pomeriggio nel corso dell’evento organizzato dai circoli Pd e Sel di Lenola nel «Cinema Lilla». Un trailer per chiudere in bellezza i festeggiamenti dei 97 anni dello storico esponente del comunismo italiano. Come spiega lo stesso regista Vendemmiati il film «non è la biografia storica dell'uomo politico al quale mi lega un forte feeling affettivo ed ideale, ma il suo racconto, in prima persona, sulla politica ’come strumento per cambiare un mondo che non mi piaceva’. La sceneggiatura del documentario si sviluppa attraverso l’io narrante dello stesso Ingrao, protagonista di una lunga intervista che abbiamo registrato nelle settimane scorse». Il film è in fase di post produzione ma il regista ne darà comunque un’anteprima inedita di pochi minuti. Una sintesi compiuta di quello che avverrà durante l’evento di oggi dove - parafrasando le parole dello stesso regista - verrà mostrata «la vita di Ingrao tra errori, sconfitte e rotture, connotata dalla ricerca continua, quasi dolorosa, di nuove forme di partecipazione e di comunicazione come la poesia e il cinema». S.R.
Gli accertamenti delle Fiamme Gialle a Lenola e Gaeta
Distributori ko
Sequestrate colonnine di benzina in due impianti
Contestati ai distributori reati tributari
LA Guardia di Finanza ha sequestrato ieri due colonnine per l’erogazione di benzina in altrettanti distributori a Lenola e Gaeta. Il blitz delle fiamme gialle rientra nel più vasto controllo effettuato dalla Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma, diretta dal tenente colonnello Giua, che ha portato al sequestro di ventidue colonnine e cinquantadue pistole insieme e a otto denunce. Stessa sorte è toccata anche a due distributori del sud pontino. La Guardia di Finanza ha scoperto in quel di Roma una grave frode ai danni dell'erario e degli automobilisti, perpetrata attraverso la manomissione di pistole e colonnine di erogazione di carburante in alcuni impianti di distribuzione stradale. Uguali reati si contestano alle pompe di benzina di Lenola e Gaeta. Per loro però la denuncia non prevede una contestazione di carattere tributario ai danni di automobilisti, ma solo allo Stato. Ciò non ha impedito che le fiamme gialle mettessero i lucchetti a due colonnine, una a Lenola e una a Gaeta e alle rispettive pistole erogatrici. Le indagini a Roma sono partite per vederci chiaro su un giro di manomissioni di alcuni distributori sul raccordo anulare. Indagini che evidentemente si sono allargate anche ad altri centri all’infuori della provincia di Roma fino a lambire appunto Lenola e Gaeta. Quello delle irregolarità sugli apparecchi di erogazione di benzina sta divenendo oggetto ormai da inizio anno, di ispezioni delle fiamme gialle. Ancor di più ora che i rincari del carburante sembrano non cessare. Numerosi sono stati i casi di irregolarità riscontrati: dall'alterazione degli apparecchi di erogazione all'assenza dei prezzi esposti sulla carreggiata; dalla difformità tra i prezzi di vendita esposti al pubblico e quelli praticati al pubblico alle differenze tra le giacenze effettive e quelle risultanti dalla contabilità. S.R.
LATINA OGGI 03/04/2012, pag.32
Domani pomeriggio la kermesse per i 97 anni del politico
Lenola in festa per Ingrao
UNA grande festa per celebrare i 97 anni di Pietro Ingrao. Ad organizzarla sono i partiti del centrosinistra di Lenola, il Pd e Sinistra Ecologia e Libertà, che in occasione del compleanno del più celebre cittadino di Lenola, invitano la cittadinanza a partecipare all’evento che si terrà domani alle ore 17 presso il «Cinema Lilla». «Il 30 marzo - si legge in una nota del coordinatore di Sel Carlo Pietrosanto e del segretario cittadino del Pd Andrea Antogiovanni, Pietro Ingrao ha compiuto 97 anni e Lenola, la sua terra natale, non poteva far trascorrere sotto silenzio questo importante traguardo raggiunto dalla personalità politica ed intellettuale più prestigiosa e conosciuta in Italia e nel Mondo. Le amiche e gli amici, le persone che più lo hanno amato, ma anche i semplici cittadini che lo hanno semplicemente conosciuto e che lo stimano per ciò che ha fatto, si ritroveranno insieme per festeggiarlo e per augurargli ancora cento di questi giorni. Durante lo svolgimento dell’evento si susseguiranno letture di brani – a cura di Pier Giulio Cantarano - di alcuni degli scritti più significativi dell’impegno politico ed intellettuale di Ingrao. La festa in onore di Pietro Ingrao si concluderà con un concerto del Maestro Ambrogio Sparagna, direttore dell’Orchestra Popolare dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. La serata sarà condotta da Marrigo Rosato, amico di lunga data di Pietro Ingrao e della sua famiglia». Sarà anche l’occasione per presentare il sito internet interamente dedicato a Pietro Ingrao. Nel portale sono contenuti tutti gli atti parlamentari (interrogazioni, proposte di legge, interventi in aula e nelle commissioni) svolti da Pietro Ingrao durante la sua lunga esperienza di dirigente politico e di parlamentare dal 1948 al 1992, nonché dei suoi libri, articoli ed editoriali pubblicati dai maggiori quotidiani italiani, le poesie e gli scritti sul cinema. Il sito contiene inoltre una straordinaria carrellata di immagini, di vita privata e pubblica, di Pietro Ingrao. F. A.
LENOLA Produttori pontini trionfano al Vinitaly
VINITALY 2012, anche Lenola e Fondi hanno detto la loro. Il fondano Davide Fusco con l'azienda emergente «Surya Natural Cosmetics» ed il lenolese Mauro Labbadia con la già affermata olearia «Tenuta Dei Ricordi» hanno ottenuto un grande successo nella kermesse sul vino più importante d’Europa. Davide Fusco con la sua esperienza maturata nel mondo della ristorazione ha deciso di lanciarsi in una sfida diversa dal solito, e grazie alla conoscenza di prodotti che rappresentano in maniera eccellente il territorio pontino ha individuato nell'olio extra vergine di Oliva «Le Cese » della «Tenuta Dei Ricordi» un fondamentale elemento per realizzare «Surya» una linea di cosmetica completamente prodotta con elementi naturali. Un olio, quello della «Tenuta Dei Ricordi», che ha ottenuto tantissimi riconoscimenti, di livello nazionale, tra cui la «Dop Colline Pontine». Una unione che fa la forza dunque, e che non è passata certamente inosservata durante i giorni dell'importante fiera vinicola. S.R.
LATINA OGGI 30/03/2012, pag.34
LA TESTIMONIANZA DI MARRIGO ROSATO, EX DIRIGENTE DELLA FEDERAZIONE GIOVANI COMUNISTI
Il primato di Pietro
PIETRO Ingrao raccontato da chi lo conosce da una vita o lo ha incontrato solo in un’occasione. È il nostro modo per festeggiare i 97 anni che lo storico esponente del Partito comunista italiano originario di Lenona ed ex presidente della Camera compie oggi. Di seguito riportiamo le testimonianze di Marrigo Rosato, della professoressa Pina Iudicone e di Egidio Natissi che ha iniziato la sua avventura nel Pci al fianco di Ingrao. Buona lettura e soprattutto buon compleanno Pietro.
«PIETRO, c’è un ragazzo che vuole parlare con te», gli urlò Laura dall’uscio della sua abitazione di Lenola. «Fallo entrare», gli rispose Ingrao da una delle stanze dove era intento a studiare. Così, emozionato e timoroso, Pietro Ingrao allora era il Presidente della Camera dei Deputati, entrai e rimasi a discutere e chiacchierare con lui per oltre due ore. Era l’estate del 1977 (o forse del 1978) e volle sapere e conoscere tutto di me: dei miei studi che a Napoli, dei miei interessi culturali, della mia famiglia ( figurarsi, io che da giovane di Azione Cattolica e del Movimento Giovanile della DC provenivo da una famiglia di destra dove mio nonno paterno era stato inumato con la camicia nera e mio papà si inorgogliva a fare il saluto romano ascoltando i discorsi di Mussolini…). In verità Pietro ed io ci eravamo già conosciuti a Napoli qualche mese prima quando al termine di un comizio, nella grande Piazza Trieste e Trento gremita all’inverosimile, l’avevo atteso sotto al palco e gli avevo semplicemente detto: «Onorevole Ingrao sono di Lenola, volevo salutarla». Immediatamente lui si fermò e fece cenno alla scorta ed al servizio d’ordine di proteggerci. C’erano migliaia di persone che volevano salutarlo, che urlavano «Pietro, Pietro, Pietro» per stringergli la mano o per chiedergli un autografo. Ma lui stette oltre un quarto d’ora a parlare con me, incuriosito su chi fossi, e poi mi disse, con i suoi modi gentili ed affabili: «Quando vengo a Lenola fai un salto a casa mia a trovarmi e parliamo con più calma ». L’estate successiva, mi presentai e fui ricevuto da lui. È nata questa bellissima amicizia che dura da oltre trent’anni. Poi, nel maggio del 1985 accadde un episodio che rafforzò ancora di più la nostra amicizia. Al tempo ero segretario provinciale della Fgci e dirigente della Federazione del Pci di Latina. A Lenola il partito decise di dare vita ad una aggregazione di centrosinistra, «Il Campanile» con la parte morotea della Dc ed altre componenti della sinistra. In una bacheca della Fgci avevamo attaccato il sindaco uscente, Pietro Boccia, il quale in un’assemblea pubblica si era meravigliato che il Pci non avesse usato la bacchetta «come si faceva ai tempi nostri». Ingrao quando venne a Lenola per svolgere il comizio si fece raccontare da me l’accaduto nel dettaglio e il giorno seguente su questo episodio costruì uno dei suoi comizi più belli. Mentre dal palchetto Ingrao parlava difendendo il diritto dei giovani all’impegno e protestava per la assurda reazione del sindaco uscente, io piangevo come un bambino perché egli parlava di me e mai avrei immaginato che egli avrebbe fatto diventare l’incidente che mi era capitato (e che io consideravo una baruffa elettorale) un fatto di valore generale. Ingrao ha sempre voluto conoscere in profondità ogni vicenda della vita politica locale e provinciale. Puntuali le sue richieste di approfondimento e di analisi sempre più circostanziate e precise con dati economici, sui fenomeni sociali e culturali di cui trattavamo. Non dimenticherò mai quando, agli inizi degli anni Novanta ci rimproverava che non facevamo abbastanza per risolvere questo problema dell’acqua potabile. «Io posso permettermi di comperare l’acqua minerale - ci urlava nel telefono - ma quante persone ed anziani non hanno i soldi per acquistarla e vivono nel disagio di non potersi neanche lavare?». E mettendosi a capo di un movimento di popolo che nacque in poche settimane incominciò a protestare con il Prefetto, con il Governo, con il Consorzio Riuniti degli Aurunci e con tutti coloro che dovevano e potevano decidere e risolvere questo annoso problema che affliggeva Lenola ed i paesi vicini. Così è fatto Pietro Ingrao. (Marrigo Rosato)
A SCUOLA
I 90 anni festeggiati insieme agli alunni
QUESTA mattina a scuola c’è un silenzio pieno di eccitazione, quello che i ragazzi sanno tenere quando si preparano a vivere un’esperienza singolare e interessante: non capita tutti i giorni di incontrare un concittadino eletto per tante legislature al Parlamento e che è stato anche Presidente della Camera dei Deputati. Pietro viene accolto con un grande applauso. Dopo un breve presentazione, chiede di rispondere direttamente alle domande dei ragazzi. Pietro soddisfa le loro richieste con la semplicità di un esperto pedagogo. Ed ecco susseguirsi davanti ai presenti, che ascoltano in religioso silenzio, le sequenze della sua vita; l’infanzia nell’antica casa costruita dal nonno garibaldino, la giovinezza al liceo «Pollione» di Formia e all’università «La Sapienza» di Roma, l’impegno politico, l’incontro d’amore con Laura, la nascita dei cinque figli. Ad un certo punto domanda di Giusy: «Quando tu eri bambino come festeggiavi il compleanno?». Pietro risponde: «Con qualche tavoletta di cioccolata». Poi la sorpresa: sulle note di “Tanti auguri a te”, alcuni alunni spingono un carrello con una meravigliosa torta preparata dalla professoressa Amelia Salerno. Pietro sorridendo spegne le candeline, taglia la torta e divertito assicura che di tutti gli incontri organizzati per il suo novantesimo compleanno questo è stato il più bello. (Pina Iudicone)
Egidio Natissi, 91 anni, ricorda i fatti del ‘48 al fianco di Ingrao
I comizi, la processione e le infamie
ERA il 1948 quando, per le prime elezioni politiche della storia repubblicana dopo la dittatura fascista, Ingrao tenne a Lenola i suoi primi comizi. Ci furono momenti di tensione prima del comizio perché qualcuno fece circolare la pesante accusa che la morte della mamma, Celestina Notarianni, fosse stata causata dalla decisione di Pietro di aderire al Pci e di passare nella clandestinità per combattere, da partigiano, la dittatura. Noi comunisti di Lenola non eravamo tanti ed oltre me c’erano Francesco Caporini, Vincenzo Zizzo, Pasquale Speranza, Orlando Quinto, Gaetano Piccione e pochi altri. Lo difendevamo come potevamo ma la capacità persuasiva del parroco dell’epoca, che predicava dal pulpito l’accusa infamante, era troppo forte e noi eravamo troppo deboli. La stessa famiglia Notarianni negò il balcone, quello solito da cui si facevano i comizi, ad Ingrao per parlare ed addirittura sbarrò le persiane della casa che affaccia su piazza Cavour in segno di protesta. I compaesani, nonostante l’invito a disertare il comizio, parteciparono numerosissimi. La curiosità verso il giovane Ingrao, figlio di una famiglia importante che era diventato comunista, accendeva un interesse superiore alla accusa che gli veniva rivolta. Tutti volevano ascoltarlo. Persino il parroco, nascosto dietro una delle persiane chiuse di casa Notarianni, stava ascoltando il comizio di Ingrao. Dopo quindici giorni si tenne il secondo comizio e qui accadde l’episodio di contestazione che Ingrao ha più volte raccontato. Io ero al suo fianco mentre Pietro parlava e tutt’ad un tratto vedemmo comparire una processione che partendo dalla chiesa di Santa Maria Maggiore si diresse sotto il balcone da cui Ingrao arringava la folla. Insieme al crocifisso c’era anche un simpatizzante della Dc (Armandino Molinaro) che sventolava provocatoriamente la bandiera scudocrociata. Sacro e profano insieme, ma a quel tempo nessuno si scandalizzava. Ingrao fece cenno a tutti di mettersi in silenzio, di aspettare che la processione passasse e poi, senza protestare per la provocazione, riprese a parlare. Armando Molinaro, alcuni anni dopo chiese scusa ad Ingrao per il gesto di cui era stato protagonista nel ‘48, perché - asserì - fu costretto da altri. Pietro capì. (Egidio Natissi)
IL DIBATTITO AL SENATO
«L’ALTA febbre del fare. Democrazia e lavoro nel nuovo». È il titolo del dibattito organizzato in occasione del 97esimo compleanno di Pietro Ingrao. L’incontro si terrà oggi pomeriggio a Roma alle ore 17 presso la sala capitolare del Senato che si trova al chiostro del convento di Santa Maria in piazza della Minerva. Dopo i saluti del vice presidente del Senato, Vannino Chiti, interverranno il segretario della Fiom, Maurizio Landini, il professor Mario Dogliani (docente di diritto costituzionale presso l'università di Torino), e Mario Tronti, filosofo, politico e tra i maggiori teorici dell’operaismo italiano. Nel corso dell’incontro verranno letti i testi di Pietro Ingrao dedicati al lavoro e scelti da Maria Luisa Boccia e Alberto Olivetti.
LATINA OGGI 30/03/2012, pag.33
Lenola, il gip accoglie la richiesta del pm. L’udienza fissata il prossimo 23 maggio
Giudizio immediato per gli spari
Colpi di pistola all’auto del poliziotto, prove evidenti contro i 4 imputati
GIUDIZIO immediato per i quattro imputati accusati di aver organizzato ed eseguito l’atto intimidatorio ai danni dell’auto di Pasquale Natissi, ispettore presso il commissariato di Fondi ma residente a Lenola. Il gip Matilde Campoli ha accolto la richiesta del sostituto procuratore titolare dell’inchiesta Daria Monsurrò di giudicare senza passare per l’udienza preliminare Nico Carroccia e Tonino Pallozzi (ritenuti i mandanti del raid), e Giuseppe Carnevale e Massimo Bartolomei, considerati invece gli esecutori materiali. Come si ricorderà, i fatti si svolsero il 20 aprile del 2011. L’auto dell’ispettore di polizia giudiziaria Paquale Natissi venne bersagliata nelda alcuni colpi d’arma da fuoco. Ora i legali che difendono i quattro, gli avvocati Guglielmo Raso, Maurizio Forte, Pasquale Cardillo Cupo e Oreste Palmieri, hanno 15 giorni per decidere se andare a giudizio o chiedere l’istituto di riti alternativi per i propri assistiti. Una posizione che di sicuro si diversificherà per le diverse posizioni assunte dagli imputati durante le fasi preliminari dell’indagine. Opposte infatti, in alcuni casi, le tesi tra accusa e difesa. Se il pm ha ritenuto la prova evidente al punto da poter chiedere il rito del giudizio immediato, secondo i legali in diverse circostanze vi sarebbe una sostanziale carenza indiziaria. È il caso di Nico Carroccia, per il quale probabilmente la difesa chiederà il giudizio ordinario sostenendo l’estraneità del 29 dai fatti. Non a caso nel gennaio
scorso proprio Carroccia aveva scritto una lettera dal carcere per smentire le dichiarazioni fornite da Giuseppe Carnevale, che accusava proprio Carroccia di aver ordito il colpo. Forse proprio le dichiarazioni di Carnevale hanno dato un decisivo impulso alla richiesta del pm, anche se tutto dovrà essere dimostrato in aula. Secondo le indagini coordinate dal sostituto Monsurrò e condotte dagli agenti del commissariato di polizia diretti dal vicequestore aggiunto Massimo Mazio e dalla Squadra mobile di Latina, il movente degli spari ruoterebbe intorno ad un’indagine che l’ispettore Natissi stava conducendo nei confronti di alcuni degli imputati, forse in materia di droga. Tesi, anche questa, interamente respinta dai legali. Diego Roma
I FATTI
UNA scarica di spari contro l’auto. Era il 20 aprile dello scorso anno quando l’ispettore Pasquale Natissi finì vittima di un attentato intimidatorio. Una notizia che rimbalzò anche sulle cronache nazionali. Subito furono fermate 5 persone, una delle quali risultò positiva allo stub. Poi spuntò la pista dell’usura, su cui il poliziotto si pensava stesse indagando. Ma la svolta nelle indagini arrivò solo a giugno, con l’arrivo di tre indagati, che poi diventarono 4 con l’arresto del 30 settembre. D. R.
LATINA OGGI 29/03/2012, pag.33
LA REGIONE HA RIPRESO L’ITER, PARLA IL CONSIGLIERE GALETTO
Enti montani da chiudere, la grana del personale
LA XXIIesima Comunità Montana degli Ausoni ha i mesi contati. L’iter per la soppressione dell’ente di cui fanno parte i Comuni di Fondi, Sperlonga, Lenola, Monte San Biagio, Campodimele e Terracina rischia di scomparire. È iniziato nei giorni scorsi alla Pisana, precisamente in commissione Affari Costituzionali, l’iter procedurale per chiudere definitivamente tutte le comunità montane del Lazio. Un percorso che si preannuncia lungo e articolato, come ha spiegato il presidente della commissione, Stefano Galetto: «Si tratta - ha dichiarato - di un provvedimento che affronta una questione molto delicata, oggetto da tempo di dibattito politico, che richiede da parte nostra grande attenzione e serietà. C’è il nodo del trasferimento delle competenze ora in capo alle Comunità montane, la questione del loro stato patrimoniale, ma soprattutto c’è da considerare la salvaguardia dei posti di lavoro, il futuro delle risorse umane con il loro passaggio ai Comuni e alla Regione. Per questo - ha aggiunto Galetto - non sarà una legge calata dall’alto e subito votata, ma ci sarà dibattito politico e ascolto di tutti i soggetti coinvolti». Insomma la convergenza politica sull questione va trovata perché in ballo oltre alle competenze da ripartite ci sono decine di lavoratori da riaffidare sia ai Comuni che alla Regione stessa. Ma su questo punto lo scontro sarà aspro. La possibilità di assumere personale è scongiurata visto che nemmeno con gli Lsu si riesce a venire a capo. Salvatore Rizzi
LATINA OGGI 26/03/2012, pag.22
Il modello M.S.Biagio da applicare agli altri Comuni
Lsu, qualcosa si muove
Assunzione per sei mesi con i voucher formativi
LA soluzione a metà trovata per gli lsu di Monte San Biagio dovrebbe allargarsi anche agli altri centri del comprensorio che ancora non hanno trovato un’intesa con la Regione. L’opzione temporanea dei voucher formativi, sorta di tirocini dalla durata di sei mesi, è stata avallata dal sindaco monticellano Gesualdo Mirabella, ma è il primo della lista. Sorte simile toccherà a Lenola quando la Pisana contatterà Gian Battista De Filippis, e poi Campodimele con il primo cittadino Roberto Zannella. In sintesi è stata avallata una delle prime richieste che tutti i Comuni avevano fatto ben prima che i contratti scadessero a dicembre: cioè il rinnovo dei contratti semestrali. Solo che adesso hanno un altro nome, quello più affascinante dei voucher. Ma la sostanza non cambia, il precariato continua. Sempre meglio di niente comunque. Il sindacalista Gianfranco Cartisano della Uiltucs avalla la scelta di responsabilità delle amministrazioni: «L’iniziativa è positiva e permette ai lavoratori quando si concretizzerà lo sblocco dei voucher di tornare a percepire un’indennità. Ma l’attenzione deve restare alta. Infatti nella prossima settimana incontreremo l’amministrazione di Sperlonga e vedere se anche essa ha l’intenzione di firmare per i voucher». Intanto il gabinetto del Prefetto D’Acunto ha rassicurato i lavoratori. Cartisano stesso infatti afferma come «da Latina seguiranno bene la vicenda e il suo evolversi. Sono pronti a prendere in mano la situazione convocando un tavolo di concertazione qualora la stabilizzazione o gli altri strumenti messi in campo per far tornare a lavorare gli lsu non siano sufficienti». Bisogna solo attendere che la burocrazia faccia il suo corso per l’erogazione dei tirocini. Un’incognita però si affaccia: quanti lavoratori si accontenteranno dei voucher invece di prendere subito i 35 mila euro per uscire dal bacino degli
lsu? Un’incognita che potrebbe pesare sul funzionamento della macchina amministrativa. Salvatore Rizzi
Lenola, le iniziative per il cittadino più illustre
Auguri a Pietro Ingrao, 97 anni di impegno
TUTTA Lenola si mobilita per festeggiare il compleanno del suo cittadino più illustre, Pietro Ingrao. Mercoledì 4 aprile presso il «Cinema Lilla » i circoli locali di Sel e Partito Democratico hanno organizzato l’evento «Auguri Pietro … festeggiamenti in occasione del 97esimo compleanno di Pietro Ingrao». Dalle 17 si darà vita ad un programma che prevederà musica, letteratura e informazione. Sotto il coordinamento di Marrigo Rosato, il pomeriggio del 4 aprile si aprirà con la presentazione del sito internet di Ingrao: ad intervenire Chiara Ingrao che ha curato la realizzazione delle pagine web che vedono susseguirsi tutte le più importanti conquiste del compagno Pietro nella vita, nella politica, nell’arte e nella cultura. Chiara Ingrao spiegherà il senso e le finalità del sito internet. A seguire Pierluigi Cantarano darà vita a delle letture dall’ampia bibliografia di Ingrao: dalle raccolte di poesie ai quattordici libri pubblicati ci sarà l’imbarazzo della scelta. A chiudere l’evento ci penserà il concerto di Ambrogio Sparagna, direttore dell’orchestra popolare italiana dell’auditorium del parco della musica di Roma. Delizierà l’uditorio con la solita gamma di musica popolare aurunca che appartiene alla più antica tradizione della quale Lenola è depositaria e della quale Pietro Ingrao è grande estimatore. Un compleanno evento per ricordare un uomo e la sua storia che è quella di Lenola, che è quella dell’Italia. S.R.
LATINA OGGI 22/03/2012, pag.32
LE RICHIESTE Gli agricoltori hanno presentato domanda di risarcimento al patronato
Lenola, la perplessità del sindaco De Filippis sui danni rimborsabili
Risarcimenti incerti
L’amministrazione attende che la Regione si pronunci
RISARCIMENTO danni per le precipitazioni nevose, a Lenola prevale l’incertezza. Le due settimane più difficili dell’inverno passato che il paese ha sopportato nell prime due settimane di febbraio avevano causato disagi a non finire e danni ingenti ai campi coltivati e diverse strutture, tra cui due stalle e un bocciodromo. Il Comune poi aveva dovuto assumere alcune ditte per implementare il servizio di spazzaneve e spargisale. Alla fine arrivò, a tempesta passata, la determina della Ragione che assicurava un risarcimento danni agli agricoltori che avevano subito perdite. Per quel che riguarda Lenola, soprattutto nella zona di Ambrifi, erano «bruciat» diversi ettari di oliveti appartenenti a molti coltivatori. Solo che il tempo necessario a presentare i ricorsi era di nemmeno una settimana dalla data di pubblicazione dell’avviso. Nel patronato di Lenola in quei giorni si sono fatte le ore piccole per riempire i moduli per tempo. Alla fine, stando ai numeri, a Lenola pare che la neve sia arrivata senza lasciare traccia se è vero che solo in cinque hanno presentato domanda di risarcimento. Presumibilmente alcuni coltivatori non hanno fatto in tempo ad inviare i documenti. Ma a Lenola chi è rimasto deluso sono anche i semplici cittadini che hanno subito danni. Tra i più ingenti quelli subiti dall’edificio che ospitava i bocciofili. I titolari si stanno dando da fare per far stimare i danni e presentare il conto. Il problema vero è che però non sanno effettivamente se avverrà un rimborso visto che al momento è sconosciuto il dettato normativo a cui la Regione dovrebbe far riferimento. Discorso analogo per il Comune stesso. Il sindaco Gian Battista De Filippis ha rendicontato le spese extra che in quei giorni sono state fatte per sopperire alla carenza di mezzi e personale. Un totale di circa 20 mila euro che in tempi di crisi a Lenola sono un’enormità. Soldi che il sindaco vuole far rientrare nelle casse. Nei prossimi giorni sarà ultimata la richiesta di rimborso da inoltrare alla Regione - analogo discorso è da farsi per l’amministrazione di Campodimele - ma i dubbi sono consistenti. Anche per queste spese non c’è nessun documento regionale che ne certifichi il pagamento da parte della Regione. A distanza di oltre un mese dalle continue precipitazioni nevose, a Lenola sono quantomai incerti se la bufera sia effettivamente passata. Salvatore Rizzi
LATINA OGGI 20/03/2012, pag.32
LENOLA, GLI INTERVENTI FINANZIATI DALLA REGIONE LAZIO
Parte il restyling del centro storico
INIZIERANNOa giorni, a Lenola, i lavori della prima tranche per la ristrutturazione delle facciate delle costruzioni del centro storico, secondo un progetto tendente a dare l’adeguata uniformità alla scenografia urbanistica che deve caratterizzare una realtà comunale come il centro collinare. I lavori, finanziati dalla Regione Lazio per 560 mila euro, sono stati già consegnati alla ditta Abramo Guglietta di Lenola dal sindaco Gianbattista De Filippis. Riguarderanno le abitazioni di corso Vittorio Emanuele, piazza Cavour, via Umberto I, mentre gli interventi successivi si estenderanno nelle zone circostanti. «Per Lenola - sottolinea il sindaco De Filippis - è un nuovo tassello del mosaico creato per potenziare l'offerta del richiamo turistico, autentica risorsa del futuro della cittadina, forte della sua valenza paesaggistica, della salubrità del suo clima e del fascino spirituale dl Santuario della Madonna del Colle».
LATINA OGGI 19/03/2012, pag.23
I lavoratori fanno marcia indietro sulla proposta regionale
Stabilizzazione degli lsu in bilico tra contratti precari e liquidazioni
LSU tra due fuochi. I lavoratori socialmente utili di Monte San Biafio, Lenola, Campodimele e Sperlonga si trovano in mezzo ad una querelle senza fine nonostante gli accordi per la stabilizzazione siano dietro l’angolo. E quest’ultimo obbiettivo che sta per essere raggiunto porta ad un altro problema. I lavoratori non sono tutti d’accordo sulla tipologia contrattuale: quel 3+2 che la Regione vuol far firmare alle amministrazioni comunali non è nient’altro che la riproposizione del contratto non rinnovato a gennaio. Perchè dopo altri cinque anni di precariato la questione si ripresenterà più drammatica di quello che è oggi. Nessuno può ora assicurare agli lsu un lavoro indeterminato e allora molti di loro, visto la stato delle cose, sta pensando di prendersi subito i 35 mila euro di liquidazione per uscire dalla categoria. Meglio prenderli subito che lavorando nei prossimi cinque anni per gli stessi soldi. Insomma ora sono gli lsu che guardano ai loro interessi dopo che Regione e Comuni si sono impegnati per una stabilizzazione solo sulla carta che non garantisce futuro. S.R.
LATINA OGGI 18/03/2012, pag.34
LENOLA, CALA IL NUMERO DI NETTURBINI ALL’OPERA. INTERE ZONE A RISCHIO Differenziata a metà
Si riduce il servizio senza l’impiego degli ex Lsu
RACCOLTA differenziata dimezzata a Lenola. Il servizio fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale, guidata dal primo cittadino Gian Battista De Filippis, tra mille difficoltà va avanti. Tutto a causa del problema del rinnovo del contratto degli Lsu, i lavoratori socialmente utili, che nella maggior parte erano impiegati proprio nelle mansioni della raccolta porta a porta dell’immondizia. Se quindi prima della fine di dicembre scorso erano una decina i lavoratori impiegati nella raccolta, ad oggi non arrivano a cinque quando un operaio si ammala; in questi casi De Filippis è perfino costretto a ricorrere ai servizi di una cooperativa che all’occorrenza presta la manodopera mancante. Ma va da sé che con solo cinque persone il servizio sia rallentato e non poco. Gli operai non riescono a «pattugliare» tutto il paese e così in diverse zone la raccolta salta almeno un turno. Una situazione che va avanti ormai da tre mesi e non si sa fino a quanto il Comune potrà supportare un disagio simile. L’amministrazione «riciclona » rischia di perdere il titolo che si è vista recapitare come uno tra gli enti più efficienti di Italia in materia di raccolta rifiuti. Novità sul fronte lsu sono attese a breve: il braccio di ferro tra Regione e Comuni sembra giunto alla fine con questi ultimi decisi a firmare un contratto a tempo determinato di 5 anni a spese della Pisana e dell’Unione Europea. Ma a patto che i lavoratori tornino a svolgere mansioni comunali senza essere dirottati in altri enti provinciali o regionali. Altrimenti tutto resterebbe come prima, compresi i disagi della raccolta differenziata. Peccato davvero per un servizio di cui non soltanto a Lenola ma anche nei Comuni limitrofi gli Lsu prestavano con grande impegno. Evidentemente, pur parlando molto di raccolta differenziata, alla fine dei giochi non si tutela abbastanza il lavoro di chi consente quotidianamente a un servizio di decollare ed affermarsi. S.R.
LATINA OGGI 14/03/2012, pag.32
IN BILICO IL FUTURO DEI DIPENDENTI LICENZIATI A M.S. BIAGIO, LENOLA E SPERLONGA. LA UIL-TUCS CHIEDE DI INCONTRARE IL PREFETTO
Scaricabarile con gli Lsu
La Regione rimanda la decisione ai Comuni che chiedono più garanzie
LSU del comprensorio tra ultimatum e vertici con il Prefetto. Dall’incontro dell’altro pomeriggio a Torre del Sole a Terracina sono venute fuori due importanti novità per i lavoratori socialmente utili. La Regione ha ribadito alle amministrazioni presenti – in realtà solo due, Monte san Biagio con
il sindaco Gesualdo Mirabella e Lenola con l’assessore Fernando Magnafico – che i contratti da stipulare per la stabil izzazione dei lavoratori non rientrano nelle spese del personale e non vanno ad incidere sul conseguente patto di stabilità. I soldi sono esterni al bilancio perché provengono da fondi sociali europei e regionali. Per la Regione non c’è un motivo per il quale le amministrazioni non dovrebbero firmare il protocollo d’intesa per far di nuovo assumere gli Lsu per i prossimi cinque anni con un contratto 3+2. Ma i lavoratori di Monte San Biagio e Lenola e di altre delegazioni presenti allo scorso incontro non vogliono più aspettare e chiedono un faccia a faccia con il prefetto di Latina Antonio D’Acunto. A farsi carico della raccolta firme per chiedere l’incontro, il sindacalista Uiltusc Gianfranco Cartisano che perentorio afferma: «Chiediamo di confrontarci con una delegazione affinché venga trovata una soluzione immediata a sostegno di quei lavoratori che da molti anni contribuiscono al buon andamento dei servizi in quei Comuni ed Enti percettori dei progetti, e che improvvisamente si trovano senza sussidio e sostegno con ricadute inevitabili anche sulle proprie famiglie». Seppure i soldi ci sono e non dovrebbero esserci problemi di bilancio per i Comuni, gli enti sono titubanti e «alcuni sostengono – conclude Cartisano - che la delibera regionale non chiarisce le modalità procedurali del percorso di stabilizzazione. Per queste ragioni ribadiamo il forte disagio economico improvviso dei lavoratori con la necessità di convocare un tavolo urgente di confronto presso la Prefettura di Latina, ricordando che gli Lsu chiedono di valutare il loro disagio nell’intento di continuare le proprie attività lavorative e non arrivare a possibili esasperate proteste». Salvatore Rizzi
LENOLA
Una piazza per le morti bianche
UNA piazza da intitolare alla vittime delle morti bianche. I consiglieri comunali Alfredo Mastrobattista e Orlando De Filippis hanno raccolto le firme per un petizione che è stata spedita al sindaco Gian Battista De Filippis per spingere l’amministrazione a ricordare i molti lenolani morti sul luogo di lavoro o mentre vi si recavano. E l’idea dei due consiglieri - che lavorano assiduamente all'organizzazione del «Memorial Leonardo Pannone», giovane operaio di Lenola deceduto oltre 11 anni fa in seguito ad un incidente sul lavoro a Fondi - è quella di far intitolare una piazza a
Lenola in ricordo delle vittime del lavoro, e che in questa si ergesse una lapide commemorativa di tutti i caduti con un piccolo ma significativo monumento che potesse anche ricordare i rischi quotidiani che si corrono nell’affrontare le proprie mansioni. «Per questo motivo – affermano i consiglieri primi firmatari della petizione - abbiamo lanciato una raccolta di firme da presentare al Consiglio comunale di Lenola affinchè si possa sensibilizzare non solo l'amministrazione ma tutti i cittadini di Lenola attorno ad una tematica così importante e significativa». S.R.
LATINA OGGI 12/03/2012, pag.22
Preso ladro di benzina
Svuota i serbatoi dei camion di una ditta di trasporti: arrestato
SI era intrufolato all’interno della ditta di trasporti di Fondi «Gis», in località Tre Ponti, sabato sera intorno alle 23. Utilizzando gli arnesi per lo scasso era riuscito a entrare all’interno dell’area in cui erano parcheggiati alcuni mezzi pesanti dell’azienda e aveva iniziato a svuotare i serbatoi di
camion e altri veicoli. Poi si è messo in fuga col bottino: quasi cento litri di carburante con cui aveva riempito diverse taniche. Ma per il ladro di benzina, il 34enne Uran Berisha, albanese residente a Fondi, tra l’altro già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti, la fuga è durata poco. Il ladro infatti è stato fermato dai carabinieri di Lenola che evidentemente si erano messi sulle sue tracce. Proprio l’immediato intervento dei militari agli ordini del comandante della stazione di Lenola, il maresciallo Biagio Di Iorio, ha impedito all’albanese di far perdere le proprie tracce. Dopo avergli sbarrato la strada, i carabinieri hanno provveduto a perquisire lo straniero e a procedere con un controllo della macchina su cui viaggiava, una Bmw, nel territorio di Lenola. Durante la perquisizione del veicolo sono saltate fuori tre taniche di carburante da 25 litri ciascuna appena riempite: il bottino appena portato via dalla ditta di trasporti di Fondi. In possesso dello straniero, inoltre, i carabinieri hanno trovato gli attrezzi utili allo scasso utilizzati con ogni probabilità per intrufolarsi all’interno dell’area privata dell’azienda. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di furto aggravato e rinchiuso nelle camere di sicurezza della locale caserma dei carabinieri in attesa di essere giudicato, nella giornata odierna, al processo per direttissima. Ma quello di benzina non è stato l’ultimo furto commesso nel weekend a Fondi. Infatti i carabinieri di Fondi, agli ordini del luogotenente Emilio Mauriello, hanno denunciato un extracomunitario per aver rubato dagli scaffali di un supermercato alcuni prodotti alimentari. Fermato e identificato, lo straniero è stato denunciato e la refurtiva riconsegnata al titolare del negozio. Francesco Avena
Lenola, le fiamme divampate a Monte La Guardia
Incendio ad alta quota, bruciano due ettari di bosco
UN vasto incendio in montagna ha tenuto impegnati i vigili del fuoco del distaccamento di Terracina costretti a un duro lavoro per diverse ore nella giornata di ieri. Le fiamme sono divampate intorno alle 9 di ieri mattina su Monte La Guardia, nel territorio comunale di Lenola, verso Pico. L’incendio era visibile anche dalla strada provinciale Fondi-Lenola. I vigili del fuoco di Terracina hanno lavorato alacremente per circa cinque ore, fino a quando cioè l’incendio si è potuto dire definitivamente domato. Partito con ogni probabilità da un ceppo di sterpaglie ad alta quota, le fiamme poi sono scese lungo il costone della montagna dividendosi in almeno tre fronti. Il rogo, comunque, non ha mai minacciato le abitazioni. F.A.
LATINA OGGI 08/03/2012, pag.32
LA PROTESTA Auto «lanciate» a Valle Bernardo
ALTA velocità sulla strada regionale 637 ancora nel mirino delle polemiche degli abitanti di Valle Bernardo, frazione di Lenola, che per l’ennesima volta tornano a farsi sentire sperando in una mobilitazione concreta delle istituzioni competenti. La questione è sempre la stessa: gli abitanti della frazione, attraversata per un tratto di due chilometri dalla strada regionale 637, lamentano il fatto che, per alcuni automobilisti, l’arteria che attraversa Valle Bernardo sia scambiata per un autodromo: macchine che sfrecciano a pochi metri dalle case e dalle attività del centro abitato, a pochi metri dalla vita quotidiana di una cittadinanza stanca anche di lamentarsi, visto che le istituzioni non hanno ancora presentato un programma di risoluzione del problema. Questione, se non altro, di una tranquillità che questi cittadini vorrebbero avere e, che, nonostante tutto, non si stancano di pretendere.
LATINA OGGI 07/03/2012, pag.34
L’INIZIATIVA Il Parco Aurunci nelle scuole
PARTE oggi il Laboratorio tematico di educazione ambientale nelle scuole che ricadono nel Parco dei Monti Aurunci. I Comuni della provincia di Latina interessati alle attività sono Campodimele, Lenola, Fondi, Formia e Itri. Si comincia oggi a Fondi nel primo circolo didattico domani, domani e venerdì giorni nei quali gli alunni della scuola elementare inizieranno un percorso per studiare gli «Aurunci tra cielo e terra», finalizzato a recuperare la memoria storica delle origini, dei miti e leggende della civiltà Aurunca. Ed anche per conoscere le caratteristiche della vegetazione di piante e specie botaniche.
LATINA OGGI 28/02/2012, pag.33
Lenola, la denuncia degli abitanti della frazione di Valle Bernardo
Una strada troppo pericolosa
I residenti chiedono la messa in sicurezza della 673
MENTRE le istituzioni si muovono a passo di lumaca, da quelle parti i pericoli continuano a «sfrecciare» giorno e notte, con un’intera frazione da anni ostaggio di una strada. Succede a Valle Bernardo, frazione di Lenola in continua espansione. Al centro della questione la strada regionale 637, che da Frosinone arriva fino a Fondi. Ex statale, l’arteria attraversa Vallebernardo per due chilometri, passando proprio nel cuore del centro abitato: davanti alla chiesa del posto, al centro anziani ed all’annesso asilo; ed ancora a edicole, bazar, negozi di generi alimentari e quant’altro; senza contare, le decine di abitazioni. Luoghi, insomma, frequentati costantemente da decine di persone. Ed è proprio questo il punto: i malcapitati abitanti di Valle Bernardo debbono giornalmente fare i conti con auto di ogni cilindrata e mezzi pesanti che corrono in lungo e in largo proprio sotto i loro occhi, troppo spesso a velocità incontrollata. Mirko Macaro
LATINA OGGI 26/02/2012, pag.34
L’ANNUNCIO DELLA REGIONE
Emergenza neve, tavolo per i fondi
BUONE notizie per tutti coloro che tra Itri, Lenola e Campodimele hanno subito danni a causa del maltempo e delle precipitazioni nevose. L’altro giorno in Regione si è tenuto un tavolo tecnico presieduto dall’assessore alle politiche agricole Angela Birindelli. Dalla riunione sono uscite fuori alcune considerazioni importanti sulle procedure di rimborso: «Il nostro obiettivo principale è stato quello di puntare sulla semplificazione per velocizzare i tempi di accesso ai risarcimenti per le imprese agricole». Insomma per olivicoltori e privati cittadini che hanno visto cadere a pezzi stalle, bocciodromi, o andare «bruciati» ettari di piante di olivo, i tempi per ricevere i soldi saranno più brevi del previsto. Dopo che al Comune perverranno tutte le stime si potranno poi riempire i moduli appositi. S.R.
LENOLA, L’OPPOSIZIONE ATTACCA SUL CASO DELL’ISTITUTO DA VINCI
Scuola accorpata, «Sindaco in silenzio»
COME è possibile permettere che l’istituto che ospita tutti gli alunni di Lenola venga accorpato a una scuola di Fondi senza dire neppure una parola? Senza provare almeno ad alzare la voce? Se lo chiede il centrosinistra di Lenola che per bocca del consigliere del Pd Andrea Antogiovanni attacca duramente il sindaco Gian Battista De Filippis. «È rimasto a guardare in silenzio - accusa Antogiovanni - mentre in Provincia e in Regione approvavano un piano che ha tolto l’autonomia all’istituto comprensivo di Lenola». Il piano di dimensionamento scolastico approvato nei giorni scorsi dalla Regione Lazio ha privato della sua autonomia l’istituto comprensivo Leonardo Da Vinci di Lenola. Dopo tanto tempo, quindi, il plesso che comprende scuola dell’infanzia, elementari e medie, ha perso la sua autonomia ed è stata accorpata alla scuola «Amante» di Fondi. Una mossa mal digerita, anche perché comporterà non pochi disagi per gli insegnanti, ma anche per le famiglie dei circa 300 alunni attualmente ospitati nella scuola di Lenola e che dovranno adesso fare riferimento all’istituto di Fondi a cui sono stati associati. Bene, in tutto questo l’amministrazione comunale non ha mosso un dito. «È vergognoso pensare che si possa fare di Lenola tutto ciò che si vuole - tuona Antogiovanni -. Ma chi tutela i cittadini di Lenola? Chi prende la difesa dei loro interessi? Abbiamo assistito a un atteggiamento fin troppo remissivo da parte di chi doveva farsi in quattro». Poi Antogiovanni sottolinea come il caso di Lenola sia perlomeno singolare se accostato a quanto toccato in sorte a un Comune vicino, come Sperlonga, che invece è riuscita a mantenere l’autonomia della sua scuola nonostante abbia un numero di iscritti inferiore rispetto all’istituto di Lenola. E nonostante - altro fattore da non trascurare - si tratti di un Comune
non montano, a differenza di Lenola. Ma evidentemente in Provincia prima, e in Regione poi, si è ritenuto opportuno salvare la scuola di Sperlonga forse utilizzando parametri differenti da quelli applicati per Lenola. Due pesi e due misure insomma. F. A.
LATINA OGGI 26/02/2012, pag.33
Si sblocca il cantiere sulla provinciale per Lenola
Stazione di sosta, al via i lavori dopo i sigilli
SONO ripresi e stanno procedendo, per fortuna questa volta senza intoppi, i lavori di costruzione della stazione di sosta sulla strada provinciale di Lenola. La storia è vecchia e si trascina da più di un anno quando la nuova proprietà dell’area si era mossa per rimuovere due grandi cisterne piene di bitume lasciate dai vecchi proprietari. L’alto pericolo di inquinamento aveva fatto scattare i sigilli all’intera struttura per evitare la contaminazione delle falde. Passati alcuni mesi sono poi scattati i controlli dell’Arpa Lazio che hanno verificato lo stato del mancato profondo inquinamento delle falde. Si è potuto così procedere alla rimozione delle due grandi cisterne piene, a cui erano ormai stati tolti i sigilli, e finalmente i nuovi proprietari hanno potuto iniziare a costruire la stazione che potrà prevedere la realizzazione di una pompa di benzina con relativa tavola calda. Risolto il problema fondamentale della contaminazione del sottosuolo, restano però ancora aperti i contenziosi tra i vecchi e nuovi proprietari, ma quella è un’altra storia. Per dirsi davvero risolta, dunque, la querelle dovrà ancora trascinarsi per qualche tempo. S.R.
LATINA OGGI 25/02/2012, pag.32
Successo per le iniziative di Carnevale
Lenola in maschera
SFILATA di Carnevale, successo per i componenti di «Lenola ad maiora». Un evento che si è svolto nel migliore dei modi, vedendo la sentita partecipazione di gente comune e tante realtà locali legate all’associazionismo. Tra queste, proprio l’associazione presieduta da Patrizio De Filippis, che si è aggiudicata il premio al Carro più simpatico. «Un riconoscimento che, anche se piccolo, è capace di dare forza e voglia di andare avanti, migliorando sempre più le nostre future iniziative ed il nostro impegno», spiegano i soci di questa giovane realtà, che ha iniziato la propria attività in concomitanza col Natale 2011 e le cui iniziative non potranno che portare giovamento alla comunità. «Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato attivamente e tutti quelli che si stanno unendo a noi», dice De Filippis. M.M
LATINA OGGI 24/02/2012, pag.33
Lenola e Campodimele chiedono risarcimenti alla Regione
Emergenza neve, si stimano i danni
SONO passati poco più di dieci giorni dall’emergenza neve che ha colpito i Comuni collinari di Lenola e Campodimele, e i due enti iniziano pian piano la conta dei danni per chiedere il rimborso alla Regione Lazio. La proclamazione dello stato di calamità ha dato la possibilità ai privati di mettere in moto tutte quelle pratiche di risarcimento danno che l’ente si è proposto di ricoprire. Le richieste che poi arriveranno alla Pisana saranno su due fronti, quello privato e quello pubblico. I Comuni interessati chiederanno finanziamenti per rientrare delle spese improvvise per il servizio di spazzaneve. Sia Lenola e Campodimele, oltre ad usufruire dell’apporto di protezione civile e mezzi pubblici, sono ricorsi a ditte private per fronteggiare l’emergenza, per non parlare di danni lievi agli edifici pubblici; ma quest’ultimi non dovrebbero essere di ampia entità. Come capita di solito la beffa è per i privati cittadini, in questo caso gli agricoltori. I raccolti andati a male e le piante di olivo spaccatesi sotto il peso della neve e bruciate per il gelo, pesano e non poco per i coltivatori. A Lenola, per esempio, da una prima e approssimativa stima dei danni, dovrebbero essere cinque gli ettari di alberi di olivo persi; in questo caso gli olivicoltori, dislocati principalmente ad Ambrifi, potranno chiedere che la Regione li rimborsi della perdita. Come potranno fare del resto sia il proprietario del circolo bocciofilo che ha perso la struttura ricreativa, e gli allevatori che hanno visto crollare le loro stalle prive di bestiame. Per tutti costoro si tratterà di costruire ex novo i locali e ripartire. S.R.
LATINA OGGI 22/02/2012, pag.32
L’attesa a Lenola e Campodimele dopo l’ondata eccezionale di neve
Agricoltura, la conta dei danni
Per ora è arrivato solo un questionario dalla Regione
DOPO l’emergenza neve i Comuni collinari inizieranno la conta dei danni. E non saranno pochi. Lenola e Campodimele hanno subito in termini di danni all’agricoltura una stima ancora non quantificabile. Si sta aspettando che tutta la neve presente si sciolga definitivamente. Saranno operazioni, quelle che faranno i tecnici in giro per i due Comuni, per poter usufruire dei soldi che la Regione metterà a disposizione dopo aver dichiarato lo stato di calamità. Per prima cosa gli enti chiederanno un finanziamento per rientrare delle spese aggiuntive e non preventivate attuate per pagare per circa due settimane alcune ditte private per spazzare la neve. Non tantissimi soldi ma che per Lenola e Campodimele non sono proprio inezie. Saranno infine da stimare i danni all’agricoltura, sicuramente quelli più ingenti. Raccolti persi, terreni gelati e centinaia di alberi di olivo spezzatisi per il peso della neve. Ma gli abitanti dei due paesini dovranno fare i conti pure con quei danni che di certo non saranno rimborsati, come la rottura di grondaie e infissi quelli di minor entità, ma tra alcune stalle crollate e altri immobili ora resi pericolanti, i conti iniziano a salire. Dalla Regione per ora è arrivato solo un questionario non molto specifico. S.R.
Rubano un cinghiale, le denunce
AMMONTA a quattro il numero delle persone denunciate a Lenola a seguito di un’inchiesta investigativa portata avanti dal comando dei carabinieri della locale stazione dallo scorso 22 novembre, quando un gruppo di malviventi si era intrufolato in un’az ienda faunistica portando via un cinghiale. Il nucleo investigativo, dopo aver effettuato le indagini, è pervenuto nella giornata di lunedì all’identificazione dei responsabili del trafugamento denunciando i quattro malviventi sui quali pende ora l’accusa di furto aggravato.
LATINA OGGI 21/02/2012, pag.32
LENOLA L’operaio folgorato torna sotto i ferri
CAPODIFERRO sta meglio ma dovrà essere nuovamente operato per le ustioni riportate in seguito a un terribile incidente avvenuto nei giorni scorsi. Incidente in cui l’operaio di Lenola era rimasto folgorato. I medici del «Sant’Eugenio», ospedale romano presso il quale l’uomo è ricoverato, dopo averlo monitorato attentamente hanno escluso danni agli organi interni attraversati dalla scossa di 20 mila volt. Il 46enne già a poche ore dall’incidente era vigile e parlava con la moglie Lucia e i familiari. In questi giorni sono state effettuate ulteriori analisi, ma ormai Capodiferro si può dire completamente fuori pericolo di vita. Marco Capodiferro stava lavorando sopra un traliccio della luce ad Acuto in provincia di Frosinone quando, per cause ora al vaglio dei carabinieri, è rimasto folgorato.
LATINA OGGI 20/02/2012, pag.20
LENOLA Comunità Montana, ultimo atto
REGIONE con le casse vuote, l’assessore agli enti locali Giuseppe Cangemi dichiara guerra alle Comunità Montane. Nei prossimi giorni, ha affermato, presenterà in giunta regionale una proposta di legge per la soppressione delle 22 comunità montane del Lazio. In provincia di Latina sono 3, quella di Lenola, Priverno e Spigno Saturnia. «Le 22 comunità montane - ha spiegato Cangemi - furono create con l’auspicio di favorire territori le cui caratteristiche geografiche comportano maggiori difficoltà ma nel tempo si sono spesso dimostrate incapaci di perseguire gli scopi per cui erano nate ». A rischio, dunque, anche la comunità montana degli Aurunci e Ausoni, con sede in via del Mare a Lenola. «I lavoratori saranno ricollocati a seguito di una valutazione con in accordo con le organizzazioni sindacali ». F. A.
LATINA OGGI 19/02/2012, pag.33

DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLA DELIBERA REGIONALE
Questione ex Lsu, la parola ai Comuni
LSU, la palla ora passa ai Comuni. Dall’assemblea pubblica tenutasi ieri mattina tra Regione, sindacati e lavoratori presso l’hotel Torre del Sole a Terracina, sono saltate fuori novità importanti. La Regione ha deliberato, finalmente, sulla copertura finanziaria da utilizzarsi per la stabilizzazione. Ci sono pronti subito per tutto il territorio regionale 27 milioni di euro a disposizione dei Comuni tra fondi europei e regionali. Questo vuol dire che la Regione ha trovato i soldi per far stipulare ai Comuni i famosi contratti 3+2 a tempo determinato. I lavoratori entrerebbero nella pianta organica del personale per i prossimi cinque anni a spese della Regione. E poi? L’interrogativo lo pongono con ansia le decine di ex Lsu presenti nella sala conferenza. Non vogliono assolutamente finire di nuovo in strada fra cinque anni, quando sarà ancor più difficile di adesso ricollocarsi sul mondo del lavoro. Ma Brunello Capriolo, il funzionario regionale spedito a Terracina a chiarire i nuovi sviluppi alla luce della nuova delibera regionale, è perentorio: «La Regione ha fatto il suo venendo incontro a tutte le esigenze e coperture finanziare chieste dai Comuni. Adesso devono essere loro a non tirarsi indietro». Secondo il ruolino di marcia che si è dato il funzionario, nella prossima settimana ci sarà il giro di chiamate ai singoli Comuni, tra cui Monte San Biagio, Lenola, Campodimele e Sperlonga, per riuscire a firmare il protocollo di intesa. Ma le incognite restano tante. I Comuni non possono sforare i vincoli di bilancio sulla spesa al personale e nonostante il braccio teso dalla Regione non è detto che siano disposti a firmarlo per poi trovarsi a sbrogliare una matassa ancor più intracata fra qualche anno. Intanto però almeno finchè non ci saranno risvolti definitivi la Regione garantirà, tramite voucher e tirocini, un sussidio agli ex Lsu per permettergli di tornare a percepire un minimo salario. Insomma la questione Lsu è lontana dall’essere conclusa. Ma dopo la pubblicazione della delibera regionale si incominceranno a capire le reali intenzioni delle amministrazioni locali. S.R.
LATINA OGGI 18/02/2012, pag.32
Lenola, la protezione civile sparge sale per evitare i disagi
Pericolo ghiaccio ad Ambrifi
Dopo l’emergenza neve altro problema in collina
L’EMERGENZA neve a Lenola è finita, ma in località Ambrifi è iniziato il pericolo ghiaccio. In questa zona, dalle temperature sempre basse in inverno, la neve non si scioglie, ma quella poca che giaccia sulle strade provoca pericoli e disagi sempre dietro l’angolo. Tant’è che la protezione civile, con gli uomini dei vigili del fuoco in congedo guidati da Carlo Pietrosanto, sta spargendo sulle strade della località collinare sale in continuazione. Da sottolineare che le operazioni di sgombro della neve è stato effettuato, ma a differenza delle altre zone del paese, qui il ghiaccio è sempre presente. Pericolo vero se si pensa che il pulmino degli scolari in questi giorni non si sta addentrando ad Ambrifi per il servizio. Di questo passo, con le temperature intorno allo zero, la previsione dello scioglimento completo della neve è di un mese. Ma in Comune già fanno la danza della pioggia: l’acqua infatti al contrario potrebbe «lavar via» la neve nel giro di poche ore. S.R.
LATINA OGGI 16/02/2012, pag.33
PRONTO SIT-IN ALLA PISANA. DELEGAZIONI DA M.S.BIAGIO E SPERLONGA
Lsu, al via la protesta
Lavoratori in piazza contro i silenzi della Regione

QUESTIONE Lsu, pronta la protesta sotto la sede della Regione. I sindacati sono ormai decisi a mobilitarsi per fare pressione alla Regione che, da assente ingiustificata al tavolo provinciale del 2 febbraio, si sta trincerando dietro un silenzio politico preoccupante. Dalla Pisana non arrivano voci confortanti. Anzi nulla trapela riguardo la famosa delibera di stabilizzazione degli Lsu rimandata di settimana in settimana. E così i lavoratori di Monte San Biagio, Lenola, Campodimele, Sperlonga, e di altri undici Comuni della Regione messi alla porta, si presenteranno giovedì e venerdì, 23 e 24 febbraio, dalle 11 e 30 alle 14 e 30, sotto il palazzo regionale per i sitin. La sigla sindacale Cgil Funzione pubblica e le altre sigle sindacali come la Uiltucs saranno presenti. Intanto per sabato sembra prender corpo un nuovo appuntamento interlocutorio tra Regione e lavoratori in quel di Torre del Sole a Terracina per un’assemblea pubblica; quella già rimandata sabato scorso per l’emergenza neve. Si tratterebbe di un incontro per discutere la problematica e riprendere il discorso praticamente interrotto il 12 gennaio quando con la direzione regionale Formazione Lavoro d’intesa con la Asl di Latina, i sindacati avevano convenuto di poter procedere alla ricollocazione del personale ex Lsu. Sta di fatto che il problema Lsu va risolto il prima possibile prima che i Comuni vadano definitivamente in affanno nel rimediare alla mancanza di personale. Monte San Biagio ha provveduto con lo spostamento di alcuni dipendenti negli uffici rimasti scoperti. A Lenola e Campodimele disagi si registrano nella raccolta differenziata, settore nel quale gli ex Lsu trovavano ampio impiego. Salvatore Rizzi
LATINA OGGI 16/02/2012, pag.32
LENOLA E CAMPODIMELE
Nevicata, calamità «prioritaria»
SE Monte San Biagio ha poche speranza di vedere i soldi richiesti per far fronte al milione di euro di danni, ottime speranza hanno invece i Comuni di Campodimele e Lenola sul fronte neve. Nei giorni scorsi il presidente Polverini ha deliberato lo stato di calamità nel Lazio per l’emergenza maltempo delle ultime due settimane. Atto necessario, anche questo, per sbloccare i fondi nazionali. Una misura necessaria e attesa dai sindaci dei due paesini montani per far fronte alle spese improvvise. I Comuni di Lenola e Campodimele già sanno che potranno contare sui soldi della Regione per rientrare dei pagamenti alle ditte che hanno lavorato sulle strade per spalare la neve dalle strade. E soprattutto saranno soldi importanti per risarcire agricoltori e imprenditori che hanno subito danni notevoli. Danni dai due Comuni non ancora calcolati, ma si stanno attrezzando. C’è da scommetterci che i soldi per l’emergenza neve a Lenola e Campodimele arriveranno prima di quelli richiesti con la stessa procedura da Monte San Biagio. Come dire, ci sono gli stati di calamità che contano: dipende da chi le firma. S.R.
LATINA OGGI 14/02/2012, pag.31
Lenola, le auto intralciavano lo spazzaneve
Multe per sosta vietata, vigile urbano aggredito
LE auto intralciavano le manovre di un mezzo pesante del Comune impiegato per l’emergenza neve; un vigile del comando di polizia locale di Lenola si trovava in pattuglia; notando le difficoltà di manovra dello spazzaneve ha iniziato a prendere i numeri di tutte le vetture parcheggiate per elevare le relative multe per divieto di sosta. A quel punto i proprietari delle auto che si trovavano nelle vicinanze hanno iniziato a battibeccare con l’agente cercando di far valere le loro ragioni. Solo che i modi di fare sono stati oltremodo pesanti e aggressivi, e oltre alle parole grosse sono volati anche degli spintoni. Insomma una situazione al limite che poi si è risolta senza conseguenze in termini di denunce. L’episodio si è verificato l’altra mattina in località Ambrifi. Alcune vetture, circa una decina, si erano spinte fin su la strada provinciale per ammirare il panorama innevato e magari far giocare i bambini con la neve. Nella zona non c’erano parcheggi disponibili nè però la sosta vietata era segnalata. E difatti il vigile non avrebbe avuto nulla da eccepire se le macchine parcheggiate non avessero ostacolato le manovre di inversione di marcia di uno spazzaneve che si trovava in zona. Alle prime richieste del vigile di spostare le auto andate a vuoto, l’uomo della Municipale ha incominciato a prendere i numeri delle targhe. Da lì poi il parapiglia che si è risolto in nulla di grave. Salvatore Rizzi
LATINA OGGI 13/02/2012, pag.26
LENOLA, LA PROTEZIONE CIVILE IN AZIONE NELLE AREE PIÙ ISOLATE
Emergenza maltempo, periferie liberate dalla neve
EMERGENZA neve nei Comuni collinari del comprensorio, il maltempo ha dato una tregua, ma i lavori dei mezzi e dei soccorsi non si ferma. A Campodimele come a Lenola la neve è caduta copiosa negli ultimi giorni. Ieri fortunatamente non ci sono state precipitazioni ma l’allerta meteo resta fino ad oggi. In campo mezzi comunali, degli enti locali e naturalmente i volontari della protezione civile dislocati in ogni dove a dar manforte alle operazioni di spazzaneve e spargisale e a supportare le ditte specializzate impiegate per reggere l’urto dell’emergenza. A Lenola per esempio le
molteplici zone periferiche sono rimaste isolate a causa della neve i volontari dei vigili del fuoco in congedo diretti da Carlo Pietrosanto hanno dovuto fare gli straordinari. Oltre che a Montechiavino le emergenze più difficili da affrontare sono state in località Carduso dove i volontari hanno raggiunto una casa isolata e hanno constato il crollo di un bocciofilo.Problemi di isolamento anche in località Ambrifi dove è stata aperta la strada nei pressi del panificio e nell’aziende zootecniche che hanno spostato nel frattempo i capi nella più sicura Fondi. Nella serata di ieri poi si è provveduto a spalare l’ingresso della scuola media e a pattugliare le strade per tenere sotto controllo il ghiacchio sulle strade visto che in questi giorni le temperature restano sotto lo zero. Si dovrebbe trattare degli ultimi interventi a pieno regime, da domani dovrebbe smettere di nevicare e la situazione si normalizzerà. Ma da ormai due settimane a Lenola e Campodimele si sono vissuti giorni di passione e lavoro snervante. Salvatore Rizzi
LATINA OGGI 12/02/2012, pag.34
A LENOLA E CAMPODIMELE STRADE IMBIANCATE E MEZZI IN AZIONE
Emergenza neve, disagi senza fine
Il maltempo non dà tregua ai Comuni collinari
CONTINUA a nevicare a Lenola e Campodimele e il maltempo non dà proprio tregua. Negli ultimi tre giorni è tornato a nevicare copiosamente e il
lavoro degli uomini e dei mezzi messi a disposizione per far rientrare l’emergenza è quotidianamente reso vano. Ma si sa, le neve porta questo tipo di disagio. E così nei due Comuni interessati non si può far altro che spazzare le strade e spargere sale, ancora e ancora finchè non nevicherà più, presumibilmente già da domani. Le forze messe in campo dal sindaco di Lenola Gian Battista De Filippis sono state adeguate: sei mezzi comunali a cui si sono aggiunti quelli di tre ditte private che ormai da giorni fanno su è giù per il paese. Anche la Prefettura ha fatto il suo assieme alla Provincia con manodopera sempre presente. Prezioso anche l’apporto dei volontari «Falchi » di Mario Marino: le forti nevicate hanno isolato alcune zone di campagna come la frazione Madonna del Latte e il centro storico ha subito un black out di due ore. Il sindaco De Filippis con voce stanca commenta questi giorni «speciali »: «Siamo tutti molto stanchi, dalla mattina presto fino a tarda sera siamo sul territorio per far fronte all’emergenza. Spero che la Regione Lazio capisca la situazione e le spese che i piccoli Comuni stanno affrontando e ci diano una mano anche in questo senso». ... omissis ... Le temperature restano però costantemente sotto lo zero e i cittadini di Lenola e Campodimele si preparano quest’oggi all’ultimo giorno di neve. Forse. Salvatore Rizzi
LENOLA L’operaio folgorato è fuori pericolo
È in netta ripresa Marco Capodiferro, l’operaio di Lenola rimasto folgorato nei giorni scorsi. I medici del «Sant’Eugenio, ospedale romano nel quale l’uomo è ricoverato nel reparto di terapia intensiva, hanno escluso danni agli organi interni attraversati dalla scossa di 20 mila volt. Il 46enne è vigile e parla con la moglie Lucia e i familiari. Nei prossimi giorni saranno effettuate ulteriori analisi, ma ormai pare essere proprio fuori pericolo di vita. Marco Capodiferro stava lavorando sopra un traliccio della luce ad Acuto in provincia di Frosinone quando, per cause ora al vaglio dei carabinieri, è rimasto folgorato. S.R.
LATINA OGGI 11/02/2012, pag.33
Operaio di Lenola folgorato migliorano le condizioni
SPIRAGLI positivi si registrano nelle condizioni generali di salute di Marco Capodiferro, il 46enne operaio di Lenola, rimasto ustionato mentre operava, con la ditta con cui lavora per la riattivazione dei cavi della corrente ad Acuto, uno dei centri della Ciociaria più colpiti dall'emergenza neve. L'uomo, ricoverato presso l'ospedale "Sant'Eugenio" di Roma, era stato investito dalla tensione di un cavo da 20 mila volt che gli aveva procurato ustioni di terzo grado. Ieri l'uomo aveva anche incontrato la moglie che era corsa a Roma a fargli visita. La notizia che il decorso della drammatica condizione di salute stia volgendo al meglio, ha arrecato grandissimo sollievo ai parenti e agli amici, oltre che a tutte le figure istituzionali che avevano seguito la sua vicenda. Ora si aspetta solo che l’uomo esca dal reparto di terapia intensiva e che i medici sciolgano la prognosi.
LATINA OGGI 10/02/2012, pag.32
Folgorato sul traliccio, l’operaio sta meglio
La scarica non ha danneggiato organi vitali
L’AVEVANO dato per morto, ma proprio mentre le agenzie di stampa nazionali, dall’Ansa a Repubblica passando per il Corriere della Sera, battevano la «falsa» notizia, Marco Capodiferro si svegliava e scambiava le prime parole con la moglie Lucia. L’operaio di Lenola rimasto folgorato l’altro giorno su un traliccio della media tensione dunque sta meglio e le sue condizioni di salute generali migliorano. Il 45enne residente
in località Passignano nel pomeriggio di ieri, da vivo e vegeto è stato stubato ed ha incominciato a parlare. La scarica da 20 mila volt che l’aveva colpito mentre riparava un guasto alla linea elettrica ad Acuto, nel frusinate, non è stata letale, e non ha danneggiato gli organi interni nell’attraversamento del corpo. Marco aveva già subito un’operazione urgente mercoledì per stabilizzare le sue condizioni e ridurre le gravi ustioni riportate dalla folgorazione. Nella mattinata di ieri il quadro clinico era stabile ed è andato via via migliorando nel pomeriggio, proprio mentre sui siti dei quotidiani italiani campeggiava la notizia di un altro morto sul lavoro per l’emergenza neve. L’incidente era avvenuto mercoledì nel frusinate, in una zona impervia di Acuto nelle vicinanze della galleria che collega il paese con Fiuggi. Marco Capodiferro stava lavorando insieme ad altri colleghi e ai tecnici dell’Enel per ripristinare l’energia elettrica quando, per motivi ancora da accertare, è entrato in contatto con la linea della media tensione ricevendo una scarica da 20 mila volt. L’operaio svenuto era stato portato giù dal traliccio da una squadra dei vigili del fuoco di Fiuggi. Sul posto era poi intervenuta un’eliambulanza che, partita dalla base di Fonte Papa, era atterrata sulla neve con a bordo il medico rianimatore del 118 e un tecnico del soccorso alpino. Dopo la prima assistenza medica, l’uomo era stato intubato e trasportato con l’eliambulanza al «Sant’Eugenio» di Roma. La scarica gli aveva procurato gravi ustioni agli arti superiori e inferiori, e dopo l’operazione era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva del nosocomio romano. Sull’incidente mortale indagano ora i carabinieri della Compagnia di Anagni e gli ispettori Asl del Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro. Salvatore Rizzi
L’ABBAGLIO PER due ore, ieri pomeriggio, Marco Capodiferro è stato dato per morto dall’informazione on line e radiotelevisiva di tutta Italia. Un abbaglio collettivo probabilmente indotto da un dispaccio d’agenzia «frettoloso» che faceva confusione con un’altra notizia. Per fortuna Marco è vivo ed anzi appare migliorato tanto che ieri pomeriggio è stato «stubato» ed ha potuto parlare per qualche minuto con la moglie Lucia. Proprio mentre arrivavano messaggi di cordoglio da tutta Italia.
A LENOLA E CAMPODIMELE MEZZI IN AZIONE SENZA SOSTA
Neve, continuano i disagi
LA morsa del gelo e della neve ancora non da tregua nei paesi collinari del comprensorio, principalmente Lenola e Campodimele. In alcuni tratti di strada, come quella di via 4 novembre a Lenola, la neve ancora non si è sciolta o non è stata ancora spazzata. I mezzi a disposizione in queste situazioni di maltem po eccezionale fanno il possibile con il sindaco Gian Battista De Filippis che sta mettendo a disposizione più mezzi possibili; ma le difficoltà sono tante, ad iniziare dalla ricerca del sale per le strade che incomincia a scarseggiare. In questo tratto di paese i residenti non riescono ad entrare agevolmente a casa se non passando nei giardini dei vicini. Problemi anche per l’accesso alla scuola media che si trova proprio su questo tratto di strada innevata. Basta vedere anche la foto a destra per capire le abbondanti nevicate che hanno interessato Campodimele. Alle 15 di ieri il termometro segnava zero gradi. Anche nel paesino della longevità mezzi spazzaneve in costante azione. Campodimele è stato praticamente sotterrato dalla neve con decine di auto ancora inutilizzabili per l’ampio manto di neve che le avvolge. All’opera oltre ai mezzi comunali e provinciali quelli del Consorzio di Bonifica Sud Pontino che ha messo a disposizione diversi mezzi pesanti. L’emergenza ancora non è rientrata del tutto, del resto neve in così grande quantità non se ne vedeva da decenni. E il momento critico non è ancora superato, perchè in questo weekend sono previste altre precipitazioni. Insomma il ritorno alla normalità non avverrà prima della fine di questo mese. S.R.
LATINA OGGI 09/02/2012, pag.31
Lenola, l’incidente nel Frusinate: l’uomo stava ripristinando la linea elettrica abbattuta dal vento
Maltempo, operaio folgorato
Gravissime ustioni per un 45enne di Passignano ricoverato al «Sant’Eugenio» di Roma
ANCHE un gravissimo infortunio sul lavoro, nei giorni dell’emergenza maltempo. Nella tarda mattinata di ieri un operaio di Lenola dipendente di una ditta di Subiaco che opera per conto dell’Enel stava lavorando su un traliccio per ripristinare la linea elettrica abbattuta da una bufera di neve quando è rimasto folgorato da una scossa di almeno 20 mila volt. L’uomo, Marco C. di 45 anni, residente nella contrada di Passignano, ora è ricoverato all’ospedale «Sant’Eugenio» di Roma in prognosi riservata. L’incidente si è verificato in una zona impervia di Acuto, nelle vicinanze della galleria che collega il paese con Fiuggi. Il 45enne stava lavorando insieme ad altri colleghi e ai tecnici dell’Enel quando, per motivi ancora da accertare, sarebbe entrato in contatto la linea della media tensione ricevendo la forte scarica elettrica. Dopo un primo momento di disorientamento è stato dato l’allarme: con l’aiuto di una squadra dei vigili del fuoco di Fiuggi hanno calato dal traliccio l’operaio lenolese, rimasto senza sensi. Sul posto è intervenuta un’eliambulanza che, partita dalla base di Fonte Papa, è atterrata sulla neve intorno alle 12.30 con a bordo il medico rianimatore del 118 e un tecnico del Soccorso alpino. Dopo la prima assistenza medica, l’uomo è stato «intubato » e trasportato con l’eliambulanza al «Sant’Eugenio». La scarica gli ha procurato gravi ustioni agli arti superiori e inferiori, per cui è stato operato presso l’ospedale romano ed ora si trova in terapia intensiva. «Enel - fa sapere l’azienda dell’energia elettrica - sta collaborando con le autorità competenti per accertare la dinamica dei fatti». Sull’infortunio indagano i carabinieri della Compagnia di Anagni e gli ispettori Asl del Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro. Il grave incidente ha suscitato la rabbia e l’indignazione del sindacato di categoria. A intervenire, Silvio Campoli, segretario provinciale della Filctem Cgil, che esprime solidarietà all’operaio ustionato e sottolinea: «In questi giorni i lavoratori dell’Enel, dell’Acea e dell’indotto stanno sopperendo alle gravi carenze organizzative più generali, pertanto esprimo loro tutta la mia vicinanza, augurando una pronta guarigione al lavoratore gravemente infortunato». Anche il consigliere regionale dell’Idv Anna Maria Tedeschi è intervenuta sull’incidente: «Quanto accaduto è grave e pieno di risvolti da chiarire. Alla trepidazione per la sorte dell’operaio ferito si aggiunge l’indignazione per l’ennesimo caso di dubbie applicazioni delle norme di sicurezza. Per questo chiedo la convocazione, al più presto, della Commissione sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro per esaminare il caso». Giovanni Stravato
LATINA OGGI 07/02/2012, pag.33
Fondi, prognosi riservata per l’uomo che si stava recando a lavoro
Manzi resta grave
Il 40enne ferito nello scontro sulla Provinciale operato a Latina
RESTANO molto gravi le condizioni di Francesco Manzi, il 40enne di Lenola che l’altra mattina era rimasto ferito in un incidente stradale nei pressi dell’ospedale di Fondi. L’altro pomeriggio ha subito un delicato intervento ad un vertebra nel nosocomio di Latina dove era stato trasportato per la gravità delle lesioni. L’operazione è durata quasi quattro ore: la prognosi resta riservata e ora i medici del «Goretti» stanno monitorando la situazione per capire se predisporre altri interventi chirurgici. L’uomo poi oltre alle più preoccupanti fratture alle vertebre ha riportato lesioni alla tibia e perone della gamba destra. Manzi domenica mattina si stava recando a lavorare presso Orizzonte. All’altezza di via Sciobaco, nella zona vicino al mercato domenicale di Fondi, e proprio di fronte all'ingresso del pronto soccorso dell’ospedale «San Giovanni di Dio», la sua Fiat Uno, andava a urtare contro un albero ai margini della carreggiata. Dopo un primo trasporto all’ospedale «Fiorini» un’eliambulanza ha permesso il ricovero al «Goretti». Alla base dell’incidente con molta probabilità il fondo ghiacciato della strada che l’ha resa molto pericolosa, anche per un Manzi, notoriamente un’autista prudente. Ora si aspettano solo buone notizie dai medici. Le aspettano la moglie e le due figli, e i colleghi di Orizzonte, luogo di lavoro che Manzi domenica mattina stava raggiungendo per una sostituzione. S.R.
LATINA OGGI 07/02/2012, pag.32
Comuni sotto assedio. Mezzi in azione da giorni, ma non basta
Emergenza neve
Stalla crollata a Lenola sotto il peso della neve
... omissis... Da notare infine che la neve non ha risparmiato nemmeno Lenola. Qui le precipitazioni sono state meno copiose, ma hanno fatto danno. In località Ambrifi una stalla è crollata sotto il peso della neve, e un’altra sta per cedere con gli animali che naturalmente sono stati messi a riparo in altro luogo; i disagi in centro poi sono stati controllati per la celerità dei lavori che hanno visto la discesa in strada di ben sei pezzi spazzaneve e spargisale. Salvatore Rizzi
LATINA OGGI 06/02/2012, pag.22
IL TERRIBILE INCIDENTE IERI MATTINA VICINO L’OSPEDALE «SAN GIOVANNI DI DIO» DI FONDI
Grave dopo lo scontro
Andava a sostituire un collega: 40enne in prognosi riservata
VERSA in prognosi riservata Francesco Manzi, 40enne di Lenola, rimasto gravemente ferito a Fondi, a seguito di un incidente stradale avvenuto poco dopo le 9 di ieri mattina. L’uomo, sposato con due figlie, già carabiniere ausiliario e autista adibito alle consegne presso un noto supermercato, Orizzonte, in via Badino a Terracina, si stava recando a rimpiazzare un collega assente, chiamato d’urgenza dal suo datore di lavoro. All’altezza di via Sciobaco, nella zona vicino al mercato domenicale di Fondi, e proprio di fronte all'ingresso del pronto soccorso dell’ospedale «San Giovanni di Dio», la sua Fiat Uno, a causa del fondo ghiacciato, andava a urtare contro un albero ai margini della carreggiata. Sul posto si portavano prontamente due pattuglie della polizia locale di Fondi, agli ordini del maresciallo Di Cicco e coordinate dal comandante Mauro Renzi, e il personale del 118 che, resosi conto della gravità delle condizioni dell'uomo, lo trasportava presso il pronto soccorso dell’ospedale «Fiorini» di Terracina. Purtroppo la gravità delle diverse ferite interne, ne consigliavano l'urgente trasferimento in eliambulanza intorno alle 13 presso l’ospedale «Santa Maria Goretti» di Latina dove i medici si adoperavano prontamemte per fronteggiare la situazione apparsa subito molto drammatica. Sottoposto a intervento chirurgico, le sue condizioni sono rimaste comunque molto gravi al punto che il bollettino medico non ha sciolto la prognosi, riservandosi di monitorare con la massima attenzione l'evolversi della fase postoperatoria. L’uomo ha riportato numerose fratture, tra cui quelle alla gamba destra, a tibia e perone. Ma a preoccupare di più è stata la frattura di alcune vertebre. Sul luogo del violento impatto, intanto, gli agenti della polizia locale acquisivano tutti gli elementi, basandosi anche su preziose testimonianze relative all'eventuale attraversamento della strada da parte di animali o di ostacoli di altro genere che, con la complicità della patina di ghiaccio, hanno favorito l'uscita di strada della Fiat Uno dell'uomo, noto come autista esperto e prudente.
LATINA OGGI 05/02/2012, pag.32
A Campodimele e Lenola
Nevicata record, disagi senza fine
... omissis ...Il fenomeno delle precipitazioni è stato così intenso anche a Lenola e a Monte San Biagio. A Lenola un intervento analogo si è registrato sempre ieri in località Ambrifi con le operazioni dirette dal consigliere Alfredo Mastrobattista e il sindaco Gian Battista De Filippis. Pioggia e vento hanno bloccato anche l’intrattenimento musicale serale e i fuochi pirotecnici della festa patronale, facendo rinviare tutto al 12 febbraio. Adirittura la processione non è durata che dieci minuti. S.R.
LATINA OGGI 05/02/2012, pag.31
Lenola, ma i nipoti della donna hanno fatto causa all’ex assessore. A giorni l’udienza
Benefattore ed ereditiere
Gli averi della signora Di Girolamo entrano nella disponibilità di Lauretti
TUTTO come previsto: l’ex assessore ai servizi sociali di Lenola, Dario Lauretti, sta beneficiando dell’eredità di Immacolata Di Girolamo, l’anziana signora morta nel settembre 2010 che designò il Lauretti erede universale dei suoi beni. Sono stati infatti firmati gli atti notarili che sanciscono il passaggio di proprietà di un appartamento in centro, di una casa rurale e di appezzamenti di terra dalla signora Di Girolamo a Lauretti. Gli atti sono stati come di regola depositati in Comune come prassi vuole non avendo Lenola un notaio. La storia in paese è risaputa e si sta trascinando da due anni con una causa giudiziaria. Lauretti, quando era assessore ai servizi sociali, tra il 2004 e il 2005, si era occupato di Immacolata, una vecchietta che, rimasta vedova e non avendo figli, era ospitata nella casa di accoglienza anziani del paese. Quando poi si sparse la voce che per riconoscenza l’anziana avrebbe donato il suo patrimonio a Lauretti, a Lenola si scatenò un vero e proprio caso politico con Lauretti che perse addirittura la delega quando il sindaco Gian Battista De Filippis azzerò completamente la giunta. Da semplice consigliere però i rapporti con la signora Immacolata continuarono: Lauretti infatti andava a trovarla spesso nella casa per anziani. Poi dopo l’apertura del testamento l’ex assessore si scoprì erede universale dei beni della signora ed iniziò un causa intentata dai nipoti della Di Girolamo, causa che tuttora continua e che vedrà nei prossimi giorni una nuova udienza. Dario Lauretti aveva promesso comunque di devolvere tutti i soldi ereditati in beneficenza, come per esempio costruire un parco giochi a Lenola. Il suo nobile intento è stato però interrotto proprio dalla causa in corso. Intanto però almeno gli immobili della signora sono ora in suo possesso. E ora in paese tutti si chiedono se anche questa parte di eredità sarà devoluta in beneficenza o resterà nella disponibilità dell’attuale consigliere. A Lauretti spetterà fugare o alimentare i dubbi delle malelingue Salvatore Rizzi
LENOLA Varianti urbanistiche, le proposte in assemblea
ESPANSIONE delle zone turistiche, commerciali , artigianali e medio imprenditoriali; individuazione di nuove zone di espansione residenziale e nuove aree per verde pubblico e infrastrutture viarie, nonché il nuovo asse turistico da realizzare nelle zone di Carduso-Ambrifi e Pozzaveglie. Tutto questo è il risultato della relazione tecnica sulla variante al prg illustrata dall’architetto Guido Ingrao e dall’ingegnere Luca Di Franco nell’assemblea pubblica tenutasi l’altro pomeriggio a Lenola che nonostante l’abbondante nevicata ha fatto contare numerose presenze di cittadini. Oltre al sindaco presente naturalmente l’assessore all’urbanistica Orlando De Filippis che ha introdotto la relazione con i dati economici che hanno contraddistino l’iter burocratico del piano di variante. De Filippis ci ha tenuto così a ringraziare la Regione che in due trance ha donato complessivamente 60 mila euro permettendo un’importante studio di variante ad un piano regolatore vecchio di 27 anni. S.R.
LATINA OGGI 04/02/2012, pag.32
LENOLA Casse vuote, salta l’accordo per gli Lsu
NESSUN Lsu l’ha scampata, nemmeno chi apparentemente era stato salvaguardato dalla stabilizzazione. È il caso di Lenola, l’unico paese del comprensorio che, diversamente da Monte San Biagio, Sperlonga e Campodimele, era riuscito prima di gennaio a garantire la stabilizzazione tramite un accordo con la Regione da qui a cinque anni. Quest’ultima s’impegnava a garantire il finanziamento per un altro lustro e poi il Comune avrebbe provveduto con propri soldi. La ratifica dell’accordo sarebbe dovuto avvenire entro marzo con gli Lsu di Lenola che sarebbero rimasti a casa «solo» per tre mesi, e invece l’iter si è fermato dal revisore dei conti del Comune. Quest’ultimo ha ritenuto che la copertura finanziaria portata dall’amministrazione non fosse sufficiente e ha deciso di non dare l’avallo. Per stabilizzare i 13 Lsu il Comune di Lenola aveva trovato i soldi nei pensionamenti del personale amministrativo. Soldi risparmiati utilizzabili poi per la copertura retributiva degli Lsu. Ma il revisore tenendo conto del nuovo decreto legge di Monti che allunga l’età pensionabile, non ha trovato la quadratura del cerchio né l’evidenza finanziaria di una copertura immediata. Quindi anche Lenola fa parte ufficialmente del club di Comuni in difficoltà per la mancanza degli Lsu. Già si registrano ritardi per le pratiche dell’ufficio tecnico e ambientale. Inoltre gli Lsu impiegati nella raccolta differenziata fanno sentire la propria mancanza con il serivizio che è sensibilmente rallentato. «Ci dicano se vogliono far chiudere i Comuni – ha sentenziato De Filippis – i disagi non sono contenibili ancora per molto. La Regione deve farci capire cosa vuole fare. Ne va del senso stesso di un’ente amministrativo». Salvatore Rizzi
Colline imbiancate a Lenola e Campodimele
omissis .... A Lenola emergenza neve con il sindaco e due soli vigili a disposizione del comune che hanno monitorato fino a tarda sera i punti critici, mentre imperversava una tormenta di nevischio e vento gelido. Circa 50 centimetri di neve in località Ambrifi, tra Lenola e Vallecorsa, dove un corto circuito a un frigorifero ha provocato un pericoloso principio di incendio in un appartamento. Scuole chiuse fino a lunedi per un’ordinanza sindacale e pullman del Cotral saliti in paese solo nella mattinata. ...omissis..
LATINA OGGI 03/02/2012, pag.32
LENOLA Nevischio sulle strade, disagi alla viabilità
omissis.... È andata peggio però a Lenola dove nel primo pomeriggio il centro storico, dalla pavimentazione ciottolosa, era impraticabile. Ma la neve è scesa copiosa su tutte le montagne intorno e sulla provinciale per Lenola fino all’incrocio con l’ospedale il ghiaccio ha rallentato il traffico. S.R.
LATINA OGGI 01/02/2012, pag.30
IL SINDACO DE FILIPPIS: UN RICONOSCIMENTO ALLA TRADIZIONE
Olio di Lenola, premio alla qualità
NELLA cerimonia di premiazione del settimo concorso provinciale «L'Olio delle Colline Paesaggi dell'Extravergine e buona pratica agricola dei Lepini, Ausoni e Aurunci » incetta di premi è stata fatta anche da Lenola che con il suo olio a bassa acidità ha conquistato un podio e cinque gran menzioni. L’olio di Lenola, in gara con altri trecentosei, conferma la propria bontà e qualità, primeggiando nella provincia. Il sindaco Gian Battista De Filippis ne tesse le lodi: «Siamo orgogliosi di un tale riconoscimento che conferma l’alta qualità dei buoni prodotti e sprona il settore privato e pubblico a fare del proprio meglio per conservare la tradizione e quindi l’eccellenza dei prodotti. Proprio l’eccellenza è la strada da intraprendere per le piccole e medie aziende nel competere ad alti livelli concorrenziali». S.R.
LATINA OGGI 30/01/2012, pag.24
La cerimonia a Fondi
Ieri la premiazione della manifestazione promossa da Capol ed Aspol
Sonnino patria dell’olio
Le aziende sul podio nelle tre categorie principali
Lenola ha conquistato un podio e cinque gran menzioni
L’«Olio delle Colline» più buono passa - inevitabilmente - per Sonnino. Lo ha attestato l’ultima edizione della manifestazione omonima, promossa da Capol ed Aspol, tenutasi a Fondi nella giornata di ieri. Su 306 campioni, provenienti dai Lepini, dagli Ausoni e dagli Aurunci i primi posti nelle tre categorie principali (fruttato intenso, medio e leggero) sono stati conquistati tutti da aziende di Sonnino. Il comune ausono si conferma uno dei centri qualitativi più importanti della provincia. Subito dopo viene Lenola che ha conquistato un podio e cinque gran menzioni. «E’ questo - ha dichiarato il coordinatore del concorso, Luigi Centauri - un risultato su cui riflettere perché dimostra come investendo sulla qualità si possano raggiungere grandi risultati ». Grande soddisfazione è stata espressa anche da Giovanni D’Achille presidente dell’Aspol. «Gli ottimi risultati raggiunti - ha dichiarato - premiano oltre che i produttori anche lo sforzo compiuto dai tecnici che li supportano. A questi successi ha dato la giusta considerazione l’Unione Europea concedendo la dop ‘Colline Po n t i n e ’ al territorio. Una tutela che aiuta i consumatori a scegliere prodotti di alta qualità e provenienza certa». L’assessore all’Agricoltura della Provincia di Latina Enrico Tiero ha evidenziato l’importanza strategica del comparto per l’economia locale. «Il nostro territorio - ha aggiunto - può contare su un patrimonio di oltre 10.000 ettari olivetati. Considerato il grande interesse intorno al prodotto locale, l’olivicoltura può essere il volano per dare nuovo slancio all’agricoltura provinciale». Grande la partecipazione di pubblico, oltre 500 i presenti. La cornice fondana è stata particolarmente curata, un plauso quindi al sindaco De Meo, all’assessore Maschietto e agli enti gestori del Palazzo Baronale il Crea della Regione Lazio e il Parco dei Monti Aurunci. La manifestazione è stata promossa dall’Assessorato Agricoltura della Provincia di Latina, dall’Aspol (Associazione Provinciale Produttori Olivicoli Latina) e dal Capol (Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina) con il patrocinio della Regione Lazio, della Camera di Commercio di Latina, del Comune di Fondi, dell’Unaprol - Consorzio Olivicolo Italiano, delle Comunità montane XIII monti Lepini-Ausoni e XVII monti Aurunci e della Lega Italiana della Lotta contro i Tumori (Lilt) - Sezione di Latina. Mina Picone
Ecco tutti i nomi dei più grandi
Categoria Fruttato «INTENSO»:
1° Classificato: Az.Agr. Cetrone Alfredo Sonnino, 2° Classificato: Az.Agr. Tenuta Piscoianni Sonnino, 3° Classificato: Az.Agr. La Tenuta dei Ricordi Lenola
Gran Menzione: Caporini Maurizio Lenola, Iannotta Filippo Sonnino, Ciardi Quinto Cori, - Gianfelice Luigino Sonnino, Risi Eugenio Sonnino.
Categoria Fruttato «MEDIO»: 1° Classificato: Az.Agr. Iannotta Lucia Sonnino, 2° Classificato: Az.Agr. La Valle dell’Usignolo (Bio) Sermoneta, 3°
Classificato: Sbandi Emilio Cori.
Gran Menzione: Az.Agr. Cetrone Mauro Sonnino, Cappa Giovanna Cori, Scarnicchia Lucio Cori, Pugno Emanuela Sonnino, Sturno Tiziana Cori.
Categoria Fruttato «LEGGERO»: 1° Classificato: Lattanzi Lorella Sonnino, 2° Classificato: Zizzo Elisabetta Lenola, 3° Classificato: Macaro Remo Lenola.
Gran Menzione: Guglietta Emilia Lenola, Cotesta Costantino Roccagorga, Tartara Laura Cori, Lo Stocco Giovannina Lenola, Az.Agr.Monte Palium’m Itri.
Menzione Speciale «Olio biologico» 1° Classificato: Az.Agr.La Valle dell’Usignolo (Bio) Sermoneta,
Premio Speciale per ogni comprensorio dei «Lepini, Ausoni e Aurunci».
LEPINI: 1° Classificato Az.Agr. La Valle dell’Usignolo (Bio) Sermoneta.
AUSONI: 1° Classificato Az.Agr. Cetrone Alfredo Sonnino.
AURUNCI: 1° Classificato Az.Agr.Monte Pali
LATINA OGGI 29/01/2012, pag.32
Lenola, il confronto mercoledì in Comune
Varianti al Piano regolatore, convocata un’assemblea
ASSEMBLEA pubblica sul piano regolatore. Mercoledì alle ore 17 presso l’aula consiliare del Comune di Lenola, l’architetto Guido Ingrao e l’ingegner Luca Di Franco faranno una relazione sulle proposte tecniche elaborate come variante al Prg. Presenti anche il sindaco Gian Battista e Filippis e l’assessore all’urbanistica Orlando De Filippis. L’incontro è aperto al pubblico per interagire con i relatori e porre loro domande. Lo scopo di un’assemblea del genere è quella di chiedere chiarimenti ed eventualmente, suggerire proposte per delle variazioni che devono essere però compatibili con la scelta complessiva e con i vincoli dettati da leggi regionali e nazionali. Un passo importante e oltremodo simbolico nell’iter che porta all’approvazione delle varianti che il sindaco e l’assessore hanno voluto per coinvolgere tutte le forze e le componenti del tessuto sociale, professionale e politico locale, alla determinazione delle linee fondamentali del futuro sviluppo urbanistico comunale. S.R.
LATINA OGGI 27/01/2012, pag.30

LENOLA Assolto con formula piena il comandante Di Iorio
Un arresto «falsificato»
Carabinieri a processo per un verbale infedele: condannati due appuntati
SI è concluso nei giorni scorsi con due condanne e un’assoluzione con formula piena il processo a carico di tre carabinieri che nel 2009 erano in serviozio presso la stazione di Lenola. I tre erano accusati di avere falsificato il verbale di arresto di un minore al quale sarebbe stato attribuito il possesso di 80 grammi di hascisc. Ieri sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari Tiziana Coccoluto i due appuntati Luigi Ciriaco Bizzarro e Ciro Paglino (assistiti dai legali Enzo Macari e Gaetano Marino il primo e dagli avvocati Perfrancesco Bruno e Giulio Mastrobattista il secondo), insieme al comandante Biagio Di Iorio (a sua volta assistito da Giulio Mastrobattista), al quale il pubblico ministero Olimpia Monaco contestava il concorso morale nella falsificazione del verbale di arresto del minore. Tutti e tre gli imputati hanno fatto istanza di rito abbreviato, per cui il giudice si è pronunciato nei loro confronti nell’udienza preliminare: condannati rispettivamente a due anni di reclusione l’appuntato Paglino e a un anno e due mesi il suo collega Bizzarro; assolto con formula piena, per non aver commesso il fatto, il maresciallo Biagio Di Iorio, attuale comandante della stazione di Lenola. Una pronuncia con cui il gip ha accolto la tesi della difesa: non essendo presente all’arresto ed avendo partecipato esclusivamente alle operazioni successive, che si è accertato sono state svolte con correttezza, il maresciallo Di Iorio non può essere ritenuto responsabile ad alcun titolo della falsificazione del verbale che sarebbe stata un’iniziativa dei suoi due sottoposti. Una posizione peraltro marcata dal tribunale del riesame che per Di Iorio avava già escluso l’applicabilità della sospensione dal servizio. I fatti contestati risalgono al settembre del 2009, quando venne arrestato un giovane allora 16enne: era in possesso di 80 grammi di hascisc scrissero nel verbale i due appuntati che lo avevano fermato. In realtà la droga sarebbe stata in possesso di un altro ragazzo, in questo caso maggiorenne, ma i due carabinieri l’avrebbero falsamente attribuita al minore, peraltro convinto ad addossarsi la colpa, forse per evitare guai peggiori al giovane maggiorenne. Accompagnato in una casa di accoglienza ha raccontato tutto a un assistente sociale e poi al padre che ha sporto denuncia. Insieme ai due appuntati si era ritrovato nei guai anche il maresciallo Di Iorio che comanda la stazione di Lenola, ieri scagionato dal gip. La famiglia del ragazzo falsamente accusato fa sapere di essere soddisfatta dell’esito del processo: «Il giudice ci ha dato ragione» dicono i genitori del giovane. «È una vittoria anche nei confronti di chi voleva convincerci a non andare avanti nella denuncia»
LATINA OGGI 26/01/2012, pag.40
Manca poco alla premiazione del concorso «L’Olio delle colline»
Vincitori, fuori i primi nomi
PREMIO «Olio delle Colline», in attesa della premiazione sono state resi noti alcuni primi posti del prestigioso concorso provinciale, organizzato dall’Aspol (Associazione provinciale produttori olivicoli di Latina) e dal Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole di Latina), giunto ormai alla settima edizione. Si sono aggiudicate, secondo il giudizio di una commissione riunitasi ieri a Latina presso la Camera di Commercio di Latina, il premio «Migliore Confezione ed Etichetta» l’azienda agricola di Lucia Iannotta di Sonnino e La tenuta dei Ricordi di Lenola. Si tratta di due delle 306 aziende olivicole che hanno imbottigliato il prodotto Dop «Colline Pontine » in gara. L’azienda di Lucia Inannotta ricava il prezioso prodotto da 4.000 piante di cultivar Itrana in località CamminateMorgazzano. La spremitura è curata da un moderno frantoio di proprietà dell’azienda. Più piccola e giovane è l’azienda «La Tenuta dei Ricordi» che ha mille piante nei dintorni di Lenola. La premiazione generale del settimo concorso provinciale «L’olio delle colline» si svolgerà il 28 gennaio presso il Palazzo Baronale di Fondi. M. P.
LATINA OGGI 26/01/2012, pag.30
Lenola, il plesso presto sarà affidato agli alunni
Scuola «Da Vinci», lavori al traguardo
STANNO per terminare definitivamente, i lavori nel plesso «Leonardo da Vinci» a Lenola. La scuola media del paese vedrà nel giro di poche settimane sgombrare definitivamente il cantiere che giace lì da anni. Mancano ancora piccole rifiniture per consegnare l’ala della scuola in ristrutturazione. A Lenola la fine dei lavori rappresenterà in un certo qual modo un evento: perché sarà la fine di un lavoro travagliato. Un finanziamento di circa 500 mila euro ci ha impiegato più di tre anni affinchè desse i suoi frutti. I lavori infatti sono iniziati nel migliore dei modi, poi
la ditta a metà dell’opera ha interrotto i lavori per mancanza di soldi; la Regione ritardava nell’erogare i fondi, ed il Comune era impossibilitato a elargire un anticipo consistente. In seguito si è rischiato anche il contenzioso con la ditta ma un compromesso firmato con il Comune ha salvato la situazione. Infine i soldi regionali nell’ultimo anno sono finalmente arrivati e la ditta ha continuato nei lavori. S.R.
LATINA OGGI 21/01/2012, pag.33
Ieri la decisione del gup Campoli. Tra gli imputati Giuseppe D’Alterio e Carlo Zizzo
«Diablo», tutti a giudizio
Ingenti quantitativi di hashish e cocaina nei tir, 18 persone alla sbarra
OPERAZIONE «Diablo », tutti rinviati a giudizio. Lo ha deciso ieri il gup del tribunale di Latina Matilde Campoli. Andranno tutte a processo le diciotto persone coinvolte nell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Formia e coordinata dal sostituto procuratore Vincenzo Saveriano riguardante un maxi traffico di droga - hashish e cocaina - acquistata nelle grandi città (Milano, Roma e Napoli) e poi smistata nel territorio pontino. I fatti si riferiscono agli anni 2003 e 2004. Tra gli indagati personaggi più o meno noti della criminalità locale, coinvolti in altre inchieste sullo spaccio di droga e in alcuni casi contigui anche alla camorra. È il caso di Giuseppe D’Alterio, detto o’ marocchino, che sfruttando i camion della propria società, la «Lazialfrigo», avrebbe trasportato dal Nord Italia e dalla Spagna ingenti quantitativi di hascisc e cocaina, con destinazione appunto il territorio pontino. Nell’esporre le risultanze dell’inchiesta delle Fiamme Gialle di Formia l’accusa ha anche riferito che, quando ce n’era bisogna, alcuni degli indagati non si facevano alcun tipo di problema a convincere con le maniere forti chi non pagava la droga. A questa conclusione gli investigatori sono giunti dopo una serie di appostamenti e intercettazioni eseguite dai militari delle Fiamme Gialle. In tutto sono diciotto le persone rinviate a giudizio, molte dell quali già in carcere per altre vicende: oltre a Giuseppe D’Alterio, anche il figlio Luigi e
la moglie Anna Milazzo. A processo altri fondani: Carlo Zizzo. Alessio Ferri, Francesco Pistillo, Pasqualino Marotta, Fabio Pannozzo e Luca Fabrizio. E poi: Giuseppe Ciano di Gaeta, Roberto e Gianluca Lorello di Cisterna, Gianluca Risivi di Lenola, Umberto Gori di Sezze, Matteo Baldascini e Fabio Criscuolo di Latina, Aldo Perrucci di Napoli e Antonio Scimmo di Volla. Nutrito anche il collegio difensivo composto dagli avvocati Giulio Mastrobattista, Giuseppe Lauretti, Maria Antonietta Cestra, Enzo Macari, Gaetano Matino e Maurizio Forte. I legali hanno contestato la sussistenza delle accuse mosse dal sostituto Saveriano, ma il gup le ha ritenute fondate per rinviare tutti a giudizio.
LATINA OGGI 20/01/2012, pag.31
LENOLA Furto in periferia, banditi in fuga
INSEGUIMENTO a sirene spiegate per le strade di Fondi ieri sera da parte degli agenti del Commissariato di polizia, sulle tracce di due ladri che avevano appena tentato di svaligiare un’abitazione a Vallebernardo, nel territorio di Lenola. È accaduto intorno alle 18: approfittando dell’assenza dei proprietari, i malviventi avevano divelto la grata di una finestra attraverso la quale poi si erano introdotti nell’abitazione e avevano iniziato a razziare tutto quello che capitava loro sotto mano quando sono stati «disturbati» dall’imprevisto rientro della padrona di casa che sebbene sorpresa ha reagito chiedendo aiuto. Alle grida della donna, i malviventi hanno desistito dal loro intento, portando via solo pochi valori, e si sono dati alla fuga a bordo di una vettura di colore bianco di cui la vittima non ha saputo dare altre indicazioni. Allertato il 113, due volanti hanno tentato di «agganciare» l’auto sulla via Diversivo Acquachiara ma i due ladri sono riusciti a dileguarsi nel traffico della prima serata.
Abusivismo edilizio a Lenola
DENUNCIATO per abusivismo edilizio un 54enne di Fondi. Stando a quanto accertato dai carabinieri della Stazione di Lenola nell’abitazione dell’uomo erano in corso dei lavori di ordinaria manutenzione senza tutte le dovute autorizzazioni. In particolare si stavano svolgendo degli interventi di tramezzatura interna senza la necessaria autorizzazione sismica.
LATINA OGGI 19/01/2012, pag.30
LENOLA Carabinieri dal gup, udienza rinviata
UDIENZA preliminare rinviata per i tre carabinieri di Lenola. Ieri mattina davanti al gup del tribunale di Latina Tiziana Coccoluto per i propri assistiti hanno parlato gli avvocati Giulio Mastrobattista, Gaetano Marino e Pierfrancesco Bruno. Nel corso dell’udienza sono emersi elementi tali che hanno spinto il sostituto Monaco a chiedere una replica. Si tornerà in aula il 26 gennaio, data nella quale il giudice dovrà decidere sul rinvio a giudizio dei tre militari dell’Arma. L’inchiesta, a carico dei due militari in servizio a Lenola e del terzo di stanza al Norm di Gaeta, è partita da una denuncia-querela riguardante alcune irregolarità nell’arresto per droga di un minorenne del luogo. Secondo la parte offesa, avrebbero falsificato la realtà delle cose, dichiarando di aver trovato il giovane in possesso del quantitativo di droga. Diversa la versione del minorenne: per lui l’hashish si trovava presso l’abitazione di un suo amico maggiorenne. In questo caso l’arresto non sarebbe potuto avvenire in flagranza di reato, poiché mancava la prova.
LATINA OGGI 15/01/2012, pag.32
Lenola rinasce grazie a un gruppo di Facebook
L’antico paese sul web
CI sono scene di vita quotidiana, momenti della raccolta del grano, incontri pubblici, e poi tanti angoli dell’antico paese in alcuni casi rimasti inalterati. Fotografie rigorosamente in bianco e nero, alcune sbiadite dal trascorrere inesorabile del tempo, eppure capaci di rievocare suggestive immagini della vita lenolese dei primi decenni del Novecento. L’antica Lenola rivive su internet grazie a un gruppo nato su Facebook e sul quale sono state caricate le immagini del paese dai primi decenni del secolo scorso fino a qualche anno fa. A commento di alcune fotografie, sono nate anche discussioni in merito ai ricordi evocati da quelle immagini.
LATINA OGGI 10/01/2012, pag.30
LENOLA L’opposizione denuncia: «Cimitero nell’incuria»
CIMITERO di Lenola da codice rosso. A denunciarlo gli utenti: dopo l'andata via dell'addetto, uno dei tanti Lsu, la situazione si è fatta difficile. Mancata custodia: a fronte della chiusura invernale alle 17, spesso si trova alle 23 il luogo aperto esenza controllo. Non c'è manutenzione: cassonetti sempre pieni e impossibilità di depositare i fiori secchi. Ripetuti i furti di oggetti di rame e di decori delle tombe verificatisi fino a poco tempo fa, con il duplice atto criminale nei confronti del chioschetto esterno, oggetto di rogo doloso. Anche dal consigliere Carlo Pietrosanto giunge un sollecito «senza intenti polemici » per ridare dignità al sito.
LATINA OGGI 05/01/2012, pag.31
Fondi, l’indagato si difende dal carcere. Nel mirino la testimonianza di Carnevale
La versione di Carroccia
Spari all’auto dell’ispettore di polizia, la lettera: su di me accuse inventate
IN carcere dallo scorso settembre perché accusato di essere la mente, insieme a Tonino Pallozzi, dell’attentato a colpi di pistola contro l’auto dell’ispettore di polizia Pasquale Natissi, il 29enne di Lenola Nico Carroccia ha deciso di rompere il silenzio. In una lettera inviata dal carcere, quasi due pagine di foglio protocollo scritto a mano, l’indagato respinge le accuse e attacca uno dei quattro arrestati nell’ambito della stessa operazione di polizia: il fondano Giuseppe Carnevale di 44 anni (in manette era finito anche il 39enne, anche lui fondano, Massimo Bartolomei). Nella lettera indirizzata al nostro giornale, pervenuta soltanto pochi giorni fa sebbene inviata dal carcere di Velletri lo scorso 21 dicembre, Carroccia se la prende con Carnevale, accusandolo di aver inventato contro di lui fatti non veri nel corso di un interrogatorio di Carnevale in carcere a Latina. «Dichiara - si legge nella lettera firmata da Carroccia - di aver incontrato il Pallozzi a Fondi che era in mia compagnia. Io sarei salito in macchina con lui, avremmo raggiunto il Bartolomei a casa e insieme saremmo andati a Lenola, luogo dell’attentato. Lui però viene lasciato
in una piazzetta mentre noi, io e il Bartolomei, ci saremmo allontanati per dieci minuti con la sua macchina, senza una spiegazione e senza che lui sapesse dove eravamo diretti». In altre parole, spiega Carroccia, il racconto fornito da Carnevale agli inquirenti scioglierebbe quest’ultimo da ogni
accusa, semplicemente perché al momento dell’attentato eseguito secondo gli inquirenti dalla gang, lui era assente. «Nel nostro ritorno - prosegue la lettera inviata dal carcere - notava una cosa strana: il Bartolomei si sarebbe toccato con la mano all’altezza della cintura. Ripartiti, nel tornare a Fondi ci saremmo fermati nelle campagne di Lenola dove vicino un cespuglio avremmo preso o riposto qualcosa di non voluminoso. Tutto questo secondo il signor Carnevale dovrebbe spiegare chi avrebbe commesso l’attentato all’ispettore Pasquale Natissi». Da parte sua, Carroccia pur manifestando ancora una volta la sua innocenza e accusando Carnevale di aver inventato la ricostruzione dei fatti, afferma di non volersi abbattere e di voler continuare a dimostrare la sua estraneità ai fatti. Carroccia, al quale il Riesame aveva già revocato la misura cautelare in carcere per la mancanza di gravi indizi di colpevolezza, si trova tuttora in carcere per altri reati commessi sempre a Fondi. Francesco Avena
LATINA OGGI 05/01/2012, pag.30
L’AZIONE CATTOLICA DI LENOLA
Solidarietà, il Gran Galà
Sostegno alla Caritas
UN triplice sostegno umanitario sorregge l'annuale «Gran Galà» di solidarietà promosso a Lenola dall'Azione cattolica parrocchiale. L'iniziativa, promossa 25 anni fa dal compianto Paolo Grossi e dall'attuale presidente parrocchiale dell'associazione dei cattolici laici, Alfredo Carroccia, si svolgerà sabato presso la sala mensa della scuola materna. Il ricavato verrà distribuito alla Caritas parrocchiale, al progetto per l'adozione a distanza in India attraverso le suore della Misericordia e all'azione cattolica parrocchiale per finanziare le attività di aggregazione giovanile. L'iniziativa, che si svolge di concerto con il parroco don Adriano Di Gesù, perpetua quel progetto iniziale di Grossi e Carroccia che tendeva a dare un significato autenticamente cristiano e di solidarietà al momento di incontro festoso che caratterizza il clima natalizio.

Home Page | Contatti | Links | Conoscere Lenola | Appuntamenti | Good news e notizie relative a Lenola | Utilità | Sport | Giornali e notizie locali | I Caduti della Grande Guerra 1915-1918 | I Nostri Cavalieri di Vittorio Veneto | I Caduti della II^ Guerra Mondiale | Archivio fotografico | Spazio aperto | Video e documentari | Case a Lenola | Attività a Lenola | Archivio | Campi da Tennis | Mappa del sito


Menu di sezione:


Torna ai contenuti | Torna al menu